Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 534700447.

Ma ora tutto è [...] premier Ulivo, pressing su Rifondazione Marini avverte: «Questa [...] senza alternative, se la verifica fallisce si [...] Prodi [...] un documento con «idee forti» [...] sulla scorta del [...] ROMA. I [...] continuano, cauta-mente, a [...] fiduciosi e aspettano la «sintesi» [...] di Prodi. I popolari «pungolano» il capo [...] go-verno, [...] di assumere [...] politica per risolvere la si-tuazione. Ma avvertendo che in [...] non ci saranno che elezio-ni. [...] che ostenta cauto pes-simismo, [...] se verrà preso in considerazione almeno il [...] di Rifondazione. A cinque giorni dalla [...] assicurare il futuro del governo, il [...] di mediazione dei partiti [...] quasi per intero, e adesso tutto [...]. Da palazzo [...] non trapela gran chè, ma [...] lo ha sentito nelle ultime ore, è convinto che [...] capo del gover-no darà una risposta [...] della sfida: in grado, insomma, [...] usare un neologismo [...] vertici di palazzo [...]. Se le previsioni sono [...] Prodi [...] lanciare un forte appello per la stabilità, [...] documento alcune idee forti per [...]. Il punto di riferi-mento [...] di pro-grammazione economica che è pas-sato anche [...] di Rifondazio-ne. [...] materialmente iniziato, Prodi (che ieri [...] visto il segretario dei co-munisti francesi [...] e poi si è [...] a Camaldoli) non partirà da [...] per-chè [...] paio di giorni tutte le [...] della maggioranza avranno consegnato i loro documenti pro-grammatici. Il problema, natural-mente, è [...] giuste per soddisfare almeno il senso di [...] di [...]. Rifonda-zione, dicono gli esperti [...] presentato un docu-mento programmatico che è un [...] di tutte le ricette [...]. [...] che Marini ne hanno [...] altro, lo spirito del documen-to, che in [...] di rottura. Lo stesso [...] fare i conti con una [...] pres-sione interna al suo partito, favore-vole [...] e non alla rottura, chiede [...] Prodi [...] non ultimativi. Anche se, afferma, «in [...] svolta» sa-rebbe inevitabile la rottura. Non è escluso che Prodi, [...] e nella verifica, riesca a convincere quella [...] Rifondazione che pre-me per [...] perchè considera assurda e [...]. Insom-ma si gioca su [...] anche se nessuno ha voglia di fare [...] durereb-bero lo spazio di un mattino [...] da-rebbero soltanto spazio a [...]. A Prodi i popolari [...] uno «scatto» di presenza politica. È lui il leader [...] dice Marini, «tronchi gli indugi [...] punto di mediazione «alto». Tra le critiche a Prodi, [...] o meno velate, che vengono dai popolari [...] anche quella di [...] un [...] troppo spes-so [...]. Difficile dire se è [...] di Marini ma intanto [...] ha rinviato un vertice [...] programma il 14 e 15 di questo [...]. Sarà, del re-sto, in [...] la partita della verifica si dovrà chiudere [...] in parlamento. Ma i popolari, e [...] non si rivolgono solo [...] Prodi. Proprio [...] verifica si trascini come una [...] sindacale in [...] fino [...] di «mettere una bandierina», per [...] dire che [...] si è concluso alle sue [...] la maggioranza [...] non in-tende dare per scontato [...] positi-vo. La verifica, insomma, dice [...] stringere [...] possibilità di estenuanti media-zioni. Se [...] non dovesse esser-ci, è [...] Marini, ma non solo lui, ad avvertire che [...] altre maggioranza. Il [...] a dire: si va a [...]. Le condizioni di [...] ci so-no, afferma ancora il [...] del [...] ma se ciò non accadesse [...] della quale non escluderei lo [...] elettorale». Le affermazioni di Ma-rini [...] Rosy Bindi: «Ab-biamo fatto bene a fare [...] credo che dobbiamo farla sul serio. Penso però che questo [...] non solo di un governo stabile ma [...] sostenuto da [...]. Tutte affermazioni, come si [...] con quelle sempre pronun-ciate da Prodi e Veltroni [...] dai [...]. I quali, tormentati dal rapporto [...] difficile con Rifon-dazione, avvertono che se ci fosse la [...] sarebbe anche impossibile [...] elettori [...]. È chiaro che da [...] in atto un pres-sing rivolto al comitato [...] di Rifondazione dove [...] chiederà un mandato a [...] vorrebbe «vincolato» [...]. Dini avverte: «Cedimenti a Rifondazione [...]. Lo sforzo di tutti deve [...] volto a ricomporre il qua-dro politico ricompattando [...] maggioranza sui temi programmati-ci». In questo clima di [...] di pressing su Rifondazione, nessuno parla più [...] go-verno. I ministri negano [...] o glissano sul tema. Casini, per il Polo, [...] «La verifica è un film già visto troppe [...]. Bruno Miserendino [...] 1. La crisi? Non serve a [...] Minniti: «No ai rattoppi» «Serve [...] anche sulla politica estera, dopo [...] un rischio di disincanto» [...] A congresso i socialisti di De [...] Si apre oggi a Roma [...] Congresso nazionale del [...] il partitino socialista guidato da De [...] che raccoglie [...] del vecchio Psi. De [...] ha prima tentato, come [...] spiegato, di «accamparsi nei paraggi di Cossiga», [...] nato senza i socialisti. Il rilancio della Federazione [...] Centro, [...] mercoledì da Berlusconi, Casini e lo stesso [...] è la scommessa fatta [...] un dialogo con [...] e con le altre [...] e socialiste, collocate [...] a cominciare dai «cugini» [...] Sdi. Al congresso partecipano Silvio Berlusconi [...] Francesco Cossiga, Giuliano Amato ed Enrico Boselli. ///
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Marco Minniti, numero due [...] Quercia: [...] da Botte-ghe Oscure, la verifica come sta [...] «Non [...] ancora entrati nel vi-vo. Abbiamo segnalato positiva-mente il [...] Rifondazione si è [...] che non sacrifica lo [...] ricerca un accordo programma-tico, la cui realizzazione [...] di tempo non ristretto. Non è stato, insomma, [...] la-sciare. Poi, è chiaro che [...] anche parti non condivisibili, ma è importante [...] per la prima volta in questa legislatura, [...]. Sarà, ma la politica [...] di [...] mica [...]. ///
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Beh, una figuraccia sul tema [...] Kosovo sarebbe la terza dopo quella [...] e sulla Nato. Tollerabile? «Non è assolutamente [...]. Del resto, la posizione [...] questi temi può consentire il massimo di [...] che si richiama alle decisioni del Consiglio [...]. Di sicuro non pos-siamo ritrovarci [...] una maggio-ranza che rilancia la [...] azione, che ritrova la fiducia, [...] poi viene nuova-mente messa in discussione su [...]. [...] «È chiaro che nella verifica [...] pu-re questo aspetto, anche se non fa parte di [...] documento pro-grammatico». Vi viene mai il sospetto [...] tiri a fare il furbacchione: [...] da [...] a novembre, poi col [...]. Li riduce, ma non [...]. Dobbiamo sapere che il [...] fase è ren-dere più coesa e chiara [...] al tempo stesso qual è il suo [...] nata da un [...]. [...] «Beh, non diciamo proprio balle-rina. Però è una maggioranza [...] stata percorsa da tensioni, in [...]. [...] di raggiungere dei risultati [...]. [...] probabilmente, non saranno mai superate [...] volta per tutte. Gli scossoni sono insiti in [...] nata da un patto di desistenza e non da [...] accordo [...]. E che succede se [...] la piega del «rattoppo», di [...] «Penso che non ci [...] rattoppi. Abbiamo bisogno di un ri-lancio [...] rapporto col paese, di su-perare una certa zona [...] che si è creata con [...] pubblica. Dopo [...] non [...] dubbio che [...] stata qualche caduta di tensione, [...]. E come se lo spiega? Perché [...] «Probabilmente perché [...] ha bisogno sempre di fortissime [...]. [...] il paese [...] sulla corda, con [...]. Subito do-po, la caduta [...]. Probabil-mente bisognava immediatamente ridare [...]. Deve es-sere riproposta [...] riformatri-ce, fissando il grande [...] e del Mezzogiorno. Comun-que, ripeto, è chiaro [...] non serve una verifica che metta qual-che [...]. Dobbiamo invece fa-re dei [...]. [...] bisogno, da parte [...] coalizione, di una più forte [...] decisa [...]. [...] «Al paese non serve una [...] di governo. Non serve nemmeno a Ri-fondazione. Dopo [...] fatto sforzi straordinari, la [...] come una sorta di tradimento, an-che nei [...] rappre-sentanze sociali, soprattutto tra i più deboli. Noi ci siamo mossi [...] e ci muoveremo con-tro la crisi. Ma se qualcuno dovesse assumersi [...] responsabilità di rom-pere questa maggioranza, è chiaro [...] di una maggioranza diversa. La prospettiva è quella [...] elezioni». Né maggioranza diversa, né [...] «Appunto. Né [...] maggio-ranza, né nuovo premier. Questa maggioranza è frutto [...] con gli elettori, e se dovesse incri-narsi [...] evidente che la par-tita ritornerebbe nuovamente nelle [...]. Vorrei essere ancora più [...] vogliamo le elezio-ni, non stiamo lavo-rando per [...] faremo di tutto per [...]. Questo è un ra-gionamento, non [...] minaccia. Quella della «pistola scarica», [...]. Né una mi-naccia, né una [...] scarica. È solo una lim-pida concezione [...] si-stema bipolare. Per cui, nel momento [...] che ha avuto un mandato elettorale non [...] di rispondere a questo manda-to, ha il [...] di fronte a [...]. In caso di elezioni [...] desistenza con Ri-fondazione? [...] pensare a un nuovo [...]. Ma in questo momento [...] dobbiamo considerare questo scenario come possibile. Es-so finirebbe col rimettere [...] destra, più per limiti nostri, del [...]. Entro quanto tempo si saprà [...] la [...] «La prossima settimana ci sarà [...] vertice di maggioranza, e a metà lu-glio [...]. Pochi giorni, e saremo [...]. Il «tirare a campare» [...] questo governo proprio non se [...]. ///
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Ma in questi due [...] certo tirato a campare». Una curiosità, Minniti: [...] ancora freddezza tra Botteghe Oscure [...] Palazzo [...] oppure con [...]. Questo è il nostro [...] su venti vengono dal nostro partito. E sappiamo bene che [...] sinistra italiana è collegata a questa esperienza, [...]. [...] stata, a cavallo del [...] Na-to, qualche incomprensione, però rapidamente superata. Oggi non [...] alcuna freddezza. ///
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[...] dei democratici di sini-stra a [...] e rilanciare il lavoro [...]. La sfida per il [...] sfida per una grande sinistra riformista. ///
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Stefano Di Michele «Non [...] se [...] non è più capace [...] suo mandato, deve tornare davanti a chi [...] del procuratore di Palermo: [...] Mezzogiorno non esce [...] criminale Caselli: «Al Sud [...]. Non sono sufficienti la [...] alla mafia e la sconfitta delle cosche, [...] Sud il decollo economico. Non basta assestare colpi [...] Cosa [...] se resiste [...] diffusa, che non si [...] e ammazza-menti ma è insinuata in ogni [...] e parla il linguaggio della corruzione e [...]. È un Gian-carlo Caselli [...] ieri ad un incon-tro sul lavoro giovanile [...] condizioni che a suo dire sono necessarie [...] sviluppo al sud. Per raggiungere questo obiettivo [...] procura-tore di Palermo parlando a Corleone al [...] del progetto [...] Sicilia «Pole [...] che prevede [...] sociale e lavorativo di [...] -«bisogna rompere il blocco sociale, ri-progettare e [...] non basta [...] alle mafie, non basta [...] dello Stato». Caselli ha ben chiaro [...] ri-schio che si corre se tutto ciò [...] morta. Sono parole dal tono [...] dal procu-ratore di Palermo quando de-nuncia [...] che è den-tro lo Stato, [...] istitu-zioni locali e centrali: non ha il [...] e delle stra-gi, ma assume di volta [...] della corruzione, [...] dello spreco di risorse, [...] progettualità, [...] privato delle risorse pubbliche, [...] della specu-lazione edilizia e così via». Possiamo dare opportunità in [...] più o meno flessibile e precario, ma [...] dignità e prospettive credibili a questi giovani, [...]. Il procuratore di Palermo [...] sulla ne-cessità di «dare [...] e quindi dignità al la-voro», spiegando che [...] obiettivo oc-corre perseguire professionali-tà e tenere conto [...]. Ma -ha avvertito -«non [...] lavoro finto, lavoro senza prospettive e senza [...]. E a questo proposito Caselli [...] proposta ce [...] e [...] sintetizzata così: «È necessario coniugare [...] con la scuola e la formazione». Ma attenzione, non una forma-zione [...] quella che serve è una «formazione vera, mirata al [...] di domani, [...] progettata per dare competenza e [...] non solo per utilizzare in qualche modo i fondi [...] per dare lavo-ro ai formatori». Caselli ha concluso con [...] progettualità: «La storia la fanno gli uomini [...] che hanno di guarda-re [...] di plasmare [...] società, [...] le istituzioni in un [...]. La progettualità si co-struisce anche [...] oggi». ///
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La progettualità si co-struisce anche [...] oggi».