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Lo spettacolo della Lena Margherita [...] già direttore [...] di Meste, ha [...] da protagonista questi ultimi trenta [...] delta ricerca astronomica. E quindi può [...] sul [...] che, allora e oggi, ha [...] e assume [...] lunare, Ma può anche rispondere [...] domanda di [...] do che, nel 1969 come [...] dopo, rimane [...] valeva davvero la [...] cosi Impegnativa e [...] valeva la pena -risponde Margherita [...] -pai punto di vista scientifico [...] si sono acquisite nuove informazioni sia sulla fisica e [...] geofisica della Luna sia [...] del sistema solare. Ma direi che la [...] significato più profondo, fu proprio quello di [...] passo fuori della Terra. La scienza è importante, [...] vista [...] umana è stato un [...] futuro tante volte si fanno delle grosSé [...] desiderio di conoscenza e [...] per superare un prima-to. Se [...] senza pensare alle ricadute tecnològiche. Anche se queste poi [...]. Quali, ad esemplo? Innanzitutto, [...] probabilmente si riveleranno fondamentali, per la prossima [...] Marte. Ma non bisogna dimenticare le [...] relative alla capacità [...] umano di sopportare un ambiente [...] ostico, cosi diverso da quello della Terrà, Il [...] agire e lavorare anche in [...] ambiente come quello della Luna, con una [...] gravità, la mancanza [...] salii di temperatura drastici. Ma c'è anche un capitolo [...] interessante. Si apri allora, ed [...] la possibilità di costruire un osservatorio sulla Luna [...] di gravità e soprattutto in assenza di [...]. Questo permetterà certamente dei progressi [...] maggiori di quelli che si potranno ottenere da telescopi [...] su [...] una tecnologia che ha molle [...]. Ma se vogliamo ricordare [...] di quel viaggio, allora dobbiamo parlare di [...] le nuove tecnologie dei [...] della [...] dopo la straordinaria Impresa [...] fa, ha finito per ritirarsi dalla« Valeva [...] ora c'è Marte» Lo sbarco sulla Luna [...] servì o no alla scienza? Quali furono [...] quella ricerca? Fu una sfida tutta politica? E [...] militare? A [...] anni di distanza Margherita [...] risponde ad alcuni di [...]. [...] non ha dubbi: «Valeva [...] in [...]. E aggiunge: «Fu [...] di grandissima utilità e [...] alla conquista prossima ventura di Marte». Ma quelle avventure lunari [...]. [...] si ritirò dal suo [...]. ROMEO [...] senza astronauti e senza sonde [...] da una quindicina d'anni. /// [...] /// Io penso che nel [...] di una prima impresa, della dimostrazione che [...] fattibile, lo credo che prima o poi [...] e che si potrà sfruttare molto più [...] Luna e le conoscenze acquisite in quei [...]. Rendo omaggio al suo [...]. Ma non sarebbe stato [...] dedicare! Sono corpi celesti (orse [...] non altro perchè possono riguardare più direttamente [...] e 11 nostro pianeta. Però i meteoriti si [...] uno sforzo è stato fatto per le [...]. Penso per esempio [...] con [...] cometa di [...]. Ma consideriamo le cose [...] prospettiva stori-ca: il primo passo possibile era [...] più vicino cioè la Luna. Altri passi seguiranno. Per esempio Marte. Prima del Duemila probabilmente [...] su Marte e la troveranno condizioni molto [...] sulla Luna. Perché su Marte c'è [...] molto [...] e la temperatura ha [...] meno estremi, con oscillazioni che vanno da [...] a più 20. E inoltre su quei [...] anche se ghiacciata e intrappolata nel sottosuolo. E chissà, può anche [...] trovare tracce di organismi viventi sia pure [...] elementari. Nonostante tutto, 1 grandi sogni [...] non si soma avverati. Ricordo I progetti che [...] quel 21 luglio. Le basi lunari, il [...]. Neppure il telescopio, che [...] facile, si è [...]. Anzi, solo fra qualche [...] a [...] uno attorno alla Terra, [...]. Perchè non si è [...] sulla costruzione [...] un osservatorio lunare? Ci sono delle difficoltà oggettive: [...] se sarà; telecomandato, infatti, bisognerà [...] alla manutenzione, cambiare gli strumenti, [...] il tipo di strumento nel piano focale quando lo [...] abbia esaurito [...] programma. Comunque per ora si [...] bene, più facilmente e a minor costo [...] alla Terra. Marte, un osservatorio lunare. Quali altre prospettive ha [...] la [...] giorno si dimostrò che [...]. Ecco che oggi compaiono [...] in ! Su queste piattaforme ci [...] molti più strumenti e mota? piO spàzio. Cominceranno cosi ad essere [...] pio-. Mi sembrano tutte conseguenze [...] primo viaggio [...] ; la Luna. La Luna potrà [...] re domani come base [...] credo di si. Non so quando avverrà [...] prossimo secolo qualcosa dei genere accadrà. E non riguarderà solo [...] Luna. Già si parla della [...] le orbite dei piccoli pianetini del sistema [...]. Alcuni di questi hanno [...] allungate e quindi si potrebbe [...] sopra con [...] quando passa vicino alla Terra [...] portare in giro per il sistema solare. Oltre credo di no. Uscire dal sistema solare credo [...] ancora o forse sarà sempre fantascienza: le distanze tra [...] stella e [...] sono enormi ed è estremamente [...] che si possano mai coprire. Ma non si può mai [...]. In fondo, chi avrebbe [...] che [...] sarebbe sbarcato sulla Luna?. Per mettere In funzione il [...] sceglie uno spazio pianeggiante poi, [...] dei fili spiega le «ali» [...] che contengono le fotocellule per [...] le [...] trasformando in elettricità [...] del Sole, sullo sfondo il LEM. Amarcord di un ragazzo che [...] il [...] MICHELI [...] Scesero sulla Luna pio o [...]. Ero molto giovane e [...]. Ricordo ancora la sveglia [...] che [...] televisione stava per accadere [...]. [...] precedènte [...] rammento è un [...] al Madison [...] Garden di New York [...]. Poi il satellite (non [...] Luna: dico il satellite elettrodomestico spaziale, poco più [...] ormai, nella gerarchia dell'uso quotidiano) ci abituò [...] fusi orari come birilli da abbattere facilmente, Olimpiadi [...] Mondiali notturni divennero [...]. Svegliarsi di notte per [...] nel 1969, era [...]. Una cosa che dì [...] ad emozionare, rivoluzionando orari ed abitudini familiari. La televisione accesa [...] o nelle prime ore del [...] (vent'anni prima di Uno manina e delle aste di [...] ventiquattr'ore [...] era un evènto innaturale, e [...] luce fredda e [...] ancora pieno di manopole e [...] banalmente moderno (il postmoderno comincia con il telecomando: e [...] curiosamente, con [...] caciara da [...] delle aste e [...] tivù private), quella luce accesa, [...] affascinava e stordiva come una novità straordinaria. Come il buio a [...] di sole che a scuola ci portavano [...] in cortile, dietro una piccola lastra di [...]. Come tutto ciò che [...] che abbiamo della vita: tanto che, ancora [...] degli astronauti e della polvere lunare stampata [...] e moltissimo [...] della vigilia, del risveglio [...] trasgressione [...] mia critica radicale a [...] «Siamo [...] nelle maglie "del più colossale colpo propagandistico [...] dal tempi di Nerone"?». Con questo titolo, [...] del 26 luglio 1969 [...] pagina una lettera al direttore (che era [...] Gian Cario Pajetta) scritta dal fisico Marcello Cini. A leggere [...] del giornale era evidente: «Una [...] un dibattito) del compagno Marcello Cini. Non solo fu dibattito, [...] rovente. Nella [...] lettera, Marcello Cini, che [...] un «fondo» di Emilio Sereni pubblicato sei [...] ("Terra e cosmo») rimproverò sN [...] di essersi [...] quella che io ritengo la più perfetta [...] capitalistica, rappresentata dalla [...] punta più avanzata e [...] ad organizzare ai danni degli oppressi e [...]. In quello [...] giorno, il 26 luglio, il [...] portava il titolo «La Luna [...] il [...]. La firma era di Achille Occhetto. /// [...] /// Sulla lettera di Cini, [...] dibattito Giovanni Berlinguer. Poi vennero, [...] Francesco Pistoiese, Ignazio [...] Valentino [...] Renato Guttuso, Giovanni Cesareo. /// [...] /// Lucio Villari, Lucio Lombardo [...] Ferretti ed Enrico Minio, [...] Giorgio Napolitano. Fu un dibattito -come [...] dopo, ancora in un «fondo». Maurizio Ferrara, uno dei due [...] -«che partiva dalla Luna per [...] sulla Terra-. Abbiamo chiesto a Marcello Cini [...] vent'anni, si consideri o no un «pentito". È molto facile, molto [...] che lo sbarco sulla Luna fu [...] evento [...] della storia del progresso, [...] anche molto vero. Nel 1969 la parola [...] termine accademico e oscuro, per [...] mi adepti Nessuno sapeva [...] era il prodotto di scelte umane a [...] a volte sbagliate, e che per quelle [...] prezzo. E soprattutto, il prò» [...] che riempiva un vuòto che pareva ancora [...] della distanza tra Terra e Luna). Sbarcarono sulla Luna nel [...] vuoto ancora tangibile: tangibile come le lunghe [...] televisivo. Da mezzanotte alle cinque [...] giornata era [...] di immagini e di [...]. Oggi, nel continuo e [...] immagini e notizie che ci avvolge come [...] sbalordire e stupirsi perché [...] il [...] diventato difficile stabilire una [...] cose: capire se sia più opportuno emozionarsi [...] o per la prossima ventura scoperta di [...] per le sonde che [...] Marte [...] un rondò cittadino (precedenza a chi viene [...] per i pastrocchi [...] genetica, per i trapianti [...] per un intero mare, [...] espiantato da se stesso [...] morire non si sa nemmeno dove. Ci vorrebbe un ordine, [...] tra le cose che gli uomini fanno. Non ritengo giusto nutrire [...] per il passato. Parlo della Luna e [...] me quando avevo quindici anni; e per [...] ripensato, mi [...] sembra più sensuale e [...] ero io e come eravamo tutti da [...]. Penso invece, che si [...] è una fatica immensa) per ritrovare il [...] cose da tare: questa è importante, questa [...] per niente. Un valore sociale, voglio [...] tutti quanti, o perlomeno della grande maggioranza [...]. Solo quando avremo deciso [...] ci aspettiamo da noi stessi, avremo recuperato [...] provare gioia ed entusiasmo. Si potrà, allora, accendere la [...] (non importa a quale ora) con il cuore che [...] un pochino, perché ciò che staremo per vedere sarà [...] che abbiamo davvero voluto e sperato. Tutto il resto, tutto quel [...] che oggi sembra [...] e [...] ogni movimento [...] sarà facilmente spazzato via, e [...] ai minimi termini. Oggi [...] gente -soprattutto la gente [...] io nel 1969 -si scanna negli stadi [...] docile e [...] di Piazza San Marco, [...] nessuna Luna da attendere. Ma è da qualche [...] sente dire in giro questo: che vivere [...] o desiderio per oltre dieci anni, come [...] tare, non è più possìbile, e dunque [...] nuovo succederà, deve succedere, lo non ho [...] idea di che cosa sia Questa cosa, [...] questa cosa (che magari [...] diverse per ogni individuo) prima o poi [...]. E [...] cosa so, e non [...] che quando arriverà non sarà Berlusconi a [...]. Sinistra e destra, al [...] divergenze politiche, fecero a gara per [...]. Molte cose sono successe [...] è difficile sostenere che il mondo si [...] problemi meno gravi da risolvere di quelli [...]. Questa smentita delle certezze formulate [...] avrebbe dovuto [...] le persone più avvenite a [...] che cosa non ha funzionato, e se abbia insegnato [...] a chi le sosteneva. A prima vista qualche [...] sembra esserci stato. È innegabile che lo [...] più molto di moda e che le [...] di minore popolarità. Credo tuttavia che molti [...] formula del Gattopardo: cambiare tutto per non [...]. Credo in particolare che [...] colto il senso essenziale della vicenda, e [...] è [...] stesso con i suoi [...] collettivi a creare le difficoltà nelle quali [...]. MARCELLO CI N I La [...] Luna è stato ii trionfo, e al [...] punto di arrivo, di una visione tipicamente [...] e della tecnologia, secondo la quale esse [...] che permettono [...] di vincere la «guerra» [...] ostili delta natura e [...] al proprio dominio. Tutta la terminologia usata [...] «progresso» ha visto la natura come un [...] e violentare. Non c'è dunque da [...] concezione da un Iato considera il bottino [...] fonte di arricchimento che [...] migliorare le condizioni di vita dei vincitori, [...] le azioni dei protagonisti alla stregua degli [...] di battaglia. Nelle sue forme più [...] questa concezione è entrata in crisi, ma [...] abbastanza consapevoli del grande pericolo che essa [...] la nostra stessa sopravvivenza. Questa concezione è infatti frutto [...] una cultura diffusa talmente radicata nella nostra vita quotidiana [...] ce ne accorgiamo nemmeno, e questo rende ancora più [...] sia una valutazione critica delle sue conseguenze [...] di forme diverse di comportamento [...] e sociale. Questa cultura si potrebbe [...] macchinismo»: essa si fonda [...] a considerare ogni oggetto [...] macchina e le macchine come il mezzo [...] le cose. A tre anni il [...] mio amico chiese una volta al padre [...] avesse il motore. [...] volta gli domandò come [...] state costrutte te montagne. La cultura del macchinismo [...] mondo come infinito, formato da un numero [...] reciprocamente indipendenti, ognuna analizzabile di per sé [...] suoi costituenti e delle loro interazioni a [...] rappresentato dal mondo circostante. Un mondo dunque prevedibile, [...] i comportamenti [...] parti, soggette a leggi [...] immutabili. Un mondo, infine, lineare, [...] modo che alla concomitanza di due cause [...] effetto che è la somma dei corrispondenti [...]. Questo modo di pensare [...] immaginare che sia possibile una crescita illimitata [...] soddisfare non solo le nostre necessità ma [...] caprìcci: che sia possibile [...] con precisione gli effetti [...] e condizioni; che sia possibile insomma progettare [...] mondo a misura dei nostri desideri come [...] di fare per le macchine più complicate [...]. È proprio questa la ragione [...] collettiva di vent'anni fa: il [...] sembrava la dimostrazione che questo [...] era realizzabile. Ma il mondo non [...] è prevedibile, controllabile a piacere lineare. /// [...] /// Se non si impara [...] un sistema finito e integrato, costituito da [...] che acquistano le loro proprietà soltanto in [...] tutto, co-me una [...] complessa in grado [...] attraverso il mantenimento degli equilibri dinamici fra [...] insomma come un organismo vivente, è inutile [...] della natura, di salvaguardia [...] di risanamento [...] terrestre. Queste parole resteranno soltanto, [...] ipotesi, buone intenzioni, e. Se la cultura del [...] servirà a poco riconoscere che, dopotutto, lo [...] Luna non ha reso la Terra più vivibile. Già sono pronte le prossime [...] tappe» [...] umana. [...] genetica [...] artificiale è tutto un fiorile [...] allettanti progetti di costruzione di un «Mondo Nuovo» che [...] far impallidire di invidia [...] di Huxley. Ma far crescere e diffondere [...] nuova «cultura della complessità» non sarà facile, Per due [...]. La prima è che [...] macchinismo è cosi strettamente connaturata al sistema [...] «produzione di merci a mezzo di merci» [...] obiettivo principa-le che è la crescita illimitata [...] rendere vano ogni tentativo di mantenere lo [...] del confronto di idee, senza [...] conto delle forze ben [...] istituzioni sociali e degli interessi [...] seconda è che la [...] cultura riduzionista e lineare del macchinismo viene [...] delle comunità scientifiche come diretta contro la [...]. [...] esempi non mancano di [...] coloro che identificano la scientificità di una [...] semplificazione drastica degli schemi comportamentali introdotti per [...] vìventi e gli esseri umani, e i [...] rivendicano uno spazio per tutto ciò che [...] unico, irripetìbile, imprevedibile, irregolare, e perciò testardamente [...] generali. Ancora una volta, come [...] respingere il ricatto di chi pretende di [...] al giudizio della gente, con la scusa [...] contiene giudizi di valore. Al contrario, il modo [...] a scienza dalla condanna della gente è [...] mito. /// [...] /// Al contrario, il modo [...] a scienza dalla condanna della gente è [...] mito. (0)
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