KosmosDOC: © 2006-2024 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Record visualizzabile solo in forma di Preview: a seguire i 2 riquadri sottostanti (altra documentazione autorizzata) è visibile la trascrizione o descrizione parziale del record richiesto | |
ANTEPRIMA MULTIMEDIALI | ALBERO INVENTARIALE |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Oggi il voto dei [...]. [...] ha prevalso il buon senso [...] ripiega su [...] si ritira. E la Duma applaude [...] MOSCA. /// [...] /// Ai comunisti, ai [...] moderati. E [...] dubbio che oggi la Duma [...] al primo turno. Stiamo par-lando del nuovo [...] alla poltrona di premier, [...] attuale ministro degli [...]. [...] fatto per la prima volta [...] nel corso della seduta [...] della [...] per la seconda volta [...]. [...] rosa dei candidati proposti dalla Du-ma in alternativa al vecchio leader bocciato clamorosamente. E il suo profilo [...] accanto a quelli più popolari del sindaco [...] e del generale [...]. Invece a sorpresa eccolo [...] avversari e [...]. Tutto si è risolto [...] ieri dopo un incontro al Cremlino fra [...] e [...]. Era già un secondo [...] due giorni. Il primo si era [...] del presidente, [...]. Alla fi-ne del quale [...] aveva di-chiarato che non [...] gli si faceva. Ieri mattina invece [...] si è svolto in [...] ha dovuto accettare [...]. È stato [...] a diffondere la notizia [...] dichiarazione nella quale annunciava il suo ritiro [...] a fare del male alla Russia». Il vecchio leader [...] si è rivolto a quelli [...] lo hanno ferocemente attaccato in questi giorni ricordando loro [...] faticosamente costruito seguendo il principio [...] «tanto [...]. [...] ha detto agli oppositori, non [...] sa-ranno né rossi né rosa: saranno subi-to riverniciati subito [...] nero e dal marrone. Poi in tono più [...] rivolto anche a [...] attento, gli ha detto, [...] di [...] ma di tutto il [...] porterà la Russia nel futuro, manifestate la [...] volon-tà, ricordate come andò a finire la [...]. Perché tanta acrimonia? Intanto [...] i fattori personali e psicologici: [...] aveva [...] in tasca domeni-ca 6 [...] riuscito a mettere tutti [...] per costruire un governo [...] su un patto che puntava a ridimensio-nare [...] presidente. Poi ecco che quelli [...] appoggiato gli voltano le [...]. /// [...] /// Improvvisamente hanno realizza-to che [...] amico di [...] essere carta straccia. Da [...] i due voti [...]. /// [...] /// Il presi-dente non poteva [...] non voleva aprire uno scontro nel [...] forse più feroce di [...]. Ma non [...] stato faci-le per nessuno [...] per Boris [...] né per Viktor [...] giungere alla decisione. [...] cosa che [...] ha concesso al vecchio [...] di ritirarsi. [...] di scegliere il suo successore. Per-ché da quello che [...] ieri [...] aveva deciso fin da [...] il candidato. Ma aveva vo-luto sottoporre generosamente [...] sconfitto la [...] decisione. Il primo nome che [...] ha fatto a [...] è stato quello di [...] comunista. /// [...] /// E [...] ha lasciato per-dere. Nel frattempo trascorreva il [...]. Poi il presidente ha [...] il no-me di [...] e anche stavolta è [...]. Eravamo a mercoledì e [...] Russia [...] il fiatone: i negozi erano già vuoti, [...] si trovavano e dalle regioni venivano minacce [...]. /// [...] /// [...] chiamare di nuovo [...] al Cremlino e di nuovo [...]. E la situazione è [...] ex candidato: doveva cedere, [...] della crisi [...]. E [...] allora ha detto sì. Adesso si dice potrebbe [...] vice di [...] ma è difficile [...]. Alla Duma [...] stata grande festa: hanno [...] la prima volta. [...] addirittura [...] che i deputati stessi avevano [...]. Perfino [...] si è lasciato andare [...] la prima volta da quando è inizia-to [...] ferro: «Ha prevalso il buon senso. [...] è conosciuto in Russia e [...] mondo e saprà [...] interessi nazionali». [...] non ha dubbi: ci saranno. E lo ha an-che [...] «Il [...] sarà di centro-sinistra», ha detto. Il primo nome che [...] di [...] ma potrebbero [...] anche altri. Soddisfatto anche il capo [...] che è andato in [...] Duma mostran-do a tutti la lettera di [...]. [...] che ha ottenuto anche una [...] personale, ha ov-viamente dichiarato che «sosterre-mo la candidatura». Così che [...] oppositore sembra essere [...] che ha dichiarato che [...]. Contenti anche i senatori [...]. E [...] un [...] sulla poltrona di primo ministro [...] attesa di quella di presidente, ha sostenuto [...] positivamente sugli sviluppi della si-tuazione [...]. /// [...] /// [...] è «un uomo colto, erudito, [...] decisioni [...]. /// [...] /// È quanto ha affermato il [...] agli Esteri Piero Fassino, spiegando che [...] di [...] consentirà di «guardare con maggior [...] ai passi successivi» che [...] sarà chiamato a compiere. Al termine di [...] alla Commissione Esteri della Camera [...] russa, Fassino ha spiegato che [...] è stato un «costante [...] per tutta la comunità internazionale» nelle relazioni [...] Mosca. Ma per [...] è altrettanto significativa la [...] alle relazioni [...] che ha fatto sì [...] Lamberto Dini sia stato «probabilmente il ministro occidentale con [...] ha avuto più numerosi [...]. Da parte italiana resta [...] la crisi russa, «per [...] e la complessità dei [...] supera con gli attendismi ma fornendo aiuti [...]. Di [...] di Fassino [...] Europea perché assuma con più [...] un ruolo di leadership nel sostegno alle riforme in Russia, «rivitalizzando e sviluppando» [...] di cooperazione vigente per «accompagnare [...] sostenere la transizione e la realizzazione delle riforme». Soddisfazione per [...] di [...] è venuta anche dalla Germania, [...] dal governo che [...] dalla Gran [...] e dagli Usa che hanno [...] rapporti «buoni e stretti». [...] soddisfatta: «È un buon [...] IL RITRATTO Un ex agente del [...] come premier Comunista apprezzato [...] Occidente Il [...] dei russi approva. È stato più volte [...] Esteri [...] con le mani sul [...] MOSCA. Dicono che parli come [...] e che mano a [...] gli somigli anche fisicamente. Ma a Mosca non [...] dinosauro del [...] i russi non ricordano [...] loro storia come il peggiore, anzi. E quindi [...] da oggi nuo-vo premier russo, [...] parte svantaggiato avendo dalla [...] una parte pesante della storia [...] suo paese. Gli aggettivi per [...] si sprecano: intelligente, modesto, [...] sangue freddo, lento nelle reazioni, introverso. Ma anche opportunista e, [...]. Un son-daggio fatto di [...] privata [...] ha dato un risultato [...] dei telespettatori era contento della scelta. Mai accaduto negli [...]. [...] ha 69 anni, una figlia, [...] nipoti e una vita fami-liare abbastanza sfortunata. La [...] prima moglie, la [...] Laura, molto amata, e il [...] unico figlio ma-schio sono morti a breve distanza [...]. Il ragazzo morì durante una [...] per [...] della rivoluzione [...] sulla piazza Rossa, nel 1981, [...] infarto. La moglie, sei anni [...] inciden-te stradale. Da quel dolore [...]. [...] si è visto accompagnato da [...] curante, che ha sposato lo [...] anno. [...] è nato a Kiev [...] la [...] prima giovinezza a [...] in Georgia, in un [...] San Pietroburgo, nel bellissimo centro della città [...] in festa, come [...]. [...] funzionario del partito caduto in [...] nel [...] come milioni di altri russi, [...] in galera e poi morto. La mamma lavorava come [...]. La maestra georgiana ha [...] che il giovane [...] era un giovane «capace, [...] di viva-cità e [...] quando giocava a pallo-ne». Finita la scuola -ha raccontato [...] vicina della famiglia [...] -chiese 100 rubli alla mamma [...] andare a [...]. Nel-la capitale [...] studia [...] di Orientalistica, pre-stigiosa fucina [...] di medio e estre-mo oriente mentre a [...] ci ritorna solo per [...] la vecchia madre. /// [...] /// Comincia come giornalista alla Radio [...] Mosca, nel [...]. Per sei anni lavora [...] da semplice redattore a dirigente del ra-mo [...] delle trasmissio-ni [...]. Poi arriva alla [...] e viene inviato, da-ta [...] in Medio Oriente. E lì comincia anche [...] nei [...] che percorre sempre con [...] egli è uno dei pochi casi in [...] riesce a diventare an-che ministro della sicurezza. Suo no-me di battaglia« Maksim». [...] affina le sue conoscen-ze del [...] arabo e si specializza in scienze economiche. Diventa prima vice direttore [...] del [...]. Poi gli anni [...] portano sulla Rus-sia la [...] che ha solo due [...] vi si getta a [...]. Si [...] e sempre di più di [...] arabo. [...] prima lo utilizza come presidente [...] Camera alta del consi-glio [...] il Se-nato dei tempi sovieti-ci, [...] poi lo chiama nella [...] équipe. Siamo però già nella [...] stagione della perestroika. Nel [...] ha il boom della notorietà [...] lo invia a Baghdad per [...] a [...]. [...] amico di [...] e spesso i suoi [...] gli amici, glielo rinfacciano. Ma [...] risale ai tempi dei [...] Medio Oriente del gio-vane [...]. Comunque nel [...] la missione presso il rais [...] e [...] in-sieme a [...] di-venta il simbolo [...] impotente Unione Sovietica. [...] suc-cessivo, il [...] per il comunismo in Russia, [...] viene nominato ministro peri [...]. È talmente [...] nessuno si accorge che [...] anche quando il principale è cambia-to e [...]. Il nuovo padro-ne del Cremlino [...] può fare a [...]. [...] tante qualità che [...] anche il fiuto. Era a [...] in quel fatidico agosto [...] pochi metri dalla vil-la di [...]. Ma rientrò a Mosca [...] golpisti presero prigioniero il leader [...]. Stava con loro? No, [...]. I primi anni del [...] trovano in seconda linea. È capo dei servizi segreti [...] al [...] fino a quando cioè [...] decide di [...] al posto di [...] ministro degli esteri. Ades-so tutti dicono che [...]. Dopotutto un altro agente, [...] Cia (George [...]. [...] fos-se il prossimo presidente della Rus-sia? Ma. A segnare la [...] vita la morte della [...] prima moglie e del suo [...] figlio maschio. Un dolore da cui [...] più ripreso [...] lo invia a Baghdad [...] del Golfo per convincere [...] a [...] perdere con il Kuwait. Ma la missione fallisce INTERVISTA Elena Bonner, vedova [...] i dirigenti devono capire [...] è servizio e non posto di comando «Alla Russia [...] una Costituente» [...] MOSCA. Elena [...] Bonner, vedo-va Sakharov, non ama [...] palcoscenico, come un altro grande vec-chio della [...]. E dunque non è facile [...] un giornalista. Però, al contrario dello [...] Elena [...] ha un debole: la [...] paese. Essa continua a [...] e ne parla volentieri, anche [...] una giornalista straniera. Ha molti amici in Italia [...] Bonner e alla fine della chiacchierata ci [...] di portare loro i [...]. Senza contare che [...] primo in-contro è rimasta [...] del nostro giornale, [...] come i russi pronunciano, [...] ha conosciuto, come tutti nel suo paese, [...] giornale del Partito comunista italia-no». Elena [...] lei crede che siamo al [...] «Io credo che che il [...] di [...] sia cominciato [...] del-la [...] del [...]. Pur avendo tutte le [...] uno sbocco democratico per far uscire il Paese [...] del [...] il quale comunque ri-mane [...] inostri malie di tutti i nostri guai [...] per-corso del [...] una pietra di inciampo [...] sviluppo della società liberale in Russia, [...] non è stato capace [...] anzi ha reso la situazione ancora più [...] suoi errori economici ma-dornali. Tutti segni del tramonto [...]. È ovvio che [...] co-stituzionale da lui imposto [...] su misura della Russia. Senza con-tare che i [...] sono stati sempre dati da [...]. È anche il caso della [...] del [...] della guerra ce-cena e della [...] con la [...] rielezio-ne nel [...]. La nuova situazione ag-giunge solo [...] prove [...]. La Russia è ancora una [...] alla ricerca della [...] strada che signi-fica soprattutto un [...] della Costituzione. [...] progetto che negli anni [...] il professor Sa-kharov potrebbe oggi contribuire alla [...] stesura del-la nuova [...] «Quanto ha scritto [...] Sa-kharov oggi potrebbe sembrare [...] per quanto ri-guarda [...] in cui si pre-senta. Però le idee di [...] pensate e formulate sono vive: quanto ha [...] base di partenza per la futu-ra assemblea Costituente. Perché senza la Costituente, senza [...] eletta dal [...] e for-te [...] suo mandato, credo sia impos-sibile dare alla Russia una Carta de-gna della [...] si possa parlare [...] sul rispetto della [...] legge e dei di-ritti [...]. Il non rispetto della [...] diritti umani sono la causa delle permanenti [...] politico ed economico del [...]. Fino a quando la Russia [...] sarà fondata sul rispetto della legge e dei diritti [...] rimane [...] scardinata. Insomma, dobbiamo ancora costruire [...] Stato [...] cui dirigenti capi-scano finalmente che la politica [...] non più un posto di coman-do». Cosa ha pensato in [...] quel che [...] «Sono rimasta molto addolorata. Non mi sono sembrate [...]. [...] è stata poco seria, il [...] è stato poco serio. In [...] aggrappa al potere e non [...] niente a che spartire con la vera vita della [...]. Elena [...] lei crede che [...] liberale sia morta in Russia? «Quella che [...] di [...] e [...] sì, è mor-ta. Ma i liberali non [...] loro idee con i programmi econo-mici. /// [...] /// [...] economici si riducono a [...] così co-me è stato fatto nel mio [...]. Quello [...] dopo il disastro, i [...] han-no il coraggio di riconoscere [...] sbagliato anche se sin [...] era evidente che erano [...]. Non [...] propria aberrazione e nemmeno vogliono [...] possono adesso. Perché non potevano non [...] modello entrava in contraddizione con gli interessi [...] società rus-sa. Io direi dunque che non [...] morta [...] liberale nella società russa ma [...] che ha governato questo paese ha ucciso [...] liberale che li ha [...]. [...] è stata poco seria. /// [...] /// [...] è stata poco seria. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato |
visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP) |
Interfaccia kSQL
passa a modalità Interfaccia kSQL