Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 547923081.

Scene di vita quotidiana [...] tra kitsch e mestiere, nei [...] di [...] Un «archeologo» della decadenza [...] 4. O ci è lontano [...]. [...] o le terre dei [...] gli allettamenti e le suggestioni del caso, [...] perversioni eventuali, in un percorso che, se [...] attenti, si conclude fatalmente sulle rive del [...]. Tra le «ottime cose [...]. Il gran trionfo [...] corrisponde un [...] del colonialismo o [...] dei grandi esploratori, e si [...] negli oggetti di «altro-ve», nelle testimonianze invitanti di terre [...]. Comunque si tratta sem-pre di [...] fuga in altri territori [...] possibile sbarcare, [...] davvero. Ma esiste anche un [...] le medesime valenze ideologiche di quello spaziale, [...] non è stato mai preso in considerazione [...]. Eppure i documenti sono [...] fughe nel tempo, convalidati dalla fortuna del [...] perchè no della fantascienza?), da Walter Scott [...] Graves. Non sono esotiche da [...] vista, strutturalmen-te, le storie raccontate di [...] o di Marco Visconti, [...] Giovi-nezza di Giulio Cesare di Rovani o delle Idi [...] di [...] Wil-der? Vale anche in [...] Direi di sì, Delacroix con le geo-grafiche [...] con le sue evocazioni [...] un esem-pio abbastanza facilmente appli-cabile, con [...] anfibia dei ruderi in [...]. E questa è la [...] considerazione pro-vocata in me, giorni fa, dalla [...] gran mostra dedicata in Amsterdam ad [...] nel van Gogh Museum [...] al 2 marzo). I quadri più im-portanti e [...] ci sono tutti, col supporto di [...] raccolta fo-tografica a [...] con biografia e storia. Un omaggio insomma, a [...] nato nella pro-vincia di Frisia nel 1836, [...] Germania nel 1912, e vissuto in In-ghilterra, dove [...]. Mi rendo conto di [...] a un personaggio non semplice, difficile da [...] in imbarazzo: un sublime campio-ne del kitsch [...] e perversi o un [...] di ottime qualità di mestie-re? Ma non [...] una delle prerogative [...] di [...] in bilico? O non [...] stimola le nostre inconsce perversioni di gusto, [...] Fatto sta che ci si sen-te non [...] disagio o in difficol-tà. [...] uno può [...] via tutto, ma ha senso? Così ci si fer-ma su certi dettagli di luce o [...] co-lore, o su certe maliziose ambigui-tà sessuali, o sulla [...] di [...] gli episodi, e la voglia [...] via passa. Quanto meno, si dice, [...] im-portante del clima temporale di [...] secolo, con fili abbastan-za [...] legano a no-bili insospettabili fenomeni (pen-so, di [...] Flaubert e a France e a Louys, [...] continuare con [...] citazione vittoriana, a dichiarare [...] non [...] nulla del [...]. Cosa fa sir [...] Ama rac-contare storie greche [...] però da quello [...] «virtuose» di David. [...] al [...] un abbas-samento di tono, sdrammatizzato, [...] una ricerca di familiare quotidianità anche quando i sog-getti [...] altri. Non il gesto tenori-le, [...] pittu-ra «romantica», ma è semmai una schiava [...] gala della cintura alla padrona nel [...] è Lesbia sdraiata su [...] Catullo che le recita i suoi versi, [...] di un giardino; sono due nobili sdraiati [...] suonatore di ti-bia; è Pericle che visita Fidia [...] lavorando al fregio del [...] è il tacito saluto [...] alla [...] donna; è Adriano che [...] di vasi in Britannia. Persino [...] di Caligola si sottrae [...]. È una [...] che ha, infine, la [...] e convincente solu-zione, naturalmente ironica, quan-do in [...] persone scoperte in atteggiamenti che dan-no rinvii [...] suggerimenti e scene dioni-siache o orgiastiche (oh! Quadri per lo più [...] la pittura si esercita soprattutto nei dettagli: [...] di arredamento, cortine, giardini, pi-scine, in minuziose [...]. ///
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È difficile sottrarsi alle [...] pure le [...] contemporanee, che appartengo-no al [...] si può fingere di non ricordare che [...] è contemporaneo di [...] Degas, Renoir e giù [...]. E anche di [...]. Ma nella [...] Londra lavora pure [...] e, sul finire del [...] Aubrey [...]. Che significa? Che si trova [...] in un sandwich tra [...] e il decorativi-smo [...] nel pieno della grande stagione [...] ( quella che verrà celebrata col Vi-ctoria and Albert Museum). Però con una [...] maniacalità, una [...] carne, un suo odore, [...]. Per i quali val [...] non [...]. Greci e romani, imperatori [...] e ancelle: tutti a recitare abbigliati in [...] in diafane nu-dità), sullo sfondo di marmi [...] ritratti con [...] e decadente cura dei [...] tutti e tutto una luce splendida che [...] dalle vette [...]. È la pittura di [...] (1836-1912) a cui, in [...] Amsterdam dedica una bella ed esauriente mostra. ///
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A Trento [...] Maschere e travestimenti [...] Ontani GABRIELLA DE MARCO [...] aspetti che andrebbe-ro indagati accostan-dosi al lavoro [...] Luigi Ontani, le cui opere sono esposte negli [...] Galle-ria Civica di Arte Con-temporanea di Trento (sino [...] catalogo [...] a cura di Pe-ter [...] e pro-venienti dal [...] di Francoforte e da Villa [...] di Monaco di Baviera. Tra questi val la pena [...] sottoli-neare [...] di atipicità che informa tutta [...] produzione e che fa di Ontani per-sonalità [...] che emarginata rispetto al contesto [...] una figura eterodossa se confrontata con [...] culturale del no-stro tempo. [...] ir-riducibile, sfugge a fa-cili [...] sin dagli esordi della [...] attività, da collocare intorno [...] settanta quando, pur aderendo a quel clima [...] intorno al Dadaismo e [...] in partico-lare, rivela, come [...] Goffre-do Parise in uno scritto riproposto in catalogo, una [...] di riferimenti non immediata-mente riconducibili ai modelli [...] quegli anni. Il mondo di Ontani [...] un pensiero tardo otto-centesco di matrice decadente [...] cui Pantheon siedono accanto ai padri [...] moderna, Alma [...] i [...] Oscar Wilde ma anche Savinio. Il tutto fil-trato da una [...] (che si tradu-ce in frequenti viaggi) per [...] orientale preludio, nella [...] arte, di un estetismo maniacale, [...] a tratti anche esasperante che si pone come una [...] componenti princi-pali del suo lavoro. Eppure Ontani, nonostante queste promesse, [...] che artista nostalgicamente proiettato [...] né, del resto, può [...] estraneo a quei meccani-smi di [...] che si costituiscono come fondanti [...] al grande capitolo del Nove-cento. Se infatti, [...] ricorre a un repertorio [...] com-posto da maschere e raffinati manu-fatti non [...] de-corazione, alla tinteggiatura in oro, al preziosismo [...] (si pensi alle ultime opere realizzate in [...] Murano) lo fa, però, at-tuando una sorta [...] vo-lutamente pone il suo lavoro in bili-co [...] di tipo tradi-zionale ed una, più fortemente [...] allegorico. Questa ambiguità, che a [...] un limite, è al tempo stesso la [...] lavoro soprat-tutto quando Ontani, pur non rinunciando [...] fa con passo leggero, con quella [...] ironia che [...] tutto il suo procedere [...] performance negli anni settanta, in veste di Superman [...] Dongio-vanni, passando per i Tableaux [...] dove, in chiave esplicita-mente [...] il proprio io con gli abiti dei [...] mitolo-gia e alla storia [...] sino agli ultimi, re-centi [...] in pittura a olio su legno e [...] dorata. Ma , in realtà, [...] quei titoli scelti ad in-dicare questa serie [...] sembra smentire ogni ipotesi [...] moderna: così di volta [...] tavole si chiamano San Sebastiano con il [...] Davide e Golia con Avi e Gelosia, Davide [...] Golia [...] via in Mongolia dimostrando, da parte di Ontani, [...] con alcuni di quei mec-canismi che sottendono [...] di questi anni evi-denti nel pensare, da [...] che dei titoli dei veri e propri [...] costruiti [...] la paronomasia (ossia la [...] parole di suono uguale e simile ma [...] e che rivelano la presenza di una [...] perché nel momento in cui sem-bra riproporre [...] improvvise (e ancora da indagare) quanto nuove [...] rimettere tutto in di-scussione. ///
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Ma , in realtà, [...] quei titoli scelti ad in-dicare questa serie [...] sembra smentire ogni ipotesi [...] moderna: così di volta [...] tavole si chiamano San Sebastiano con il [...] Davide e Golia con Avi e Gelosia, Davide [...] Golia [...] via in Mongolia dimostrando, da parte di Ontani, [...] con alcuni di quei mec-canismi che sottendono [...] di questi anni evi-denti nel pensare, da [...] che dei titoli dei veri e propri [...] costruiti [...] la paronomasia (ossia la [...] parole di suono uguale e simile ma [...] e che rivelano la presenza di una [...] perché nel momento in cui sem-bra riproporre [...] improvvise (e ancora da indagare) quanto nuove [...] rimettere tutto in di-scussione.