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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 485595021.

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Alain [...] so-ciologo francese del «post-industriale», [...] giungla messicana. A fare uno «stage» [...] Marcos (da la Stampa, del 7 Agosto). ///
[...] ///
Però certi entu-siasmi «terzomondisti» sono [...] buffi. Spe-cie in uno studioso [...] idealizzato solennemente la centralità [...]. Esempio: «La rivoluzione liberale. ///
[...] ///
Eppure il socialismo democratico [...] Svezia, Norvegia, Belgio, Olanda, è forte in Germania, [...] Inghilterra, non è piegato in Spagna né [...] Francia. Mentre in Italia è [...] dibattito del Pds. [...] infine, dalla giungla, ci [...] del «ter-zo debole», in Europa e nel [...]. Ma chi ha lanciato politicamente [...] questi discorsi? E chi ha descritto [...] «società dei due terzi»? ///
[...] ///
E dopo [...] dappri-ma lodato, Francois [...] attaccò Ernst Nolte. Dove? [...] «carteggio» tra i due sto-rici, [...] Liberal. Scrive dapprima Nolte: caro [...] ho solo sostenuto che Auschwitz [...] spiegazione «razionale». E che [...] pur anteriore al nazi-smo, [...] prese a modello il Gulag, [...] specie di lotta di classe contro gli [...]. Dunque, il nazismo co-me [...] minaccia co-munista, poi scaricata sugli ebrei. Quindi «la tua tesi», [...] Nolte, [...] ambigua». E poi, dice [...] ammettere che [...] «viene prima», significa negare [...] sia un puro contraccolpo del bolscevismo. Insomma ci vuole anche [...] Hitler: «la cultura del 900, il nazionalismo, [...]. Perciò, conclude [...] le «emozioni naziona-li», invocate [...] Nolte [...] capire il nazismo, sono la vera «maledizione [...] tedesca». Più chiaro di così. ///
[...] ///
E oggi? Oggi, dice [...] «è stata la forza [...] irrequietezza a scaraventarmi fuori dal mio studio,. ///
[...] ///
[...] è uscita a prendere una [...]. ///
[...] ///
Rivelano un certo interesse [...] per la «scrittura», per Ba-taille [...]. Pier Aldo [...] nel [...] su Repubblica, ha parlato [...] letterario». ///
[...] ///
[...] in questione era solo filosofico. Teso a cogliere nella [...] movenze del Potere. I maestri di scrittura [...]. [...] dopo, che cosa resta [...] DALLA PRIMA PAGINA Tante culture [...] la premes-sa al bel [...] Cesare Molinari [...] Brecht», recentemente pub-blicato nella Biblioteca Universale Laterza, si intitola «Cosa direbbe». Già, cosa direbbe il [...] di cui proprio og-gi ricorre il quarantesimo [...] sul crollo del Mu-ro, sulla disfatta ingloriosa [...] So-cialismo Reale, sulla trasformazio-ne dei partiti comunisti occidentali, ma [...] della civiltà massmediologica, televisiva con-trapposta alla crisi [...] (non [...] sul piano della comunicazione [...] del teatro, del cine-ma? Molinari prova a [...] acute e ben argomenta-te. Ma quel che conta [...] me non sono tanto le numerose, possibili [...] opinabili), quanto la domanda in sé: cosa [...] Quanti [...] infat-ti gli artisti di questo secolo, anche [...] anche fra i grandissimi, che possono vantare [...] su di noi? Quanti, an-che a distanza [...] dalla lo-ro morte, stimiamo che avrebbero ancora [...] da [...] sui più recenti mutamenti [...] (in campo sociale, politico, morale, culturale)? Pochi, [...]. Ora, sarebbe interessante [...] perché. Qual è il motivo [...] interessa molto di più sapere [...] di Brecht rispetto a [...] di un Beckett, che pure è morto [...] anni fa? Analogamente, su scala nazio-nale e [...] non meramente letterario, perché il vuoto che [...] Pasolini ci pare più vasto di quello di Calvino [...] Gadda o di Landolfi o di Moravia? La [...] è evidentemente qualitativa. Sarebbe arbitrario (quanto inutile) [...] Brecht sia più grande di Beckett, come pure Pasolini [...] Calvino. In ballo piuttosto mi sem-bra [...] il legame (strettissimo quanto contraddittorio, irrisolto) fra la produzione [...] e [...] fra [...] umana e quella poetica; e [...] il rigore morale e intellet-tuale sempre in lotta con [...] doveri [...] rivoluzionaria, o co-munque [...] la radicalità for-male contrapposta [...] o per [...] con Brecht, il «diverti-mento» [...] da una parte il teatro [...] a suo modo sperimentale, [...] la [...] desti-nazione «popolare», ad uso (ed [...] delle masse; eppoi la volontà didattica (moralistica) contrapposta a [...] irresistibile istanza [...]. Ecco, forse è proprio [...] questi dualismi che risiede la bruciante attualità [...] Brecht e nel fatto [...] conna-turati alla [...] più profonda natura di [...] che di arti-sta votato a una causa [...] stesso sempre vissuti con una drammaticità lacerante. È noto come egli [...] e talvolta peggiorando le versioni originali di [...] allo scopo di far risaltare nel modo [...] le tesi che li sostengono. Tanto per fare un [...] modifi-cò, anche a scapito della intensità del [...] Vita di Galileo, dopo [...] appreso della tragedia di [...] nella celebre au-tocritica dello [...]. Ma lo stesso avviene [...] Roman-zo da tre soldi, rivisitazione lette-raria del capolavoro [...] e caduta della cit-tà di [...] così come in molti [...]. Ecco perché la [...] precettistica del suo teatro (tecni-ca [...] «straniamento» in testa), [...] pratico, non si estenua mai [...] un compiaciuto formali-smo. Un avanguardismo fecondo Ecco [...] «avanguardi-smo» ci appare oggi tanto fecondo, in [...] da una grande tensione etica, votato a [...] che per [...] natura è complesso e [...]. Lo intuì immediatamente Franco For-tini [...] a proposito della [...] poesia, della quale fu [...] traduttore: [...] poe-sia moderna, con tanta [...] e con altrettanta sicurezza, progredisce come questa [...] alla solitudine e dalla solitudine alla solidarietà, [...] afferma negando. Quanto più difficile è [...] tanto più semplice [...] la [...] apparenza: la sola immagine [...] è la chia-rezza». Il suo teatro e [...] sono immediatamente comprensibili a chiunque e nondimeno [...]. In altre parole le [...] Brecht -poeta, prosatore, dramma-turgo -mostrano tutte [...] «didattica» a stratificarsi in [...] la lettura di quelli più superfi-ciali non [...] che sia la meno significativa e importante. Quanta «apparente» semplicità e [...] troviamo ad esempio in questi versi tratti [...] A coloro che verranno: «Il mio pane, lo [...] battaglie. [...] agli emarginati [...] ancora un aspetto che [...] Brecht, e a me carissimo: [...] verso gli emarginati delle [...] in peri-ferie fetide e dimesse, spesso rap-presentati [...] freddi, talvolta spietati (per esempio in [...] una durezza che è [...] in qualche caso di morbosità e cinismo [...] serve a smascherare [...] violenza che regola i [...] uomini. Oggi co-me ieri e [...] di ieri. È vero che la [...] di mercato passa an-che per una ridefinizione [...] ma è an-che vero, purtroppo, che nessuna [...] entità garantisce nul-la in sé, perché da [...] della cultura ha poca cultura aziendale, e [...] ha poca cultura. Questo è il paese [...] si è specializ-zata nel privatizzare i profitti [...] perdite. E in cui [...] culturale pubblica si è [...] solo a ri-strette cerchie di utenti, selezionate [...] abbienti, facendo pagare alla collettività i loro [...] ogni spettatore di ente lirico costava allo Stato [...]. Al tempo stesso tagliava [...] soggetti più piccoli, che magari, diventando grandi, [...] reggere in piedi da soli sul mercato [...] questo senso, la politica della [...] che da chi organizza [...] cinquanta persone pre-tende diritti doppi, perché stabili-sce [...] il «minimo le-gale», mentre con la tv [...] sono forfettizzati. Insom-ma, un principio inverso [...] regola il fisco, dove [...] delle tasse cresce sui [...] Robin [...] dove sei?). Di certo uno spostamento [...] è salutare, ricordando pe-rò che il nostro [...] si-mile ad [...] che a Peggy [...] e che [...] (o chi per lui) [...] il mercato culturale negli anni del [...] (cioè [...] degli anni Ot-tanta), creando [...] sistema di importazione culturale straniera mai vista [...] mai riuscire a esportare nemmeno uno spillo. E allora privato dovreb-be [...] mercato, e cioé introduzione di parametri quantitativi [...] quelli -più razzisti che qualitativi -vigen-ti. E cioè sostegno pubblico [...] che domani potrebbero an-dare sul mercato internazionale [...] di una qualità non stabilita per legge, [...] mercato mondiale. Che, nella società [...] e della comunicazione, sarà [...] al supermarket (o agli oligo-poli), dove posso [...] tipo di susine o di ciliege, a [...] e sempre più si-mile al mercato rionale, [...] fra le ciliegie di Vigno-la e quelle [...] Ravenna, [...] due o quattromila lire al chilo. Per inciso, chi frequenta [...] avrà certo notato che sono sempre più [...]. In questi [...] le sue opere sono sta-te [...] mitizzate e poi dimenticate. È tempo di rileggere e [...] il suo teatro. ///
[...] ///
Cortina [...] dedica una retrospettiva al [...] La pittura di Afro e la politica dello [...] ARCHEOLOGIA Ritrovata la prima dea [...] MARIA GRAZIA MESSINA [...] un periodo, i primi [...] Cinquanta, [...] registra la più vitale e fervida ibridazione [...] in Italia e negli Stati Uniti. Basti pensare alla suggestione [...] materiche di Burri, dalla sequenza dei suoi [...] nascenti ricerche oggettuali della [...] New Dada, di [...] in particolare, col suo [...] tes-suto cromatico e gestuale della tela. Il documento di maggiore [...] stagione creativa è dato dalla pittura di Afro Basal-della [...] è dedicata una bella retrospettiva in questi [...] Cortina [...] che arriva molto presto [...] New York, [...] per otto mesi nel [...] in occasione del-la mostra allestita nella galleria Viviano, [...] sue e di Cagli, Guttuso, [...]. Gli ultimi tre avevano [...] Afro la vicenda del Fronte nuovo della arti, [...] allora espo-ste a New York denunciavano in [...] osservanza [...] professata dal gruppo. Afro Basaldella (1912-1976), dopo [...] Venezia, aveva seguito a Roma, [...] degli anni 30, il [...] scultore Mirko. Da quel momen-to, la [...] di un continuo [...] fra diversi mo-delli, da Mafai [...] Scipione a Cagli fino a Morandi, sulla linea [...] sempre più vissuto in chia-ve intimistica -paesaggi, [...] -e affidata tutto al colore. Un colore che svolge [...] che costruire volumi e figure. [...] del-la guerra e della Resistenza, [...] di Roma città aperta, con-verte [...] come la maggior parte [...] ad opere di impegno e denuncia, ricondotte [...] Pi-casso di [...]. [...] linguistica, in chiave di [...] che il riscontro di una militanza che [...] e di un aggiornamento sul moder-no che [...] in se stessa della pittura italiana negli [...]. Fra il [...] e il [...] Morandi è per lo più [...] di decadentismo, e trova ben pochi risoluti a [...] la ricerca. Afro si adegua ai [...] gruppo del Fronte nuovo e la [...] pittura su-bisce una sorta [...] contenuta [...] in tonali-tà sorde e [...] di forme scomposte secondo uno schema di [...]. Nel [...] del momen-to, il suo [...] comun-que per una trasgressione: Afro preferisce a Picasso [...] un pittore, per propria [...] tan-to a dipingere le cose quanto i [...] di esse. La sensibilità a una [...] relazioni spaziali, visua-lizzate dal colore, lo rende [...] cose disponibile alle ri-cerche [...] astrat-to americano. Il soggiorno di New York, [...] più riprese nei primi anni Cinquanta, acquista [...] Afro [...] valore maieutico. Ne riceve tante suggestioni (da [...] a [...] che hanno [...] di liberare una felicità cromati-ca [...] è tutta [...] e che, da que-sto momento, [...] di un lavoro condotto su [...] partiture e solo a volte inficiato da un allentamento [...] tensione, da un margine di estetismo. Afro, assieme a [...] e Vedova, divie-ne [...] di forza del gruppo degli Otto, voluto da Lionello Venturi per opporre al Realismo, [...] di [...] impegnata in efficace azione politica, [...] di [...] solo attenta ai propri, [...] processi di significa-zione. Nel caso di Afro, [...] fare una pittura che funga da tra-sposizione [...] esperienza del colore. Le opere più significative [...] Afro [...] proprio in questo dinamismo, rat-tenuto e implosivo: [...] un nucleo di colore intenso, [...] sembra avanzare e irra-diarsi [...] di gora, con un effetto empatetico, per [...] espansione vitalistica. A dif-ferenza di Vedova, Afro [...] espressiva deflagrazione, porta il colore, invece che [...] diapason della [...] luminosità timbrica, ma non [...] di una pittura che, piutto-sto che rischiare, [...] di finale gradevolezza. Cercata da se-coli a Roma, [...] rinvenuta in Abruzzo, durante uno scavo ar-cheologico [...] Fonte [...] di Corfinio, in provincia [...]. Ne dà notizia la [...] Archeologia [...] che illustra la scoperta con un saggio [...] Attilio [...] dedicato a un im-portante [...] di Ercole nella regione abruzzese. Tra gli oggetti rinvenuti [...] Corfinio [...] al IV e III a. Si tratta di parte [...] di divinità che può essere identificata come [...] o meglio come [...]. La rilevan-za della scoperta [...] alta (II secolo a. ///
[...] ///
La rilevan-za della scoperta [...] alta (II secolo a.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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