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Problemi della [...] agosto [...]. Perchè a me pareva [...] segnasse [...] di una stagione nuova, [...] autunno lungo e dorato dopo [...] abbagliante di [...] e il furore, di Luce [...] cominciasse per Faulkner, in [...] difficile di scrittori che [...] a sé stessi, una vecchiaia creativa, felice. Invece il romanzo era [...] al presentimento, forse, della morte. Come accade a chi [...] anche a chi parte, o a chi [...] Faulkner in esso si volge indietro, si lascia [...] lungo il fiume del passato fino a [...] e inquieta in cui [...] finisce [...] e si è adulti, [...] questa fine, questa iniziazione con [...] una tenerezza, un abbandono [...] di narrare che nelle sue opere precedenti [...] soltanto una pausa nella possente aggrovigliata sin-fonia [...]. Per la prima volta [...] romanzo Faulkner non sconvolge il tempo e [...] a un ordine, o [...] cui emerga aspramente i\ senso della loro [...]. I suoi indugi, le bizzarrie [...] le involuzioni, le divagazioni, [...] un ritmo naturale, il ritmo [...] e capriccioso della memoria che dipana il suo filo, [...] e, [...] la [...] prosa non perde [...] esuberanza barocca, la fiammeggiante ricchezza, [...] di un incendio che divampi: ma [...] è più facile, il suo [...] è più limpido. [...] personale, autobiografico per il [...] così vivo che il calcolo letterario rimane [...] criterio di fedeltà, alla passione di restituire [...] del passato. [...] del piccolo [...] un ragazzo di undici [...] al cocchiere negro e [...] mezzo indiano, ruba [...] rossa del nonno, [...] con questa prima decisione [...] scelta tra vizio e virtù, affronta tutti [...] una condizione non [...] di un universo sconosciuto, [...] storia di Faulkner, [...] racconti di Nick appartengono [...] Hemingway. Quel ragazzo tenero e [...] disperato di fronte alle pazzie degli adulti, [...] il fiero assillo della verità di chi [...] essere scrittore: in lui Faulkner ci ha [...] che gli era possibile, il ritratto di [...] giovane artista. Quanto di lieve, di [...] di ironico, quanto di apparentemente poco [...] percorre le pagine di [...] legato [...] inconsueto della confessione, della [...]. [...] della morte, del delitto, [...] del linciaggio, potrebbe far pensare a un [...] temi drammatici, a un addolcimento, o a [...] se [...] delle memorie avesse il [...] di assottigliare la potente fantasia di Faulkner. Ma poi si scopre [...] è che un taglio nuovo, una luce [...] lo scrittore ci ripresenta il mondo di [...] che viene da più lontano, che cade [...] favolosa. Il furto [...] trascina [...] in uno scenario noto: nel [...] paesaggio di valli e paludi tra Jefferson e [...] nel bordello [...] 10 stesso di Santuario [...] nella campagna assolata dei gentiluomini [...] e dei servi negri, dei cavalli e dei muli. [...] di [...] alla vita adulta è [...] Sud; e se per una volta Faulkner ci [...] terra, gli orrori materiali [...] quella che a me sembra una specie [...] verso sé stesso: per [...] gli orrori più sottili [...] a undici anni, precipitano la fine [...] la perdita del candore. Esteriormente il macabro assume [...] bizzarro; il furto davvero allucinante in questa [...] domestici è il furto di un dente [...] quindicenne Otis ruba dalla bocca della cuoca [...] Ma la qualità selvaggiamente comica di questo [...] episodi suggerisce perentoriamente la violenza profonda del [...] impara a conoscere sé [...]. Così alle soglie della [...] Faulkner [...] ha raccontato per [...] volta il suo vecchio Sud: [...] voce tenera e spietata, con questo sguardo [...] di chi [...] al passato come da [...] tramonto. Marisa [...] in italiano il primo volume: [...] musica antica e [...] "Storia della [...] di [...] traduzione del primo volume della New Oxford [...] Musica antica e orientale (1), [...] un fatto importante. Entra con esso, nella [...] cultura musicale, [...] che a giudicare da [...] e da quelli finora pubblicati in Inghilterra [...] nel piano editoriale, sembra destinata a sostituirsi [...] alla già autorevole Oxford [...]. In Italia, a storie [...] non siano scolastiche o di succinto carattere [...] ai cinque volumi [...] e ai tre del Della Corte [...] ossia a lavori di [...] e dunque invecchiati sia per metodo che [...] recenti conquiste degli studi musicologici. [...] a [...] proposito si presenta invece la New Oxford, che [...] parte fin dalla versione del [...] si caratterizzò [...] come opera collettiva. Vale a dire, i [...] la Oxford, erano dovuti [...] diversi, secondo un criterio di specializzazione per [...] evidentemente adottato in considerazione del grande [...] tutte le direzioni, della musicologia ottocentesca. Senonchè la Oxford iniziava [...] Medioevo e si arrestava [...] Romanticismo, rimanendo così fedele [...] nemmeno oggi del tutto superata, secondo la [...] nel mondo, e la [...] storia, sono quelle della [...] di crescita della società borghese e, con [...] musicale autonoma: il resto essendo, più o [...] esotismo o, nel caso della musica [...] materia troppo recente per [...] col dovuto accademico distacco. Impostazione cui, del resto, [...] la seconda edizione della Oxford, curata fra [...] il 1938 da Sir Percy Buck, salvo [...] parte i necessari aggiornamenti, di due volumi: [...] a diversi autori sulla musica [...] fino al Medioevo, e [...] and Drama 1850 1900. Al contrario, e soprattutto [...] limiti di epoche e di civiltà musicale, [...] New Oxford [...] che dal 1957 è [...] pubblicazione, deve [...] non già una terza [...] del tutto nuova. Diretta da un comitato [...] musicologi [...]. [...] Gerald Abraham, Edward [...]. Dent, [...] Hughes ed Egon [...] la New Oxford si [...] suoi dieci volumi (più uno di indici), [...] e orientale fino alla musica moderna (1950), [...] ogni volume la cura di un singolo [...] demandato il compito di coordinare il contributo [...] ai quali sono af-fidati i vari capitoli. Dunque ci troviamo di [...] storia della musica che abbraccia le culture [...] nostra, nonché condotta secondo un principio di [...] massimo. Ciò naturalmente comporta il [...] storiografica, come compenso alla [...] alto livello musicologico di ogni parte o [...]. Rischio e compenso che [...] dal primo volume tradotto in italiano. In esso sono considerate [...] quella cinese, quella [...] Oriente (Mongolia, Tibet, Corea, Birmania, Giappone, Bali, [...] Cambogia e così via), [...] quella [...] Mesopotamia, [...] Egitto, quella ebraica biblica [...] musica greca e la musica romana e, [...]. Ora, non vi sono [...] da avanzare sul rigore con cui è [...] di ogni capitolo, dovuto del resto ad [...] autorità come lo Schneider, il [...] il Farmer, lo Scott, [...] Henderson, [...] fare dei nomi. Non sempre, però, la [...] è comprensibile, è realizzata, ancorché sia evidente [...] autori di aderire alle norme direttive volute [...] è il [...]. Così mentre la musica [...] dal [...] con esemplare capacità di [...] tecniche e dei dati storici, fino a [...] sociologiche, [...] greca è affrontata dalla Henderson [...] del tutto opposti, cioè in termini di [...] richiedono oltre tutto una non comune preparazione [...] del lettore. Quello della Henderson, peraltro, [...] un caso limite nel volume, che in [...] espositivo, per cui si apre a un [...] ristretto al mondo degli studiosi. La traduzione è dovuta [...] Giampiero Tintori, uno dei nostri più seri e preparati [...] con ferreo scrupolo, [...] Direttore, i comunisti del Teatro [...] Firenze sono, in generale, [...] con quanto scrive Luigi Pe-stalozza [...] articolo La difficile vita musicale italiana in [...] luglio scorso: lo dimostra anche il documento La [...] comunisti fiorentini sui problemi del Teatro comunale [...] insieme al Comitato cittadino della Federazione fiorentina [...] che è stato pubblicato sulla pagina cittadina [...] giugno 1962, divulgato dove è stato possibile [...] nel Consiglio comunale dal compagno Ragionieri, durante [...] bilancio di previsione per il 1962 presentato [...]. Ciò che i comunisti [...] «Comunale» [...] approvano nello scritto di Pestalozza, è [...] ricordato soltanto il « [...] » organizzato dalle masse e dagli artisti [...] Scala [...] Milano ed ignorato tutti quelli promossi dalle [...] altri Enti lirici e sinfonici italiani compreso [...]. Essi sottolineano anzi la [...] quale tutti i lavoratori del loro Teatro [...] manifestazione di pro-di centinaia di note non [...] più agevole comprensione dei testi, ma sapientemente [...] laddove è parso, e sempre giustamente, indispensabile. Insomma anche il lavoro [...] Tintori [...] contribuito sostanzialmente al valore di questo primo [...] New Oxford. Luigi [...] Storia della musica (Tre New Oxford [...] al [...]. /// [...] /// Musica antica e orientale. Feltrinelli, Milano, 1962, [...]. Seguono le firme dei [...] Teatro comunale di Firenze iscritti al partito comunista. Naturalmente non sono state [...] farmi citare la sola manifestazione di protesta [...] Milano dalle masse e dagli artisti della Scala. Il fatto è che [...] tramite il giornale di cui sono critico [...] Stasera, [...] stato informato delle manifestazioni analoghe che hanno [...] altre città, come appunto Firenze. I compagni del « Comunale [...] mi [...] e mi consentiranno anche [...] prossima volta facciano pervenire direttamente ai critici [...] alla redazione, dei giornali democratici, la notizia [...]. Verso le quali, ovviamente, [...] solidarietà e la mia [...] adesione. /// [...] /// Verso le quali, ovviamente, [...] solidarietà e la mia [...] adesione. (0)
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