Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 541954823.

[...] / [...] FEBBRAIO [...] QUESTI ultimi tempi qualche editore [...] avere scoperto la tematica della cosiddetta «filosofia della mente»: [...] che [...] anglo-americana è diventata, In certe [...] una vera e propria disciplina assai seguita e amata. La nostra gratitudine deve [...] che ha pubblicato dapprima [...] grande e compianto Gregory [...] («Verso [...] della mente» e «Mente [...] poi, più di recente, una singolare opera [...] «Il [...] della mente bicamerale e [...] della coscienza» dello studioso [...] Ju-lian [...] (554 pagine, 35. Era ora che la [...] Italiana [...] atto della centralità, oggi, della questione del [...]. SI tratta infatti di una [...] che non si trova solo al crocevia di Intense [...] e dibattiti [...] per un verso neurofisiologie! E una tematica, anche, che [...] a tutta una serie di problemi epistemologici e filosofici [...] cruciali. A cominciare, forse, dal seguenti: [...] cosa è la mente? SI può [...] e fino [...] punto [...] o [...] i modi [...] E ancora: In quale misura [...] (e utile) parlare di una [...] mentale autonoma da una dimensione [...] interrogativo [...] di cui è perfino superfluo [...] 11 rilievo [...] costituisce 11 nocciolo di un [...] di una vera e propria [...] che gli addetti ai lavori [...] In poi, abbreviato In [...] ossia 11 «problema del [...]. E stato infatti allora, [...] in parte del neopositivismo e in parte [...] che si è avanzata con perentorietà crescente [...] la tesi che la mente è (e, [...] è altro che) 11 cervello, o II [...]. Approfondita soprattutto a partire [...] 50, questa tesi [...] si è coniugata in [...] concezione del mondo di tipo materialistico e [...] di tipo riduzio-nistico e [...]. La mente è il [...] un sapere [...] del tempi Che differenza [...] e cervello? E se c'è, è davvero [...] Ecco come una vera filosofia [...] può evitare «biologismo» e [...] respingere [...] di entità [...] sia perché la scienza [...] parlare di realtà corporee e con un [...] ultimo a quello della fisica. Il pensiero [...] contemporaneo non ha consentito [...] si chiudesse [...]. Sulle tesi [...] c'è stato, Invece, un dibattito [...] animato. DI esso, finora, era [...] In Italia solo [...] piuttosto pallida, e in [...]. Perché? Perché del [...] si sono occupati solo [...] prevalentemente, appunto, [...]. Pensiamo soprattutto a Vittorio Somenzi [...] più a Giacomo Gava. Tengo a sottolineare che [...] Intellettuali di questi studiosi deve essere fatto [...] e lo lo faccio [...] un elogio tutt'altro che [...]. Non solo devo personalmente [...] ma tutta la nostra cultura dovrebbe essere [...] lavoro pionieristico e qualche volta un po' Isolato. Detto questo, sarà però da [...] che si deve andare [...]. Il dibattito internazionale sul [...] ha prodotto critiche radicali alle [...] di tipo [...] materialistico e riduzionisti-co al problema [...]. Non penso solo ai [...] di un [...] né penso solo alla [...] ispirazione [...] impegnata qualche anno [...] un filosofo della notorietà [...] Karl [...] e dal neurofisiologo premio Nobel John Eccles. Ho In mente soprattutto la [...] proposta alternativa del [...] (la mente non è una [...] ma una funzione non riducibile ad alcun ente fisico [...] un po' come, ad esemplo, la funzione [...] non coincide col singolo strumento [...] permette di Irrigare); e ho in mente, ancor più, [...] che vorrei definire la [...] e la [...] nel [...]. È un peccato che [...] e di sorprendente fertilità [...] Alberto Oliverio non abbia prestato adeguata attenzione a [...]. Oliverio ha pubblicato di [...] l'autore mi confidava che il testo risale [...] fa) un volume Intitolato «Storia naturale della [...] (Boringhieri, [...] pagine, 19. È un libro molto [...] ricco di dati che Oliverio maneggia con [...]. CI si potrebbe solo [...] libro parla della coscienza nella pluralità del [...] lettori desidererebbero. Voglio dire: la coscienza [...] molti canali e processi naturali. Ma è tutta naturale? O [...] vero piuttosto che la coscienza (e la [...] altro?. O, almeno, che suscitano anche Interessi cognitivi (non solo emotivi) i quali richiedono [...] altri? r Presumo che Oliverio [...] disposto a dare una risposta almeno parzialmente affermativa ai [...] interrogativi. Ma la domanda resta [...] riferiamo non tanto al libro or ora [...] un articolo dello stesso Oliverio pubblicato sul [...] erro) numero della rivista «Prometeo». Un articolo, di nuovo, [...] a vario titolo interessanti. Ma il suo esordio [...]. In esso Oliverio afferma in [...] che in seno al [...] o si accetta 11 «monismo» [...] mente è 11 [...] o si deve ammettere [...] di un «mistero» Inaccessibile alla [...]. Ecco, lo credo invece [...] identifica la [...]. Perché? In che senso? E [...] punto che emerge tutta [...] delle [...] cui ho accennato prima. La [...] (promossa da studiosi come Malcolm, [...] etc. Se questo è vero, [...] diventa il seguente: possiamo abolire tali parole [...] loro correlati universi linguistici? Possiamo eliminare tutta [...] significati [...] anche cognitivi [...] connessi a tali universi? So [...] tutto un indirizzo di pensiero (chiamato non [...] disegni di [...] sopra «Tre sfere» (1945), [...] «Ordine e caos» [...] ha risposto positivamente al [...]. Affermando che, ad esemplo, quando [...] arrabbia-, [...] (termine psicologico, cosi poco [...] esprimere quello stesso stato attraverso [...] terminologia scientifica (del tipo: «avverto una scarica di adrenalina [...] quantità [...] etc. Ma penso anche che [...] molto riduttiva e [...]. [...] di un Individuo c'è anche [...] altro che scariche di adrenalina: queste sono piuttosto 11 [...] o la [...] che non la matrice in [...] della arrabbiatura: la quale nasce e cresce In rapporto [...] a molti altri fattori [...] che [...]. La [...] di cui sopra è [...] la presa di coscienza che quando si [...] questioni non si par-, la di fatti [...] al loro /attori)» ma di modi del [...] che quindi certe parole possono risultare insostituibili [...] solo [...] fisici, esprimono anche componenti [...] etc. E poi c'è quella che [...] chiamato la [...] nel [...]. C'è un orientaménto di [...] dà in qualche modo per scontata [...] della riduzione della mente [...] a [...] ma si domanda [...] sia 11 referente effettivo [...] e In quali termini per cosi dire [...] ed espresso. Forse, [...] la mente e la [...] (non esclusivamente) figure o concetti col quali [...] la dimensione del proprio io, della -propria [...]. [...] dice [...] e allude soprattutto [...] delle proprie credenze e del [...] affetti, delle proprie memorie e dei propri progetti. Un universo che [...] seconda osservazione [...] è costituito essenzialmente (di nuovo, [...] esclusivamente) dalla [...] lato [...] culturale [...] medesimo. [...] parte, questo universo non è [...] non sta a sé, in una sorta di astratto [...] (come accade al celebre «Mondo Tre» di [...]. Esso [...] o addirittura [...] un individuo [...] un Individuo che [...] terza osservazione [...] è un èssere assolutamente [...] da una determinata [...] sociale. Insomma, al termine di [...] travagliato si può anche scoprire che il [...] è, in larga misura, [...] meglio un problema posto . Come si vede, questo traguardo [...] lontano dagli [...] e dai riduzionismi di ieri [...] di oggi. DI questo percorso e [...] ambirei parlare in un libro che sto [...]. Gli interessati a certe [...] di avere ancora un po' di pazienza. Siamo invece in Louisiana, [...] campo di addestramento militare Fort Neal, dove [...] e bianchi [...] americani che stanno per [...] stessa guerra [...] vivono rigidamente separati nelle [...]. Una sera più squallida [...] sergente Waters, uno zelante militare di colore [...] suoi soldati peggio di un bianco, viene [...] di un bar: due colpi di Colt [...] mezzo al petto. Chi è colpevole? Il [...] Gli ufficiali bianchi del Sud? O [...] stata una rissa tra neri? Dalla lontana Washington [...] indagare il capitano Davenport, un nero laureato [...] pezzo deciso a fare luce sulla faccenda. I neri fanno il [...] gli ufficiali bianchi gli consigliano di [...] (non sarebbe credibile), ma Davenport [...] vuole andare fino in fondo, costì quel [...]. Uscito da poco in America, Storia [...] un soldato ha già incassato venticinque milioni [...] cifra dì tutto rispetto per un film [...] costati sei e che è interpretato per [...] attori neri. Un film duro, nervoso, [...] scorza vagamente poliziesca parla di altre cose: [...] latente, [...] esercito, dei conflitti tra [...] stessa razza. Con gli incassi sono venute [...] tre [...] agli Oscar, una per il [...] film, una per la migliore interpretazione [...] non protagonista (Adolph [...] e una per la migliore [...] (Charles Fuller, autore anche della omonima pièce teatrale vincitrice [...] un Premio [...]. A [...] in Italia, dove uscirà [...] di settimane, è venuto il regista, quel Norman [...] che qualcuno ricorderà per [...] La calda [...] 1944: rabbia e delitti [...] di neri. Norman [...] racconta il suo «Storia di [...] soldato» presto in Italia Ecco perché ho [...] Jesus Christ Superstar, [...] F IST e il recentissimo Agnes [...] (ancora inedito). Quasi cinquantenne, canadese, una [...] che stuzzica come un vecchio saggio, centellinando [...] sembra molto affezionato a [...] girare il quale ha accettato di lavorare [...] salario. Mi interessa la gente, [...] in questo caso il dramma della segregazione. Ma se volessi fare [...] dei documentari, sia ben chiaro. Sin [...] mi sono inna-morato del testo [...] di Fuller. È uno scrittore pragmatico, coraggioso, [...] descrive con grande forza ciò che può accadere in [...] società profondamente segregata. Il risultato è anche [...] del sergente Waters, il cattivo, il fascista, [...] ansia di assomigliare ai bianchi, finisce con [...] discriminare quelli della [...] pelle. Diciamo che il vero [...] Storia di un soldato è questo: quei soldati [...] in guerra per difendere (li stessi principi [...] li discriminavano». Ma esìstono ancora oggi [...] nei confronti della gente nera?« Sì, mi [...]. Certo più sfumate, meno [...] di quelli che si vedono nel film. Sai, nel 1946, appena finita [...] partii da [...] regista Norman [...] una «comi di «Storia di [...] per fare un giro "turistico" [...] Alabama e nel Mississippi. E fu un trauma, [...] uomo del Nord, [...] di fronte a certi [...]. Laggiù la discriminazione durò [...] perché esìstevano leggi che lo permettevano. E credo che il [...] culturale, come pratica quotidiana, non morirà mai [...]. Ci sono in ballo [...]. Qualcosa, però, si sta [...]. Non vorrei passare per [...] per la prima volta [...] Jackson, ha partecipato alla scalata per la presidenza [...] nera è diventata Miss [...] Quasi vent'anni fa lei [...] «La [...] notte [...] che rivelò al grande [...] di Sidney Poitier. Ci qualche differenza tra [...] e il capitano Davenport, [...] neri, colti, decisi, che sì guadagnano lentamente [...] bianco?« Bah, credo che certi confronti lascino [...] trovano. Certo, entrambi sono neri [...] precisa identità professionale e culturale, rispettano profondamente [...] di legge ed ordine, sono capaci di [...] raziocinio i rigurgiti di razzismo ai quali [...]. Ma sono diversi. Davenport è un ufficiale [...] pochi neri, un uomo deciso a servire [...] i neri servili del passato e i [...] futuro. ///
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[...] che suona i vecchi [...] Son [...] e si impicca per [...] Peterson che reagisce [...] a pugni il sergente, [...] ferreo ufficiale con gli occhiali alla Mac Arthur, [...] che dice al soldato rassegnato: "Non avere [...] buona scusa per non ottenere". Mi piace il personaggio [...] Daven-port, [...] non ha bisogno di scimmiottare i bianchi [...] più emarginato». Cè qualche personaggio, nel [...] potrebbe essere diventato una [...] nera»?« Peterson, naturalmente. E un black [...] un militante nero, un uomo [...] che annusa la rivolta». Da «Country» a [...] in the [...] (anche D vogliono linciare [...] «Killing Fields» al suo «Storia di un [...] il cinema abbia finalmente riscoperto storie di [...] vicende legate alla cronaca-. La gente ha di [...] pensare. Non gli basta più [...] qualche effetto speciale. Per noi che crediamo [...] emozioni e delle psicologie è un buon [...]. Non so dire, però, [...] può [...] letto in chiave [...]. Io sono canadese e [...] stupito la capacità autocritica del cinema americano [...] inglese). Il mio Arrivano i Russi [...] modo fu il primo film sulla distensione». Ma so che perderò. I cineasti non hanno [...] è storia vecchia. Quindi, non posso fare [...] nel buon senso dì quei signori di Hollywood. Ma vi ricontate cose andò [...] con Gandhi! [...] scena di [...] l'opera di Franco Donatoni Va [...] domani alla Scala [...] di Donatoni. Così la racconta il [...] mìei sogni» MILANO [...] Tra i grandi protagonisti della [...] d'oggi Franco Donatoni è sempre sembrato uno dei più [...] dal teatro, e certamente non c'è nulla di più [...] alla [...] poetica [...] di una musica «applicata», [...] riferita alla narrazione di un [...] scenico. [...] teatrale di [...] che va in scena [...] Scala con la direzione di Zoltan [...] la regìa di Giorgio [...] e le scene di Maurizio Baiò, Donatoni non ha affatto rinunciato alle ragioni essenziali [...]. Non le contraddice, ovviamente, [...] nella [...] musica, almeno in alcuni [...] riconoscere una specie di teatralità interna, net [...] Donatoni, di una -drammaturgia interiore, per cui certe [...] si piegano ad una sorta di articolazione [...] essa stessa nella musica: in questo caso [...] farebbe teatro di per sé. Ma si tratta pur [...] teatro del comporre, non di un comporre [...]. E infatti la natura [...] costituisce un caso a [...] musicale contemporaneo. Non esiste una vicenda, [...] e proprio libretto: i cantanti non sono [...] e i testi da loro intonati appartengono [...] in modo del tutto indipendente dati azione [...]. Essa è costituita da [...] di varia durata (da pochi secondi a [...] si formano e svaniscono, senza alcuna continuità [...]. Fonte di questi quadri [...] di Donatoni, Antecedente X (Adelphi, 1980), un [...] attraverso il racconto dei sogni. Vi trovavano posto tutti [...] avevano accompagnato, e segretamente determinato (appunto [...] me un "antecedente") gli [...] anni di tentativi nel comporre». Ma che cosa significa [...] e come è nata [...] esperienza di «teatralizzazione della musica»? [...] v. Nella scelta del titolo [...] autobiografiche, personali, e c'è inoltre la possibilità [...] tema (che è il titolo di un [...] intendevo la parola nel senso di "timore"), [...] anche se non c'è storia, né catarsi, [...]. O se si vuole [...] può essere anche la [...] presa di coscienza; ma la coscienza non [...] basta. Puoi vivere [...] senza [...] ma quando lo sai comunque [...] resti. Meta potrebbe essere già [...] anche se [...] na voluto che gli [...] segnassero una sorta di vaga apertura dopo [...]. Confluiscono nella partitura frammenti [...] Sezioni [...] la prima parte di Per Orchestra [...] Secondo Estratto (1970), frammenti di [...] II (1969-70) e di Voci [...] Diario 76, che si ascolta però insieme al [...] Diario [...] Arie II e IV (1978), In Cauda [...] (1983), [...] (1984), un pezzo per [...] ho sovrapposto una parte di coro parlato. Le composizioni cameristiche si [...] nastro, e alla fine vi sarà un [...] al centro di [...] Computazionale di Padova. Ho scelto musiche in [...] a posteriori, quella sorta di [...] interna di cui parlavamo [...] il montaggio secondo una mia drammaturgia interiore, [...]. I testi che ci sono [...] ai pezzi vocali (come [...] In cauda, Arie, o i [...] e [...] e non credo possano essere [...] se non nel caso di [...] di orchestra e pezzi registrati [...] precedenza dovrebbe accentuare la condizione frammentata della partitura, dove [...] pezzi inseriti per intero non sono che frammenti più [...] f . Mi ero necessario un [...] con cui esistesse una sintonia profonda, non [...] umana, perché le immagini dei sogni, di [...] e straniate nella descrizione verbale di Antecedente X, [...] parola [...] erano destinate a subire [...] più grande. Le associazioni visive di [...] sulla mia musica sono [...] quelle che avrei potuto pensare io; ma [...] il suo montaggio visivo come lui non [...] il mio musicale. La ima musica non [...] raccontare [...] di diverto dalla propria appetenza [...] ni limitare la propria autonomia; ma è disponibile a [...] trasposizione che, in autonomia reciproca, istituisca nei suo confronti [...] possibilità formale parallela». Per questa esperienza di [...] della musica [...] annuncia una grande spettacolarità. C'è [...] una parte coreografica dovuta a [...] che vedremo sempre in scena. ///
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C'è [...] una parte coreografica dovuta a [...] che vedremo sempre in scena.