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Ma venne un mo-mento [...] di pensare a quello che [...] succes-so. Venne un momento in [...] mio [...] e cominciai a pormi [...] della tragedia argentina, a cercare le ragioni [...] che, in quegli anni, aveva portato i [...] in tutta [...] Latina. A volte faccio fa-tica [...] me stessa prima di Pablo. Prima della [...] nascita, della [...] infanzia, della [...] adolescenza spezzata. E tuttavia ci fu [...]. Questo scrive [...] Fernàndez [...] nel libro [...] a la [...] da appena qualche settimana nelle [...] di Buenos Aires. E chissà che non [...] le frasi che, domani, agli storici toccherà [...] quel che davvero accadde in Argentina a [...] ed il [...] secolo. Più ancora: per cogliere -in [...] del proprio dolore che [...] è incapace [...] con crono-logica precisione -le vere [...] che, sulle soglie del terzo millen-nio, portarono una donna, [...] ma-dre, anzi, una delle [...] de la Plaza de [...] alla presidenza del-la Repubblica. I fatti sono ormai [...] andati alle urne domenica scorsa per rieleggere [...] nazio-nali, gli argentini hanno inflitto ai peronisti [...] Carlos [...] una memorabile sconfitta. Ed una figura -quella, [...] Fernàndez -è emersa dalle [...] non solo co-me la vera trionfatrice del [...] la [...] da [...] in vista delle presidenziali [...]. Ufficialmente, rammentano le cronache, [...] non era (e non [...]. O meglio non era [...] per la provincia di Bue-nos Aires, una [...] dai 70 che, sotto le insegne della [...] elettorale for-mato la scorsa estate da [...] ed Unione Radicale -sfidava [...] loro storica roccaforte. Ma in realtà, dietro [...] di [...] una forza che i suoi [...] avevano imparato a non ignorare. Di quella [...] era, di fatto, il volto [...] la voce, [...] e la ragion [...]. Al punto che, per [...] non avevano esitato a spendere -in un [...] di [...] -il più antico ed [...] miti: quello di Eva Peròn. Protagonista della trasfigurazio-ne: Hilda [...] mo-glie del governatore di Buenos Ai-res Eduardo [...] (un assai pro-babile candidato alla [...] ed attivissima [...] di [...] nei più poveri quartieri [...] periferia della capitale. Risultato [...] una catastrofe che ha restituito [...] alla più nota ed abusata tra le massime marxiane. Quella, appunto, che vuole [...] la Storia si trasformi da tragedia in [...]. Entrata nei panni della [...] come Patroclo entrò [...] infatti, la povera [...] pateticamente trascinata lungo i sentieri [...] campagna . E come Patroclo è [...] al primo duello. MA CHI È, davvero, [...] Fernandez [...] Il suo profilo anagrafico [...] ha 67 anni e che, per molti [...] francese [...] di Buenos Ai-res. E quello più prettamente politi-co [...] racconta [...] donna giunta già matura [...] attraverso [...] della lotta per la difesa [...] diritti [...] . O meglio: [...] madre argentina -una delle [...] -la cui storia è fatta di un [...] un [...]. Del [...] di [...] -prima [...] nascita, della [...] fanciullezza, della [...] adolescenza [...] -nel suo caso. E, poi, del [...] del dopo lo stupore [...] prima mattina in cui, il 3 dicembre [...] fe-roci bussarono alla porta di [...] e, con ferocia, [...] dal suo [...] un ragazzo di 17 [...] chi [...] soltanto il ricordo di [...] terro-re. Il [...] di [...] é, come lei stessa ricorda, [...] storia -o una [...] -di irriconoscibile ed irrecuperabile [...]. [...] la vi-cenda [...] donna che normal-mente cresciuta [...] media borghesia professionale argentina, nel 1955 -il [...] del bombarda-mento della plaza de [...] e della caduta di Peròn [...] con Enrique Fernàndez [...] uno studente di architettura. [...] la linea-re biografia [...] madre che dei tragici mesi [...] cavallo tra il [...] ed il [...] -quelli del [...] governo di [...] dei massacri della [...] e [...] militare -ricorda soltanto un [...] ma oscuro senti-mento di [...]. Qualcosa di op-primente ma lontano [...] mai, di-ce, [...] pensato arrivasse fin dentro [...] fin dentro il più inti-mo [...] fragile recinto dei suoi affetti e della [...] vita. Il [...] sono, in-vece, i giorni della [...] e [...] e [...]. Quelli in cui, con [...] militari ci inse-gnarono che cosa fosse [...]. [...] divenne parte del movi-mento [...] Plaza de [...] marciò di fronte alla [...] Casa [...] per chiedere verità e [...]. E tuttavia nulla sarebbe più [...] che considerare i suoi recenti trionfi semplicemente come la [...] o, se si preferisce, la [...] ma-dre della Plaza de [...]. Perché [...] è, in effetti, molto [...]. Anzi, perché, di questo, [...] e la [...] vittoria sono per molti [...]. E per-ché la vera [...] della [...] vita politica, il suo [...] si trova proprio in [...] istante in cui, come [...] di [...] a [...]. Ovvero: in quel non più [...] della [...] vita nel quale ha -paradossalmente [...] di essere una madre della Plaza de [...] -la [...] ma inerte testimonianza [...] tra-gedia e [...] infamia del passato -ed ha, [...] lei stessa ricorda, co-minciato a [...] a co-struire davvero il [...] attor-no al quale far rinascere [...] alla [...] che fu di Pablo. E che mani feroci [...] in una lontana alba [...]. GRACIE LA Fernàndez [...] è, in effetti, una forza [...] a tutto tondo, una per-sonalità ed una presenza che, [...] ha scritto qualcuno, rie-sce a [...] le [...]. E che è anche, [...] du-re leggi della politica, capace di piegarsi, [...] ai venti del compromesso. La [...] alleanza che domenica ha [...] -quella tra la sinistra del [...] ed il centro della [...] Radical di Raùl [...] -è soprat-tutto il prodotto [...] e delle capacità di mediazione di [...]. Ed è a [...] infor-mano le cronache più [...] deve la realistica decisione di mantenere, nel [...] quello che fu il punto centrale della [...] ministro Cavallo. Va-le a dire: [...] legame tra valore del Peso [...] del Dolla-ro. Quasi impossibile, seguendo il [...] pubblici interventi del-la [...] è trovare accenni alla [...]. Ed una cosa è certa: [...] mai [...] arriverà alla Casa [...] il suo sarà soprattutto il [...] politica che, senza nostalgie, ha [...] fa-re i conti con le lezioni del tempo e [...] proprie sconfitte. Perché ieri -di fronte ad [...] paese fiaccato da anni di violenza e pronto ad [...] le leggi del [...] e del-la [...] -lei e le al-tre [...] avevano perso la batta-glia della Verità e della Giustizia. E perché oggi potrebbero [...] un paese molto di-verso, passato attraverso le [...] fulgori della [...] -la corruzione e la [...] vecchie malattie non curate, riemergono tra i [...] prolungato potere peroni-sta e, soprattutto, sullo sfondo [...] come dice [...] ha [...] sotto il tappeto tutta [...]. [...] di metafora: escrescenze mafiose [...] pie-ghe della [...] si di-partono -come ha [...] ex ministro Cavallo -dal cuore stesso [...]. Non sono questi tempi [...]. Ma chi può [...] forse non è lonta-no il [...] in cui anche [...] come la protagonista di questa [...] ancora inconclusa, farà fatica a pensare a se stessa [...] di [...]. /// [...] /// Paura, una sensazione diffusa e [...] sta-gione dei delitti. È dagli anni di [...] Genova non conosce-va una escalation di sangue simile [...] questi giorni con due coppie uccise in [...]. Negli anni Settanta furono [...] Brigate Rosse e gli altri gruppi estremistici a mar-chiare [...] segno della ten-sione. Adesso sono [...] il territorio spostando nel [...] e com-merciale la direzione strategica ed economica [...] attività. Il mito della mala [...] Fabrizio De Andrè, delle bande di meridionali [...] carrugi, dei «re delle siga-rette americane» che [...] il porto si è dissolto di fronte [...] cupa e inarrestabi-le. La crudeltà senza limiti [...] sposini appena tornati dal viaggio di nozze [...] Sola-ri, [...] e tranquilla coppia di [...] che Genova non sia più un retroterra [...] e [...] ma un ter-reno di [...] più spietata. Si sapeva che la [...] portato con sé, nel rapido spostamento e [...] di perso-ne, anche frange criminali circo-scritte che [...] alleati in zona. Ma non si sapeva [...] una parte dei loro sporchi [...] che [...] alimentassero il riciclag-gio e il [...] clandestino. Una spinta che ha [...] Ottanta quando la micro-crimina-lità ha cominciato ad [...] e a stipulare dei veri e propri [...] da menti altolocate. Insomma, a strutturarsi a [...] subdolamente, evitando clamori ed eccessi, e quindi [...] vera ege-monia. Allora la mala dei [...] quasi ridicola rispetto al nuo-vo tessuto di [...] ge-stisce tutta una serie di attività [...] prostituzione, totonero, usura, ricettazione, [...]. Un mercato non più [...] alla droga e alle [...] tipici di una [...] ma al-largato alle nuove [...]. Un simile sistema aveva [...] sporche: si giusti-fica così [...] frenetica di spieta-ti killer [...]. Gente che non usa mezze [...] che non teme nessun effetto, che non bada [...] pubblica ma che considera la [...] come la fonte la conquistare con [...]. Nella geografia della delinquen-za [...] delle aree pre-dilette e [...] a Genova dei veri [...] e [...] come spiega il libro [...] Massimo Razzi «Il re delle bionde», edito da Einaudi. Non dei tipi che [...] mani con il sangue ma ai quali [...] grande, [...]. Una mala legata al [...] e [...] viaggianti, alle fughe in [...] camion, alle lotte serrate contro i doganieri [...] bravate a Sanremo o Montecarlo. Alla fine degli anni Settanta [...] declino del contrabbando delle bionde e la [...] Cosa Nostra di punta-re sugli stupefacenti, un business [...] patina [...] che le era proprio, [...] è fatto davvero sporco. Vecchi contrab-bandieri si sono [...] i giudici di Palermo hanno [...] a Genova; la Guardia [...] Finanza [...] spulciare in ogni traffico. In fretta si è [...] ricambio dei boss, le valigie dei [...] la via della Svizzera, [...] la via delle grandi città. Ed ogni volta che un [...] affare si profilava [...] ecco le or-ganizzazione pronte a [...] anche a costo di dare [...]. [...] marcata e diversa rispetto al [...] organizzata a Genova si è nota-ta agli inizi degli [...] Novanta. La [...] Gaetano Gardini, ucciso il [...] 1990 perché voleva ap-propriarsi del denaro delle [...]. [...] è stato freddato mentre [...] di un ristorante [...]. Mangiava un piatto di [...] ma forse sognava aragoste ai tropici. Al processo per il [...] Gardini, [...] assolto [...] Salvatore [...] fratello del te-stimone di [...] Maurizio Pa-renti, ucciso con la moglie Carla Scotto. Da allora la guerra [...] provocato altre nove vitti-me a cui vanno [...] due sposini freddati la settimana scorsa. Una raffica di delitti [...]. Genova come Palermo, dun-que, probabile [...] di uno scontro tra la cosca di Giuseppe [...] uomini della [...] nata da una co-stola di Cosa Nostra. Uno dei due clan [...]. Oppure [...] della stessa organizza-zione ci [...] come fa-rebbe presumere la minaccia rice-vuta pochi [...] mor-te dal Parenti. Oppure la vittima avrebbe [...]. Al centro delle indagini, [...] in Sicilia ma che ha vasti interessi [...] Genova, diventata terra di attenta-ti tra bande rivali. Soltanto che [...] invece che praticare un [...] territorio, i clan si sono messi a [...] il toto-nero e le bische clandestine come [...] Maurizio Parenti -adesso considerato un cassiere del gioco [...] Squadra Mobile nel dicembre [...]. Non soltanto fumosi retrobottega dove [...] a [...] de fer. [...] dei quali è stato scoperto [...] Bogliasco, pa-re frequentato dallo stesso Parenti. Un business non di [...] qualche anno fa per una lite scop-piata [...] perse la vita Giannino Fucci, amico della [...] Carmela Ferro. La [...] unica colpa fu quella di [...] il gioco in una sala clandestina di [...]. Una morte vendicata in [...] di Cosimo Felice, ritenuto dalla mala del [...] vero colpevole della [...]. [...] per [...] il delitto dei [...] porta lontano e imbocca una [...] che pare condurre a Riesi (la cittadina originaria dei [...] a Gela e che sembra [...] alla lite tra la monocratica Cosa Nostra di Totò Riina e la scheggia della [...] co-siddetta «federata» per avere unito [...] anime sparse. Quel legame tra Maurizio Parenti [...] Pietro [...] -che gli è stato [...] matrimonio -è [...] che fa risalire il [...] matrice mafiosa. Questo nono-stante due dei [...] in questi giorni alla [...] Corte [...] per i delitti che [...] capoluogo ligure agli inizi degli anni Novan-ta, [...] di [...]. Quel mondo di malavita [...] esistito a Genova ha con-dotto [...] a se stante, mai [...] della norma-lità. Di delitti la città ne [...] cono-sciuti tanti, nel formidabile intrico [...] nel mondo sconosciuto [...] della droga e dei commerci [...] leciti. Ma adesso la furia [...] espandersi nella quoti-dianità, come dimostra [...] di Bruno e Luigia Solari. [...] nasce la più semplice [...] di aprire la porta. Il sospetto si insinua [...]. Un [...] o [...] per chissà chi. Genova città di anziani [...] temere che la solitudine si [...] strappata [...] po-stale ma con la propria [...]. Se [...] certi ambienti e a determinati [...] invade zone popolari e borghesi, tocca [...] delle case e dei pa-lazzi [...] coinvolge famiglie che sino al giorno prima passavano [...] assolutamente regolare e abitudinaria. Ad una violenza «al-tra» se [...] sostituisce una comune. Si scopre che killer [...] girano per le vie della città, passeggiano [...] Via XX settembre, prendono un aperitivo davanti al mare [...] Nervi [...] poi si appostano nel porto antico. Ma, nel caso dei Parenti, [...] svela anche la doppia [...] dei gesti e delle presenze. Una dop-piezza pagata con [...] per loro, per Maurizio e Carla. Poi si viene a [...] la gente comune, scru-tano nelle loro abitudini, [...] nella loro casa. Infine i due fatti ci [...] mancan-za di pietà. Persino le donne sono [...]. Per loro neppure un [...] con la glaciale de-terminazione di manifestare la [...]. Due palazzine in ordine, [...] tanti, i portoni puliti, le facciate ridipinte [...] i teatri delle tragedie. Analo-gie ma non coincidenze [...]. Come quella della passione per [...] Maurizio Parenti e Bruno So-lari: [...] spariti dalla cassaforte dei giovani [...] sve-glie [...] nella casa dei due anziani [...] Marassi. Due colf in entrambi [...]. E poi gli stessi [...] gli stessi inquirenti alle [...] cadaveri, mille piste, mille sospetti e lo [...]. /// [...] /// E poi gli stessi [...] gli stessi inquirenti alle [...] cadaveri, mille piste, mille sospetti e lo [...]. (0)
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