Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 491438063.

[...] del Partito comunista italiano [...] Antonio Gramsci nel [...] debiti dei poveri MARCELLO VILLANI Se [...] questione del debito del Terzo mondo dovesse [...] pietra di [...] per misurare la volontà, [...] grandi» [...] di governare positivamente gli [...] sconforto sarebbe profondo. In questi giorni a Toronto, [...] appunto in corso il vertice annuale del [...] stiamo assistendo infatti [...] mancata» su un tema [...] un po' un simbolo dello stato dei [...] Nord e il Sud del mondo, sin [...] Messico, nel 1982, dichiarando di non essere [...] di restituire gli Interessi alle banche, apri [...] pubblica su quello che stava succedendo [...] meridionale del mondo. Nel 1987 il debito [...] iperbolica cifra di 1. Di questi, olire 200 [...] una zona dove la prospettiva diventa ogni [...] di fronte a tutto questo, la montagna [...] topolino. Che cosa infatti stanno [...] Toronto I Sette grandi In queste ore? In [...] le intenzioni erano apparse degne della massima [...] trovare il modo di aiutare I paesi [...] quei 19 il cui debito totale ammonta [...] di dollari, ave-. Si tratta di quei [...] che non saranno mai più in grado [...] lira ai loro creditori, Infatti, già alla [...] non erano mancate le proposte ad effetto, [...] di cancellare un tento [...] di questi paesi. O altre, come quella [...] I tempi di pagamento e ridurre I [...] a una quota poco più che simbolica. Si era cosi pensato [...] di Toronto avrebbe potuto essere ricordato come [...] della costruzione di tina nuova fase nei [...] Nord e il Sud, meno improntata [...] dei ricchi e il [...] più poveri. Ma ì veramente questo [...] si sta prospettando? Se guardiamo bene i [...] né. Anzitutto [...] se un qualche effetto [...] di misure decise per ridurre il valore [...] verrà misurato sui 100 miliardi di dollari [...] 19 paesi più poveri, ma soltanto sul [...] dòllari del debiti contratti con i governi. Le grandi istituzioni mondiali [...] Impegni per i crediti privati, nemmeno quando si [...] incontro al dramma dei più poveri. Dunque, su oltre mille [...] totale, sugli oltre 200 miliardi di debiti [...] secondo alcune stime, potrebbero diventare [...] miliardi nel Duemila, sugli [...] di dollari di debito dei poverissimi, le [...] non sono state in [...] impegni oltre 110-15 miliardi di crediti concessi [...] dalle istituzioni governative. Ed è questa [...] mara realtà di un rapporto [...] è il [...] mondo che il «gruppo dei [...] ha voluto [...] soltanto scalfire, sempre che la [...] delle decisioni finali porterà veramente a un qualche risultato [...] anche nel limitato campo dove si è scelto di [...]. [...] una spiegazione per questo atteggiamento? [...] Probabilmente ce [...] diverse. Sta di fatto che [...] dei paesi creditori resta, anzitutto, quella di [...] «cattivo esempio» a quei paesi a medio [...] debitori [...] latina, facendo mosse troppo [...] del più poveri. Anzitutto perché i debiti [...] latina sono stati contratti con le banche [...]. Guai, dunque, a prendere [...] in qualché modo ledere [...] del grandi centri del [...] che possano Influenzare anche indirettamente il braccio [...] questi ultimi e paesi come il Brasile, [...] Messico. La vicenda del debito [...] per altre ragioni. I processi di deregolamentazione [...] mercati dei capitali negli [...] Ottanta, [...] dèlia liquidità internazionale -secondo gli ultimi dati [...] Banca [...] regolamenti Internazionali, essa è aumentata del 40 [...] del valore in dollari [...] è stata solo del 15 per cento [...] arduo II governo [...] mondiale. I processi sono sempre [...] parte delle autorità politiche, mentre assumono maggióre [...] privati che controllano e prosperano sui moviménti Internazionali [...]. In questo quadro, la [...] internazionale viene sempre più [...] situazioni, ai rapporti di forza. Forse allora non è [...] i Sette grandi alla fine non ce [...] a «decidere» su una questione di così [...]. Riferisco il racconto che [...]. E [...] combattere [...] attentati [...] pur procedendo sulla strada delle [...]. Nessun applauso, neppure rituale, [...] di apertura del segretario generale del partito [...] Conferenza nazionale che si è tenuta davanti a [...] un mese fa. Quei delegati hanno attese [...]. Lo dicono francamente. ///
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Bisogna fare in fretta, [...]. Pare in fretta per [...] agli errori, alla crisi degli ultimi anni. La longevità politica: trentadue [...] del partito di Janos [...] pesa in modo insopportabile. Ci vogliono facce, [...] le, azioni nuove. Il cambia» mento, [...] di rotta, scuotono il [...]. Non dipende solo dal [...] di [...] dalla crisi economica o dalla [...] perestrojka. Comunque, che bisogna sbrigarsi [...] molto, molto ripetuto. Ripetuto dalla fronda ungherese, [...] democratica che raccoglie [...] filosofi, economisti: ma d [...] intellettuali i primi a sparare sul quartiere [...]. La vicenda la ricorda [...] marito di Agnes Heller. Ambedue insegnano alla New [...] di New York: «Siamo [...] del dissenso. Venticinque anni fa». Ambedue insegnano alla New [...] di New York. Oggi con [...] hanno chiù», so. Anche se vengono compiuti, [...] modesti tentativi di. Un viaggio [...] di tre settimane, a [...] gli amici, è più che «sufficiente». D'altronde, aggiunge [...] di Lukacs, rappresentante prestigiosa [...] Bu-dapest, «la gente si è mossa, ha [...]. Noi potremmo soltanto funzionare [...] riferimento». Dunque, in Ungheria la [...] mossa. Ha cominciato a nuotare [...] senza democrazia e [...] usato per riprendere fiato. [...] questa società civile di nuovo [...] movimento. Significa la fine dei [...] risposta è si, ma in realtà restano [...] i delegati alla conferenza nazionale del Posti [...] svolta un mese fa, lo ripetono associazioni [...] in cui oggi si articola la società [...] Ungheria: è necessario un cambiamento, [...] di rotta e non [...] sbrigarsi. Al primo posto sta [...] i comunisti ungheresi, di fare i conti [...] di [...]. È quanto afferma un [...] che si definiscono pionieri del dissenso. Ecco le risposte di [...] Agnes Heller, [...] e [...] NOSTRO INVIATO LETIZIA [...] concertino [...] da uh gruppo di [...] di [...] è li parere di [...] Nato a Gerusalemme, vissuto [...] Budapest [...] ha studiato filosofia e letteratura, intellettuale di [...] opere non sono, mai state pubblicate in Ungheria [...] è noto anche per il [...] tradotto in Italia da Feltrinelli [...] titolo // cottimo, [...] presenta la [...] interpretazione di questo momento [...]. ///
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Eppure resta un problema [...] il partito ritiene di avere risolto con [...]. Il problèma di fondo [...] Imre [...] Sulla [...] vita -e la [...] morte -si gioca la [...] chiarezza «sul! Dunque, si vuote sapere: [...] vista umano, dal punto di vista politico [...] un po' della famosa glasnost. Dunque si vuole sapere [...] i compromessi. Il [...] ne lanciò molti. Per evitare lo scoglio [...] diede in cambio benessere. E scurezza materiale condita [...] Saremo amici se rinuncerai a una politica autonoma. Le riunioni avverranno sotto sorveglianza; [...] pubblicazioni subiranno una tranquilla censura. Se IV benessere rappresenta [...] ha distinto [...] da altri paesi socialisti, [...] relativa, è accaduto, ironia della sorte, che [...] diventasse sempre più esigente. Impossibile [...] a mezza strada. Anche perché le riforme [...] politiche, non funzionano. Il dialogo con la [...] credibile, non poteva [...] a promettere. Fioriscono, negli ultimi anni, [...]. Arrivano quelle che in Italia [...] chiamate riforme di struttura. Ma il liberalismo, senza [...]. E quando, insieme al [...] alle imprese private, si arriva a un [...] 18 miliardi di dollari, a una inflazione [...] 18 per cento, la situazione tocca livelli [...]. [...] Konrad, scrittore e sociologo, [...] Visitatore nel [...] e poi, nel [...] del romanzo li fondatore [...] pubblicati in Occidente ma non in Ungheria, [...] della crisi economica. Il reddito dei cittadini [...] negli anni Ottanta, ai livelli dei primi [...] Sessanta. Abbiamo semplicemente una struttura staliniana [...]. Per questo il programma [...] è fallito». Perchè si basava su [...] non su un contratto sociale. Lo Stato dà meno [...] li grava di un pesante fardello di [...]. [...] riformista preme per una svolta. Forse questa svolta [...] suggerita [...] anzi, [...] sostiene? «Niente affatto. [...] dice [...] è indipendente. Anche gli strumenti e [...] dire lo sono. Questa nostra crisi chiede [...] invece deve ancora introdurre [...] deve ancora imboccare la [...] mentre gli ungheresi sarebbero alla fine di [...] tenta di introdurre. Con [...] del [...] sono state sperimentate tutte [...] in un sistema di un solo partito: «Noi [...] di fronte [...] di democratizzare la società». In Ungheria la società [...] ruolo; le manca, invece, un sistema di [...]. Otto anni fa la gente [...] si sarebbe mai impegnata. Gli intellettuali erano isolati, [...]. [...] pubblicò la rivista [...]. Ora il [...] mento è evidente. Il partito non occupa [...] la scena. Non può più fare [...] dì fronte a questa articolazione della società. Associazioni giuridicamente riconosciute, club, [...]. La Rete delle libere [...] fa parte, ne collega [...]. [...] quella costruita [...] su tassello da una minoranza, [...] intellettuali, è stata giùnta da [...]. La società non accetta [...] silenzio. Anche nel partito esistono [...] come il potere, senza aggiornamenti sostanziali, non [...]. Non tutto dipende dalla crisi [...] c'è una crisi simbolica gravissima. Spiega [...] come il crollo del [...] trascina una «delegittimazione del sistema [...]. Ci saranno magari delle [...] come dopo la morte dì Franco in Spagna, [...] potrà andare a ripescare nulla che somigli [...]. [...] Partito comunista ungherese è nudo. ///
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Un cambiamento senza compromessi. Libertà limitata, senza «scontro [...] confini disegnati nettamente. Il problema non è [...]. Grosz, [...] Non ha importanza. Il partito deve smettere [...] quali forme è o non è disposto [...] la società. Allora e solo allora, [...]. Ma saranno abbastanza rapidi [...] Se si, avranno la capacità di seguire i [...] conflitti più acuti. Di sicuro non ci sarà [...] nuovo [...]. Intervento Ora i sostenitori della [...] «francese» dovranno riflettere GIANNI [...] molti [...] portanti gli insegnamenti chele elezioni [...]. Confermano valutazioni e giudìzi [...] spesso dimenticati perché sommersi da una campagna [...] ha privilegiato in Italia ideologie e proposte [...] che ricevono smentite nette [...] replica dei fatti. Quegli stessi fatti che [...] qualche dubbio [...] della tesi, strombazzata con [...] disinvoltura dagli [...] della fine delle ideologie, [...] sarebbe scritto nelle leggi della storia la [...] comunisti. [...] che non so come [...] per cui un partito comunista come quello [...] non vanno dimenticati gli errori -ultimo ma [...] quello di rifiutare [...] qualunque confronto con il [...] per la formazione di [...] dì un governo di sinistra -ma che [...] dissolto come assicuravano ed auspicavano i molti [...] manipolare [...] pubblica italiana. Un partito, quello francese, [...] i limiti che dimostra, ha ottenuto al [...] significativo, un recupero elettorale sicuro, pur dovendo [...] con gli ostacoli e i condizionamenti dagli [...] un sistema maggioritario. Anche se intrecciati nelle [...] e istituzionali. È evidente che siamo [...] prova sperimentale di quello che è il [...] un ordinamento costituzionale, di un sistema elettorale, [...] di comportamenti dei [...] che al settarismo di [...] il trasformismo o il cinismo degli [...] tri. Per quanto riguarda [...] strettamente istituzionale, va constatato [...] del sistema maggioritario come fattore risolutivo della [...] e della stabilità della maggioranza e dei [...]. I tanti propugnatori di [...] di tipo francese dovrebbero riflettere. Dovranno riconoscere almeno [...] della politica [...] logiche astratte ai «modelli» [...] solo in virtù di estrapolazioni idealizzate, sostanzialmente [...] tutte [...]. E che sono tipiche, [...] di due sole democrazie, quella britannica e [...] Uniti che, peraltro, [...] distorsioni non certo trascurabili, [...] concezione della democrazia che si professi. Basti pensare che, in Inghilterra, [...] elettorale maggioritario, produce la vanificazione di [...] ni di voti e, [...] governi maggioritari che, in realtà, si basano [...] di. Si consideri poi che, [...] Stati Uniti, il rapporto tra cittadini aventi diritto al [...] iscritti nelle liste elettorali e i votanti [...] tale che, ad esempio, il presidente è [...] terzo, più o meno, del [...] degli Stati Uniti. La ragione è motto [...] da sempre inquietante. Il sistema elettorale ivi [...] esclude, scoraggia la partecipazione. Non realizza, neanche lontanamente, [...] di ogni democrazia, il [...] sappiamo tutti, è nel principio di identità. In Francia, [...] nei due turni di [...] ha superato ogni record. Al primo turno ha [...] ha sfiorato il terzo degli elettori. C'è da domandarsi il [...] della sorpresa per la prevista e mancata [...]. Quanti elettori socialisti sono [...] Non saranno mancati per [...] della proposta [...]. Così come saranno mancati [...] i voti di quanti [...] un partito che non ha proposte convincenti [...] prospettiva. Così come [...] saranno mancati i voti [...] ha accettato [...] contraddittoria di due partiti [...] turno, la combutta con Le Pen. È la mancanza di [...] che, con o [...] probabilità, ha determinato [...] più massiccio della storia [...] V Repubblica. Non sono pochi ) [...]. Intanto quello di [...] un sistema elettorale che [...] e. Ma non è solo [...] francese che è in crisi. C'è una questione dì [...] le regole e il principio fondante del [...] la V Repubblica. Il [...] il sistema [...] diretta del presidente della Repubblica [...] la [...] del governo nei con-fronti del [...] e [...] nazionale rive--, lano contraddizioni insanabili. Si tratta di un [...] che accomuna ì di-" [...] e i limiti di [...] classiche di governo. Ed è pericoloso per [...] perché, coniuga i due regimi [...] caratterizzato la sto-ria costituzionale [...] regimi vissuti nelle , due forme esasperate [...] bonapartismo e [...] assemblea-,. Iscrizione al n, 243 [...] del tribunale di Roma, iscrizione come giornale [...] del tribunale di Roma n. [...] per la pubblicità SI P RA. Ci divide un pianerottolo, [...] la passata verace per la pastasciutta la [...] pronta a [...] generosamente. Ma alle 23 si [...] dormire, e se loro hanno fame [...] di notte, se la [...] «angolo di cottura», con i loro piatti [...]. Così pensavo venerdì sera, [...] pomeriggio di viaggio fuori Milano, vogliosa solo [...] d'ore di tv, telecomando in mano. I giornali, consultati in [...]. Western e musical insieme, [...] meglio che si potesse desiderare per conciliare [...] giusto. Lo seguivo con un [...] ogni tanto [...] del gol di là [...]. Ma, una volta superato il [...] di ripiombare [...] atmosfera dei film Anni 50, [...] mio interesse, diciamo cos 1, antropologico, si è risvegliato [...] colpo. Siccome presumo che, giocandosi [...] partita [...] nessun maschio italiano abbia [...] e siccome so che le [...] consorelle raramente hanno in [...] del telecomando e così se ne saranno [...] meditare, nello spazio loro concesso [...] domestica, sulle magnifiche sorti [...] Nazionale vincente, vi riassumo in poche righe [...] film. Un certo Adamo, un bel [...] DEL BO SOFFINO Fare come Milly? Ho i miei [...] disceso dalle sue montagne villaggio, incontra e sposa la [...] Milly, onesta ragazza tuttofare. [...] nella [...] nuova dimora, non [...] avvertita che troverà sei [...] di padre, ma quel che è peggio [...] tutti scapoli. La casa è bella [...] ridotta a un ammasso di polvere e [...] dei sette, poco Inclini ai lavori domestici [...] uomini non conoscevano ancora il «fai da [...] E [...] povera Milly si chiede, giustamente, se il [...] Adamo, [...] con sé nella grande fattoria, [...] tutto sommato, una serva [...]. Ma, siccome è di [...] e cucina: a tavola i sette si [...] senza nemmeno dire la preghiera. ///
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E lei, con mossa [...] addosso tavola e tutto, così imparano a [...]. Insomma, per [...] breve, Milly In quattro e [...]. La casa sorride ripulita [...] fiori, ma i poveretti languono in mancanza [...]. E allora Milly li [...] festa del paese, insegnando loro a ballare, [...] porgere il braccio e dire frasi galanti [...] alle fanciulle. Alla festa i sette [...] gran successo presso la gioventù femminile del [...] spasimanti chiaramente inferiori in stazza e destrezza. Ma, alla fine della festa, [...] combi-nano una di troppo fracassando tutto, e [...] devono [...] sui monti senza innamorate, con [...] pive nel sacco. Ci pensa Adamo, il [...] organizzare il ratto delle fanciulle, avendo letto [...] Sabine. E cosi sei ragazze [...] le nevi dei monti, dopo che una [...] tutti dal paese. ///
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La severa Milly le [...] casa, in attesa [...] primavera e di un Pastore [...] le nozze. Mentre i sette fratelli [...] dormire nella stalla, da animali quali si [...] rapire le ragazze. Inutile dire che [...] corre tra casa e [...] un bacio, naturalmente). Milly mette al mondo una [...] («solo una femmina poteva fare una donna come Milly», [...] Adamo, non per [...] per sottolineare la solidarietà fra [...] che si è instaurata in casa)! E suite note di [...] fatidico ritornello (Spring, spring! Perbacco, mi dicevo al(a [...] vedi chi sono le donne vincenti? Bisogna [...] robuste, [...] e avere buona voglia [...]. Ma, soprattutto, non cedere [...] quanto a sesso; e non perché ti [...] ma per risvegliare [...] maschio [...] sopito. E la donna che [...] e la custode delle buone qualità e [...]. Bisogna dire: niente mangiare, [...] niente sesso, se prima non ti comporti [...] Ma funzionerà [...] giugno 1988111. ///
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Bisogna dire: niente mangiare, [...] niente sesso, se prima non ti comporti [...] Ma funzionerà [...] giugno 1988111.