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Nonostante [...] di alcune firme (Leto, Lorenzini, Baldi), quella stagione ri-schia di diventare quasi una meteora. Tra dolorose perdite e [...] regista continua a fre-quentare i set. Alcuni autori hanno trovato [...] letteratura: Lui-gi Filippo [...] Andrea Frez-za, Giorgio Capitani, Enzo [...]. [...] macchina da presa e macchina [...] scrivere: è il caso di Luigi Facci-ni uscito con [...] «La baia della torre che [...] nel lungo intervallo tra la [...] ultima opera cinematografica [...] dalla critica al Festival di Venezia e mal distribuito nelle sale) e il suo prossimo [...] «Giamaica». Faccini ci ha abituato [...] della letteratura dal fortunato film [...] «Garofano rosso» da Vittori-ni, sino a «Inganni» sulla figura [...]. Nel-la ricerca di un [...] Faccini ha pensato di [...] dal cinema, di fare [...] propria esistenza e di collocare i suoi [...] nella carta stampata. [...] di scavo, profonda e [...] dolorosa, approda ad un affresco [...]. La scelta linguistica è [...] difficile da mante-nere in 250 pagine. [...] dei punti esclamativi, esaltazione [...] e famigliare, ri-manda a certe esigenze di [...] il dialogo deve per forza mantenere toni [...]. Non a caso Faccini, presentando [...] libro in di-verse città italiane con la [...] con-sueta forza dialettica, ha scelto [...] formula indovinata mi-schiando frammenti perfetti di scrittura a musiche [...] e [...]. Le vicende del romanzo [...] il matrimonio dei genitori, la scomparsa del [...] secondo conflitto mon-diale, il cambiamento di città [...] presenza forte della zia, il saggio amico Ultimo, [...] dei nonni, dei bisnonni e degli [...] nel Golfo della Spezia, [...]. La ricerca storica incentrata [...] al conflitto mondiale e la riscoperta del [...] una sfumatura che si fa poesia rappresentano [...] del volume. Il continuo so-vrapporsi di [...] quella «casa galeone» a picco [...] mare di Lerici che [...] il pozzo delle memorie e delle ispirazioni [...] Faccini, [...]. Quella casa sembra contenere tutte [...] libro: casa [...] e sospiri, di vagiti, di [...] e sventurati, delle felicità ir-raggiungibili, scrive [...]. Casa di matrimoni e [...] e ritorni e soprattutto casa di amori [...]. Faccini pare capace di [...] ap-parentemente perdute, in realtà ancora insite nel [...]. Nella stra-da che da Lerici [...] Roma [...] si porta dietro un [...] ombre dei fantasmi si può dire che [...] del cinema. E ritornando e attaccando [...] della «casa ga-leone» Faccini coglie il respiro [...] ha vissuto e lo fa suo in [...]. AUTOBIOGRAFIE Sul mare di Lerici, [...] «casa galeone» lontano dal rumore dei set [...] MARCO FERRARI La baia della torre che vola di Luigi [...]. Faccini [...] pagine 245, lire 25. Tante pagine colorate (ogni [...] forma-to più che tascabile, leggibilità assoluta per [...] ed esauriente di tutto quan-to fa spettacolo [...] Italia [...] fuori. Più spazio a quanto viene [...] nel nostro paese nella prima par-te, poi una [...] sven-tagliata delle date da non [...] dal festival di Edim-burgo al [...] festival [...]. Si trova nelle librerie. OGGI FANNO DA scenogra-fia [...] pub-blicitari, con le loro lingue [...] lunghe e dritte che [...] colline e lungo gli avvalla-menti, con le [...] pali della luce, gli sterpi gialli, i [...] un vento che fa come gli pare. Ma un secolo fa, con [...] frontiera, le gran-di pianure americane [...] state [...] di una feroce illusione, che [...] spinto migliaia di europei, in partico-lare inglesi, russi e [...] a cercare [...] lì dove non [...] che sterpi e [...]. Questo ingan-no di dimensioni [...] fra la truffa e un sognare di [...] in un li-bro davvero insolito, pubblicato da Einaudi: [...] land» dello scrit-tore inglese Jonathan [...]. Non ha senso fare [...] come quella di [...] che se ha pa-rentele [...] cerca-re in quel genere anfibio, al confine [...] e la letteratura di viaggio, che ha [...] modelli in Bruce [...] in David [...]. Ma per comodità di [...] land» una sorta di [...] generis, in cui [...] un personaggio principale, che [...] Stato americano del Montana, con la [...] storia di pionieri, di [...] furbi e di anoni-mi eroi. E poi ci sono [...] principali: [...] la Precarietà. Del romanzo, infatti, il [...] mantiene la struttura e [...] della gran mole di [...] a uno sviluppo narrativo della vicenda passata [...]. Che è una terra [...] tavolino dai di-rigenti delle ferrovie i quali, [...] nel cuore del lontano West, decisero sulla [...] e quando dovevano sorgere i primi villaggi [...] persino quali nomi dare loro. I curiosi topo-nimi, ancora [...] molte citta-dine del Montana, corrispondono infatti in [...] nomi delle fi-glie dei dirigenti della compagnia [...]. [...] racconta tutto questo alla [...] si ferma e raccoglie storie, estirpa ri-cordi, [...] studia, fa provviste di gior-nali vecchi, ruba [...] delle case abbandonate con rabbio-sa fretta dai [...] dove veniva registrata la misera contabi-lità di [...]. Analizza, con pi-glio da esperto [...] tecniche della per-suasione, i depliant che dalle erbac-ce del Montana venivano spediti dentro le sale [...] di barbieri [...] Kiev, allo scopo di convincere [...] e impiegatucci che laggiù non [...] dicevano le [...] Americano ma una miniera [...] una grande distesa di terra [...] veniva praticamente regalata divisa [...] tecnologie, quelle del «metodo Campbell», [...] dare i suoi frutti. E così [...]. /// [...] /// Ma [...] si esaurisce solo a [...] lettura. [...] detto, [...] personaggio impor-tante di questo libro, [...] è un tratto essenziale [...] americano e insieme condizione esistenziale. Sta in questo, del [...] delle grandi pianure. Sia che le si guardi [...] attento alle culture dei Nativi [...] lì hanno segnato il paesaggio senza mai [...] le si fotogra-fi con uno [...] divertito e sor-preso come quello di [...] Came-ron (dalla quale è presa [...] stupenda foto di copertina), sia che le si osser-vi [...] sensibilità new age o beat, il miracolo delle grandi [...] è [...] imponenti e sempre vuote, lontane, [...] e attraversate da fi-gure disorientate, che «hanno la so-litudine» [...] certi testimoni di [...]. Che arrivano, si illudono, ci [...] si arrendono e se ne rivan-no a cominciare [...] vita da [...] parte, dove capita, lascian-do la [...] casa così [...] con le macchine ferme sui [...] la porta [...] di chi ne ha bisogno. Ed è una storia [...] in un Ovest appena spostato, in Washin-gton State, [...] o [...]. Una precarietà incallita, di cui [...] si fa cantore come sanno [...] certi scrittori di razza, con la voce [...]. Sandro Onofri [...] land (Una favola americana) [...] Jonathan [...] traduzione Igor Legati Einaudi [...] 32. Apparte-nenza e identità». In bilico fra storia [...] di Ferrarotti (ordinario di sociolo-gia [...] La Sapienza di Roma) [...] di un paese che è «arcipelago di [...] una univoca visio-ne di se stesso e [...] di-rigente «introvabile». Figlia di una modernizzazione [...] un Occidente [...] progredito, [...] sembra dire Ferrarotti, è [...] fra smembramento e inte-grazione. Dove trovare [...] i [...] tra storia e memoria [...] Franco Ferrarotti Universale Donzelli pagine 154, lire 18. Parla di sé e [...] della [...] scrittu-ra Luigi Malerba nel [...] «Elogio [...] finzione» (a cura di Paola Gaglianone). Lo scrittore, ex gruppo [...] siano i suoi maestri letterari [...] Keaton! [...] che nel [...] dedi-cò un saggio al dialetto [...] soffer-ma a lungo [...] relegato lentamente da «servili-smo, provincialismo» [...] le «lin-gue morte». UNA DELLE GRANDI capacità di Giuseppe Bonaviri è illuminare i paesaggi interiori e [...] fantastica. [...] romanzi [...] si scontra con una realtà, [...] vivace, sofferente [...] di odori e di sapori [...] quella magica e indifesa terra che è la Sicilia. I versi e la [...] scrittore, lontano dai clamori e dalle [...] in un mondo di [...] surreale, come se la vita fosse una [...] mo-mento lento e veloce allo stesso tempo, [...]. [...] continua, quasi fosse il solo [...] per allontanarsi dalla quotidianità, da [...] feroce che lacera prima il [...] e [...] poi an-che la testa. La meta da raggiungere [...] immaginario, un luogo imprecisato dove [...] finalmente sedere e osservare [...] della vita. Bonaviri [...] dal reale, ma la [...] fuga ha sempre come punto [...] ritorno. /// [...] /// [...] questo [...] agli [...]. [...] uniscono in una tenerezza fantastica, [...] da [...] incontrollata che porta [...] dei «Malavoglia» a un dialogo [...] con Mastro Don Gesualdo [...]. In [...] invece, il protagonista è [...] stanco della [...] vita, che insieme con [...] viaggio verso Plutone. Ma qualunque sia il [...] il [...] di desideri e laceranti malinconie. Forse solo [...] dal nostro quotidiano vivere, ma [...] fine il cerchio si chiude e [...] i limiti [...]. Comunista, segretario nazionale della [...] negli anni Cinquanta, dirigente [...] Consiglio regionale del Piemonte negli anni Ottanta [...] prima fila nella lotta contro il terrorismo, [...] guar-da con scrittura asciutta, [...] mezzo secolo di vita del nostro Paese. Dal suo [...] così il manifesto politico di [...] esperienza politica al fondale degli [...]. Leggendo le oltre trecento [...] è quasi giocoforza ritornare al decennio delle [...] Paolo Spriano, primo fra tutti gli sto-rici [...] aprirsi un varco nella storia del Pci [...] stato [...]. E dal Pci, in [...] stagioni dal dopoguerra ad oggi, il racconto [...] diremmo quasi intriso per la sovrapposizione costante [...] privato che [...] (non a caso) Dino [...]. Chi ha vissuto la parabola [...] altrimenti. Il dopo, che è [...] storia con le sue luci [...] le sue ombre, merita comunque la stessa dignità e [...] stesso impegno disinteressato per la politica. E questo sembra uno dei [...] che [...] dirigente comunista (oggi nei [...] rivolge alle nuove generazioni, quasi [...] sottrarre da vizi di passatismo [...] tentazione di astratto reducismo. In vici-nanza, si avverte [...] che emana la nostalgia per un metodo [...] che, con un eccesso di [...] apparire sospetto, oggi è [...] retrobottega. [...] del fascismo, vissuta con [...] formazione dei Demo-cratici di Sinistra, percepita come [...] i giovani, il linguaggio di [...] è un costante invito [...]. Che nella pratica significa [...] vele-no prodotto da ogni forma di indifferenza. I figli non li [...] viceversa; hanno procreato una generazio-ne di mutanti». Indaga a fondo sul [...] Tahar Ben [...] in questo libro, «Ospitalità [...] da Editori Riuniti. [...] di «Creatura di sabbia», maroc-chino [...] vive da anni a Parigi, racconta [...] il razzismo di que-sti anni, [...] quotidiano, il più feroce, con cui anche [...] si trova continuamente a dover [...] i conti. Ospitalità francese di Tahar Ben [...] Editori Riuniti pagine 155, [...]. /// [...] /// Ospitalità francese di Tahar Ben [...] Editori Riuniti pagine 155, [...]. (0)
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