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La cantante si confessa [...]. [...] per la Magnani e per Mia Martini [...]. [...] dello spettacolo musicale dice [...] «Una voce chiara, tagliente che sembra sempre pronta [...] sberleffo romanesco, con quella venatura di malinconia [...] attorciglia le note e soffoca la voce [...] con il vuoto nello sto-maco». Io chiedo scusa per [...]. Per te cantare è [...] È anche sentimento, ma è soprattut-to tradurre tutto [...] e di amaro che ho ricevuto dalla [...]. Questo modo di cantare, [...] cercato? No, è istinto. Se io non cantassi [...] sarei la peggior can-tante. Nel tuo passato, [...] anche una partecipazione a Sanremo [...] cop-pia con Stevie [...] nel 1969. La canzone era «Sei [...]. Tu non sai i [...]. [...] minuto si scoprì che mancava [...] strumento fonda-mentale, [...]. Ormai non si poteva [...] la folla era già di fronte al [...]. Scoprimmo questo cosa e [...] non si poteva rimediare, e Stevie si [...] lui, in quinta. Così, [...] che si sentì era Stevie [...] dietro le quinte. Pensa [...] di questo grande artista. Siamo tuttora grandi amici. Quando viene a Roma, [...] Sei tu ragazzo mio. Per me è una grande [...]. In più, il fatto [...] cieco, lo rende molto più spirituale, più [...] Dio. La spiritualità che io [...] e ora ho finalmente trovato. Sono in pace, amo mio [...] che è un uomo meraviglioso. Hai conosciuto Anna Magnani? Sì, [...]. È [...] persona alla quale ho permesso [...] darmi una pacca sulla spalla, che è una cosa [...] detesto. Era venuta al [...] a vedere «la Magnani [...] ero io, non so perché mi chiama-vano [...]. Quando ho finito, mi die-de [...] pacca e mi disse «Se po [...] se po [...]. Poi quando finì di [...] La [...] con [...] che la riportò in [...] che morisse, volle come regalo dalla troupe [...] Pino il Pasticciere cantassimo della canzoni alla [...]. Accettai perché si trattava [...]. Volle ascoltare Per lungotevere, Le Mantellate. La canzone per cui [...] è «Dove sta Zazà». È una canzone che un [...] mi perse-guita. Ho lottato tanto, perché [...] ero pazza a [...] fare. Il tema era molto [...] riu-sciva a capire la tragicità del testo. Uscire con la propria [...] più non è certo [...] Comunque mi perseguita sempre perché dovunque vado [...] Zazà e Sempre. Però il merito di [...] scoperto [...] lettura per canzoni appa-rentemente allegre, [...] in realtà sono [...] non te lo può togliere [...]. Per me allora era [...] il grande dolore che vive-vo, il rapporto [...] il mondo dello spettacolo, che ho sempre [...] i miei amici intellettuali. Quello che conta è [...] a Testaccio e ancora oggi mi sento [...] vera, forse a volte eccessi-va, litigiosa. Ma perché a volte [...] Cosa nasconde questa ag-gressività? La paura di [...]. A me piace essere [...]. Questo senso del rispetto [...] dalla mia famiglia, tipica del dopoguerra. Mio padre disse, a [...] mia sorella, più grande di me di [...] «Ragaz-ze, io sono un poeta, non posso an-nà [...] no mi distraggo! Ho perso mio papà [...] ho pro-vato un dolore particolare perché è [...] che ha sofferto molto nella vita. Gli somiglio maledetta-mente: era un [...] beduino, un [...] snob, un [...] paravento. Come tutte le persone [...] senso [...]. Chi non sa ridere [...] piangere non sa fare un acci-dente nella [...]. Tu hai dimostrato anche [...] particolare istinto a capire le persone che [...] che soffrono come te. Come [...] con Mia Martini. Mi dispiace molto che [...] più, Mia. Poi sono dispiaciuta profonda-mente [...] stata trattata. Che si vergognino tutti. Se [...] andata troppo presto, era troppo [...] e so-la. Io [...] conosciuta e amata molto, [...] di là di quanto mi piaces-se il [...] suoi messaggi, questo è un altro discorso. Emotiva-mente parlando, anche lei era [...] che ha sofferto molto, però ha scelto questa strada, [...] non bisogna sce-gliere mai! Adesso mi chiamano Santa Gabriella. Sembra che quando ap-paio, [...] la Madonna, sembra che faccio i miracoli. Ma hanno scritto una volta, [...] giornali di cronaca rosa, «farà la fine di Judy Garland». Io ci piangevo come [...] però poi ho imparato a [...] sopra. Prima hanno detto che [...] che bevevo, poi che ero malata. [...] si sono stufati anche perché [...] avevano niente in mano. Hanno provato in tutti [...] ficcare delle strane cose attorno a me, [...] di farmi passa-re per drogata o toccata. Io sono co-sì, oggi [...] da due anni [...] mi ha lasciato respirare [...] a cantare e ho voglia di dire [...] bisogna esse-re felici, perché anche se quello [...] è orrido, bisogna metter-si in testa di [...]. Ma [...] il fatto che niente [...] delle proposte dello spettacolo [...] con la quale un miliardo di utenti [...] mondo intendono confermare la loro fedeltà al [...]. Quella delle note di Strauss [...] von Suppé è la vecchia Europa della conservazione anche [...] il sogno liofilizzato che si so-lubilizza nel brodo dei [...] di gradevoli melodie termali che [...] confondendo le memorie, [...] austroungarico, la dolce Vien-na degli Asburgo, un [...] operetta un [...] culla [...] reazionario che si avvia ai [...] della prima guerra mondiale fra tragedie ro-mantiche [...] e tragedie reali (le oppressioni [...] dei sudditi). [...] ca-todico comincia così in [...] questo omaggio fuori dal tempo ad una [...] formale: da Vienna arrivano oggi soltanto vecchi [...]. Una liturgia pressoché immu-tabile: [...] diretto-riale passa da una mano presti-giosa ad [...] risultato (sempre di livello, certo) non cambia. Questa volta è toccato [...] Riccardo Muti scuotere la testa crinita in un musicale [...] sulle arie della famiglia Strauss che fra [...] e nipoti continua a sembrare ster-minata. /// [...] /// E bello da [...] nella consueta pantomima del [...] ben altra musica di ben altro peso, [...] concede elegantemente al cazzeggio un [...] da Kursaal: la classe [...] la leggerezza (del repertorio) non sconfini mai [...]. Il pub-blico, ormai in [...] generoso di stan-ding [...] e ride persino alle [...] della resi-stibile ironia tirolese (il colpo a [...] inserito nella partitura porta a casa sem-pre [...]. UN [...] di calma, lusso e [...] speciale per la media borghesia (ma [...] ancora [...] borghesia media? [...] Ah, volevo dire). Sulla Marcia di Radetzky, [...] una batosta inflitta alle truppe italiane, tutti [...] ritmicamente in modo squadrato però, spesso «in [...]. Eppure [...] viene eseguita tutti i Capodanni: [...] becchino ancora la giusta scansione? La voce [...] Peppi [...] ci ha fornito ancora [...] titoli dei brani con pronuncia perfetta (è [...] al solito. Il 1997 è par-tito [...]. Poi cambierà, forse. In peggio, chi sa. Per tornare a riproporsi, [...] Grande [...] degli Amici della musica di Vienna, fra [...]. Con tanti Strauss, [...] briosa dei professori [...] che (ec-cezionalmente) hanno accanto-nato Bach [...] Brahms per le tra-scinanti polke baraccone. Ci sa-rà ancora (ogni [...] il balletto assai pacchiano seppu-re firmato da [...] scomparsi da secoli (i testamenti non sempre [...] le [...] erano tutte vestite da Madri Terese [...] Calcutta, stessi veli, stessi colori. Non si sapeva se [...]. [...] da do-mani si cambia musica. Qualcu-no penserà: «peccato». /// [...] /// [...] Ricorda con rabbia Gabriella Ferri [...] da Zazà Gabriella Ferri: cantante, attrice, «romana de Roma», [...] negli anni [...] grazie a belle canzoni (la [...] famo-sa rimane Sempre) e a una storica interpretazione di Do-ve sta Zazà. E dopo? Un lungo [...] e di guai personali, dai quali è [...] anche a un nuovo matrimonio. Gianni Minà la incontra [...] Storie (in onda su [...] alle 0. Vi anticipiamo alcuni brani [...]. /// [...] /// Freccero parla di «Perché» «Il [...] Sarà come [...] spazi per il [...] di Carlo Freccero. Perché, [...] con il mondo del [...] gruppo di Ho bisogno di te , [...] prossi-mo sabato troverà una nuova collocazione pomeridiana. E anche se Freccero [...] di «tv socia-le», il direttore punta sul [...] alla lu-ce il mondo sommerso del [...]. Tanto da offrire spazi [...] per degli speciali. GABRIELLA GAL LOZZI E [...] «Storie» ritrova Luisa De Santis La terza [...] «Storie», il [...] di Gianni Minà, va [...] su [...] alle 24. [...] come potete leggere [...] accanto, è Gabriella Ferri, cantante [...] che conobbe una grande popolarità anni fa. La Ferri cominciò giovanissima, [...] che era composto da lei e da Luisa De Santis, figlia del grande regista cinematografico Giuseppe (quello [...] «Caccia [...] «Non [...] pace tra gli ulivi», «Riso [...]. Insieme, Luisa e Gabriella [...] fissi del quiz «La fiera dei sogni» [...] Mike Bongiorno: fingevano di essere concorrenti, in realtà [...] concordate in modo da [...] comunque tornare la settimana [...]. Stasera, si [...] raccontano [...] con [...] («Alla fine non abbiamo visto [...] lira! È ora di [...] con queste ambiguità. /// [...] /// È semplicemente un punto [...]. Ecco Carlo Freccero [...] di [...] -alla conferenza stampa di [...] nuo-vo appuntamento del gruppo di Ho bisogno [...] (Cavallina, Anversa [...] co. Ma lasciamo da parte [...] le quali Freccero nutre un odio quasi [...] da esplodere quando sente pronunciare, proprio da Giovanni Anversa, [...] parola normodotato in contrapposizione a quella di [...]. E passiamo, quindi, al [...]. Che al sociale, invece, [...] da an-nunciare degli speciali in prima serata [...] Perché, [...] marchio del programma di Cavallina e An-versa [...] prossimo tro-verà anche un nuovo spazio po-meridiano [...]. Per Freccero «la pura [...] di star» appartiene oramai al passato del-la [...]. Quello che oggi deve [...] «è dare spazio alla realtà. [...] gli umori, le tendenze. Cercare quella realtà che [...] anni, e poi esplode e si mani-festa [...]. Ed è que-sto, insomma, [...] Freccero chiede allo staff di Per-ché. È convinto, infatti, che [...] da affrontare «è il di-sagio che vive [...] della società, cioè la famiglia. Per questo voglio che Perché [...] di [...]. Per il momento, felici di [...] trovato uno spazio nel sabato della rete, Cavallina [...] co. Si partirà dal caso [...] Milena Bian-chi, la giovane di Bassano del Grappa sparita [...] in Tu-nisia, per passare poi a quello [...] Davide Cervia, il tecnico di «guer-re elettroniche» scomparso nel [...]. E per chiudere, anche [...] bambina sparita questa estate sul monte Faito. Dopo gli scomparsi il [...] suoi appun-tamenti con una puntata sulle Strade, [...] quelle della rivolta di Belgrado. Presentati i [...] appuntamen-ti, [...] Giovanni Anversa ha colto [...] per [...] sfogo ad un moto [...] del nuovo programma che porterà Gad Lerner [...] «Ho sentito Lerner parlare [...] va nei luoghi in cui avvengono i [...]. In-somma, non griderei al [...] accaduto con le nostre tra-smissioni, non è [...]. /// [...] /// In-somma, non griderei al [...] accaduto con le nostre tra-smissioni, non è [...]. (0)
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