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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 560893630.

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Eva [...] non andrà In onda, [...] annunciato, oggi pomerìggio alle 19. Il suo debutto a Primadonna, [...] firmato da Gianni Boncompagni per Italia 1, [...] di una settimana. Ci è mancato il [...] provare alcune parti del programma ed è [...] Eva allo sbaraglio, vista la [...] assoluta mancanza di esperienza [...]. Insomma, non sono ancora [...] Oppure sopra la trasmissione [...] transessuale sta sospesa unii censoria spada di Damocle? [...] nonostante quark o dica Boncompagni, [...] lavorato in televisione: é appara in Lupo [...] una rubrica di critica letteraria in Matrioska, [...] comico programma di Antonio Ricci per la [...] che venne sospeso dietro [...] Comunione e Liberazione, paladina della «r coralità» [...]. Ma Gianni Boncompagni ha [...]. Non vorrei neanche che si [...] ad una censura. Abbiamo anche pensato che [...] Italia 1 andrà in onda la partita [...] per cui il programma [...] la prima settimana sarebbe stato meglio non [...]. [...] era un [...] che avremmo potuto far prima. Ma l'autore assicura: «Il [...] la prima puntata, si dirà: tanto rumore [...]. Ribadisce quel che ha [...] e cioè che la tv è in [...] stanca», con le solite vecchie facce, compresa [...]. [...] parte è sempre cosi: prima [...] ci fosse Totò, [...] uno che somigliava tutto a Totò. Qualcosa di nuovo, perlomeno [...] c'è stato in questi giorni ed è [...]. Pippo non si allinea [...] censoria e dichiara che assolutamente no, non [...] partecipato, seppure da lontano, [...] Santoro e Costanzo. Semmai gli dispiace di [...] continuare a spiegare quel che pensa perché [...] linea». Ribadisce perciò la [...] tesi sulla utilità delle [...] si è fatto contro li terrorismo) nella [...] piovra, che ha provocato «dieci volte più [...]. E polemizza contro la cosiddetta [...] televisiva», che poi «non è mai esistita, è stata [...] una barzelletta, una [...]. Si passa cosi a [...] vera, quella domenicale, che sta per vedere [...] di [...] contro [...] caposquadra Gianni Boncompagni. Domenica in sarà, come anticipa Pippo scontentando un po' gli [...] stampa, un programma col una [...] dentro. Mentre conduttore riproporrà caparbiamente [...] libri e film, spettacoli teatrali e cantanti [...] concorrente viaggerà verso lo studio televisivo superando [...] gli occhi delle [...]. Il suo percorso sarà seguito [...] su un tabellone [...] a quello delle questure, con [...] Incetta vagante. ///
[...] ///
Questa [...] e «peccato che con [...] siano insorti tanti fraintendimenti». Quanto al capostruttura Brando Giordani, Pippo [...] è dispiaciuto, ma dice, credevo che Brando Giordani [...] dirigente della Rai e non di Toto [...]. Ma è anche industria. E questo talvolta fa [...]. [...] Wenders, premiato a [...] fa il «tutto esaurito» [...] in cui racconta le sue delusioni americane, [...] tornare in Europa, [...] per il rock e [...] film Fino alla fine del mondo: «Basta [...] dobbiamo cominciare a considerare il nostro cinema [...]. ///
[...] ///
E lui il vero divo [...] anche so per non urtare [...] direttore della Mostra di Venezia Biraghi non ha portato [...] alla fine del mondo. Un [...] da 33 milioni di [...] sì annuncia come [...] cinematografico dell'anno (da noi uscirà [...] Natale distribuito dalla Penta) nonostante il deludente debutto tedesco. [...] sera, dopo [...] ricevuto il premio [...] dal festival di Felice Laudadio, [...] regista di [...] ha fatto bisboccia in discoteca [...] alle ore piccole insieme alla fidanzata Solveig Dommartin. E ieri s'è sottoposto, [...] abbondante, a [...] collettiva pilotata da Alvise Sapori. Sala colma di gente, [...] semplici curiosi, [...] reverente e attenta rotta, [...] In tanto, dal frignare di un bambino portato [...] ascoltare II regista di cui tutti parlano [...] Quelli [...] maculi [...] mai visto [...] suo film). [...] alle donne e agli uomini, [...] Wenders, e se si contraddica [...] po', Inseguendo il filo di un discorso talvolta faticoso, [...] meglio: sarà [...] prova della [...] genialità multimediale, del suo essere [...] cult. È fascinoso, ad esempio, [...] cui presenta Fino alla fine del mondo. Una cittadina chiamata -guarda [...] -Darwin, [...] da una distesa immensa di terra rossa, [...] pianeta. Era come se quel paesaggio [...]. Ma Wenders non è John [...] di fine millennio, da [...] serve per mettere a fuoco il suo [...]. Ogni volta che lo [...] come se avesse una missione da compiere». E intanto -si apprende [...] sul regista curato da Giovanni Spagnoletti [...] personaggi si aggiungono [...] uno scrittore, un cacciatore [...] uno scassinatore di nome Chico. Pare che Fino alla fine [...] mondo sarà un film di sperimentazione visiva, dove i [...] della [...] vengono continuamente rivisti, sbriciolati, attraverso [...] uso spregiudicato [...] elettronica. Di fronte ad una [...] è solo difetto fisico ma incapacità di [...] II [...] del reale, Wenders invoca un mondo onirico [...] una ragione per vivere. E lo fa mischiando [...] movie, sogni infantili e raffinatezze computerizzate, scene [...] dai romanzi di Paul [...]. Un film rischioso, già [...] tedesca e destinato (per quel che si [...] furiose stroncature, eppure molto in linea con [...] che sembra animare il regista dai tempi [...] Alice [...] città. Di lui ha detto [...] americano Samuel Fuller: «Uscendo da un suo [...] ricorda quello che si è provato ma [...] a [...]. [...] che non dovrebbe dispiacere [...] sofisticato che. Perchè non pensare a [...] si domanda Wenders, promettendo per il futuro [...] a pentirsi di [...] speso tanti soldi [...] Fino alla fine del [...]. E cita, come positivi, [...] Steven Soderbergh e Jim [...] due registi statunitensi capaci [...] loro provenienza con le nuove frontiere della [...]. Lunedì [...] severo maestro i pastori tibetani [...] la musica della [...] Dunque [...] ha lanciato il sasso. Non ha nascosto la [...] e cosi si è preso le sacrosante [...] erita. Il rock reazionario? Via, [...] mai [...] Lo pensa [...] è suo diritto, ma [...] accorge di mettersi con le sue dichiarazioni [...] del più assatanato metallaro, del più agguerrito [...]. ///
[...] ///
[...] le esternazioni di S [...] dribblano un argomento fondamentale: la [...]. Lui si piega garrulo sui [...] d'archi? Padronissimo: [...] dal rock, dal pop, dalla [...] che la gente fischietta. Allo stesso modo si comportano [...] piccoli pasdaran del rock: fedeli fino ai sacrificio a [...] e gruppetti [...] minoritario e disposti ad [...] ai primi segnali di [...]. Volete un esempio? Eccolo [...] dalle classifiche di questi giorni: i [...] georgiani di [...] sono stati per anni [...] culto. Psichedelici, segnalati solo dalle [...] americani, conosciuti da pochi devoti. Poi, con [...] disco (Out [...] lime, [...] 1991) boom: vendono, vanno [...]. E sulle riviste specializzate, [...] sulla purezza del rock piovono [...] che dicono più o [...] «Ma [...] io seguo i [...] da anni e ora [...] con la radio che se li spara [...]. Eh? Dov'era quello quando [...] come [...]. Sindrome da spiazza mento, [...] gelido del tradimento. ///
[...] ///
Lo stesso [...] in [...] di una decina di [...] vero: mai buttare nulla) si diceva commosso [...] particolare. In vacanza [...] dopo un faticoso tour, [...] isolato dal mondo, solo con i suoi [...] civiltà. Ma con un piccolo registratore [...] una cassetta dei [...]. Chiosava [...] raccontino: i Ecco, è questo [...] fare una musica che sia [...] ovunque». Traduciamo noi, per il [...] una musica che sia popolare. Non c'è bisogno, del [...] fino sui contrafforti tibetani: basta pensare [...] con cui Lennon diceva [...] Beatles: «Siamo più popolari di Gesù Cristo». Vedete che la diatriba [...]. Ci aiuta per fortuna Vittorio Bonetti. Vittorio Bonetti (che certo [...] farà un disco suo) sa a memoria [...] canzoni. Gira in lungo e [...] tutte le feste [...] della [...] alta e bassa, monta [...] e canta. Cosa canta? Quello che-la [...] quello che la gente canta con lui. E quando tutti se [...] quelle feste popolari che sono alla fine [...] restano sempre ragazzi [...] e chiedono: Bo-net-ti, Bo-net-ti. Lui canta, loro con [...] confessa: «La musica popolare è quella che [...]. Buona musica, cattiva musica, [...] restano. Ma restano anche le [...] che restano hanno mosso qualcosa, sono rimaste. Sono diventate popolari. Se vi capita per le [...] Stop the [...] bootleg degli [...] potrete toccare con mano. Nel concerto improvvisato immortalato in [...] disco [...] tenie [...] the yuppie free [...] il mito dei rampanti andava [...] a [...] in Uopo 11 [...] della [...] i suoi cantano canzoni di Dylan Ali [...] the [...] c dei Beatles [...] Help. Cioè canzoni che sono [...]. ///
[...] ///
Lo stesso accade riascoltando [...] recentemente riedito in ed [...] Sony [...] bene tutto, la suite [...] Ravi [...] la canzone appositamente composta [...] tutto perfetto. Ma è quando George Harrison [...] My [...] lord che il Madison [...] Garden esplode, oppure quando Dylan [...] in the [...] È Dylan che suona, ma [...] canzone è di tutti. Sarà questo eh e [...]. Io narro i conflitti di [...] della nostra [...] IDE. Mio padre è indiano, [...] è inglese. Sono [...] sciuto nei sobborghi. Quando ho lasciato [...]. [...] si presenta [...] cosi. Come il protagonista del [...] II Budda delle periferie, [...] subiti I dati di [...] etnica e facendo capire che si tratta [...] che ha già detto migliaia di volte, [...] bisogna recitare prima di arrivare alle cose [...]. Ma le co-' se [...] esse-, re. Quelle che racconta ; [...] nei suoi film e nel suo [...] irò, Il Budda delle [...] in italiano. E quelle che gli tanno [...] una domanda: come diavolo deve [...] un [...] vane inglese di origine indiana, [...] che affonda le sue radici [...] mondi [...] fra loro, a darsi una [...] a [...] un futuro? «Non è semplice [...] il giovane autore -soprattutto perché non si tratta di [...] fatto privato. Non si cresce [...] dagli altri, ma [...] in relazione. E se la società [...] so, per il colore della pelle o [...] origini d classe, se insomma non ti [...] i davvero un problema [...]. Riservato, una presenza silenziosa e [...] un gatto, [...] li è venuto in Italia, [...] New Europe Film Festival di [...] il suo nuovo film, London [...] Me («Londra mi uccide»), il [...] che firma come regista. È la storia di [...] emarginato inglese : che, dopo essere stato [...] giorno del suo : ventesimo compleanno, decide [...] lavoro e di [...] vita «normale». Il lavoro potrà [...] come cameriere, a patto [...] un paio di scarpe decenti. Che non ha. Gli «ingredienti» che rendono [...] di [...] perfino le sceneggiature realizzate [...] regista, come quelle di My Beautiful [...] e di Sammy e Roste [...] letto, ci sono tutti: tocco leggero, sguardo Ironico [...] tutto e tutti, musica pop, forte vitalità [...]. Ed infine, come lui [...] amore per la varietà, che è quella [...] la vita. Appena finita [...] si è [...] al teatro. Come è arrivato, poi, [...] anni ho scritto per [...]. Poi [...] Four mi ha commissionato [...] la tv. E cosi ho scritto My Beautiful [...] che è stato diretto [...] Stephen Frears e ha avuto un tale successo, che [...] di [...] su pellicola, per il [...]. Prima In [...] poi in [...]. È un percorso insolito. Ma è cosi che [...] cinema. Ed ora, dopo «ver [...] e romanzi, la regi»" Come è [...] caso: Non avevo mai [...] un film. Quando ho scritto London [...] Me, speravo che anche [...] altri, sarebbe stato diretto da [...]. Ma questa volta lui [...] America a lare Rischiose abitudini. Cosi il produttore mi [...] «Perché non te lo fai da solo?». Lui si sentiva garantito [...] avevo già una certa esperienza. Come [...] ero mai [...] prima in tutta la vita. Tuttora, non so se [...] fare il regista. Ma certo mi sono [...]. Mi ha fatto piacere [...] altre persone, anche perché la scrittura è [...]. Bisogna star seduti, da [...] giorno, anno dopo anno. Quale rapporto c'è, per [...] questi due mondi, [...] e la regia? ; Prima [...] scrivere. ///
[...] ///
Voglio scrivere i miei [...] tutto. E poi fare altri lavori; [...] perché no?, del [...]. I Questo film racconta una [...] sofferenza, quella dell emarginazione e [...] la, complementare, [...]. È questa la ra-! SI tratta di una vittoria [...] di una [...] ha presentato a [...] «London [...] un fatto personale [...] un lieto fine oppure una [...]. [...] il ragazzo viene picchiato, e [...] decide di vivere una vita ordinaria. Il film racconta questa [...]. ///
[...] ///
Ma certamente il film [...] lo è la vita. C'è, In [...] qualche elemento autobiografico? È molto [...]. Perché io certo non sono [...] stato uno spacciatore di droga, non mi è mai [...] un paio di scarpe e soprattutto non ho mai [...] fare il cameriere. Quando ho scritto il [...] interi pomeriggi parlando con questi giovani, vivendo [...]. Però è anche vero [...] mettete molto di me in tutti [...] caratteri, non solo in [...]. Mi è difficile raccontare [...] negativo, senza che mi piaccia. Lei non ha fatto [...] «problema droga». È piuttosto la storia di [...] convivono con la droga. I [...] spacciano, la usano. [...] problemi complessi. Non [...] essere io a trovare le [...]. Queste riguardano la rieducazione, [...] lavoro, il pessimo stato delle abitazioni, la [...] alienata dei giovani. Ma forse il film [...] questione. A questo proposito, mi [...] Ladri di biciclette di De Sica, che [...] perche sì arriva a rubare biciclette. Nel mio, invece, un [...] rubare e scarpe. Ed in questo modo [...] società senza essere moralistico. II protagonista del suo [...] volto inquietante. Coinè un angelo sofferente. SI, è un angelo [...]. In [...] Hill molti ragazzi sono [...] e attraenti. [...] si chiama [...] ed era la prima [...]. Fino a quando abbiamo fatto [...] prove, aveva un altro lavoro, faceva le pulizie delle [...] In una stazione di polizia. Ed io, fino [...] momento, sono [...] o indeciso se [...] la parte del protagonista. Ali fa fine ho [...] istinto. Il personaggio, invece, si [...] ragazzo che conoscevo benissimo. Se lo lasciavi solo [...] era capace di portarti via tutto. Nel [...] è sottolineato molto più [...] classe, fra ricchi e poveri, fra chi [...] e chi no, piuttosto che quello fra [...]. In [...] il problema principale è quello [...] classi. Quello che lo scrivo, [...] miscela di conflitti che c'è nella società: [...] di razza e di sesso. ///
[...] ///
Quello che lo scrivo, [...] miscela di conflitti che c'è nella società: [...] di razza e di sesso.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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