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Si spalanca la pòrta. /// [...] /// Dopo un attimo di [...] la sala. Non saluta nessuno. Per lui è come [...]. Lo seguiamo mentre le [...]. /// [...] /// SECONDO PROPRIETARIO [...] c'è [...] che porta alle scale. Sente sulla nuca lo [...] Alfredo, anche lui uscito dalla sala: Olmo incomincia [...] scale. Alfredo rimane immobile e [...]. Olmo sta per entrare [...] al primo piano. Ma [...] qualcuno gli chiude con violenza [...] porta in faccia. /// [...] /// ATTILA Te [...] non ci devi venire. /// [...] /// ATTILA Dì, sei sordo [...] di non capire. Ai [...] non ti devi avvicinare. OLMO [...] passare! ATTILA Qualcuno ti darà una [...] non te la dimentichi [...] Ma chi [...] di essere, compagno! OLMO Via di qua! ALFREDO Cosa sei venuto [...] Sono un sovversivo, un [...] un assassino. Corridoio e stanza di Ada. /// [...] /// Olmo cammina nel buio, finché [...] una lama di luce che filtra da sotto una [...]. /// [...] /// È la stanzetta di Ada. La donna e la [...] sorprese. OLMO Anita viene a [...]. ADA Che fretta! ANITA Non abbiamo mica [...]. OLMO Non mi piace che [...] lo sai. Anita tristemente raccoglie le sue [...]. Ada s'è alzata di [...] balbettando. ADA Dovrà pure imparare [...] a scrivere. OLMO Ci penso io. Olmo prende la bambina [...] e, con sgarbo, la trascina via con [...]. Padre e figlia imboccano [...] si allontanano, scomparendo nel buio del corridoio. Ada si lascia cadere [...] come dopo una terribile fatica. Il suo sguardo sembra [...] poi mette a fuoco una macchia giallastra [...] verde che copre la tavola. È la [...] che prima si dibatteva impazzita [...] il soffino e che ora, sconfitta, riposa, con le [...] rattrappire, sotto una [...] gialla di [...] prende il bicchiere vuoto e [...] cala, capovolto, sopra la falena, [...] come svegliato da un sonno [...] spalanca le ali e tenta [...] di uscire da quella gabbia. Ada appoggia il mento [...] in quella posa infantile, si mette a [...] prigioniera. Il cristallo ingigantisce e [...] come una lente di ingrandimento: il muso [...] simili a pergamena, il ventre peloso. È un momento di [...] che viene spezzato [...] di Alfredo. Guarda la moglie dalla [...] ma il suo sguardo non riceve riposta. ALFREDO Ha ragione lui. Cos'è questa vocazione da [...] Chi [...] Voglio bene a quella [...]. ALFREDO Ognuno al suo [...]. [...] stare i figli degli altri! ADA Va bene! [...] in poi mi occuperò dei [...] figli! /// [...] /// ALFREDO Novembre è il [...] dell'anno. /// [...] /// Ada scende a precipizio [...] alla cantina, attraversa una stanza buia e [...] un cancelletto di ferro, oltre il quale [...] e [...]. Si sentono [...] le risate dei giocatori. Il [...] non cede, è chiuso a [...]. Ogni sforzo e inutile, anche [...] di far passare una mano tra le graie, per [...] una bottiglia. Improvvisamente un rumore la [...] metà della scala è [...] Regina. Sulla gonna nera le [...] mazzo di chiavi. Ormai è lei la [...] casa. Regina scoppia a ridere [...] che le conosciamo. Ada sale i gradini [...] due. Cerca di strappare a Regina [...]. Ma Regina non cede, [...] insultante. Ada allora si getta [...] fatta di schiaffi, graffi e morsi. ADA La chiave, dammi [...]. REGINA Nel culo te [...] chiave! Hai finito di bere [...]. /// [...] /// Ada arriva correndo nella [...]. Si ferma ansimando accanto [...] della stalla. La insegue la voce [...] Regina. REGINA (fuori campo) Và [...] ubriacarti, che qua siamo gente per bene! /// [...] /// Ada è nella corte, [...]. /// [...] /// Si lascia andare, accovacciandosi su [...] gradino davanti a una porta. Anita sputa su un [...] e le pulisce il graffio sulla guancia. ANITA [...] picchiato, eh? Hai [...] Un pò. ANITA Anch'io ho pianto, Olmo [...]. ADA Qualche volta succede [...]. La voce di Olmo [...]. OLMO Donne, in casa [...] freddo cane. È apparso sulla porta. Ada e Anita entrano. /// [...] /// Olmo solleva Anita e [...]. OLMO A letto, strega. /// [...] /// Anita si alza sulle [...] bacio ad Ada. La donna la stringe [...]. Poi la bambina sparisce [...] la stanza da letto. Olmo e Ada si [...] della cucina, davanti a due bicchieri di [...]. /// [...] /// OLMO Ogni tanto un [...]. Ada ha un sorriso [...]. /// [...] /// Poi li divide e [...] gran silenzio, pieno del ticchettio della sveglia [...] che arrivano dalla stalla, a [...]. ADA Credi che [...] madre non [...] fatta [...]. /// [...] /// Fuori, nel buio, a [...] finestra, c'è Alfredo, immobile nel buio. A un tratto si [...] pietra e fa per [...]. La blocca un rumore. Alfredo scorge una sagoma nella [...]. ALFREDO Chi [...] Son me, Togno. Togno è sorpreso e un [...] incontrare Alfredo a [...] luogo. ALFREDO Togno, vedi la [...] Vai [...] dire che [...] a casa. Togno obbedisce di corsa. Rimasto solo Alfredo scaglia [...] buio, con rabbia. /// [...] /// VOCE FEMMINILE ( fuori campo) Vogliono farmi del male! È un gatto morto, [...]. VOCE FEMMINILE (fuori campo). Primo piano del muso [...] gatto. PRETE Tira via questa [...]. Mi fan schifo da [...]. VOCE FEMMINILE ( fuori [...] A [...] me lo portavo. Mi vogliono colpire negli [...]. Seguiamo il viaggio di [...] dentro la borsa, poi finalmente scopriamo la [...]. È la vedova Pioppi. Ascoltiamo la [...] confessione un pò pazza. VEDOVA PIOPPI Me [...] ammazzato apposta! Mi vogliono fare del male, [...] tutto! E gente cattiva! Ama il prossimo tuo. VEDOVA PIOPPI lo sono [...] però io la mia offerta alle piaghe [...] Gesù [...] fatta. Certo che poi mi [...] per [...]. PRETE Ci hai [...] fissa. Per penitenza dirai. Ci allontaniamo, mentre la [...] sfuma nella distanza. /// [...] /// [...] è immersa nel cuore [...] in un borgo pieno di portici. Un gruppo di persone [...] e parlano ad alta voce con [...]. VOCI Buon Natale. /// [...] /// OSTE Auguri, sì, ci [...]. [...] aspetta che sia uscito [...] ed entra [...]. È un luogo male illuminato, [...]. La sala è deserta [...]. Uno è occupato da [...] come il diavolo, un vecchio e un [...]. [...] siede Ada. Ha davanti una bottiglia di [...] quasi vuota. I due carbonai bevono [...]. Ada vede Alfredo solo [...] fermo accanto al suo tavolo. Con calma la donna [...] ricolmo fino al bordo e fa un [...] due carbonai, che la fissano muti, [...] parte della sala. Poi lo porta alle [...]. Una sberla di Alfredo [...] il bicchiere di mano. Di [...] lei dice: ADA Buon Natale [...]. E si china sotto [...] ricerca del bicchiere. ALFREDO Lo sai quant'è [...] Ma Ada, con la lentezza [...] è ancora in ginocchio [...] e le sedie. ADA La signora [...] non può più bere [...] centro perché il marito [...] fatta interdire e allora [...] osterie. ALFREDO lo ti faccio [...]. /// [...] /// ALFREDO Sei gonfia e puzzi [...] fai schifo. Proprio ora Ada si [...]. E guarda Alfredo come [...] per la prima volta. Senza neppure [...] si riempie tutto il [...] ripescato sotto il tavolo. Intanto i due carbonai [...] per uscire. CARBONAIO GIOVANE Serve niente, [...] spinge via. CARBONAIO VECCHIO Dai, non far [...] stupido, viene via. Ada velocissima si scola [...] e allunga una mano verso i due. ADA Sedetevi a bere [...] noi. Mio marito vuole [...]. ALFREDO (a occhi bassi) [...]. Il giovane fa per [...] vecchio lo trascina verso la porta. CARBONAIO VECCHIO Dài, che [...]. Ada si alza di [...] raggiunge. Ha il passo malfermo [...] cadere se non si aggrappasse al braccio [...]. ADA Un bicchiere non [...]. CARBONAIO VECCHIO Ci lasci [...]. Ada lascia il giovane [...] vecchio pe. ADA Guardate che mio [...]. I due cominciano a [...]. ADA E poi dove [...] Eh? Dove [...] VECCHIO A lavarci. /// [...] /// ADA Ma no, per [...] Dio non lavatevi, che siete più [...] così. E goffamente incornicia ad [...] giovane al vecchio al giovane, provocando nei [...] ancora più grande, poi rivolta al giovane. ADA Mi regali il [...] CARBONAIO VECCHIO Con permesso. II vecchio lo trascina [...]. I due carbonai si [...] passo sotto la nave, ma il giovane [...] ritorna verso Ada, [...] il berretto, come in [...]. CARBONAIO GIOVANE La vuole [...] Sì, [...] ricordo. Malferma sulle gambe Ada [...] un tavolo, volgendo la schiena al marito. Alfredo la raggiunge velocemente [...] per le spalle e la scuote con [...]. ALFREDO Ma cosa ti [...] Cosa ti ho [...] fondo [...] si affaccia [...] OSTE Signori, fra un [...]. Visti dal fondo sembrano [...]. Come scoperto Alfredo lascia Ada. /// [...] /// [...] scompare nel retrobottega. Non più sorretta, Ada [...] in ginocchio davanti al marito, come davanti [...]. Alfredo è costretto a [...]. Ada ha il volto [...] macchiati di scuro. È la polvere dei [...]. Alfredo si toglie dal [...] un fazzoletto bianco, e in quella scomoda [...] il volto con pazienza [...] senza [...]. Ada, con un gesto [...] in testa il berretto, assumendo [...] sfrontata e patetica del Monello [...]. /// [...] /// La solleva di peso [...] a sedere, poi esausto si lascia cadere [...]. ALFREDO Ti piacciono tutti, [...] Anche [...] Olmo. Ma adesso me lo [...] che mi racconti tùlio, tutto! Che fantasia! VOCE State litigando eh? Beati [...] dire che vi volete bene. Sulla porta [...] c'è una donna imbacuccata dentro [...] con la testa fasciata da [...] sciarpa. È entrata senza farsi [...]. Ada e Alfredo rimangono [...]. La donna con un [...] sfila la sciarpa. È Neve, la giovane [...]. Anche per lei è [...]. Neve aveva verso di [...]. Rallenta il passo quando [...] Alfredo. Ma non ha il [...] e dice soltanto: NEVE Buonasera. Si ferma e si [...]. ADA La [...] un mezzo sorriso. /// [...] /// Poi guarda Neve, ancora [...]. /// [...] /// Neve si siede al [...] avere chiesto ad Alfredo. NEVE [...] Neve. /// [...] /// Qualche secondo di silenzio [...] Son contenta che si [...]. E tu? Sei forestiera? ADA Sì. /// [...] /// Ma lo sei, [...] la verità. ALFREDO È mia moglie. Ada non dice nulla. NEVE Quanto tempo eh? Lo [...] da quel giorno là non le ho [...] convulsioni? Chissà cosa ci avevo nella testa. Anche che poi ho [...] una brava persona, mi piaceva e gli [...]. Quando è morta mia [...] sposati. /// [...] /// Abbiamo messo su casa, [...] nel vìcolo, io ci abito [...]. ADA E lui?N EVE [...] Diceva [...] , Quando un [...] si desta Dio [...] alla [...] testa e i suoi [...]. Un giorno è sparito. Mai più visto. Anche se sì è [...] io sono I contenta per lui. Mi ha insegnato un [...] vivo bene anche da sola. Figli non ne abbiamo [...] È [...] sola cosa che ci manca. Non ho mai saputo se [...] colpa mia o di lui. Ada, istintivamente, allunga una [...] il braccio di Alfredo, quasi a cercare [...] tutto tra loro non è finito. Intanto Neve s'è alzata [...]. NEVE La torta, a [...]. Prima di sparire nel [...]. NEVE Perché non vi [...] a mangiare con noi? È [...] simpatica, e poi a [...] dove volete andare. /// [...] /// Ada e Alfredo rimangono [...]. Ada gli stringe la [...]. ADA Ci fermiamo, eh, [...] fermiamo con [...] china il volto sulla [...] e la bacia dolcemente. Ada guarda quella nuca [...] pi ci appoggia le labbra sopra. Con gli occhi lontano, [...]. /// [...] /// La notte azzurra e [...] sepolta sono la neve, le campane che [...] di mezzanotte. Gruppi di fedeli ritardatari [...] la chiesa. Solo una figura cammina controcorrente, [...]. È Oreste, il bracciante [...] San Martino. OR ESTEE quando muoio [...] preti non voglio preti e frati e [...] società dei socialisti! Andate, andate a messa, [...]. Andate a [...] in chiesa, in quanti vigliacchi [...]. I gruppetti lo schivano [...] vecchietta lo apostrofa [...] il bravo Oreste, che [...] per te, che se no il diavolo [...]. ORESTE lo del diavolo [...] perché il diavolo è rosso! /// [...] /// Sono Attila e Regina. ATTILA Scusi signora, di [...] È di Attila Bergonzi. ATTILA Ci vive solo? REGINA No, con la [...] Regina. È la coppia più [...]. Attila interrompe il duetto [...] giardino, pieno di alberi. ATTILA Via gli alberi, [...] bello spiazzo con [...]. REGINA Moderno, come in [...]. Ancora un anno e sarà [...]. ATTILA È lungo un [...]. E poi bisogna vedere [...] Alfredo. [...] non si sa mai da [...] parte sta. Regina getta le braccia [...] Attila. /// [...] /// REGINA Ma lo sai [...] Lo sai? Questa casa è nostra. Non ce la porterà via [...] improvvisa una voce li sorprende. VEDOVA PIOPPI Buon Natale, [...] Regina. La vedova Pioppi è [...] della villa. Attila e Regina si [...]. VEDOVA PIOPPI Cosa late [...] Venite dentro. REGINA Buon Natale, signora Pioppi. Non vorremmo far tardi alla [...]. VEDOVA PIOPPI Beviamo un [...] e ci andiamo tutti e tre insieme. Attila apre il cancello, [...]. Si incamminano verso la [...] REGINA È proprio matta. Prima ci toglie il [...] ci invita in casa, ATTILA Vuol tenerci [...]. /// [...] /// Prima ci toglie il [...] ci invita in casa, ATTILA Vuol tenerci [...]. (0)
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