Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1983»--Id 562077248.

Robert Oppenheimer Le lettere [...] Robert Oppenheimer: da fisico teorico a manager di Los [...]. II padre [...] aveva capito il rischio della [...] uno studente di fisica dei [...] anno di corso Robert Oppenheimer è noto come lo [...] che, nei 1927, a soli 23 anni, insieme al [...] maestro di [...] Max [...] pubblicò [...] importante lavoro sulla teoria [...] delle molecole. E un lavoro importantissimo [...] grazie ad esso è possibile interpretare le [...] molecole e del corpi solidi; i risultati [...] sono noti col nome di »approssimazione di [...] o « approssimazione [...]. Per la storia Robert Oppenheimer [...] che, tra il 1943 e il 1945, [...] più grossa concentrazione di scienziati e di [...] messa insieme per realizzare [...] che potesse essere concepita, la bomba [...]. In questa [...] funzione di responsabile del Progetto Manhattan [...] di Direttore dei Laboratori di Los [...] come nel suo lavoro [...] al massimo livello di governi americani, Oppenheimer [...] legame, divenuto oggi drammatico, tra la scienza [...] degli Stati. Il passaggio da scienziato [...] di un grande progetto applicativo stupì molti [...] lo avevano [...] e avevano collaborato con [...]. Oppenheimer era conosciuto come [...] sensibile, [...] umanamente disponibile, di grande [...] note erano la [...] alta competenza e la [...] per i problemi più avanzati della fisica [...] tempo: un tempo fertile di grandi scoperte, [...] Germania, mentre già avanzava lo spettro del nazismo. La raccolta di lettere [...] Editori Riuniti, sotto il titolo [...] a [...] consente di capire la [...] puro a [...] manager. Le lettere presentate, scrìtte [...] quando Robert Oppenheimer entrò allo [...] College, e [...] del 1945, quando dette [...] direttore del laboratorio per le armi nucleari [...] Los [...] sono ordinate in sei [...] da alcune lettere di risposta delle persone [...] Oppenheimer intratteneva la [...] corrispondenza, oltre che brevi, [...] curatori. Alice [...] Smith e Charles [...]. La lettura è a [...] e sempre piacevole. La corrispondenza dei primi [...] giovane sensibile, di ampi interessi, versatile, spesso [...] gradualmente la fiducia in se stesso. Quella successiva getta luce [...] Oppenheimer nella fisica degli anni trenta, un [...] eccitante. Scarsa traccia rimane invece [...] al 1936. Le preoccupazioni di natura [...] chiare in una lettera (del 1941) di [...] senatore che aveva condotto [...] sulla presunta influenza sovversiva [...] New York City, inchiesta che portò ad [...] fra i docenti e le organizzazioni comuniste [...] licenziamenti. Sella lettera Oppenheimer rivendica [...] Costituzione americana garantisce il diritto a un qualsiasi [...] a esprimere le proprie con [...] e la libertà di [...]. Dodici anni dopo lo [...] Oppenheimer [...] vittima di un procedimento analogo, ai tempi [...] commissione di Joseph Me [...]. [...] gruppo di lettere riguarda [...] direzione dei Laboratori di Los [...]. Scelte fra un materiale [...] stile nuovo, quello del dirìgente. In molte di esse [...] problemi scientifici connessi [...] del progetto, altre rivelano [...] di persuasore come reclutatore. Curiosa, a questo proposito, una [...] del maggio [...] Wolfgang Pauli, uno dei maggiori [...] teorici di questo secolo. In essa Oppenheimer scoraggia Pauli [...] al progetto, con una motivazione inaspettata: [...] poco [...] fisico del paese che [...] vita quei principi della scienza che non [...] al fini della guerra, e questo vale [...] di [...]. In questa maniera si [...] quando la guerra finirà ci saranno almeno [...] hanno coltivato [...] allo studio non finalizzato [...]. Le lettere che concludono [...] soprattutto le preoccupazioni di Oppenheimer per i [...] in un mondo dove [...] potere distruttivo della bomba [...] chiaramente dimostrato con la distruzione quasi totale [...] Hiroshima [...] Nagasaki. Questa preoccupazione è rispecchiata [...] Oppenheimer pronunciò il 16 ottobre 1945, [...] giorno in cui diresse [...] Los [...] le bombe atomiche devono [...] nuove armi agli arsenali di un mondo In [...] di nazioni che si preparano alla guerra, [...] II momento In cui gli uomini malediranno I [...] Los [...] e di Hiroshima. I popoli del mondo [...] periranno. Queste parole sono sta [...] questa guerra, che ha dilaniato tanta parte [...]. La bomba atomica le [...] alta [...] tutti gli uomini le [...]. ///
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In essa è possibile [...] percorso che [...] base conduce al piano [...] appunti, note, schizzi che di fatto costituiscono [...] anche per quanto concerne [...] aggiunte o sostituzioni ecc. Ed accade di rado [...] effettuare agevolmente il passaggio dal momento teorico [...] che sia cioè dato di andare, seguendo [...] tradizionale, ad una verifica concreta delle impressioni [...] suscitato. A Modena (Palazzina dei Giardini Pubblici) [...] mostra di opere recenti di Aldo Rossi [...] felice condizione di avere [...] nuova del cimitero metropolitano [...] S. Cataldo (opera neoclassica [...] C. Costa) tale naturale estensione. Diremmo pertanto che la [...] sale situate nel cuore settecentesco della città [...] di partenza per raggiungere (rapidamente) [...] «mostra»: il cantiere de [...] del cielo», già parzialmente [...]. Due mostre in una dunque: [...] fatto [...] certo anche nelle intenzioni [...] alla cultura del Comune di Modena [...] tra loro strettamente collegate. Un opportuno o-maggio [...] autore di una delle [...] rappresentative per la città: annoverabile tra quelle [...] Modena del futuro [...] monumentale inconfondibile. La visita più ortodossa si [...] attraverso opere riferite agli ultimi quattro anni della produzione [...] Aldo Rossi: la scuola di Broni [...] il «Teatro del mondo» a Venezia [...] lo studio per un Palazzo [...] Congressi a Milano [...] gli studi per la sistemazione [...] di [...] a Perugia [...] gli studi per edifici [...] a Berlin [...] il progetto per una casa [...] a Viadana [...]. Una sezione è dedicata [...] ii nuovo cimitero modenese, vincitore, nel [...]. Da una tavola [...] da uno studio [...] vien prendendo corpo e sostanza [...] rigido e di pochi oggetti. Un [...] essenziale, dove [...] di forme [...] dedica [...] «doppia» ad Aldo Rossi, che [...] disegnato il nuovo cimitero della città, ora in costruzione: [...] primi schizzi, ai progetti, alla [...] e la [...] del cimitero di San Cataldo [...] Modena. A sinistra, Aldo Rossi. In basso, il Teatro veneziano [...] un disegno a [...] «elementari», privo di concessioni decorative. Uno spazio scandito ritmicamente [...] monumentali colonnati, sottolineato da file interminabili e [...] quadrate, sormontate da tetti appuntiti nei quali [...] voluto [...] un «vernacolare ricordo» delle [...] dell'isola d'Elba, ma che comunque conferiscono a [...] tono di classicità sobria ed elegante per [...] richiamarsi, nella parte frontale, alle [...] dei templi antichi. Il tema della classicità [...] Rossi, il suo appar-tenere di fatto ad una [...] per questo [...] copia più o meno [...] continuazione consapevole, è, credo, uno dei nodi [...] mostra modenese efficacemente affronta. Gli «oggetti» che entrano nella [...] sono [...] come Rossi vuole [...] pochi e ricorrenti (secondo alcuni [...] fino [...] ciascuno di essi diviene una [...] cifra di lettura. Ad esempio quei colonnati [...] non manca chi ne abbia criticato [...] irrazionale. In realtà Cina: in [...] 92 scheletri di cavallo PECHINO [...] Importante scoperta archeologica in Cina: [...] di una tomba antica di 2. Ma la forma del [...] a forma di [...] lungo 215 metri dove [...] cavalli c la densità degli scheletri fanno [...] il numero complessivo dì animali uccisi in [...] maggior gloria [...] aristocratico che visse [...] stato di Qi, una [...] potenze» che si contestavano la supremazia della Cina [...] e mezzo fa. La tomba si trova [...] città di [...] antica capitale dello stato [...] Qi. Già [...] si è passati dalla [...] dal progetto [...]. Il salto è brusco solo [...] il cambio di scala: che, in realtà, [...] piena di severa compostezza che [...] gli elaborati grafici [...] nervosi, [...] gli schizzi, precisi e raffinati [...] esecutivi, di una gelida perfezione i plastici [...] la si ritrova entrando a [...] diretto con i manufatti, quando ci si trova realmente [...] in una dimensione del tutto diversa dove le idee [...] della nostra cultura [...] quella della morte [...] vengono interpretate in chiave quantomeno [...]. [...] architettonico del cimitero modenese [...] in ben poco) differisce esternamente da quello [...] abitativo [...] si veda la residenza [...] Gallaratese di Milano [...] progettato dallo stesso autore. I porticati, le ampie [...] coperture degli edifici conferiscono al complesso intero [...] chiara, sobria, elegante che annulla del tutto [...] reverenziale (o di terrore) che per secolare [...] dei morti ha sempre avuto. Città dei vivi e [...] vengono collegate in un continuum dove, citando [...] «tutti I terrori del [...] della città, dove infine [...]. Più in generale si può [...] che esiste una tipologia degli edifici che è entrata [...] a far parte delle abitudini visive delia gente. La «scuola», la «fabbrica», [...] nelle mille possibili varianti sono sempre modelli [...] tè. Modelli, tipi architettonici, che [...] Io [...] urbano in «zone» di solito abbastanza rigide. [...] di Rossi evita [...] grazie ad un codice [...] assetto formale prescinde dalie destinazioni [...] nella mostra di Modena, [...] possono raffrontare le analogie compositive esistenti tra [...] «Teatro [...] mondo» ed il corpo centrale della scuola [...] Broni [...] per configurare viceversa uno spazio diverso, senz'altro [...]. Federico Teodoro Potrà parere [...] il fatto che un [...] (come si diceva una volta) della specie [...] Libero Bigiaretti si esponga in figura di poeta e [...] usciti a distanza di pochi mesi [...] A memoria [...] e Epigrammi, proverbi e [...]. Bizzarria solo apparente, in [...] lungo e mai spento a-more per la [...] nella quale l'autore del Congresso non ha [...] come in un esercizio, forse laterale ma [...] anche negli anni di successi narrativi cui [...] nitida e precisa resta maggiormente legata. Il fatto è che [...] dì Bigiaretti comincia proprio dalla poesia, e A [...] raccoglie e ripropone oggi come un libro [...] segnato da quattro momenti di scansione, raccolte [...] (Ore e stagioni, 1936; Care ombre, 1940; [...] infine, un gruppo di [...] fra il 1940 e il 60). C'è un elemento [...] che impreziosisce il libro, [...] Bigiaretti che appunto lo illustrano e denunciano [...] stessa cordialità e la stessa immediatezza d'occhio [...] scrittore. Nel ricco saggio introduttivo [...] Alfredo Luzi si legge che quello di Bigiaretti è [...] rivincita [...] del Cronaca di costume, [...] intrisa di sferzante ironia, nei due libri [...] Libero Bigiaretti, che sono illustrati dallo stesso [...] Vi disegno i miei versi Libero [...] sul prevedibile, sul programmato [...] che toglie [...] il fascino [...]. Conoscenza come esperienza, dunque, [...] anche». ///
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Perché questo scrittore dalla [...] dal talento così indenne di sforzo e [...]. È questa, in fondo, [...] costante, proprio a partire dai versi maggiormente [...] e [...] sentimentale delle sue Marche, [...] suprema di Leopardi, con certi echi paesaggistici [...] ancorate alla sospensione e al [...] cifra che Bigiaretti ripercorre, [...] e sigillo di una vita, nel bel [...] al suo prefatore intitolato «Notizie ad Alfredo Luzi». Di altra natura, più [...] più intriso degli umori della cronaca di [...] politica, il secondo libro. La nativa bonomia [...] spesso perde le staffe di [...] alla presunzione vacua o al sopruso ipocrita, e la [...] non di rado si mata in frusta. Oppure: «Dicono: come mai / [...] le [...] qualità, / con tutto quel [...] sai / tu leggi [...]. O ancora: «È meglio [...] / che sperpera e dispensa, [...] o meglio il comunismo / che abitua a farne [...]. O, infine: «Un congresso [...] mai visto, / salvo in TV: facce [...]. [...] fa il verso; ma [...] la memoria, e [...] e la polemica letteraria. [...] della nostalgia è spesso [...] Bigiaretti gli contrappone un amabile humour [...] «Ho molto amato, / [...]. Si tratta di uno [...] per così dire: nel senso che il [...] del dominante settenario smorza le fiammate sulfuree [...] del ricordo («Di [...] passione / ricordo i [...]. Da entrambi i libri [...] di uno scrittore laico, innamorato del mondo [...] come segmento [...]. È [...] captante, oggi più che [...] di ritornanti, aggressivi spiritualismi palesi od occulti. Il sale della poesia [...] è soprattutto [...] in questa capacità di partecipare [...] vita, nel suo tumulto e nella [...] pace, con una sorta di [...] fisica e di consapevole umorismo del relativo. Niente di moralistico, in [...] il moralismo disgusta Bigia-retti almeno quanto la [...]. E invece, molta saggezza [...] dose di coraggio che non pretende risarcimenti, [...] volgare né da un futuro indecifrabile. ///
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E invece, molta saggezza [...] dose di coraggio che non pretende risarcimenti, [...] volgare né da un futuro indecifrabile.