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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 497222442.

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LUNEDÌ 30 NOVEMBRE [...] ?STEFANO [...] al buio le nostre [...] tosse diventato cicco, avrebbe potuto [...] un libro non diverso da questo», dice Oliver [...] nella prefazione a questo capolavoro. Come le Ricerche filosofiche [...] "in lungo e in largo per un [...] pensiero», cosi [...] ci mostra [...] paesaggio della cecità profonda [...] diverse angolazioni». Un libro sul mondo [...]. ///
[...] ///
Però, non si tratta [...] inondo, me. Il mondo che [...] fuori» e oggetto di un [...] di far breccia nel muro [...] cecità che lo circonda da ogni parte. Se si abbandona alla [...] il cieco si perde in [...] claustrofobica, come quella di [...] in un oceano buio. E non è solo il [...] a svanire: [...] diciassette anni [...] perso la vista dell'occhio sinistro. Ricordo di [...] girato la testa a [...] la spalla pensando: "Bene, ò [...] volta che ti vedo [...] in uno specchio! Perdere una spalla è [...] il proprio volto pone qualche problema in [...]. Fino a che punto [...] del volto ò connessa alla perdita [...] del proprio io? [...] uno dei motivi per [...] pare di essere un puro spirito, un [...] Altre persone si sono trasformate in voci [...] non parlano da nessun luogo e non [...] luogo». Non solo, chi non [...] di non essere visto. E chi ò invisibile, [...] «Essere visti vuol dire esistere». Di [...] il desiderio, espresso dalla figlia [...] di [...]. [...] ricorda un film [...]. Uno dei passi più [...] rapporto sessuale, il passaggio da una posizione [...] maschio copre la femmina da dietro (come [...] tutti gli animali), al rapporto ventrale, faccia [...]. Chi non vede, incrina [...] certezze di chi vede. E il vedente reagisce [...] lu non sei cieco! Questa non [...] solo [...] e una rivincita. Questo anticonformismo coatto costituisce [...]. La tacita continuità [...] e ogni processo conoscitivo [...] agli occhi. Solitamente noi siamo immersi [...]. Lo testimonia anche il [...] «Qual [...] il tuo punto di vista?». Forse per questo il [...] e straziante e atrocemente [...] con un linguaggio intessuto [...]. La cecità conduce [...]. Gli amici vedenti, consolando [...] consolano: [...] di [...] moglie rimarrà sempre quella [...] donna: «Faccio fatica a credere che [...] possa essere, in qualsiasi [...] conoscenza». Paradossalmente, solo chi sprofonda [...] la possibilità di comprendere [...] vedere e quello dei suoi limiti. Bisognerebbe leggere tutte le [...] pioggia, su ciò che essa significa per [...] capire meglio questo punto, l-a pioggia provoca [...] seconda dei corpi su cui cade, disegnando [...] mondo. Sembra che essa diventi [...] luce: «Sono cosciente del mio corpo tanto [...] [. [...] Da dove vengono i [...] Di [...] materia si nutrono? Quanti mondi si intersecano [...] Che [...] la cecità?». [...] 0 diffusa su tutto [...] la cecità 0, come dice [...] un «dono oscuro e [...] a ricostruire dalle fondamenta la propria identità. In che modo il [...] il grande, senza cedere [...] E in che modo [...] comprendere il piccolo, senza cedere alla [...]. [...] dono oscuro. Nel mondo di chi [...]. ///
[...] ///
I rigurgiti nazisti in Germania [...] i gravi problemi economici [...] delle violenze Dietro le [...] giornali [...] anche [...] hanno evocato di [...] tempi la paura [...] fronte alla [...] di tendenze [...] estrema destra in Germania. Che valutazione dai tu [...] di oggi nel tuo [...] che tutti abbiano seri [...] per quello che avviene da noi. Se qualcuno in Germania traccia [...] sui muri o [...] ebraici, la cosa è molto [...] preoccupante di altri paesi, [...] lo sia dovunque, in Germania [...] stare all'erta, più che in Francia o in Inghilterra, [...] anche in Italia, dove peraltro avvengono latti analoghi. Comunque, se dobbiamo dare [...] eventi che ci spaventano (ulti. Credo piuttosto che dietro [...] nascondano tensioni sociali mollo forti, un grande [...] disperazione di tanti giovani. Inoltre, quelli che manifestano [...] che nessuno presta ascolto ai loro autentici [...]. So protestassero contro la [...] ignorati. Ma se fanno il [...] tutte le televisioni puntate. É tremendo, eppure le [...] cosi. Questo [...] anche che I problemi reati, [...] sono essenzialmente economici. Ma i problemi economici hanno [...] una valenza politica, e viceversa. Comunque ò un fatto [...] sociali in Germania, oggi, si articolano con [...] mentre la sinistra sembra spiazzata. Certo, sarebbe possibile il [...] genio si rivolgesse al sindacato o ad [...] sinistra, per essere difesa in modo più [...]. Invece tutto questo non [...]. Bisogna comunque osservare che [...] componente operaia che oggi protesta, e una [...] che si articola nello scontro, o se [...] si articola allatto. Assistiamo a urla e [...] stupide alle volto. A me sembra che [...] da problemi economici, che vengono affrontati dagli [...] solo di riflesso dagli uomini politici. E questo spiega forse [...] sinistra. Sembra che alla sinistra, [...] il [...] MENIN Un ragazzo scappa [...]. Diventa un uomo, che [...] in ogni stanza [...] a ogni Incontro cerca [...] della fuga oltre confine. Ma, come a ribadire [...] di un luogo e di un tempo [...] ricorrenza della data fatidica torna ad accadere [...] che coinvolge il protagonista in modi sempre [...]. [...] giorno della manifestazione unitaria [...] forze parlamentari non resti che manifestare assieme [...] Kohl. [...] che sia sia cosi, purtroppo. Oggi alla sinistra manca [...]. Ricordo [...] letto quindici anni fa [...] a più mani da Brandt, [...] e Olaf Palme, nel [...] che le moderne società industriali non sono [...] sono diventate complessi autonomi che procedono secondo [...] rispetto alle quali sono possibili solo deviazioni [...]. Penso ad esempio alla [...] perso nella Repubblica federale tedesca per [...] velocità sulle autostrade. Era un progetto ragionevole. Ma subito si alzarono [...] parie. Tutti sapevano bene che si [...] di una scelta giusta. Però [...] club, [...] automobilistica e purtroppo anche [...] sono tatti [...] per bloccare il progetto, [...] per [...] etc. Gli interessi, oggi, sono [...] ben distribuiti fra i gruppi sociali e [...] i politici hanno pochissima libertà [...]. La sinistra aveva avanzato [...] una diversa unificazione della Germania, per un [...] forse avrebbe limitato I con-flitti in corso [...]. Perchè non hanno avuto [...] di [...] Grasse di altri? Già allora, quando se [...] cosa mi irritò mollo, [...] loro sapevano bene che [...] una soluzione inattuabile. Sia Grass che i [...] dovevano pur sapere che [...] era attuabile solo a patto di mantenere [...] dittatura. Era chiaro fin [...] che nel momento in cui [...] della [...] poteva decidere, avrebbe scelto per [...] rapida riunificazione, Per motivi esclusivamente economici? Anzitutto per [...] certo. Ma anche per motivi [...] o storico. Non dimentichiamo poi le [...] migliaia di famiglie divise nei due stati [...] fatto che allora, [...] della riunificazione non sembrava [...]. [...] il rischio che [...] venisse [...] bisognava fare presto, almeno cosi [...] in molti. Tu sei In Italia [...] tuo romanzo, «Fuga». VI si narra appunto [...] un bambino della [...]. Quanto hanno pesato le [...] Questo romanzo? Mi riesce [...] parlare di considerazioni politiche, [...] tutto ha sempre avuto una valenza politica, [...] questo romanzo anzitutto perche sentivo una mancanza, [...] come se io stesso non avessi più [...] il quale nutrire fiducia. Anch'io del resto sono [...] della [...]. E mi sembrava di [...] superare questo vuoto proprio scrivendo, [...] certo [...] autobiografica, [...] il mio romanzo non ò [...]. È una ricostruzione nel [...] passato del personaggio -ma anche il mio [...] ricostruito faticosamente per [...] fare esistere. Questo luogo è nella [...] e la fuga del [...] ossessione per [...] che [...] per tutta la vita [...] Il ricordo, di mettere un freno a [...]. A me 11 tuo [...] perchè [...] politici non predominano mal [...]. C'è un grande livello [...] e accattivante, che è molto vicino del [...] tendenze della narrativa più recente, Il ritorno [...] la fase sperimentale. SI certo, non è [...]. Ce da dire però [...] spesso abituati a credere che le convenzioni [...] temporale, che la letteratura proceda per movimenti [...]. Prima [...] lo sperimentalismo, la poesia [...] delle forme, e oggi siamo passati alla [...]. Ma non e cosi. Mentre [...] scriveva le sue bellissime poesie [...] sempre un Bòli o un [...] che scrivevano romanzi, grandi romanzi, [...] impianto tradizionale. Le forme, credo, coesistono [...]. Inoltre, le varie tendenze, [...] avevano motivazioni mollo serie. Prendiamo ad esempio la [...]. La poesia concreta partiva dal [...] di [...] purificare la lingua tedesca [...] barbarie nazista che aveva corrotto [...] il linguaggio. Era un intento politico, benché [...] i risultati non [...] politicamente [...] ma questa 6 [...] cosa. E autori come [...] o [...] in fondo sono tornati [...] storie. Credo che sia una tendenza [...]. Comunque, noi oggi siamo [...] alla grande lezione della modernità, che ò [...] ingredienti. CI sono motivazioni palesi [...] alla narrazione pura? [...] SI. Se vogliamo, uno dei [...] quello di mettere un argine a un [...] di porre dei limiti al romanzo, perchè [...] resti nei suoi cardini, perchè rimanga [...]. Oggi i giochi linguistici [...] la letteratura dev'essere in grado di dare [...] alla nostra esistenza. E noi Italiani, come [...] Germania [...] Per troppo tempo nel [...] Germania è stata allevata come [...] esempio di democrazia, di [...] controllo dogli alleati e con la borea [...]. Ora dovremo abituarci a [...] normale, con le suo cadute economiche e [...] tensioni e i suoi drammi. OGGETTI SMARRITI PIERGIORGIO [...] grandi nomi (senza [...] sappiamo [...] delle riviste nella storia [...] ai nostri giorni. Ma chi volesse consultare [...] non dico del «Caffò» [...] «Conciliatore», della «Voce» o della «Critica», della «Ronda» [...] -Primato», ma anche riviste più vicine nel [...] (elio so. E non parliamo delle [...]. È vero che i [...] presto o tardi e più o meno [...] libro. Ma lo stesso saggio [...] sede e versione originarie, [...] diverso. La rivista ò un [...] vari contribuii sono in rapporto tra loro, [...] interessi peculiari del lettore di riviste sta [...] studiare questi rapporti. Anche per la comprensione [...] la rivista fornisce più elementi utili che [...] un singolo autore. La lacuna di cui [...] dalle antologie, ma solo in minima misura, [...] sono lo riviste elette, sia perche anche [...] quota che deve essere [...] è sempre eccessiva. Tra queste antologie, voglio almeno [...] cultura italiana del [...] attraverso le riviste. Einaudi ò anche [...] della ristampa anastatica integrale [...] «Politecnico» [...] Vittorini (1975). [...] eccellente iniziativa ò stata [...] «Collana [...] periodici italiani e stranieri» di Feltrinelli. Ma sono quasi [...]. Si tratta di edizioni [...] il profilo critico e filologico, anche se [...] i gusti dei curatori condizionano inevitabilmente le [...]. Ma anche le migliori [...] diventano vane davanti a [...]. E tale dove [...] quella [...] da Marco Fini e Mario Fusco con -Li Nouvelle Revue [...]. Il volume [...] pagine) fu pubblicato da I. [...] considera le prime due [...] N. Pur fermandosi al [...] si trattava di antologizzare [...] fascicoli, circa 20. Fini e Fusco hanno dovuto [...] a pubblicare 86 pezzi, per poco meno di 600 [...] cioè circa il [...] della materia complessiva. Por questo ho parlato [...]. E avrebbe poco senso [...]. Ai curatori va anzitutto [...] gratitudine. Integrano il volume i [...] N. [...] semplice lettura di questi sommari [...] a dare [...] della rivista, soprattutto nel periodo [...]. Ci sono lutti. La generazione dei fondatori, nati [...] il [...] e il [...] Gide, [...] Alain, [...] Valéry, Proust, Jacob, [...]. La generazione degli anni [...]. [...] Martin du [...] Giraudoux, [...] Jouve. Du [...] Mauriac, Maritain, Marcel, [...]. ///
[...] ///
Quella dei Novanta: [...] Montherlant, Mi-chaux, [...] Eluard, Breton, Aragon. E ancora, i nati [...] Malraux, [...] Radiguet, Queneau, [...] Caillois, [...]. ///
[...] ///
[...] della N. Perche [...] si rompesse, occorreva la [...] tedesca. Cristiani e atei, scientisti [...] e libertini, individualisti o [...]. Tra i grandi scrittori, manca [...] solo un nome: Calino. Ermanno Rea racconta la [...] scomparso Federico Caffè: lezione finale Quando Federico Caffo [...] notte fra il 14 e il 15 [...] (e [...] di lui non si [...] era un professore a riposo, un intellettuale [...] rifiutato, ormai lontano dagli studenti e perfino [...] delle idee. La morte violenta dei [...]. Franciosi, Fausto [...] e insieme i grandi [...] (F. [...] universitario che aveva creato, [...] con le sue mani, il laboratorio di [...] per decenni si era progettata [...] socialmente avanzata con [...] in grado di correggere [...] gravi e di dare regole al sistema [...] punto di sgretolarsi. [...] biografia di Federico Cattò scritta [...] Ermanno Rea ( [...] un allievo descrive al maestro [...] costume di una tribù africana. Quel rito suscitò echi profondi [...] di Caffò, che immediatamente lo collegò al saggio sul [...] di Km [...] -una delle sue ultime riletture [...] si dice che la società coesa preme por [...] dei soggetti improduttivi. Erano queste anche le [...] del cenacolo di via del Castro l. L'autore ò [...] uri giornalista atipico, dopo essere [...] un fotografo non convenzionale [...] falsa miracolata ed essersi formato [...] di intelligenza critica meta nella Napoli degli anni Cinquanta intorno al genio difficile di Renato Caccioppoli. Il Federico Caffò che [...] d" Rea è sor prendente e. Collaboratore di [fossetti e [...] a» concetti della solidarietà sociale e [...] militante [...] della [...] colta, dovrà, per arrivare [...] molle resistenze del corpo accademico. Quando diventa docente di [...] Economia politica (nel [...] è un uomo che [...] ha reso ombroso e vulnerabile, [...] ma capace di affetti [...]. Un seduttore intellettuale, lo [...] Rea, [...] uomo malato di sodai [...] (disperazione sociale) dirà Paolo Sylos Labini. Lui si dichiarava economista [...] forse [...] italiano -appassionato» lo imbarazzava. Fra pudico dei propri [...] ma con colleghi e allievi [...] creato una rete ineguagliabile di stimoli e dedizioni reciproche. Rea arriva a dare un [...] compiuto di tanto uomo grazie a una serie di [...] successive: testimonianze circolari, alcune obbligate (il fratello Alfonso Caffè, Carlo [...] Paoli» Sylos [...] Mario [...] Sergio [...] e tutti gli economisti sopravvissuti [...] gruppo), altre che sono frutto [...] una speciale sensibilità. Si vede la prima [...] comparsa, [...] del gesuita Jesus Torres [...] Congregazione [...] gli [...] divita consacrata e le [...] di vita [...] un sorridente prelato cosi [...] e angosce di uno scrittore che vuole [...] di un uomo scomparso forse nella solitudine [...]. Rea pagherà il [...] alla necessità romanzesca della ricostruzione [...] fino in Calabria [...] di Serra San Bruno, ma [...] divagando alla ricerca di una [...] di lance, il pino siliano. Come si vede, una visita [...] distante (. Il timore di concedere [...] del thriller provoca una serie di storie [...]. Quando si scatena la [...] e colleghi, [...] di una sparizione che [...] di colpa e voglia di esorcizzare quello [...] come un segno di resa. Rea racconta di una [...] Roberto [...] che parte alla volta [...] fra Tarquinia e il mare, un paesaggio [...] identificato da un sensitivo, La tensione cresco, [...] credo di riconoscere i luoghi e si [...] stagno dove Caffò potrebbe essere annegato, ma [...] che il motivo che lo conduce è [...] desiste. Rea [...] con toni leggeri anche [...] orfani di Caffò nei boschi (una sorprendente [...] di Monte Mario, sotto la casa di Caffò [...] il felliniano bar Zodiaco dove maestro e [...] ai bei tempi. In quelle forre [...] non [...]. Rea descrive magistralmente queste [...]. Negli ultimi tempi il [...] professore manda messaggi obliqui. Digiuna in pratica da [...]. Conclude sobriamente Rea: -Perdendo carne, [...] a tarsi sempre [...] piccolo. Vittorio Spinazzola TIRATURE [...] radiografia completa della società letteraria [...] delle sue tendenze e delle sue mode Pagine 352. ///
[...] ///
Fabio Di Jorio ITALIA BELLA Dal [...] di Avanzi. ///
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Fabio Di Jorio ITALIA BELLA Dal [...] di Avanzi.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .