Delirio di [...] di [...] o forse di Giordano Bruno [...] del capitolo finale: ogni [...] dimenticato, ha la [...] brava epigrafe, tratta dai [...] implicati in qualche modo con [...] o delirio forse del [...] San Germano, del [...] o del dottor [...] II pendolo di [...] si basa su una [...] di elefantiasi di sensi [...]. Ma sospendo ogni ulteriore, [...] in guardia da questo curioso biglietto, improvvisamente [...] fila di bottiglie di [...] notte di S. [...] del [...] mio dovere mettervi in [...] sforzi ermeneutici a proposito del romanzo intitolato II [...]. Voi rischiate infatti di essere [...] in una deriva interminabile: oscillate nei diversi sensi periodici [...] primo che è il pendolo, [...] non avete modo di [...] la chiave. Voi non sapete che [...] stato in realtà scritto da me [...] nelle gallerie di [...] dopo lunghi appostamenti a [...] e fornicazioni dantisi nel metro parigino, con [...] le stazioni [...] et [...] Champ de Mars, [...]. Benché ciò sia, il professor Umberto Eco non ha però compiuto nessun vero volo dal [...] materiale: sono stato me stesso a [...] in un incontro avvenuto in [...] di una [...] visita turistica alle gallerie di [...]. Il mio manoscritto era già [...] per sé concepito come possibile opera di Umberto Eco, [...] ha dovuto solo [...] nella [...] lingua e cambiare qualche nome [...] personaggi e di luoghi: una messa in abisso di [...] situazione potete [...] a capitolo 73, dove si [...] del [...] caso del Don [...] scritto in realtà da Bacone [...] da Shakespeare? o da [...] e tradotto in spagnolo da Cervantes. Voi dovreste allora capire [...] di senso del testo sono disseminati attraverso [...] analogici, che sospendono la sovranità [...] occidentale e lo immergono [...] isotopie semiche a densità altamente parodica: una [...] non può allora che svolgersi nello spazio [...] (o di una notte, che fa lo [...] rapprendere in sé millenni; non vi accorgete [...] sempre cercato, la pietra [...] del senso, il momento epifanico, la carta [...] la cartina di tornasole, il cannocchiale della [...] ogni orizzonte ermeneutico non è altro che [...] come oggetto che è e non è? Se [...] dichiara alla fine (in [...] nella vostra lettera avete [...] citato), « Che io [...] no, non fa differenza », intende certo [...] Che voi abbiate letto o no, non [...]. Scrittura e lettura riconducono [...] e alla negazione del senso: e da [...] un villano come voi saprà [...]. ///
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Scrittura e lettura riconducono [...] e alla negazione del senso: e da [...] un villano come voi saprà [...].