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Quello che fino ad allora [...] considerato un inatteso, o meglio un [...] Johann G. [...] detto il Ma-go del Nord, [...] forse non per caso. In conseguenza dello «stupro» [...] tra loro, egli si ri-prometteva [...] far [...] di intuizioni salire alla rocca [...] puro ed eserciti [...] nel profondo abisso [...]. Dopo di lui, Nietzsche [...] «un mobile esercito di me-tafore, metonimie, antropomor-fismi». Venne [...] poi, a [...] e propria «casa [...]. E in-fine per Giorgio [...] la filo-sofia diventa «non una [...] del mondo ma una visione del linguaggio». Ma in fin dei [...] chi, come Aristotele o Croce, non identifica [...] tutto e per tutto con il lin-guaggio, [...] prima come ancella del secondo, né divi-nizza [...] può negare che la filosofia si [...]. Che è mezzo e [...] come la resistenza [...]. Quindi si dovrà dare [...] valore a [...] che, co-me questo «Dizionario [...] propone di fornire «un re-pertorio delle «possibilità [...] dai [...] filosofico» dalla Grecia fino [...] di «indivi-duare le «costanti di significato» che [...] o documentate con citazioni te-stuali» e «distinguendo [...]. Uno strumento di filosofia [...] si può approntare sen-za far filosofia. Anzitutto perché «il bilancio [...] che esso presenta è fatto, come [...] dichiarava, dal pun-to di [...]. Ma poi anche perché [...] «Dizionario» [...]. Esso si può quindi giudicare [...] filosofica originale. Lo fece Bobbio quando, [...] filosofica più importante del [...] Ita-lia, nominò proprio il «Diziona-rio» di [...] allo stesso modo che [...] Quine affermò che la «Storia del-la filosofia» [...] era una delle più [...] che avesse letto in vita [...]. Tra le particolarità [...] la più importante è [...] il rap-presentante di un «esistenziali-smo positivo» che [...] ni-chilismo dei più famosi filosofi contemporanei. Il [...] serio [...] ogget-tivo: il «Dizionario» uscì nel [...]. A 38 anni di [...] filosofico è cambiato e un [...]. [...] è stata affidata [...] la «Storia della filosofia», Gio-vanni Fornero. Il quale si è [...] del calibro di [...] Eco, Galimberti, [...] Givone, Mugnai, Parri-ni, Vattimo, Volpi [...]. Ha intro-dotto 300 voci [...] («Au-schwitz», «Bioetica», ecc. È stato notato qualche [...]. Ma da ogni parte [...] valore inestimabile [...]. FILOSOFIA [...] vedi alla voce «Bioetica» Il Dizionario [...] vola oltre gli anni Sessanta SOSSIO GIAMETTA Dizionario [...] di Nicola [...] a cura di G. Fornero Utet pagine 1174, [...]. Glorie passate, che ognuna [...] cerca di distruggere [...]. Un lento, lungo gioco [...]. Ma anche, insieme, un [...] che scivo-la dalla finzione alla disperazio-ne. Un testo teatrale di [...] parte di una tri-logia che il grande [...] ha dedicato via via alle intersezioni fra [...] fra vita e cinema. E poi, che cosa [...] di ombra shakespeariana di Or-son Welles che [...] delle due attrici? JOHN S HERMAN, chi [...] Né cow-boy, né detective alla Marlowe. Era solo un [...] di una legge che fu [...] di tutte le leggi contro i monopoli: lo [...] del 1890. In virtù di quella legge [...] punivano le intese restrittive [...] a tutti libertà di com-mercio. Stanno lì le ori-gini [...] antitrust, nata negli Usa per fronteg-giare i [...] volti a congelare i prezzi [...] dei pochi affiliati a [...] «Trust». E il «trust»? Era un [...] fiduciario, [...] Law. Ci si affidava a [...] consigli di [...] di altre im-prese, consentendo [...] far lo stesso nelle proprie. Da questi scambi incrociati [...] cartel-lo, in base a cui strango-lare, con [...] e riven-ditori. E fu così che [...] agricoltori ci stavano lasciando le penne. Grazie a un grimaldello [...]. Queste ed altre cose [...] Giu-liano Amato, reduce dalla triennale esperienza [...] antitrust. E giu-stamente mette il resoconto [...] di cui sopra [...] «Il gusto della libertà. [...] e [...] volume di «dottrina» e di [...] ricavato da tre anni di ostinato lavoro alla presidenza [...]. Dunque, spiega Ama-to, non [...] che [...] nasca negli Usa. Perché lì la libertà, [...] pionieri, si è sempre configurata co-me proprietà [...] che per gli indiani, la cui tragedia [...] un «libro nero» del [...]. [...] stato il mezzo per controllare [...] pro-prietà e [...] a valle i benefici. A ciò, rileva Amato, andrebbe [...] ag-giunta [...] del parlamento. Che se in Europa, [...] Rousseau, [...] tutto, viceversa in Ame-rica, con Locke, è [...]. E il tutto con [...] economia: «dirigismo» nel vecchio continente, [...]. Ma in ballo, nel libro, [...] una le-zioncina di storia delle [...]. Ci sono questioni vive [...]. Che ven-gono dal mare [...] globale in cui anche [...] deve nuotare senza vecchi salvagente. Da noi infatti i [...] investimenti e meno oc-cupazione, servizi scadenti, oneri [...] poste alla distribuzione e [...] dai telefonini ai trasporti. Per non dire dei [...]. Che soffocano [...] di [...] di mercato a vantaggio [...] dai taxi esosi a certi [...] profes-sionali che bloccano i relativi settori. Come è nel caso [...] farmacisti. Si tratta allora di [...] i «mercati rilevanti». E verificare, di volta in [...] se i soggetti in campo monopolizzino o meno [...] sbar-rando [...] di altri competitori. E [...] la casistica è intricata: vero [...] quoti-diano [...] guardiano della concorrenza. La questione oltretutto si [...] di concentrazioni che si svi-luppano [...]. Visto che ormai, specie [...] Europa, [...] protezioni sparisco-no. Ecco allora nel libro [...] di aperitivi, pannolini, [...] soda caustica, scarpe e [...]. Ogni volta il quesito è: [...] spazio, dopo una fusione in quel cam-po, per altri [...] Oppure: sebbe-ne teoricamente tale spazio vi sia, quali [...] mostrare, in un serial, la [...] di un prodotto, pur senza esigenze sceniche obbligate? A [...] racconta Amato, [...] la spunta. [...] caso del-la Solvay belga. Costretta, dopo una fu-sione [...] Bulgaria [...] effetti in Italia, ad accettare almeno un [...] campo della soda. O come quando La [...] tedesca, dopo [...]. Vittorie, e anche sconfitte. Consegui-te [...] sanzioni [...] (spesso revocate dai giudici), segnalazioni [...] mutare le leggi. Certo [...] in materia ha molto da [...]. Prendete la vi-cenda di Bill Gates, [...] della [...]. Come ci dice Amato, e [...] cronaca con-ferma, da un [...] è nel mirino [...] Usa. Il rapporto di forza [...] con gli altri concorrenti, è dieci a [...]. Su dieci computer negli Usa [...]. Che ha fatto il Bill? A [...] pare ha fatto [...] agree-ment»: «se vuoi [...] compra an-che il mio [...] Internet». Non solo: ha imposto a [...] e distribu-tori di [...] su ogni compu-ter venduto. Anche se non usa un [...]. E allora [...] stangato, [...] a mette-re, in testa al [...] programma, il «Logo» delle altre case produttrici. Sicuri che non si [...] noi il problema, [...] comunque quel che ha [...] è stato un bel lavoro: di accu-mulo [...]. Collegato a quello della Commissione [...] desti-nata a divenire, assieme alla Corte euro-pea, [...]. Resta un pro-blema di [...]. E cioè, la cultura [...] solo se metterà radici [...]. [...] oltre che in quella degli [...] per solito acquattati [...] di uno stato spagnolesco. Ogni utente dovrà far attenzione [...] certi abusi, senza farne [...] «lega» con altri cittadini. La sinistra a [...] volta dovrà a [...] volta introiettare [...] per regolare e socializzare davvero [...]. Senza [...] vuote. La nuova classe dirigente? Fac-ciamo [...] Amato. ///
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Bruno [...] Il gusto della libertà. [...] e [...] di Giuliano Amato Laterza pagine [...] lire 18. Ma prima di tutto [...] nel segno di Pietro [...] e di Roberto Longhi, [...] Ru-dolf [...] e di Giovanni [...]. Proprio [...] di questi maestri è [...] della Donzelli: un percorso lungo [...] alla ricerca di un [...] difficile tra interpretazione delle opere e contesto [...] crea-zione. Storie [...] di Giovanni Romano Donzelli pagine [...] lire 30. Da Por-tland partono i [...] «Nirvana e dopo» dove i Nirvana del titolo [...] band di Kurt [...] e il dopo è [...] intorno ai [...] non riesce a trovare, [...] che non si riesce mai a mettere [...] frase. Nessuna mediazione: questi ragazzi viaggiano [...] forza di alcool e [...] e viaggiano in mezzo a [...] nebbia fatta di sesso. Un romanzo «forte», con [...] davvero è il ri-tratto di una generazione? Anche [...] è difficile ap-plicare a Lee Williams. NON È UN tema [...] Risorgi-mento. [...] viaggia però contro-corrente se la [...] rivolta come un guanto [...] dei padri della Patria. Un [...] che gli storici italiani [...] continuità soltanto [...] decen-nio. [...] un sapiente saldatura tra fantasia [...] fonti [...]. La scommessa è stata [...] Diego No-velli che ha scritto «Amor di Patria». [...] suo centro, protagonista e commentatore, [...] ex ufficiale superiore [...] sabaudo. Lo si in-contra ferito negli [...] dieci giorni di settem-bre del 1864, [...] dei tumulti che [...] le strade di Torino. Sono trascorsi appena tre [...] del primo Parla-mento italiano, ma la città [...] essere defraudata del suo prestigio di capitale [...] Re-gno. [...] retti da una visione di [...] estera pro-vinciale e miope, contribuiscono ad un assurdo spostamento. Attorno [...] calerà un complice silenzio ed [...] criminale gioco delle parti, è [...] Novelli. Nel Paese nessuno [...]. [...] «apparati deviati» ante [...] autori di una «strage di [...] secondo [...] sco-vati da Novelli [...] storico del Comune. A questo punto, la [...] è un lungo flash-back nel quale [...]. Per casa Savoia la [...]. Un giudizio in negativo che [...] sintetizza nella [...] Carlo Alberto, sfruttata [...] circostanze, dai [...]. Michele Ruggiero STORIA 1864 Torino [...] SAGGI Media, la grande illusione [...] UNA vicenda politica, allo [...] e perché no, di strategia economica, che [...] di altre ad essere utilizzata come simbolo [...]. [...] quella dei media. Una storia antica, fatta [...] di grandi alleanze che sovente sconfinano in [...] in filigrana mostra tutti [...]. Ma anche la pro-pria [...]. La frontiera più avanzata [...] ad un passo, le tecnologie più raf-finate [...] una meta raggiun-gibile per i più. La soluzione di un [...] un passo ed invece i meccanismi di [...] in discussione. Se non un bluff [...] di multime-dialità) certamente un inganno per [...] con Vincenzo Vita, sottosegretario [...] Comuni-cazione, [...] del mondo dei media si è occu-pato [...]. Si intitola, infatti, [...] multimediale il saggio breve che Vita ha scrit-to quasi a [...] mettere un punto in una [...] in continua evoluzione. In [...] pagine si ritrova una [...] che hanno caratterizzato [...] del mondo multimediale, quanto [...] capire le trasformazioni ac-cadute sotto i nostri [...] che «nessuna innovazione è ca-suale». Una storia che porta [...] attuali e più insidiosi: globalizzazione e multimedialità [...] nelle loro potenzialità e limiti. Attenzione, dunque, [...]. Meglio [...] per quel che Vita [...] del-la comunicazione che permetta a ciascuno di [...] tecnologie, da un lato per inserirsi nei [...] locali di produzione, [...] per ricevere e fornire [...] servizi sociali». E con [...] a evitare «il rischio [...] e ineguaglianze» che non è affatto superato. Marcella [...] Nirvana e dopo di Lee Williams [...] di Alberto [...] Bompiani pagine 186, lire [...]. Ma il nome di Sepulveda [...] può [...] tanto più che il [...] cileno Francisco [...] esce proprio nella collana [...] romanziere latinoamericano per Guanda. In-somma: la sfida è [...] o più direttamente a se stessi? E [...] fanno tanti avventu-rieri (che siano marinai, pescato-ri, [...] o di balene, domatori di cavalli) ai [...] Non saranno, per ca-so, finiti anche ai [...] stessi, della propria noia, della propria nostalgia, [...] malinconia? I balenieri di [...] di Francisco [...]. Cacucci e Corica Guanda [...] 20. ///
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Cacucci e Corica Guanda [...] 20.