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Ogni discorso sulla Insana [...] muovere da considerazioni di natura linguistica: il [...] suo libro fortunato, «Fendenti fonici» (1982), è [...] dichiarazione di poetica. Ma siccome di questo [...] parlato, muoverò piuttosto da un punto del [...] che immagino sia di Raboni, il direttore [...] dove si parla di «grandioso, onnicomprensivo poema [...]. È davvero così: la [...] di tipo percussivo, sottoposta a veri e [...] un continuo emergere e sprofondare di magma [...]. Sentite [...] della poesia che apre la [...] «Nella turbolenza del pieno il corredo della natura / [...] e infetto appare e dove non [...] battaglia / contro gli iniqui [...] / non [...] virtù di passione né vittoria [...] è [...] che bisogna durare / dove [...] il grano e [...] /nel tempo arbitro e arato [...] per non immaginare fermo sui piedi [...] che fluisce». Non è difficile trovare [...] una natura pullulante di odori e sapori, [...] di aromi e spezie: ecco, allora, la [...] «scendono parole dolci più del miele», il [...] nero» appena pestato, «il vino caldo e [...] di «rape calde e cotte». Una delle ragioni, questa, [...] che ci rendono dolcissima questa poesia di [...] chiocce. La Insana, infatti, è [...] poeti che compongono «con il sole in [...] morire i propri fantasmi [...] del giorno. Il lettore avrà notato [...] di un termine come [...] gli «iniqui spurghi», senza la quale non [...] di passione». Non è affermazione da [...] dovrei dire di [...] il poeta di cui [...] sezione baricentro del libro, e che visse [...] Baghdad, [...] fu trucidato, ai tempi di Carlo Magno; [...] Insana, che invita alla battaglia, e il poeta [...] continuo moto [...] che è, alla fine, [...] quella della poesia, spinta [...] contro [...] del potere. Dicevo dei fantasmi che assediano [...] dormiente». Quelli visti, appunto, da [...] vede assai più che fosse sveglio. Sono fantasmi nati da [...] quando il panico stormisce. Ci sono due eventi che [...] condizionato profondamente la Insana: il terremoto di Messina [...] del secolo, i bombardamenti [...] guerra. Ecco, io credo che la [...] poesia, la [...] vittoria, possa stare anche in [...] scommessa: convertire [...] di una catastrofe in un [...] di martellante bellezza. Massimo Onofri Il suo [...] è un capolavoro. Lo dicono i critici. E, per una volta, [...] De Lillo fra [...] e il baseball «I [...] Li ha scritti New York» 800 pagine di [...] della metropoli, e in [...] di storia americana. Il potere dei media, [...] nucleare, la paranoia. Tutto comincia nel vecchio [...] Bronx, il giorno in cui Bobby Thomson fece [...]. In alto a destra, [...] Stephen King NEW YORK. Il verdetto è che Don De Lillo ha scritto [...]. [...] il suo ultimo romanzo e [...] sessan-tenne, è un tomo di [...] pagine ri-cevuto dai critici con la gravità do-vuta a [...] libro che si propone di definire [...]. [...] aveva pagato un milio-ne [...] assicurarsi il con-tratto del libro. Il produttore cine-matografico Scott [...] ha già ac-quistato i [...] film. E come se non [...] commenti, la loro copiosità -il New York [...] gli ha dedicato tre [...] settimana -è un ul-teriore indice della reverenza [...] almeno a confronto con la misera accoglienza [...] ulti-me fatiche di altri autori contem-poranei come John Updike [...] Paul [...]. Ma [...] è considerato grande soprattutto [...] Europa, [...] in modo particolare in Francia, un fatto [...] sé insospettisce gli americani. Invece Updike, scrive Martin [...] sul New York [...] è «uno dei grandi [...] voci universali della tarda metà del secolo», [...] ha creato una discontinuità, ma solo fino [...] De Lillo dal «bun-ker» dove erano andati a [...] letterari. [...] con-fortante, e contemporanea alla [...] narcisisti» -Nor-man Mailer, Philip Roth, e Updike [...] David Foster Wallace sul New York [...] che conside-ra De Lillo [...]. [...] è la storia epica [...] negli ultimi [...]. I suoi temi principali [...] della letteratura di De Lillo, dal potere [...] senso di insicurezza dovuto [...] minaccia del nucleare, un [...] inevitabile per lo scrittore che è stato [...] della scuola paranoi-ca della narrativa americana», e [...] una piccola folla di vi-te marginali. Ma [...] apo-calittica che i critici [...] di notare è soffusa di un umorismo [...]. È la prima volta [...] De Lillo scrive un libro almeno in parte ba-sato [...] cui nacque e passò la [...] giovinezza, la [...] del Bronx, e la [...] immigrati italiani, con la so-rella, la zia, [...] i tre cugini. Lo stesso autore, che [...] pubblico o concede inter-viste, ha confessato al [...] David [...] sul New [...] «Hai presente Graham Greene, [...] mi ha [...] New York mi ha [...]. Se il romanzo si [...] stadio di baseball nel Bronx nel 1951 [...] nostri giorni in [...] con un viaggio nel [...] spazio che porta il letto-re in Arizona, [...] New Mexico, e a Los Angeles, la [...] sensibilità e perfino il [...] una dimensione [...] e me-tropolitana. Il prologo, intitolato «Il Trionfo [...] Morte» come il di-pinto di [...] stabilisce il tono della [...]. E con buona ra-gione, [...] come raccon-to breve, pubblicato tempo fa se-paratamente [...]. Siamo allo stadio. La squadra dei [...] sta perdendo contro i [...] nella partita di spareggio, [...] minuti prima della fine Bobby Thomson colpi-sce [...] la manda al di là delle tribune: [...]. La partita è vinta [...] leggenda, di-venta uno di quei momenti in [...] sportiva definisce la me-moria collettiva. Il cronista dello stadio, Russ Hodges, [...] crede-re che un evento come questo pos-sa [...] gente in qualche modo più sicura». Ma quel giorno i [...] il loro pri-mo test atomico. La speranza che le [...] più memora-bili delle vaste strategie di leader [...] rimane tale. Figure pubbliche e folla [...] mai scollegati per De Lillo. Edgar [...] capo della F BI, è [...] stadio in una tribuna ri-servata, con Frank Sinatra e [...] Jackie Gleason. Invece del gio-co, guarda [...] la riproduzione del Trionfo della Morte di [...] su una pagina di [...] spalti. È affa-scinato dai cadaveri, [...] carne cancerosa, la morte, e il pensiero [...] dei suoi se-greti. Il vano Frank Sinatra [...] della [...] appa-renza e di non [...]. E il pantagruelico Jackie Gleason [...] addosso, in un gioco delle parti che [...] personaggi pubblici come simboli di [...]. Ma in [...] hanno la stessa statura [...] Martin, [...] nero che cat-tura la [...] la stessa palla che sarà venduta da [...] passerà di mano in mano pri-ma di [...] Arizona Nick [...] la figura centrale del [...]. De Lillo sa bene [...] sfuggire alla storia collettiva im-posta sulle vite [...] uomini e le sue donne vi sono [...] punti più remoti della terra. È la [...] visione para-noica che dà [...] altrimen-ti incomprensibili, a storie scolle-gate e senza [...]. Nick, che con De Lillo [...] da italo-americano cat-tolico nel Bronx, era un [...]. La fatidica partita del 1951 [...] lui è una sconfitta, e coincide non solo con [...] dei sovietici come potenza atomi-ca, ma anche con un [...] che lo priva [...] giovanile. Adulto, è un dirigente [...] Containment [...]. I rifiuti sono uno [...] di [...] dagli escrementi di un [...] sporti-vi ai rifiuti chimici tossici che Nick [...] Russia [...]. Klara Sax, la vec-chia amante [...] Nick che è una scultrice famosa e ricorda Georgia [...] salva dei [...] per [...] nel deserto del New Mexico [...] di colori [...]. Un altro artista costruisce [...] scultura a Los Angeles, la [...] usando bottiglie, pezzi di acciaio, [...] conchiglie: una «catte-drale jazz». Sono rifiuti che defini-scono [...] spreco, [...] di immondizia e residui [...] a volte no, e che svolgono due [...] contraddit-torie: minacciano la distruzione totale della civiltà [...] ne nascondono i segreti, co-me se fossero [...]. In una conversazione tra [...] cimeli sportivi, Tommy dice a Marvin: «Non [...] passato con precisio-ne, Marvin. /// [...] /// Per il tuo bene». Neanche Nick può ritrovare [...] che è stato rimosso, nascosto, o semplicemente [...]. La fuga del padre [...] aveva otto anni è ricorda-ta da lui [...] e romantico rapimento della mafia, dal fratello [...]. Non esiste verità certa nean-che [...] di una singola fa-miglia, dove ognuno segue una traiettoria [...]. Nick non può [...] alla moglie, se non usan-do [...] parola italiana, la «lonta-nanza». [...] De Lil-lo non [...] la famiglia italiana come banalmente [...] in molti, ma la colloca esattamen-te al centro della [...] epica, come una classica esperienza americana di isolamento e [...]. Un altro tema maturo in [...] che è tipicamente [...] è quello della tecnologia, soprat-tutto [...] televisione, e del suo im-patto. Negli anni [...] un fatto di cronaca, [...] Texas di un «assassino [...] vie-ne filmato per caso [...] schermi con la rassicurante mono-tonia di uno [...]. [...] al New [...] De Lillo dice che [...] la narrativa del nostro tempo». Ripe-tute continuamente in televisione, [...] in consumatori, e spesso consumato-ri di un [...] violenza. È una tecnologia che rende [...] vita in carne e ossa una finzione, fino agli [...] del cyberspazio, dove [...] di atemporalità e intercon-nessione, rompendo [...] appa-rentemente insormontabili, riuni-sce [...] Edgar [...] e suor Edgar, missionaria del South Bronx, in una pagina del web. Il titolo [...] è [...]. [...] parola del testo: [...]. /// [...] /// Ma il mese scorso [...] stato ancora più grande quanto Stephen King, [...] onnipresente con i suoi romanzi nelle librerie, [...] televisione e nei cinema, ha chiesto alla [...] 17 milioni di dollari [...] nuovo manoscritto, [...]. Con la casa editrice [...] King ha un rapporto [...] circa [...] ma non è servito [...]. La risposta è stata [...] chiaro no. È entrato in scena [...] Simon [...] che ironicamente proprio il [...] ha firmato un contratto [...] un accordo piuttosto insolito. King consegnerà alla casa editrice [...] libri: [...] una raccolta di racconti, e [...] saggio sulla scrittura. E si accontenterà solo [...] di anticipo per libro, in cambio della [...] a tutti i profitti di vendita. Nel passato solo Bill [...] e [...] Winfrey, due celebrità televisive, [...] accordo simile con [...] per la pubblicazione delle [...]. Ma in genere, gli [...] di firmare contratti con anticipi i più [...] evitare problemi. Non solo il mercato [...] stabile se non in diminuzione, ma un [...] gli editori a promuovere le vendite con [...]. Quello che adesso sembra [...] per King, potrebbe risultare una debacle. Autori come Tom Clancy, che [...] un [...] dietro [...] preferiscono intascare i soldi alla [...] del manoscritto. Ma in una straordinaria [...] editoriali, è difficile determinare il prezzo giusto [...]. Nella cultura delle celebrità, [...] hanno alcun talento letterario hanno guadagnato somme [...] il generale Norman, 6 [...] 6 milioni e mezzo Colin Powell (Random [...] e 3 milioni e [...] di O. Simpson Paula Barbieri (Time Warner). La settimana scorsa la [...] ha firmato un contratto [...] Harper Collins per un libro di poesie e uno [...] prezzo di 2 milioni di dollari. I libri di [...] potranno diventare sceneggiature per [...] Fox, [...] con Harper Collins è di proprietà di Rupert Murdoch. /// [...] /// I libri di [...] potranno diventare sceneggiature per [...] Fox, [...] con Harper Collins è di proprietà di Rupert Murdoch. (0)
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