Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 565460594.

Partecipano: Don Luigi Ciotti, Pier Luigi Vigna, Achille Serra, Nicola Piacente, Pietro [...] in collaborazione con Libera. Conduce Emanuele [...] Arena Spettacoli -S. Assemblea regionale [...]. Partecipa-no: Maria Guidotti, Antonio La Forgia, Gianni Rinaldini Sala Gialla 16. La stagione delle rifor-me. Attivo nazionale del Pds [...] Luigi Berlinguer, Bar-bara Pollastrini, Nadia Masini, Luciano Guerzoni, Anto-nio [...] Sala Blu 21. Conduce: Alessandro Cecchi Paone Caffè Letterario [...]. Partecipano: Guido Calvi, Vannino Chiti, Renata [...] Caffè Letterario 21. Ne discutono con [...] Maurizio Moro, Romeo [...] Sala Gialla 21. Parteci-pano: Niva Lorenzini, Andrea Zanzotto, Maria Giovan-na Maioli, Franco Costantini. Presiede: Gian Mario An-selmi Anfiteatro [...]. Concerto a cura Villa [...] 22. La platea gli risponde [...] è [...] e gli fa capire [...] neppure a [...]. Fini: delirio propagandistico. [...] proposta pericolosa. Andreatta: una malattia dello spirito, [...] in un vicolo cieco. ///
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Ha accettato [...] e si è presentato [...] ne-re, «quelle [...] dice Pino Babbini mandato [...] a Gemonio, ha varcato [...] salotto di Cernobbio, riservato da sempre agli [...] in-tellettuali e ai politici in voga. Bossi è arrivato e [...] carte come solo lui sa fare con [...] politico da bar: «Mi sem-brava un film [...] Buñuel [...] nella conferenza stampa organizza-ta durante una pausa [...] po-tere fare la caricatura di se stesso. Il transatlantico va giù, [...] ca-riatidi parlano, parlano. E continua-no a non [...]. Ha dormito tre ore, ma [...] ha bi-sogno di riflettere molto. La storia la conosce [...] ripete ogni sera nei comizi, nelle interviste [...] gli chiedono. Così ripete che [...] monetaria europea sarà il vero [...] grilletto», quello che provocherà [...] della storia perché, come dice [...] «il di-scorso è semplice: Germania e Fran-cia non possono [...] la [...] la loro economia avrebbe contraccolpi [...]. Nello stesso tempo [...] come ha detto ieri Dahrendorf, [...] Europa non entra se si tira dietro le [...] riuscirebbe mai a rispettare i parametri di Maastricht». E allora se ci [...] reali occorro-no due monete e un unione [...] velocità: la [...] si pren-de [...] ed entra subito, il [...] Lira e entrerà dopo essersi avvan-taggiato [...] svalutazio-ne. Un ragionamento semplice sem-plice che [...] porta diritto alla conclu-sione: [...] soluzione è andare subito verso [...] secessione» e [...] è fra una settimana sul-le [...] del Po. Le sue certezze sono granitiche [...] le «cariatidi» di Cernob-bio non riescono certo a [...] cam-biare idea anche quando, e [...] fa pra-ticamente solo il ministro Andreatta, cercano di rispondere [...] teorica e [...] di una simile soluzione. Rabbia contro Bruxelles Bossi [...] Europa ma se potesse strozzerebbe tutti i [...] Bruxelles che gli hanno risposto seccamente «No», ad [...] diretto Unione [...]. Così il professor Mario Monti [...] «commissario alla pubblica sicurezza europea» e [...] una «struttura burocratica e rigida». Vito [...] spiega meglio il perché [...] «Bruxelles si è accanita contro di noi. Perché ha risposto in [...] appello? Eppure poteva esse-re [...] per aprire un dibattito, [...] nuovo problema». [...] è un uomo mite, [...] a lui viene in mente che i [...] ad un trattato possono [...] ma molto serie. Il leader le-ghista, come [...] giornalisti e tv, risponde anche a qualche [...] «Mi [...] che [...] la [...] Non [...] vista, ma se han-no [...] vuole dire che la baracca del potere [...]. Per la cronaca [...] che in sa-la era seduta [...] prima di [...] in silenzio e [...] generale, ha salutato [...] evitando accuratamente di guardare Maroni. Davanti ai cronisti Bossi [...] solo strali e ha parole di rispet-to [...] («intelligente, one-sto. [...] torero che scende [...] per infilzare i tori rossi [...] e indirettamente per il ministro degli interni Napolitano («le [...] si stanno comportando con correttezza [...] nostri confron-ti»). [...] battuta al veleno è [...] Di Pietro: «Chi è? Quel giudi-ce politico che [...] po-litica? Il vostro De [...] non mi inte-ressa». Basta, con i giornalisti [...]. Il segretario della Lega [...] sala del seminario Ambrosetti per seguire la [...] ac-canto ad Hans [...] (chissà cosa avrà capito [...] dei [...] padana, della secessio-ne, e [...] avrà pensato della situazione politica ita-liana). Subito dietro [...] Romiti (« che pone problemi [...] dirà nel suo intervento Bossi) così quando Di Pietro [...] la [...] esposizione re-lativa al ministero dei [...] pubblici si volta e gli dice: [...] vedrai che questo [...] ti farà chiudere la Fiat», Romiti scoppia in una grassa risata e qualche minuto più [...] prende la parola per criticare proprio [...] del ministro ex magistrato. Quindi tocca a lui, [...] vuole la secessione della [...]. Parla per oltre dieci [...] una platea irrequieta che lo inter-rompe più [...] è per niente [...] che assume quasi un [...] la conferma la si avrà poi raccogliendo [...] per quel suo parlare e forse quel [...] diverso dal loro. Nel merito poi, non è [...] semplice [...] a volte [...]. Il grande comunicatore dei [...] lombarde trova un muro, capisce che il [...] non interessa, non piace. E allora i suoi [...] suo dire che la «miseria del sud [...] curare con la beneficenza e [...] non è possibile [...] con gli stipendi degli [...] Nord», il suo parlare di « secessione tecnica» [...] Europa a due velocità, cadono nel vuoto [...] mormorii di disapprovazione, e la [...] frase «prima sono padano [...] provoca fiere e dirette rispo-ste. Andreatta: è senza uscita «Quello [...] Bossi è solo delirio [...] Fini -e il 15 [...] assolutamente nulla». Ha confermato la pericolosità del-la [...] proposta separatista, aggiun-ge [...]. Non ho capito proprio nulla [...] sarcastico [...] pre-sidente [...] Guido Rossi. In-credibile, insostenibile, incompren-sibile dichiarano [...]. Per il ministro Andreatta «è [...] malattia dello spirito. Avendo diffi-coltà a stare [...] cedu-to al fascino della piazza». E ci spaventeremo, magari [...]. Non so se abbia-mo perso [...]. Dieci metri più in [...] Bossi [...] solo ad un pic-colo tavolino discute con [...] Villa [...]. Caser-ma Lega, [...] della Val [...]. Si aspetta Umberto Bossi, alla [...]. Per le camicie verdi, que-sto [...] «evento». [...] schierate, le guardie svizzere [...] già tre ore prima del [...]. Davanti al palco, dietro, [...]. Pattugliano anche [...] del fiume Serio, dove un [...] avverte di non disturbare [...] di riproduzione delle anatre». Proprio [...] su un vassoio, qualcuno ha [...] una testa di maiale arrostita, resto di una por-chetta. Un coltello ed una [...] ognuna delle orecchie del-la povera bestia, ed [...] scritto: [...]. Con un pennarello qualcuno [...] «E compa-gni». Pattugliano, le Camicie verdi. E «Fratelli su libero [...] anche sulla pa-tacca che sta sulla spalla [...] «soldato». Nessun altro simbolo o [...] con due ta-schini. Ma capi e sottocapi [...]. Il «colonnello» è un giovanot-to [...] capelli neri tirati [...]. Ad un certo momento [...] sgridare un anziano schiera-to con le altre [...] il palco. Il colonnello tiene la mani [...] la schiena, [...] è [...]. ///
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Le parole, in dialetto, [...]. Si com-prende solo la [...]. Gli altri, in fila, [...] che sgrida, con la paura che dopo [...]. Sembra un film [...] addestra-mento dei marines americani. Proibito parlare, se hai [...]. Se chiedi [...] gi-rano la testa [...] parte. Un ra-gazzo sui [...] sbaglia la for-mula imparata [...] («Non siamo autorizzati a parlare») e la tra-duce [...] «Siamo [...] a non parlare». Proibito anche [...] con gli amici. Un cenno del capo [...] il tuo compagno di lavoro o di [...]. Un segno, per dire: «Ci [...]. Ora sono in servi-zio». Però, che bello, essere una [...] verde. Tutti in fila, dietro [...] le ragazze che ti guarda-no. Capelli biondi tagliati corti, [...] come quelli che sono nel manifesto di [...] cuore im-pavido», là allo [...]. Hai visto come sta [...]. Ora di cena, in [...] federale». Non tutti guardano con [...] in divisa. Ma questi [...] mi sembrano un [...] gasati. Penso che facciano bene a [...] stare zitti. Quelli che entrano nelle [...] i più [...] i più spinti. Fin che le di-ciamo [...] va bene. Ma se le dice [...] divisa, può fare paura». Non fanno paura a [...]. Se Bossi pensasse davvero [...] lo farebbe vedere a tutti?». Frenesia per Bossi Nel [...] a tombo-la, ma fra le «guardie» la [...]. Questione di minuti, Bossi [...]. [...] tutto uno spostare di tran-senne, [...] frenesia di ordini sussur-rati. Fra il «colonnello» e [...] sono altri graduati. Sono coloro che possono [...] posto [...] per controllare e riferire [...]. Tu, occhio a quella [...]. Sul palco («Mentre attendiamo [...] federale, la parola a. [...] il «segretario nazionale» della Lombar-dia, Roberto [...]. Si è messo la [...] a Pontida non ave-vo questa camicia, non [...] come quella là, la [...] che adesso. In sintonia con la [...] un caporale. Ma [...] mai vista, la [...] ad attaccare manifesti e ven-dere [...] ad una festa della Le-ga? Sul [...] hanno scritto che sono senza [...] ma una cosa la capisco: sarò sempre con Bossi, [...] alla faccia dei [...]. Non come quella che [...] che vomita, vomita. Le camicie verdi non [...] si capisce che sono contente delle parole [...]. I problemi della [...] si ri-solvono ovviamente «a [...]. Contro i dipendenti statali, [...] della Triplice che accetta-no le trattenute in [...] mandare i soldi a Roma, e per [...] Palermo che non lavo-rano». Il caporale ormai non [...]. Sono anche contro quelli [...] Nord [...] hanno la menta-lità di fare i mantenuti». Arriva Umberto Bossi, in [...]. Le guardie verdi, sotto [...] di marmo. Il colonnello va [...] le transenne ed il palco, zona operativa [...]. [...] e cinquanta minu-ti di [...] le guardie -il momento più bello. Umberto Bossi si mette [...] seduto ad un tavolo, dietro le transenne, [...]. Ora tutti debbono passare [...] verdi, per avere la firma del capo. Tutti possono leg-gere la [...] -Comitato di Liberazione». Camicie vere, non come [...] là sul banchetto, 25. Mi prendi tu [...]. Angelo torna dopo un [...] firma di Bossi, con pennarello nero, sulla [...] Lega nord. Questo sì che è [...]. ///
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Non si parla di [...] mezzo alla gente. La Bella della Lega Mezzanotte [...] da [...] quando il capo se [...] di firme sulle nuove [...] e sulle centomila della Lega. Sui tavoli restano copie [...] «Il Berga-masco», mensile della Lega nord. [...] pagina [...] il «Bando di adesione alla Guardia nazionale della [...]. Si cercano «ragazze e [...] compresa tra i 18 ed i 35 [...]. I più anziani non [...] «Se hai più di [...] anni, puoi fare parte [...]. Come in ogni caserma, [...] donne. Ecco la «Bellissima della Lega», [...] Alessandra, fotografata con magliet-ta verde e [...] neri. Come fra commilitoni, ci [...] saluti. Con un invito: «Sulle [...] indicare [...] Bergamo, [...]. Lo hanno detto fino [...] «Non abbiamo capi, noi. Sia-mo tutti fratelli». Ma basta [...] le camicie verdi, per [...] sono colonnelli, caporali e truppa. Inquadrati come in una [...] donne in divisa giocano a fare i [...]. Momenti di gloria quando [...] del Carroccio. Ci sono loro, fra [...] il palco. Decido-no chi fare passare [...]. Le loro facce finiscono [...]. ///
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Le loro facce finiscono [...].