Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 529586772.

Tutto il mondo sta celebrando [...] più grande fotografo vivente con una serie di esposizioni [...] libri che ripropongo-no le sue fotografie, ormai patrimo-nio della [...] contempo-ranea. Londra ha iniziato con quat-tro [...] in contemporanea, ma [...] per rivedere le immagini di [...] che Jean Clair ha definito [...] più [...] che la foto-grafia abbia mai [...]. E per «giusto» intende [...] toccano il rigore, la disciplina, la ra-gione, [...]. Palermo pro-porrà in estate [...] «Gli Euro-pei» (è uscita con lo stesso titolo [...] attuale italiana del famoso [...] 1955 con copertina di Juan Mirò) poi [...] Torino [...] di set-tembre, mentre a Spilimbergo si po-tranno [...] luglio, le «Pri-me Fotografie», quel corpo di [...] il 1932 e il 1937 che costituiscono [...] im-portanti eventi concentrati della produzione artistica di [...]. La mostra si sposterà [...] Roma in autunno. Infine, la galleria [...] a Milano, a partire dal [...] set-tembre propone «Momenti [...] in una tiratura speciale per [...]. Nato nel 1908 a [...] in Francia, da una [...] della Normandia [...] madre discende da Carlotta [...] si appassiona [...] di quin-dici anni alla [...] studio di André [...] e i surrealisti. Dopo [...] in Costa [...] dove rimane un anno ed [...] costretto a rientrare in preda a una febbre tro-picale [...] compra la [...] prima [...] e comincia a fo-tografare. [...] che gli rivela la [...] è uno scatto di Martin [...] ungherese, che ritrae tre [...] corrono in sil-houette verso la riva del [...]. Immagini for-malmente ineccepibili, piene [...] mediterranea, lontane [...] decisivo che sarà centrale nella [...]. È [...] di mira la mente, gli [...] e il cuore. È un modo di [...]. È la fa-mosa poetica [...] definito il «momento decisivo», [...] in inglese («The decisive [...] suo libro più famoso, [...] concepi-to e realizzato da [...] con coper-tina di Matisse [...]. È una defi-nizione che [...] superata, e che costituirà per chiunque -foto-grafo [...] anni successivi il punto di riferimento teorico [...]. Dopo un periodo passato [...] Stati Uniti -dove diventa amico di Paul [...] e frequenta [...] -e in Messico, si [...] e diventa assistente di Jean Renoir. Allo [...] prigioniero dai tedeschi, tenta tre [...] con successo) di eva-dere e [...] alla resistenza fran-cese. La fine della guerra, di [...] altri [...] Parigi fianco a fianco di George Ro-dger, segna per [...] una svolta: non se la [...] più di tornare al disegno, alla pittura. Gli eventi sono lì, si [...] davanti ai suoi [...] registrati. Nel 1946 il [...] di New York gli dedica [...] esposizione «postuma» [...] morto nella guerra. [...] Capa e David [...] Sey-mour, con cui, oltre [...] George Ro-dger, nel 1947 fonda la Magnum [...] la più importante agenzia [...]. [...] il fotografo, se non possiede [...] propri negativi, non è nulla. Per Magnum, [...] viaggia in India, Ci-na, Birmania, Indonesia, Giappo-ne, poi in Europa, Usa, Messico (si erano divisi [...] semplicemente -il mondo: Rodger [...] Seymour [...] e [...]. Da più di dieci [...]. ///
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Il suo dinamismo e [...] cui ha aderito da molto tempo, gli [...] affermare: [...] passione è il [...] che è un disegno [...] intuizione e di ricono-scimento di un ordine [...] mia frequentazione dei mu-sei e delle gallerie [...] lettura e della curiosità per il mon-do». Le fotografie sono quindi [...] il disegno, quando ben riuscito, è una [...]. [...] di [...] ha co-stituito uno dei [...] storia della fotografia: il repor-tage attraverso di [...] la maturità, e le sue immagini così [...] for-malmente ineccepibili e così rivela-trici di uno [...] mon-do, hanno fatto conoscere la poten-za letteraria [...] vincolata a pure neces-sità [...] alla ricerca di un [...]. [...] nelle sue immagini afferma [...] in cui viene elimi-nato il peso e [...] preme-ditazione, niente costruzione e me-no ancora pregiudizio [...]. Il fotografo è colui [...] migliaia di soggetti che si propon-gono alla [...] muove con il suo istinto in quei [...] le azioni: [...] leggero, [...] sottile da evitare i [...] le circostanze in cui la vita si [...] esprime in modo troppo forte o troppo [...]. Non a caso alla [...] del foto-grafo come [...] preferisce invece quella del [...] sa scegliere tra le immagini che attraversano [...] compiuta e rivelatri-ce. Vere rivelazioni sono le sue [...]. Pur con una fortissima [...] e irri-nunciabile, le fotografie di [...] del mondo in questi anni [...] nascono dalla [...] te-stimonianza, spesso unica, di gran-di [...]. Lui che [...] consi-derato un giornalista e [...] ha lavorato su incarico di qualche testata, [...] archivio molte delle immagini che hanno fatto [...] questo secolo. Ed è forse proprio questo [...] rende uni-co il suo lavoro: una visione [...] poetica, personale, costante, che si [...] -con la necessaria compiutezza formale [...] molto di più, ri-solve bisogni sconosciuti, [...]. Agli inizi della storia [...] Magnum, [...] una delle eterne discussio-ni sul confronto tra [...] Robert Capa disse a [...] che difendeva il suo [...] richieste del mercato: «Fai attenzione alle eti-chette. Rassicurano, ma qualcuno te ne [...] una e non potrai mai più liberarti [...] di [...] fotografo [...]. Sa-rai scoperto, perduto, e [...] intimità. Prenditi [...] di [...] e tieni il [...]. Roberto Koch [...] 5. Anzi la mente e [...]. Poi lo scatto, per «catturare», [...] la bellezza, [...] la dolcezza, il [...] minuta», semplice, banale, quotidia-na: un [...] una mano, un sorriso, una «colazione [...] i momenti [...] e un [...] furbi di tanti [...] colti nelle loro case straordina-rie. Un mito, Henri [...] maestro per intere generazioni [...] che, da tanti anni, ha messo [...] dello studio, per chiudere [...] una esperienza di vita e di lavoro [...]. È tor-nato, invece, ai pennelli [...] ai carbon-cini per riaprire le fila [...] passione giovanile che non aveva [...] abban-donato. Le finestre di quello studio [...] aprono sui giardini delle [...] e, da lontano, ogni tanto, [...] i barbagli dei [...] che scarrozzano i turisti su [...] giu per la Senna. Sono centinaia i personaggi [...] che sono passati per [...] lu-minosa. Su Cartier [...] o meglio [...] come lo chiamano gli [...] scritto tutto e il contrario di tutto: [...] rico-struzioni storiche, esegesi artistiche, saggi psicologici, analisi [...]. Ma il personaggio [...] più [...] di libertà» della cultura europea [...] di quella fotografica in particolare. Uo-mo coltissimo, conoscitore della [...] grande lettore dei «clas-sici» e buoni libri [...] stato amico di tutti i «grandi» francesi [...] personaggi della cultura mondiale che hanno scritto, [...] e fatto politica, musica, filosofia, spettacolo e [...]. È [...] grande fo-tografo che continua a [...] di sapere [...] interessarsi affatto di tecnica, pellicole, [...] e stampa. Le [...] foto che ha scattato [...] mon-do, sono sempre state stampate da un [...]. Lui, si è sempre [...] il diritto di dire: «Questa va bene. Quella non la [...]. Personaggio nervoso, [...] mentalmente agile, sempre [...] ha mai voluto rispettare regole [...] re-golette. Per tutta la vita [...] che tutti conoscono) ha sempre cer-cato di [...] colleghi e dagli amici, perché non voleva, [...] «essere riconosciuto» da tutti coloro che forse, [...] potuto fotografare. Occhi mobilissimi, aria signorile, mai [...] e totalmente disinteressato a scattare le «solite» foto da [...] mondo senza farsi notare troppo. Non ha mai voluto, [...] sovrapporsi a tutto quello che lo cir-condava. Ha sempre cercato di con-servare [...] « verginità» e una purez-za visiva che non influenzasse, [...] al-cun modo, la scelta dei soggetti, il momento dello [...] il piacere [...] e del ri-prendere a «la [...] in qualun-que angolo del mondo o sotto la por-ta [...] casa. Cartier [...] non ha [...] lavoro. ///
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Di quan-do era fotografo, [...] «Fare [...] significa riconoscere -si-multaneamente ed in [...] secondo -sia il fatto [...] che la rigorosa organizzazione delle forme percepite [...] al [...]. Ma se questo è [...] la teoria, rimane tutto intero lo straordinario [...] di fotografie, magiche e bellissime, nel-le quali [...] si è sempre [...]. Fotografie che sono passate [...] e alla [...] hanno davvero lasciato il [...]. Di quale segreto si [...] ad alimentarsi? Su questo, [...]. [...] poi diventato bravo, bravissi-mo, dopo [...] visto, tanti anni fa a Milano, la prima grande [...] ita-liana di [...] se ne uscì dicendo, con [...] faccia rossa per [...] «Non riesco a [...] niente di straordina-rio in queste [...]. La serie dei [...] bellissima, ma il resto? Che [...] in fondo, quelle immagini? Non [...] neanche qualcosa di straordinario [...] vista della notizia». [...] del grande critico e [...] Ro-meo Martinez, [...] staffilata: «Vedi, lui riesce [...] nemmeno. Eppure fanno parte della [...]. Ma tu non le [...] guardi con grande at-tenzione. [...] scopre il mondo anche in [...] uomo che salta [...]. Attento, sempre inquieto e burbe-ro, [...] ma a volte in preda a collere improvvise, [...] ha avuto, come tutti sanno, [...] vita avventurosa e straordinaria. Fin da ragazzo aveva sviluppato [...] incre-dibile passione per [...] e voleva viaggiare e scoprire [...] mondo. E in ef-fetti la [...] vita è stata un lungo [...]. [...] primi mesi [...] al potere di Mao), Indonesia, Unione [...] poi di nuovo in Cina. Quindi a Cuba, Messico [...] Canada. Nel 1965, vive per [...]. [...] viaggio e [...] mette insieme decine [...] di straordinari e indi-menticabili [...]. Ri-prende nelle loro case, [...] studi, Andrè Breton (il suo [...] mito) Lili [...] Leonor Fini, Prèvert, Beckett, [...] Chanel, Matisse, [...] Tati, Truman Ca-pote, Faulkner, Mal-raux, Picasso, Valèry, Robert Oppenheimer, Sartre, Ionesco, [...]. E ancora [...] Bacon, Giaco-metti, [...] Mauriac, Colette, [...] Ezra [...] i coniugi [...] Nervi, [...] Jean Renoir, [...] Matisse e tanti, tanti [...]. Un pantheon fatto di [...] con estrema sensibilità e un sapiente e [...] lu-ce. Mai artificiale, ovviamente, ma [...]. Nessuno, per esempio, ha [...] e i coniugi Curie, [...]. ///
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Nessuno, per esempio, ha [...] e i coniugi Curie, [...].