Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1953»--Id 488611480.

In questo articolo noi [...] che il vice direttore della [...] Scenario, [...] in questione, considera molto [...] per ordine, badando a [...] per amor di polemica, fuori [...]. Il primo dei nostri [...] sarebbe un errore di rapporti e di [...] il programma dei lavori del Congresso, e [...] incaricata di studiare la [...] e degli spettacoli popolari «con particolare riferimento [...] impediscono la formazione e lo sviluppo [...] teatro nazionale italiano» noi [...] lettere che il fatto stesso di porsi [...] a c constatare [...] di questo teatro nazionale [...]. [...] che [...] ci coglie, coinè [...] sul fatto e fa la [...] brava denuncia:« Non esiste un teatro nazionale? Ma allarghi [...] un momento il suo orizzonte Luciano [...]. Si accorcerà che, senza [...] il teatro nazionale italiano dimostra in maniera [...] vitale esistenza, profondamente legata [...] del nostro [...] da Vittorio Alfieri [...] Carlo Goldoni, da Alessandro Manzoni a Giovanni Verga, [...] Gabriele d'Annunzio a Luigi Pirandello Luigi Pirandello non [...] nelle prospettive della storia, [...] una [...] opera costituisce il più [...] c [...] da poco terminato; [...] opera ha offerto a Jean [...] possibilità di ottenere un [...] scrittore contemporaneo. Questa la prima parte [...] a parte [...] inesattezze (non è [...] vero che [...] abbia ottenuto successo soltanto [...] Pirandello [...] gli scrittori contemporanei; Brecht, a meno di [...] cultura di Giuseppe Sala che lo ritiene, [...] uno scrittore del settecento, è ben contemporaneo: [...] Mère [...] si rappresenta anche in [...] Parigi, a più di un anno di [...] del [...] ciò che impressiona è [...] che Alfieri e Goldoni, Manzoni e Verga, [...] Pirandello siano scrittori « profondamente legati [...] del nostro [...]. [...] le ipotesi possibili sono [...] nostro editorialista non conosce bene questi scrittori, [...] grado di valutare il lóro reale rapporto, [...] con il pubblico popolare, o non conosce [...] il «nostro [...] ne ignora gli [...] ressi e i problemi. Questa è forse [...] più probabile; accade assai [...] uno scrittore (o [...] soltanto un libro, un [...] acquisti fama di « popolarità » solo [...] dalla critica, accettato o rifiutato dal gruppo [...] fa parte e da quelli che lo [...] interessare altro ambiente che quello intellettuale. Sono cose che Gramsci ba [...] molto bene nelle sue note sul «Carattere non [...] della letteratura italiana [...] c soprattutto nel primo paragrafo [...] popolare [...] (Con-cetto di [...]. [...] e vita nazionale [...]. Scrive [...] da osservare il fatto [...] «nazionale» e c popolare [...] o [...] Italia, il termine «nazionale» [...] molto ristretto ideologicamente, e io ogni caso [...] « popolare [...] perche in Italia gli [...] dal [...] cioè dalla «nazione», e sono [...] tradizione di casta che [...] stata rotta da un forte movimento politico [...] dal basso: la tradizione è c libresca [...] e [...] tipico moderno si sente [...] Annibal Caro o a Ippolito Pindemonte che [...] o siciliano, [...] termine corrente « nazionale [...] Italia legato a questa tradizione intellettuale e [...] sciocca e in fondo pericolosa di chiamare [...] abbia questa concezione archeologica e tannata degli [...] » (pagina 105, op. Gramsci riferiva le sue [...] romanzi di [...] ma è luì stesso, [...] affermare che [...] deve essere estesa a [...] è non ristretta alla [...] stesse cose si devono dire dei teatro, [...] in generale. Ce una seconda questione, collegata [...] prima, sulla quale [...] di Scenario diverge profondamente dalla [...]. Risponde il nostro [...] Ma [...] vera, quella dei Visconti [...] Rossellini, dei De Santis e dei Castellani, [...] 1955, è [...] di Giovanni [...] di Luigi Pirandello; è [...] Italia [...] proprio gli scrittori teatrali hanno scoperto da [...] una [...] non effimera, e che [...] ingiustamente dimenticato, Nino Marto-glio, ha portato al [...] altro». Anche [...] stare le inesattezze e [...] di oggi e [...] di Vergo e di Pirandello, [...] (ma non tanto) Il teatro italiano non [...] « Opera Critica », II parte, Ed. Oggi vi sono in Italia [...] di teatro, quindici scrittori che vivono sulle [...] dodici stipendiati [...] trecento che sperano di [...] che partecipano a tutti i concorsi drammatici, [...] portoghesi che si propongono [...] articolo teatrale sul giornale del capoluogo o [...] vanguardia. Per tutti costoro [...] del teatro italiano è [...] loro diritto agli alimenti: contro chi ne [...] a invocare [...] dello Stato» [...]. Ci sono da cambiare [...] qualche cifra, ma il quadro non è [...]. LUCIANO [...] UNITI [...] americana Ginger Rogers si è [...] per la quarta [...]. [...] Insieme con il nuovo marito, [...] francese Jacques [...]. Ginger ha dichiarato di avere [...] anni CONSEGUENZE DELLA SOGGEZIONE [...] la [...] Jugoslavia di [...] . Tito ha scoperto i [...] di avventura quando, in un improvviso accesso [...] dichiarato, [...] scorso, ad alcuni corrispondenti [...] il suo governo ha speso e spende [...] più di ogni altro paese [...] occidentale». Egli ha sottolineato la [...] ai padroni [...] Atlantico, dichiarando che «la Jugoslavia [...] le branche [...] che interessano gli alleati [...] a sfruttare [...] le [...] de La terra trema [...] / Malavoglia o di [...] ma perchè i nostri [...] non si comportano verso la realtà del [...] Verga e Pirandello si comportavano verso quella [...] una questione che non [...] carattere nazionale o meno di quegli scrittori: [...] Dal tuo al mio o come [...] il teatro italiano contemporaneo [...] dato ancora, e cercare [...] vera, [...] quella dei Visconti e [...] Rossellini, [...] De Santis e dei Castellani » vuol [...] quella via, tenendo presente [...] da allora, molte cose [...] non sono cambiate cercando [...] cause del persistere di certe condizioni). [...] una fortuna e uno [...] nazionale sono cose che ci stanno molto [...] poiché presumiamo che stiano molto a cuore [...] Scenario, rivista promossa [...] del Dramma Italiano, cioè [...] particolarmente interessato a questi problemi, lo invitiamo [...] questione con maggiore serenità: [...] a [...] non una battuta di [...] ma un brano [...] celebre scritto di Piero Gobetti, [...] ventisette [...] ARDITA TRA LE RIVOLUZIONI QUARANTOTTESCHE IN ITALIA Avventurosa [...] Repubblica Romana La proclamazione [...] Campidoglio [...] 9 febbraio 1849 -Coraggioso misure contro il [...] Chiesa -Neon fìtta dei [...] le prime ore del [...] febbraio 1849 quando la Costituente eletta col [...] 1/1 Campidoglio, la fine del potere temporale [...] Chiesa [...] della Repubblica Romana. Da oltre un anno [...] sconvolta da rivoluzioni e da guerre. Il 1848 era stato, [...] una « primavera dei popoli », una [...] milioni di uomini di tutta Europa si [...] piedi in no me del principi di [...] nazionalità. Adesso, gli albori del [...] rivoluzioni europee vittoriose, ma molte altre piegate [...] o con il compromesso. In Italia, tolta Venezia, [...] Roma che, rifiutando ogni compromesso, portasse più [...] democratica. Quando Pio [...] dopo [...] civettato col liberalismo, aveva tentato [...] finire del [...] di restaurare la vecchia situazione, [...] stato avversato [...] pubblica, costretto alla fuga, il [...] ministro Pellegrino Rossi era stato ucciso con un colpo [...] pugnale. Dal quel momento it [...] da sé. Gli esponenti della borghesia [...] Sterbini, avevano preso in mano la situazione. Adesso, riuniti in Assemblea Costituente, [...] il Papato, fondavano la Repubblica: e poco [...] un articolo. [...] e avventurosa fu la vita [...] Repubblica Roma na. Dopo quattro mesi, gli [...] Francia. ///
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La conferenza è promossa [...] Associazione [...] per i rapporti culturali con [...]. LE PRIME A RÓMA Cantanti [...] alla [...] gruppo The new [...] singers che [...] è presentato ieri al [...] compone [...] Mi cantanti. Abbiamo potuto [...] cosi direna musiche inglesi [...] elisabettiana, mottetti di un [...] fiammingo, brani madri [...] italiani e Infine tre can [...] popolari britannici in un gustoso arrangiamento moderno. [...] questo teatro (o meglio cinema-teatro) [...]. [...] ha dato qualche [...] fa alcune [...] dei suol famosi « Piccoli [...]. ///
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Si tratta di piccoli [...]. Oggi a Roma la vita [...] ba ripreso un ritmo che da tempo [...] spento: buoni e buonissimi spettacoli [...] dati in pochi mesi di [...] ora ad un maggiore livello [...] comincia ad [...] un rinnovato interesse per il [...] popolare: 11 Manzoni, [...] Questa di Alda [...] è stata una serata un [...] commovente: un locale ampio, di oltre mille posti, 11 [...] del [...] che da qualche parte impediva [...] bene; una messinscena non ricca [...] un dramma, ahimè, vecchio, anzi mai stato giovare, perchè [...] acato vero [...] il pubblico seguiva, attento, senza [...] senza interrompere gridando « voce! In teatri come questi, nella [...] di Parigi. [...] ha portato non [...]. Volière, e ora Machiavelli. Quel giorno verri, certamente [...]. [...] tra tutti quelli del [...] e del [...] in Italia. Lo dimostrano le dichiarazioni [...] di quel 9 febbraio, lo proclamano gli [...] Costituzione. Si presero coraggiose misure contro [...] patrimonio [...] contro la « mano morta [...] feudale, contro i diversi privilegi [...] regime. Si preparò c [...] una [...] riforma nei campi più diversi [...] dell' amministrazione? della finanza. Vi fu la preoccupazione [...] alla Repubblica gli strati popolari più poveri, [...] e per questo si giunse fino a [...] c la concessione ai contadini delle proprietà [...]. [...] raccolto in fretta fu [...] guidato da comandanti che si chiamavano Garibaldi, Pisa-cane. [...] composto di volontari di [...] borghesia, professionisti, artigiani, ma anche contadini e [...]. Ma come mai, vien da [...] fu proprio Roma il teatro di questa epopea? Una [...] c'è: ed è che appunto [...] aveva dominato fino a quel [...] il più retrivo dei re [...] italiani, cioè il regime pontificio. [...] il Papato, meglio che [...] conoscere il proprio volto reazionario. [...] la Chiesa era conosciuta [...] tanto come istituzione di religione e di [...] c più come una organizzazione statale ben [...]. Sicché la ricolta non [...] statale assolutista, carne era accaduto altrove, ma [...] sol cólpo lo Stato dispotico, il ricchissimo [...] terre e di betti, c il negatore [...] » del pensiero moderno. Vi era stato un [...] il nuovo papa Pio [...] era sembrato farsi paladino [...] libertà e nazionalità, ed a [...] si era ispirata in [...] Italia [...] moderata e oscillante del movimento patriottico, che [...]. Ma quando, dopo pochi mesi [...] il pontefice tornò sui tuoi [...] c colse apertamente dalla parte della reazione, se [...] ci furono delusione e sbandamento [...] campo dei patrioti, nella capitale della Chiesa, accadde di [...] i mo [...] cattolici, i quali avevano /in [...] tenuto le redini dello Stato direttamente appoggiandosi a Pio [...] rimasero screditati e isolati a [...] punto da essere coinvolti an [...] del potere pontificio. Non così accadeva altrove: [...] Piemonte un religioso come 0 Gioberti veniva portato [...] senso più estremo le sue idee democratiche [...] Venezia un liberale cattolicissimo come il Tommaseo diventava [...] radicali esponenti della repubblica [...] creata. Solo a Roma furono [...] e prese il sopravvento [...] democratica avanzata, del mazziniani, [...]. Quanto più la vecchia Poma [...] e tirannide, tanto più gli uomini [...] Campidoglio sentirono il bisogno di proclamare con forza [...] del rinnovamento, della libertà [...]. Un episodio [...] riconosce cosi nella Repubblica Romana [...] di quella acutezza di contraddizioni, di quella [...] che è tra i caratteri tipici della [...] sociale della Roma moderna. Dal Risorgimento fino ad [...] immediata del [...] e del Vaticano, se [...] quiete pare influire in senso conservatore, finisce [...] per rendere più intransigenti le forze progressive, [...] avanzate le lotte. Da ciò deriva se [...] a Roma e nelle [...] è stata sempre cosi [...] è concretata dapprima in un combattivo movimento [...] un anarchismo accentuatamente antireligioso, e infine in [...] «Blocco [...] » di Nathan che rappresentò, negli anni [...] nella direzione del Comune. Via via che si [...]. Ma ecco che proprio [...] Roma [...] nel suo territorio, dove più ingenti sono [...] della Chiesa, questi tentativi [...] i contadini seguirono scarsamente le leghe « [...] minuto e la piccola borghesìa prefe-rirono [...] al Partito Popolare. E si comprende: com'era [...] Chiesa fare della de-magogia sociale proprio là, dove [...] evidenza i suoi aspetti di grosso proprietario [...] monopolista, di accanito difensore della conservazione [...] basteranno le campagne per [...] Santo [...] i pacchi dono elettorali, le a Crociate [...] Padre Lombardi per fare di Roma quella città [...] che vorrebbe la politica del Vati-cano. Contro le « duecento [...] speculazione, contro il latifondo, contro la condanna [...] allo abbandono, hanno continuato a lottare i [...]. E che cos'è questo, [...] continuazione di quella battaglia. Dal momento in cui [...] cominciato a trasformarsi in economia di guerra, [...] e le branche [...] di pace riducono continuamente [...] nel paese. Nel 1952, il volume [...] di costruzione civile, cioè della costruzione di [...] la "produzione di generi di largo consumo, [...] rispetto al 1951. [...] e migliaia di operai sono [...] gettati sul lastrico. Un fenomeno cronico Gli [...] incompleti, che si posso no trarre dalla [...] di giudicare le vaste proporzioni che la [...] in Jugoslavia. Attualmente, [...] degli uomini «c superflui [...] 300. Nel primi tempi, i [...] ostinati a nascondere [...] della disoccupazione nel paese. Essi volevano dimostrare, per [...] lavoratrici, che le « riserve parziali » [...] create [...] erano un fenomeno « [...]. Tuttavia, oggi, non vi [...] città, nel paese, in cui la disoccupazione [...] sentire. Secondo gli stessi giornali [...] Belgrado e Zagabria, due tra le più [...] centri industriali del paese, in otto mesi [...] state registrate oltre 70. Nelle aziende industriali di [...] quasi un operaio su [...] licenziato nei primi sei mesi del 1952. In questa città, la [...] la lavorazione del legname « [...] » ha gettato sul [...]. Secondo statistiche, evidentemente manipolate, [...] fascista, vi sono attualmente nel paese circa [...]. Le seguenti cifre testimoniano [...] donne occupate [...] prendendo 100 come indice [...] di operaie occupate nella produzione durante il [...] questa cifra è scesa ad 87 e [...] 72. Il giornale titino [...] che si pubblica in Slovenia, [...] che nel 1951, in due sole [...] veduta di Vili» Giranti e [...] Villa Corsini dorante un contrattacco delle forte popolari nella [...] difesa di [...] una stampa [...] come Lubiana e [...] sono state licenziate [...] 14. Questi fatti sono una [...] triste destino delle operaie nella Jugoslavia titina. [...] dei disoccupati è ingrossato [...]. Nella sola Croazia, il [...] e delle ragazze che desiderano acquistare una [...] trovare quindi lavoro [...] supera i 26. Le scuole [...] un tempo esistenti [...] officine e nelle fabbriche [...] i giovani mano [...] qualificata, vengono chiuse e [...] in mezzo alla strada, non trovano alcun [...]. Non meno triste è [...] coloro che sono riusciti ad ottenere una [...] queste scuole. Probabilmente per dare una specie [...] sfogo al malcontento della gioventù di fronte alla situazione [...] te, il giornale di Belgrado [...] pubblica il racconto di [...] operaio, Tibor [...] che ha seguito a [...] una scuola ferroviaria e, in [...] mesi non è ancora riuscito a [...] lavoro. Siamo stati in molte [...] Zagabria, Pola. ///
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Ovunque ci hanno risposto: "Non [...] di mano [...] qualificata " ». Contadini in rovina Mentre [...] ì [...] che costituiscono la base [...] fascista di Tito nelle campagne [...] si sviluppa e si [...] anno per anno [...] in massa delle aziende [...] e medi. Non riuscendo a far [...] dei carichi fiscali, a sopportare il duro [...] migliaia e migliaia di lavoratori dei campi [...] piccoli appezzamenti di terra, che sono per [...] fonte di sostentamento. In questi ultimi anni, [...] di Zagabria, 8. Un intero esercito di [...] » giunti dalla campagna invade le città [...]. I contadini rovinati vagano [...] insieme alle loro famiglie in cerca di [...]. Essi riempiono gli asili [...] stazioni, conducono una vita miserabile e chiedono [...]. Attualmente, in tutte le [...] e piccole, vi sono dei mercati permanenti [...] vende in massa la mano [...]. Gli uffici di collocamento, creati [...] titini [...] dell'anno scorso, fanno il possibile [...] minimizzare le statistiche sulla disoccupazione. Sulle liste di coloro [...] un lavoro sono iscritti soltanto i disoccupati [...] per almeno due anni [...] o per cinque anni in differenti posti [...]. Quando hanno costituito nelle [...] di collocamento, i governanti fascisti hanno dichiarato, [...] che i disoccupati registrati avrebbero ricevuto dei [...]. Tuttavia, per dieci mesi [...] lo [...] dei disoccupati [...] di collocamento di Belgrado [...] sussidi, agli altri è stato rifiutato ogni [...]. Gli uffici di collocamento [...] ed escludono immediatamente dalle liste quei disoccupati [...] pure timidamente, il loro malcontento verso il [...] Tito. Gli uffici di collocamento [...] modo con i disoccupati che si rifiutano [...] costruzione di impianti militari strategici. Accentuata oppressione La banda [...] serve dei disoccupati per esercitare una pressione [...] delle masse operaie che lavora, al fine, [...] i salari, di abbassare il tenore di [...] e lo arbitrio. [...] del 1952, sotto il [...] la rimunerazione del lavoro [...] i titini hanno introdotto [...] hanno fatto diminuire il salario degli operai, [...] per percentuali che vanno dal 18 al [...]. Le nuove tariffe non [...] « regolato » la rimunerazione del lavoro, [...] hanno dato ai padroni delle aziende mano [...] truffe e derubare gli [...] ai. Cosi ne»le miniere di [...] gli operai ricevono soltanto [...] dei salari fissati dalle nuove [...] mentre il rimanente [...] è destinato, a quanto afferma [...] « a coprire il deficit [...] produzione [...]. Ogni giorno [...] fatti [...] della corsa agli armamenti ricade sempre più [...] jugoslavi e diviene sempre più insopportabile. Il lavoro nelle officine, [...] nelle miniere titine è un vero e [...]. La vita [...] non ha più nessun valore. [...] è sfruttato al massimo [...] anzi tempo o invalido, viene gettato su [...]. Le statistiche titine hanno [...] metallurgica vi sono stati [...] infortuni sul lavoro per ogni mille operai; [...] nei primi sei mesi ve ne sono [...]. Il numero di disgrazie [...] sono vittime gli operai nelle aziende aumenta. La disoccupazione in massa. Gli uomini semplici [...] che subiscono il giogo [...] e [...] coloniale, cominciano a rendersi [...] la banda fascista governante [...] agenzia degli imperialisti [...] ha ridotto i lavoratori [...]. La collera del [...] contro la sanguinosa dittatura dei carnefici fascisti [...]. Di giorno in giorno [...] intensificano la lotta contro la tirannide. [...] numero 5 di Per una [...] stabile, per una democrazia popolare ! IL GAZZETTINO [...] DELLE LETTERE Futuro prestabilito Una [...] gli scrittori [...] scrittori in generale) facevano [...] immaginosi sui futuro, scrivevano cose [...] del 2000, parlavano di macchine e di uomini [...] e a chiamarono Jack London [...]. Wells, ha prensione fantastica [...] della virile vita presente: Ci f immaginava [...] buono e benefico per combattere più tenacemente [...] intricato. Erano, gli scrittori, dei [...] sempre il bel tempo. Ai nostri giorni le [...] mutate. [...] scrittori (dico, una certa genìa [...] scrittori) non fanno altro che parlare [...] un futuro disastroso, nero, terribile, [...] di pernotti. Questi scrittori, oggi, si [...] Orwell, Koestler e [...]. [...] essi tutti [...] solo paventano questo orribile domani, [...] ci giurano sopra. Sono, cioè, dei meteorologi [...] sempre-. E di Simile futuro prestabilito [...] fanno una religione, an dogma. Per quale [...] Per non vedere la [...] presente. II « carpe [...] oraziano [...] ripete e si rinnova: ma [...] volta con un colore cupo, come una corsa affannosa [...] tetra per evitare [...]. Queste [...] sorgono spontanee a chi [...] gli scritti autobiografici e saggistici di quel [...] scrittori, che si sono [...] quelle penose condizioni di [...] tagliato ogni legame con il popola Sentite [...] di costoro [...] Schul-berg. Ma perchè [...] perchè un « burocrate comunista [...] criticato per un certo suo [...] mal ri uscito, e perchè egli oggi si è [...] di quel futuro terribile e [...] che [...] secondo lui [...] incomberebbe su tutti gli uomini. Ottoni o cattivi [...] siano. Infatti, a sentire Schul-berg. Nè [...] nè meno, insomma, come [...] a per cospirazione contro lo Stato [...] tanti antifascisti e comunisti [...] Tribunale Speciale fascista. La qual cosa, in [...] Schulberg come un piccolo [...] cattivo profeta che parla [...] per dimenticare e non vedere il presente, [...] lotta verso un mondo migliore. Recentemente i stata pubblicata una [...] di sue « Lettere inedite a (Voltaire [...] à son [...] Gabriel [...]. ///
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On nostro studioso ha [...] questo ritorno di Voltaire è più che [...] Importante [...] «contro tutti I tentativi di riportarci In [...] di superstizione e di costrizione. Voltaire ci offro di che [...] gli spiriti deboli, di che [...] a scacciare l [...]. [...] opera di Nenia Il poeta [...] Fabio [...] ha annunciato la prossima pubblicazione [...] seconda parte del suo Canto General. ///
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La cugina Betta, [...]. ///
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Nella collana [...] Due poemi elisabettiani [...]. Ero e Leandro -Shakespeare. Venere e Adone), a [...] Gabriele [...]. Va [...] i ii [...] al Polesine Il n. [...] per il polesine: Riccardo Bacchelli, [...] Po nella storia e nella vita italiana; Ostilio Gotto. Le piene storiche del Po: Giuseppe [...] Aspetti fisici della valle [...] Po; Luigi [...] Aspetti idraulici della valle [...] Po: Giuseppe [...] Architettura [...] nel Polesine: Eliseo [...]. [...] della sistemazione degli alvei; Marco Visentin! Le [...] della situazione della [...] padana; George [...]. Controllo delie alluvioni in [...]. ///
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Controllo delie alluvioni in [...].