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[...] cinquecento anni di resistenza degli [...] I popoli [...] che nel 199:;, quinto centenario [...] viaggio dì Colombo, si svolgesse non una trionfale celebrazione [...] «scoperta [...] ma una com-mossa commemorazione del [...] che ne [...]. Questo desiderio, che [...] anche un programma politico e [...] impegno [...] culturale, [...] stato espresso a Roma da [...] rappresentanti delle co-munita' [...] della Colombia, del Guatemala e [...] Costa Rica. Anticipiamo parte di un [...] Dickens finora inedito in Italia, «Il boy di [...] che uscirà a giorni [...] per le Edizioni Studio Tesi. Un uomo in viaggio [...] «Nessun [...] » e il palpitante microcosmo intorno ad [...] Quel perverso [...] Sono il boy di [...]. Ecco chi sono io. Non puoi non [...]. Mi trovo sempre [...] in un angolo vicino [...] sala A al pianoterra del ristoro, proprio [...] ventisette spifferi (li ho contati spesso i [...] spazzolano la testa del passeggeri [...] prima classe in ventisette [...] vedi ora? -dietro le bottiglie, in mezzo [...] confino a nord-est con la spina [...] della birra, non molto [...] metallico che a turno diventa una bara [...] una zuppiera per minestre. Questo a seconda del [...]. Quando [...] da [...] e vuoi bere [...] : sa. Da tutto il paese [...] signorine per rifinire il Loro addestramento -a [...] pensa la Madama. Quando arrivano [...]. Poi ci pensa [...] lei. Anch'io una volta ero [...] no e gentile, prima di [...]. Solo [...] del Prodi c [...] nella terra dei Uberi (che [...] la nostra Inghilterra) il ? [...] di [...] è [...] cosi efficiente, lì cosi sobria [...]. Una « volta arrivò uno [...] che dopo [...] pregato gentilmente [...] di [...] «uno piccolo picchiere di [...] ed essere [...] stato trattato al solito come [...] 5" fantasma, decise di servirsi da solo, come forse [...] usa al suo [...] paese. Non [...] mai fatto! Lo straniero sbiancò [...] dalla rabbia, indietreggiò [...]. È come se fossero [...] ancora seduti ai tavolini del [...] a Saint [...]. Jean [...] Sartre e Simone de Beauvoir [...] i [...]. [...] no a un paio d'anni [...] si [...] per far capere quante volte [...] si era seduti con loro in quel caffè: oggi [...] fanno vive piuttosto le cornacchie che dicono «quei due [...] mi sono ri mai piaciuti». E giù a ricordare Mi [...] complicità [...] S [...] o i liberi costumi di [...] e a [...] foto, come atti [...] del gran vecchio che [...] saluta a pugno chiuso. C'è stato anche uno [...] . Ma il peggio è [...] una casa editrice di prestigio, [...]. Il libro non produce [...]. Non in-a testimoni, ma [...]. Come può [...] Come può il [...] accettare [...] Siete tutti [...]. Ci fu poi quella [...] allegra e furbetta che [...] alla segatura e subito lo sputò, trangugiò [...] sherry e lo sputò, inghiottì uno dei [...] al caramello (figurarsi la schifezza) e (bona [...] dal fare commenti, dopodiché affrontò le sgrinfie [...] che prontamente lo degradò [...]. Quando venne il segnale [...] suo treno, si avvicinò alla Madama per [...] e con voce tonante e scanzonata si [...] «Ehi Bellezza! MI avete fatto crepare [...] viaggio dalle terre dei [...] alle frontiere della vecchia Inghilterra, [...] Gerusalemme [...] in Francia, in Italia [...] il vecchio continente, e adesso sono diretto [...] e posso dire che me ne sono [...] i colorì. Ma, parola di Yankee, una [...] del genere. Tu, le Miss e [...] e liquide che riuscite a servire. Giuro sul generale [...] non mi è mai capitato [...] de! Tu, le [...] Miss e le [...] schifezze, siete [...] meraviglia della Monarchia costituzionale: [...] gli Inglesi non mi sembrano un [...] bevuto 11 cervello, sono doppiamente stupito, e [...] delle budella. Sconvolto anche dal ridere, [...]. A mai più rivederci, Bellezza! E fu allora, credo, [...] controbattere agli stranieri, che la nostra Madama [...] idea di andare in Francia: per mettere [...] lei, il [...] di quei [...] dei francesi col magnifico [...] si fregia l'isola dei Prodi e la [...] Liberi (che sarebbe sempre [...] Inghilterra). Le nostre ragazze, [...] Paff e [...] si opposero unanimi al [...] Madama: tanto, dicevano, è risaputo che nessuna nazione [...] meglio [...] soprattutto negli affari. Quindi a cosa serve affrontare [...] provare ciò che già si [...] In tutto il mondo? Tuttavia la nostra Madama (che [...] si mette in testa una cosa è come fosse [...] fatta) andò dritta per la [...] strada e prenotò [...] sul Treno marittimo per Marsiglia. Mi dimenticavo di [...] perla di [...] il Signor [...] marito della Signora [...]. È un tizio assolutamente insignificante, [...] prepara i sandwich (si, quelli [...] in una stanza sul [...] mollo, molto raramente, quando proprio [...] costretti, viene messo vicino alla cassa a cavare tappi. Ma lo facciamo proprio [...] ne può fare a meno, perché il [...] ad assumere nei [...] clientela [...] servile. Come la [...] potuto accettare di [...] questo proprio nessuno lo sa. Lui probabilmente lo sa, [...] cosa non gli impedisce, credo, di [...] amaramente pentito, visto che [...] fare una vita da schifo. La Signora [...] lo tratta malissimo, [...] se fosse un cliente. E [...] si (anno di conseguenza [...] . Piff e Miss Paff, [...] di [...] specialmente quando 6 al [...] gli strappano le cose di mano tutte [...] lui, servile [...] mal, si dedica al [...] aiuta a servirsi da soli: e poi [...] Pubblichiamo [...] stralci di un racconto inedito di Charles Dickens [...] «Binario centrale. Il boy di [...] che fa parte della [...] in libreria tra pochi [...] collana Biblioteca delle Edizioni Studio Tesi. La raccolta è composta [...] (di cui uno già [...] il grande scrittore inglese [...] di Natale di [...] nel 1866, ed è [...] Rossana [...] che nella prefazione avanza [...] questa produzione finora definita «minore» [...] una svolta anticipatrice dei [...] Novecento. Una volta ho visto Sniff [...] di procurare a una [...] del latte: la Madama gli si avventò [...] violentemente per le spalle e lo spedi [...] di bellezza. La Signora Sniff invece [...]. Innanzitutto è una vera specialista [...] guardare sempre [...] parte quando un cliente la [...]. Vista dal davanti, ha [...] stretto (una vera vespa! Poi la Madama ritornò. Circolava voce tra le [...] nei recessi del salone di bellezza, che [...] Madama [...] da farci dei veri e propri racconti [...]. Fra noi tutti [...] grande attesa e grande agitazione. Alla fine fu reso [...] sera meno pesante della settimana, fuori dalle [...] tra un treno e [...] eravamo tutti convocati al [...] dove la Madama avrebbe fatto il suo [...] di ristoro che aveva trovato [...]. L'incontro era organizzato come [...] occasioni. Il tavolo e lo [...] erano nascosti in un angolo, per consentire [...] Madama [...] dominare [...] una poltrona era stata [...] baule, con a portata di mano un [...] bicchiere d'acqua (niente sherry, gra-zie! Quando la Madama prese [...] palcoscenico [...] nei suoi occhi si [...] fin [...] niente di nuovo! Ai suoi piedi sedevano [...] signorine Piff e Paff. Di fronte stavano le [...]. Ecco, proprio dietro di [...] guardava bene, [...] un tizio (che sarei [...]. Ma, a maggior ragione, [...] per lui [...] lezione. /// [...] /// Tu, Ezechiele, vai a [...]. Cosi, io (Ezechiele), andai Lo [...] Charles Dickens e, in basso, uno snodo [...]. [...] di [...] fu accolto con sguardi di [...] anche perché quello [...] portato appresso il cavatappi. Si scusò dicendo che «era [...] forza [...]. LI, con la schiena [...]. La Madama prese allora [...] «Care Signore, non entrerei nei particolari disgustosi che [...] se non per la speranza che questo [...] più implacabili nello svolgimento delie vostre funzioni [...] una nazione sana e felice, e vi [...] più fedeli al motto -"Albione non impara, [...] campeggiare davanti a me» (per la verità [...] cosi suonava meglio). Tra le allieve si levarono [...] di approvazione, [...] «Giusto». Le signorine Piff e Paff, [...] tirammo un lungo sospiro, come a dire «Parole [...]. Le signorine sembravano indispettite [...] e allora per ripicca ne feci uno [...]. Una specie di muggito [...] platea (muggivo anch'io, e anche più forte [...]. Un mormorio si levò [...] fino a diventare quasi un gemito. A questo punto, la [...] Piff, [...] dalla rabbia disse: «I nomi, vogliamo i [...]. Piccioni arrosto, freddi e [...] con contorno di patate alla brace; zuppe [...] sapore (incredibile! E per di più [...]. Le labbra di Madama [...] tanto che la signora Sniff, benché anche [...] si alzò e si precipitò a porgere [...] Madama [...] bicchiere. Una furia scatenata si [...] la signora Sniff, in particolare, si agitava [...] cercasse di [...] cosa che tutti d'altronde [...] dal fare. [...] ci fu una certa indecisione [...] da dare: Anarchico schifoso. Ateo, Genio (fu il [...]. Miss Paff gracchiò la [...] Italia, turista per caso e per passione» prove, [...] rimesta soltanto rancori e gelosie. E «Le Monde» ha [...] «Il commercio ha ormai decisamente prevalso [...]. Al buon nome di Sartre [...] ancora Gallimard. Il vecchio tempio [...] parigina pubblicherà nel prossimi giorni [...] diari di viaggio (anche se è riduttivo [...] tali) di Sartre in Italia («La Rei-ne [...] le [...]. /// [...] /// Roma, Napoli, Venezia. Annotazioni torrenziali, un uso estremo [...] parola, riflessioni [...] e il tempo, [...] e la morte raccolte e [...] da Arlette [...] Sartre. È un libro che [...] produzione di Sartre. Non analizza, non costruisce [...]. Sartre osserva e riflette come [...] per una volta, volesse [...] tempo, sostare e lasciarsi vivere. Del resto lo dice [...] per [...] in una lettera a Michette [...] quando prenderò il treno, [...] in tasca e fogli bianchi in valigia. Che cosa scriverò? Ho [...] non lo so, e ciò mi diverte». Siamo [...] del [...] anno di ricostruzione, [...] ha [...] dei poveri ma belli. Ecco dunque il filosofo [...] Napoli, Capri, Roma, Venezia. Arlette [...] ci avverte che forse Sartre [...] mente una monografia «totalizzante» [...] storica, politica, sociale, regionale, [...] un viaggiatore narrante. Se fu cosi, vi [...] dopo la visita in casa di Carlo Levi [...] Roma, nel labirintico Palazzo Altieri in piazza del Gesù. La descrizione di quel [...] lo impegna duramente, e [...] «rotture di tono e [...] tra il soggettivo e [...]. [...] narrante, la storia e [...] non convivono facilmente. Non altrettanto accade per Venezia, [...] è dedicata la maggior parte delle pagine [...]. È aTra pochi giorni [...] il lungo «diario» del filosofo in viaggio [...] senza meta e senza impegno. Solo per i suoi [...] AL NOSTRO CORRISPONDENTE Venezia, nella Venezia sempre moribonda e [...] che Sartre sorprende. Avrebbe dovuto detestare quella città [...] al suo riflesso» [...] ridotta al suo passato, [...] da qualche anno era lanciato [...] un proiettile» [...] politico, [...] magnifiche e progressive. E invece Venezia lo Intriga, [...] autorevolmente i vizi della modernità, [...] del mondo futuro contrapposto [...] in cui si sente ancora il ru-O IANNI [...] dei propri passi. Nasce cosi il viaggio [...] è ottobre, le folle se ne sono [...] è resa ai suoi abitanti) nel mistero [...]. Gli inizi sono facili, [...] Venezia ci si trasforma in veneziano in meno [...]. Prende le sue abitudini, [...] Florian, [...] passeggiate sempre nuove tra calli e campi. Non come a Siena, [...] dà altro che le sue bellezze». Eccolo a confronto con [...] una trasfigurazione filosofica, e [...] nel Male. Guarda i palazzi [...] di vista dell'acqua». Li vede vuoti e [...] o idee, e si sente vivo, della [...] soltanto in acqua. Pagine di poesia e [...] stile di annotazioni [...]. A Roma e Napoli [...] su quello che gli capitava, a Venezia [...] bravo quaderno. Sartre passa dalla descrizione [...] americana a [...] tipo: «L'acqua riflette la [...] romano, la paura e la fuga». Si dilunga sul gotico, e [...] che mentre in Francia fu l'opera di tutta una [...] in Italia «è una raffinatezza d'élite». È il frutto di [...] pianificarono vescovi, corporazioni e confraternite. Mentre, in Francia [...] di una cattedrale non [...] indifferente. Vede tutto ciò dall'acqua, che [...] "stregoneria, [...] dotata di poteri». Dice che l'acqua è anche [...] rovina, ma non rimanda [...] come il sottosuolo di Roma, [...] neanche al Quattrocento. Rimanda dritti ai tempi [...] inizi. Sartre non critica i Dogi [...] città dei mercanti. Salta subito [...] per dire che il [...] più «quel caramello liquido che si beve [...] Roma. Più il caffè è [...] cattivo». E poi sente il [...] il cammino della società italiana: tre righe [...] c'è il processo di Viterbo per il [...] insolita veemenza: Pervertito! Solo un pervertito poteva [...]. Dunque, dobbiamo dedurre che [...] in Francia un terreno favorevole e che [...] al lavoro anche mentre io ero in [...]. Sono convinta che quella [...] neppure per un mese i modi schietti [...] indipendenza di spirito che si respira a [...]. Noi, in men che [...] verremmo liquidati, e il servizio verrebbe radicalmente [...] Nemico ci liquiderebbe senza pensarci due volte». Il tumulto cessò di [...]. Sniff, perso nei suoi [...] ne stava in equilibrio su una gamba [...] cavatappi sulla testa. Fu allora che la [...] Sniff, [...] come un totem indiano non gli aveva [...] di dosso per tutto il tempo, piombò [...] che tentò la fuga. La Madama a [...] volta segui la vittima [...] fin nel locale dei panini, da dove [...] dopo, urla indicibili. /// [...] /// Passa alla sala A, [...] e cori il dito [...] turno (loro non devono [...] per carità! Lui, Sniff, non c'è [...]. Forse [...] fatto secco, e ne [...] pezzi nel locale dei panini. Di lui è rimasto [...] dei suoi modi servili, che gli furono [...]. [...] della Ginestra, che De Gasperi [...] viaggio, che i sindacati minacciano lo sciopero [...] uno scandalo [...]. E poi riprende a [...] annotare su acqua e palazzi, tempo e [...]. Con facondia irrefrenabile e [...]. Segnaleremo ancora una puntata [...] può servire a illuminare un po' i [...] Sartre con se stesso. Com'è noto [...] di Sartre fu senza [...]. Solo quando aveva 12 anni [...] madre si risposò. Il suo patrigno divenne [...] quella borghesia tanto odiata, e anche la [...] verso [...] madre. A Venezia nel [...] si ricorda di un [...] dieci anni giocava ancora con le bambole [...] amico di famiglia che chiede: «Per [...] di Dio. E Sartre risponde: Dio [...] padre è dappertutto: a Versailles, a Madrid, [...] Napoli [...] rovine della monarchia assoluta hanno ancora forza [...]. Ma a Venezia, «quale [...]. Tutto è femminile nella [...] severe, palazzi del governo, polizia e prigioni [...] rigori patemi. E [...] turista si perde nelle [...] si annulla la [...] «visibilità». Forse vai la pena [...] Sartre si inalberò contro [...] De Gaulle al potere: «La Francia -disse [...] 150 anni, cosa se ne fa di [...]. E che scrisse per John Huston [...] soggetto di un film su Freud, dal [...] firma accusando il regista irlandese di essere [...]. Huston gli obiettava la [...] effetti il soggetto constava di 700 pagine. Anche [...] turista» è prolisso. Ma a [...] si ha [...] che Sartre [...] scritto per sè stesso, [...] ragazzino. /// [...] /// Ma a [...] si ha [...] che Sartre [...] scritto per sè stesso, [...] ragazzino. (0)
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