Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 530829273.

LUNEDÌ 28 OTTOBRE [...] e merito di alcuni [...] e di altri non scrivere affatto». JEAN DE LA [...] dei nostri anni: la [...] Giovanni Giudici riletta da Giulio Ferroni. E poi caduta libera. Settimanale di cultura e libri [...] cura [...] Rivetta. Redazione: Antonella Fiori, Mallo Pani. [...] Reno [...] starà scrìtto [...] tavola, quella ridotta in pezzi, [...] non avrà [...] pianeta andrà in briciole. Quelli che ha creato [...]. Ma con la fisica [...] di più. Ossia questo: morire insieme. [...] sotto la barba rossiccia e [...] che credo porti ancora [...] e [...]. La stessa collera mi [...] net libro che ora f [...] ci propone, libro molto [...] Interessi culturali, e per questo molto sincero, [...] ragionevolmente collerico. [...] «Perchè odio 1 politici» [...] testimonianze, un centinaio, «provocate» dallo Andrea Barbato: «Anche [...] Gray odiava II suo [...]. Non so se il titolo [...] frutto [...] mercantile [...] o [...] imposto (e [...] ne sfido la collera) lo [...]. Perchè, credo, non renda [...] medesimo, che non è un pamphlet leghista [...] è un prodotto mollo più complicato e [...] di mezzo qualche decina di «intellettuali», molto [...]. Togliere di mezzo peraltro [...]. Basta scorrere l'Indice, scartare [...] quel che dira, fermarsi presso qualcun altro [...] stima, e [...] che le cose non [...] cosi, come lascia credere il [...] fa diede mollo da [...] di Nanni Moretti, «Il portaborse». Tutti [...] indignati del Bel Paese si [...] in Ala a mostrare la propria indi-I [...] e far esercizi di morale [...] di collera. [...] cinema romano, [...] tv, gli spettatori ben messi [...] al coro. Uno tra i tanti [...] stato possibile realizzare questo [...] e gli Italiani sono molto meglio dei [...]. A me pare che sia [...] vero il contrario. Parliamo in verità di [...] probabilmente censuarie, molto peggiori dei loro politici, [...] rigogliose, prolifiche e invadenti, silenziose In gènere, [...] grado appena il politico sgarra, appena il [...] meno peggio di quanto non sia, appena [...] di far pagare una tassa. Che ragione avrebbero di [...] che -ci ricorda con ironia Emilio [...] -ci hanno portato in [...] Che ragione avrebbero di odiare i politici [...] il Luca Goldoni, o [...] D'Agostino [...] compagnia bella, se non per posa, per [...] la pena di dire cosi, altrimenti si [...] altre cose e prima di tutto su [...] che questi politici li abbiamo scelti e [...] Tutti slamo abbienti, eleganti, sani, gaudenti -ci ricorda [...] Vincenzo Consolo -. Possediamo tutti la seconda, la [...] e quarta casa. In Continente prospera la [...] leggera e la pesante: [...] di [...] di virus, di batteri, [...] testate. Ha ragione Andrea Barbato. Poiché ciò non ci piace, [...] e proviamo repulsione per ciò che lo specchio ci [...]. Anche Dorian Gray finisce [...] provare una insopportabile avversione verso il proprio [...]. Lo ripete Balducci: i [...] II solo difetto di rispecchiare una società che, [...] regole di comportamento, premia i furbi c [...]. Chiuderei con Cesare [...]. Dice: sono [...] ad odiare i politici, [...] non ci vuole uno sforzo particolare. Il guaio però non è [...] nostri politici siano corrotti, disonesti. [...] il loro mestiere. Il guaio è che [...] disonesti quelli che dovrebbero essere I loro [...] intellettuali. Il guaio, anche, è [...] a parlare, a [...] chi dobbiamo o non [...] sempre loro, gli intellettuali. E chi avrebbe diritto [...] i politici non compare nai, nemmeno in [...]. Guido [...] odio i politici», Mondadori, [...]. Cosa si può fare [...] una grande industria per la quale vendere [...] della produzione editoriale? Entrare a testa alta [...] proporre qualcosa di buono Metti un sassolino Quando [...] vissuto a lungo, può confrontare esperienze distanti [...] lo esimono dal sudare sui libri di [...] ricerche statistiche. Cosi se si parla [...] cultura, per quanto lo mi annoveri (o [...] schiera dei pessimisti della cultura, non posso [...] in questo campo sono stati fatti passi [...]. Quand'ero ragazzo i libri [...] nella borghesia. Il conflitto tra borghese [...] da Thomas Mann, e in generale tra [...] era un dato di fatto, più sensibile [...] che nelle piccole, [...] industriale più che In [...] Milano più che a Torino o a Roma [...] Firenze. Di [...] la riproduzione, spesso [...] delle famiglie degli intellettuali, [...] I tabù: casa Croce, o casa D'Amico [...] Cecchi o casa Lombardo Radice o casa Pintor, [...] incrociati. Oppure [...] le dinastie accademiche, che [...] che restassero nei binari prestabiliti: don Milani, [...] figlio di un professore universitario e nipote [...] grecista, Domenico Compare»! Nel Nord il fenomeno [...] per la semplice ragione che la società [...] tentazioni, tuttavìa esisteva. I libri nelle famiglie [...] chi sentiva prepotenti vocazioni andava nelle pubbliche [...] Leopardi quando riusciva ad evadere da [...]. I più dovevano accontentarsi [...]. Mancava la possibilità pressoché Infinita [...] gli stimoli culturali al di fuori della [...] oggi, dovuta in primo luogo [...] delle edizioni tascabili. Certo anche prima [...] e le edizioni Sonzogno («Universale [...] «Biblioteca del [...] ecc. Trai partecipanti anche Cesare Casca, [...] e noto saggiata. Pubblichiamo alcuni brani del [...] intervento. Adesso se uno sente [...] o altrove, di qualche classico che suscita [...] se ne può procurare una buona edizione, [...] a fronte e commento, in qualche collana [...]. In Italia si possono [...] perfino le [...] di Apollonio Rodio o [...] Categorie [...] Aristotele per 10. C'è però il rovescio [...]. Questa inondazione di cultura, chi [...] capace di [...] Come [...] può affrontare ciò che non [...] in intelletto umano? Si crea un nuovo tipo di [...] che non si ac-CESA RE [...] potrà riemergere. Sono decine di riviste, [...] letterari su cui ci agitiamo freneticamente sperando [...] di coloro che si accalcano sulla riva [...] sanno se impiegare le loro forze per [...] o delle misere spoglie della produzione editoriale [...] contendiamo allungando dei raffi per [...] e pagando a peso [...] abbiamo, i migliori [...] che si trovano sul [...] sono poi sempre gli stessi, perché gli [...] sappiamo, devono avere sviluppato particolari organi nel [...] processo evolutivo terribilmente accelerato. Per assurdo che possa [...] esso non diverge molto da quello che [...] nemmeno della propria mostruosità [...] tra costui e le masse aumenta sempre [...]. Le fontane si moltiplicano [...] esse si muore di sete. Scattano dei meccanismi per [...] diventa fine a se stessa e scivola [...] inclinato che la separa dalla società e [...] via [...]. Non solo il libro, [...]. Certo la produzione culturale è [...] produzione sui generis, che ha avuto sempre la consapevolezza [...] inconciliabilità con [...] del denaro. Tuttavia qualche cosa di [...] alla capitolazione [...] e del-la letteratura, quel [...] che il lettore percepisce in un libro [...] Small [...] di David Lodge, che [...] intellettuale a un processo [...] gli studiosi si trasformano in puri utenti [...] recitatori di papere. Questo tono di meraviglia [...] consapevolezza che la satira degli accademici, antica [...] entrata in una nuova fase: i professori [...] degli esseri fuori dal mondo, bensì degli [...] le cui vicende congressuali, benché Lodge mobiliti [...] e i romanzi cavallereschi, [...] quelle degli anziani Fiat o del venditori [...] in tutto il mondo. E presto non si riscontrerà [...] neanche il tono di meraviglia, cosi come non ci [...] meraviglia più entrando in una casa editrice perfettamente computerizzata [...] cui si ha [...] che nessuno sappia se il [...] uscirà cominciando con la prima pagina o con [...] ose tutti [...] saranno trasformati [...] come pare sia effettivamente avvenuto [...] volta da noi con conseguente metamorfosi [...]. Ma il prodotto c'è, il [...] è ottenuto, può essere fatto [...] circolare e qualche volta può " perfino esercitare una [...] culturale. Non dovremmo prendere alto [...] in tempi in cui anche il nostro [...] è minimo e [...] sa che il nome [...] di qualche cretino televisivo può far vendere [...] mille recensioni, [...] il vendere è sempre [...] scopo della produzione editoriale e anche (bisogna [...] produttori di cultura? Penso che prima di [...] non farsi illusioni, non fare di necessità [...] 11 buono dove non c'è e far [...] cattivo non ci sia. Il compianto Giorgio Manganelli [...] contro [...] culturale la teoria [...] l'opera d'arte non venale sarebbe [...] sorta [...] di cui magari oggi si [...] dieci copie ma che un giorno potrà esplodere ed [...] debitamente apprezzata da tutti. In questo ci può [...] ma oggi tutta [...] culturale preme affinché [...] avvenga subito, e l'autore [...] questa aspettativa anche se non lo vuole. Klaus [...] che tanto fece per [...] Germania uno scrittore certo non facile come Manganelli [...] tutte le sue opere, in misura penso [...] paesi, mi diceva una volta che quel [...] si considerava ma) soddisfatto e gli rimproverava [...] a qualche raccolta di scritti particolarmente difficili. Questo, da parte di [...] naturale volontà di affermarsi, ma allora è [...] bontà delle dieci copie vendute. La realtà è che la [...] spinge [...] e [...] per salvare [...] ma che vivendo in una [...] che [...] non sa che [...] c'è rischio che nessuno si [...] del tuo sacrificio. [...] al silenzio e [...] sociale non meno [...]. ///
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È un esercizio di [...] raramente riesce. Forse è meglio entrare [...] testa alta, tanto sarà lo stesso meccanismo [...] non può durare molto. Il vertiginoso avvicendarsi del [...] consiglieri editoriali rivela una presa di coscienza [...] stato di cose. Nel breve lasso di [...] è concesso ti sarai già reso benemerito [...] o fatto circolare qualche cosa di buono, [...] meditare qualcuno, se avrai messo una pietruzza [...] cui siamo legati e che ci fa [...] matto studiato da [...] «sempre in moto e [...]. ECONOMICI ORAZIA [...] di una Italia diversa [...] D Bel Paese di Samarcanda Va in [...] In [...] giorni II libro di Michele Santoro, Ideatore [...] la popolare e contestata [...]. Storie di casa nostra [...] televisione» (Sperling [...] Kupfer, [...]. [...] è il capo dei [...] Capo d'Orlando che decide di [...] al racket; c'è la [...] 50 che attende per 18 anni un [...] dopo un referendum, c'è chi cerca di [...] legge; c'è Alessandra, la moglie di un [...] che crede di [...] sposato un bravo giovane [...] un mondo di «compari» e [...] al quale riesce a [...] di un percorso infernale; c'è il poliziotto [...] alla figlia sedicenne a (arsi rispettare in [...] una busta paga «in [...] ROCCO DI [...] salario dimezzato. Ci sono tante [...] in «Oltre Samarcanda», il [...] Michele Santoro in libreria in questi giorni. Sono, come spiega il [...] casa nostra tra realtà e televisione». Ma in verità si [...] sono «. Perchè in questo caso [...] di volta involta, la Giustizia (che deve [...] una società), la Piazza ( in cui [...] amici le pene del cuore), [...] Pubblica (vista come una [...] degli onesti»). Forse soprattutto questo, perchè in [...] Samarcanda lui [...] di onesti che cerca gli [...] onesti, un paese in cui «i [...] a [...] mano Ira loro e a [...] di alcune ore in tv per raggiungere il loro [...]. Dice la signora [...] «Se 15 anni fa [...] Samarcanda non avrei penato 18 anni per [...] e probabilmente ha ragione, cosi come ha [...] Vincenzo Sindoni, il leader dei commercianti [...] di Capo d'Orlando, quando [...] un tratto si trovò a dover scegliere [...] silenzio alla [...] attività o «andare a Samarcanda», E [...] la dignità. Ma nel libro oltre [...] ima «storia», quella di Michele Santoro, il [...] Salerno (è questa la città del Sud di [...] anche se non se ne fa il [...] grande passione politica ma è troppo giovane [...] deputato (non [...] ancora la «moda» del [...] Camera, che il Pei avrebbe lanciato solo qualche [...] mediatore per fare il dirigente dì partito [...] fare il direttore di un giornale [...] come «La voce della Campania». Chi scriverà la storia [...] Pei [...] metà degli anni 70 dovrà anche [...] perchè quel partito perse [...] giovani e intellettuali di talento che erano [...] referendum sul divorzio e di [...] a un «celo nuovo» [...] stancò o fu in qualche modo emarginato. È [...]. Il problema è se [...] fa anche il passo ulteriore: delibato il [...] poi a comprarsi la raccolta dei racconti [...] più consistenti dello stesso autore? Ad esempio [...] un bel racconto di Henry James, La [...] di [...] ad andarsi a comprare [...] «Meridiano» [...] con tutti i racconti del grande scrittore [...] dovrebbe essere breve, ma chissà in quanti [...]. Ora che sto per [...] del grande Turgenev, tomo a ricordare che [...] Editori Riuniti è disponibile una scelta dei suoi [...] Primo amore e altri racconti, tre o [...] stupende stone d'amore. Anche in questo racconto, [...] che appartiene [...] Turgenev, c'è [...] storia d'amore tra due [...] anche un po' di tutto nel «plot» [...] tumultuoso attorno ad un orologio che pare [...] recuperato, sotterrato, finito in acqua assieme a [...] getta, provoca accuse e controaccuse, comicità, scene [...] che va in rovina o che toma [...] Siberia [...] stata deportata («per forma [...] giacobina». Insomma: un incantevole divertimento. Inciso sulla Svizzera. Vi interessa la risposta [...] «Che razza di uomini sono gli Svizzeri»? Ecco [...] quella dì un eccellente scrittore, Friedrich [...] risparmiati dal destino non [...] vergogna nè un vanto, ma è un [...]. Platone racconta nella [...] Repubblica che, dopo la [...] scegliere la [...] futura sorte, la [...] nuova vita: [...] avanzata poi a scegliere [...] cui il caso aveva [...] ridotta senza ambizioni dal ricordo dei precedenti [...] andata a lungo in giro cercando la [...] privato individuo schivo di ogni seccatura. E non senza pena [...] canto c negletta dalle [...]. Lo potete trovare nel [...]. Passiamo ora a Vanità, [...] Michel Butor scrisse nel 1980 probabilmente per [...] i nostri autori, invece di corteggiare la TV, [...] un po' di più della radio! In una terrazza, una [...] amici conversano: il testo è la registrazione [...] che procede attraverso digressioni, riprese, precisazioni in [...] si passano continuamente la parola su un [...] e il suo senso nel pensiero occidentale («Non [...] come comportarci davanti a un cadavere». E ora il libro [...] classifica: Buongiorno vecchiaia! Ivan [...] Passigli, [...]. I miei editoriali non [...] per il partito. [...] della cooperativa era stata [...] forza; [...] dei giornalisti fa paura, [...] al governo e [...]. Aumentare vendite e abbonamenti, [...] in pareggio, trovare ì soci per sviluppare [...] era stato tutto inutile: avevo perso». In realtà in quei [...] Pei aveva compiuto [...] più grande nel tentativo [...] mille problemi di Napoli «spostando» [...] del terremoto [...] c dalla Basilicata verso [...] Sud. Un errore foriero di [...] nato nello stesso clima di cieca difesa [...] «giunta rossa» che aveva fatto saltare la [...] Santoro [...] «Voce». La fine del libro [...] lo è spesso anche la fine della [...] Santoro. C'è il primo giornale [...] dopo tre settimane di vacanza in Africa. E c'è un titolo: «Poche [...] funerali [...] ucciso dalla mafia». Si trattava di Libero Grassi, [...] imprenditori che aveva scelto la tv come [...] Giustizia, della Piazza, [...] Pubblica. Rinuncerei alla mia dignità. Non divido le [...] scelte con il lavoro. [...] canto ho speso a Palermo [...] parie dei miei anni lavorativi. Faccio [...] da [...] anni e non sono ancora [...] Credo nei mass media». E per i mass [...] ucciso, perchè un imprenditore piccolo piccolo di [...] di Palermo, diventa grande grande quando può [...]. E può accadere che [...]. Ma poche settimane dopo [...] quattro gatti che erano al suo funerale [...] persone indignate davanti olla tv. Perchè ormai se la [...] anche la tv [...] realtà. ///
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Perchè ormai se la [...] anche la tv [...] realtà.