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Con tante esperienze alle spalle [...] intatta di ricominciare. Suzan-ne Vega pubblica una raccolta [...] successi, [...] and [...] che ha il classico sapore [...] bilancio. Di musica, ma anche [...]. Ascolti Luka, il suo più [...] e torni indietro di dieci [...] è quella di una ragazzetta [...] con una voce fragile che [...] su una melodia accattivante. Ma dove scorrono parole [...] non sono: il testo parla di bambini [...] che a Suzanne sta a cuore anche [...]. Tanto che solo per [...] bandiera di [...] tiene ancora concerti di [...] capitato po-che sere fa a Londra. Però Suzanne non è [...] eroina del Village [...] è, piuttosto, una bella [...] quaranta, che vive, co-me tutti i comuni [...] del quotidiano. È mamma di una bambina [...] quattro anni, Ruby. E ha appena dovuto [...] con la separazione dal mari-to Mitchell [...] musicista e produttore. /// [...] /// Purtroppo, a volte, la [...] degli affetti: è tri-ste, ma è così». Suzanne sembra [...] con filosofia, anche se [...] un velo di tristezza. Ma guarda più [...]. Al rap-porto con Ruby, [...] a quello con la musica e col [...]. Che non devono più [...]. Ogni giorno ti devi [...] con un interlocutore molto esi-gente: non è [...]. E non voglio trascurare [...] la mia carriera: devo tro-vare un equilibrio [...] di essere madre, donna e can-tautrice senza [...] con-dizioni». Musicalmente parlando Suzan-ne ha [...] alle origi-ni: «Per gli ultimi dischi ho [...] suoni e gli arran-giamenti, ora ho voglia [...]. Di atmosfere acustiche che [...] nu-da forza delle canzoni». Intanto [...] questo [...] che fa il punto di [...] anni di Suzanne Vega. Successi come [...] parti-to come un brano [...] di-ventato quasi un [...] da discoteca, ballate fascinose [...] Marlene [...] the [...] e, via via, pezzi [...] complessi, tratti da al-bum di transizione come [...] Open Hands e 99. Troviamo anche due inediti. Book [...] a Cover e Rosemary. Due brani freschi, essenziali, [...]. Un [...] alla vec-chia maniera. Un piccolo an-ticipo della [...] «Forse, ma an-cora non lo so bene. Quello che voglio, adesso, [...] cal-ma intorno ad alcune idee per ora [...]. Un nuovo disco? Chissà, [...] anno-». Ma come vive, Suzanne, [...] «Nien-te feste e mondanità, [...]. Vedo poca gente e [...]. [...] giorno, però, ho rin-contrato Lou Reed: [...] sempre un tipo molto divertente». Un disegno «erotico» di Fellini A [...] il regista riminese in una divertente immagine [...] Giulini [...] la bacchetta ma non lascia 1941: «Censurate Fellini» Anche [...] grande regista vittima del [...] nei primi anni 40 Dal [...] Bologna alcune rivelazioni sui tagli ai suoi [...]. Poi, la parziale rettifica [...] Carlo Maria Giulini smetterà di dirigere concerti in [...] deporrà completamente la bacchetta, anzi «continuerà a [...] orchestre giovanili, per trasmettere ai giovani la [...] in [...]. Francesco Giulini ha poi precisato [...] il padre «ha sempre lavorato bene con [...] più tempo a questa at-tività. Non si tratta di attività [...] di [...] a [...] musicali». Il maestro sta [...] «no -ha spiegato ancora il [...] -è perfettamente in sa-lute. Il recente malore è [...] isolato, un calo di pressione non preceduto [...]. Ma può essere stato [...] dei segnali che hanno influenzato sulla [...] decisione di smettere con [...]. Secondo il figlio, infatti, è [...] «il deside-rio di riposarsi, dopo 60 anni di carriera, [...] provare [...] di far musica senza [...] di dover affrontare un concerto, [...] è pur sempre un esame». Nel gennaio scor-so, Carlo Maria Giulini aveva diretto per la prima volta se-duto su una [...] di Parigi e aveva ricevuto [...] di dieci minuti. Ora, vista la [...] decisione, i due concerti [...] e 14 gennaio prossimi saranno [...]. Carlo Maria Giulini debutta nel [...] come direttore con [...] di Santa Cecilia. In seguito viene chiamato da [...] come assistente [...] sinfonica della Rai di Milano, [...] nel [...] va a dirigere. Quando nel [...] De [...] suo erede, Giulini diede il [...] alla [...] prodigiosa carriera. Nel [...] il debutto americano con la Chicago [...] Or-chestra, dal [...] al [...] diretto-re principale dei [...] dal [...] della Los Angeles [...]. Quindi con i [...] la Royal Orchestra, e [...] Maggio [...] fiorenti-no. Storiche le sue direzioni al Festival di Edimburgo di una nuova produzione di [...] e al [...] Garden di Don Carlo. Musicalmente, Carlo Maria Giulini [...] la ri-cerca di armonie e precisio-ne [...] di far senti-re ogni [...]. Puglie-se, nato a Barletta [...] scuola è stata [...] era viola di fila [...] Roma, in con-certi diretti da Richard Strauss, Victor De Sabata, Adriano Guarnieri, Otto [...] un patrimonio straordinario di [...] lui è stato un sedimento nella mente [...]. Bianchina attende Federico nella [...] arriva e le di-ce: «Hai fatto presto [...]. /// [...] /// Federico: «Carina questa calza, [...]. Ancora Bianchina: «I tuoi [...]. Fede-rico: «Li ho lasciati [...]. [...] di Federico Fellini, e si [...] Viaggi di nozze. Un testo scono-sciuto, probabilmente [...] mai ascoltate sono queste frasi, che erano [...] pesante mati-ta nera del censore fascista. Era la censura del [...] fami-gerato ministero della cultura [...] citato in senso dispregiativo quando si evoca [...]. Era un passag-gio obbligato, [...] per chiunque scrivesse testi, [...] teatro che al varietà, al cinema o [...]. Per ovvi motivi, i [...] spulciati con maggiore attenzione dai censo-ri, che [...] più larghe vedute rispetto ai severi funzio-nari [...]. E così centinaia di [...] cu-stoditi [...] centrale dello Stato, che [...] catalogando, restaurando. Testi, molti dei quali [...] o comunque poco conosciuti, che portano in [...] di Pi-randello, Govi, perfino Totò. E Federico Fellini che [...] fino al [...] poco più che giovinetto, [...] Roma [...] in un mondo che [...] celebrato come uno dei suoi massimi esponenti. La dottoressa Patrizia Ferrara, [...] Stato, insieme ad altri collaboratori ha svolto un [...] incentrato [...] del grande maestro riminese, [...] presentato i frutti ieri a Bologna durante [...] di studi dedicata a Fellini [...]. Del regi-sta esistono 14 [...] e [...] radiofo-nica ad un amico, [...] Nino Ta-ranto. Accan-to ad opere fir-mate [...] ve ne sono alcune siglate in collabora-zione [...]. Vi figurano scenette ta-gliate [...] quel-la che abbiamo riportato, così come accadde [...] altri autori che vennero «mutilati» durante il [...]. I te-mi presi di [...] erano sopratutto quelli inerenti [...] corruzione [...] statale, ma anche la [...] richiamo eccessivo a vicende contemporanee, ai bombardamenti, [...] Spagna e via dicendo. Una rego-la che usavano [...] autori italiani era quella di non collocare [...] storico ben preciso e determi-nato o in [...] geografica la trama della loro opera, proprio [...] venisse tagliata. Qualche volta invece, ed [...] caso di Fellini, [...] stato un riferimento anche [...] con-temporanea, [...] non sfuggito a forbici [...]. Il lavoro di riscoperta [...] anche perché gran-dissima parte delle opere rinve-nute [...] neanche dai più accurati esegeti felliniani, compreso [...] Tullio Ke-zich che ha condotto i lavori del [...]. Chi ha avuto occasione di [...] una pri-ma valutazione del valore arti-stico di queste pagine [...] o misconosciute, parla di opere non particolarmente significati-ve [...] del corpus fel-liniano. A vol-te poche bat-tute, [...] desti-nate al varietà o barzellette, co-munque tutte [...] completano il ritratto di questo geniale artista. Fellini a quel tempo, [...] ventenne, stava timidamente sviluppando i suoi primi [...] seno al [...] bisettima-nale umoristico dove approdò [...]. [...] scrivevano Steno, Zavattini, Scola, Marchesi, Mo-sca, Campanile e via dicendo. Un ambiente che veniva [...] De Seta, pittore e disegna-tore della rivista, come [...] libera fantasia, inaffer-rabile come un corpo gassoso». Un gruppo dove Fellini [...] fare i conti con i censo-ri, per [...] ancora De Seta, «tutto quanto non era [...]. Solo regista, [...] di tre lustri abbondanti or [...] allora protagonista Umberto Orsini, Lavia [...] il ruolo principale, quello di Romeo Daddi, che maniacal-mente si arrovella attorno [...] confine tra realtà e sogno. Come in sogno, da [...] per futili motivi un coetaneo, ma [...] rimase avvolto nel mistero. Come in sogno, adesso, [...] posseduto per brevi attimi Gi-nevra, la moglie [...] Giorgio, [...] suo miglior amico. E in un vero [...] ma molto in-tenso, Bice, la consorte di Ro-meo, [...] di far [...] con Giorgio. Diverse, e lontane nel [...] sa, sono le fonti narrati-ve [...] una novella del 1932, [...] del delit-to assurdo sopra accennato, e che [...] il Camus dello Straniero; due al-tre novelle [...]. E, nel testo, si [...] della giustapposizione di materiali differenti. A ciò si ag-giunga che, [...] anticipava-mo, la regia e [...] procedono, si direbbe, per sban-damenti [...]. Lavia sem-bra sedotto [...] di una «drammaturgia del [...] implicazioni psica-nalitiche della vicenda, non senza rimandi [...] e filosofici, anche per [...] visiva alla Magna Grecia, [...] Sofistica. Per contro, quanto di [...] dei casi com-prende, è [...] in particolare, nei gesti e negli atti, [...] latente in Pirandello. E Lavia fa insistito [...] pur se altrove dovrebbe situarsi [...]. [...] scenografico di base (Carmelo [...] che mo-stra una riva di [...] fitta di scogli nerastri, quasi lava pietri-ficata, pencola a [...] volta fra il metafisico e il realistico. Il pezzo forte dello [...] tre quarti la durata, in-tervallo incluso) è, [...] del «crimine inno-cente» commesso da Romeo fanciullo. Lavia lo dice benissi-mo, e [...] primo piano, grazie [...] grande lente calata [...] questa, e parecchie al-tre cose, [...]. Una forzatura riscon-triamo nel [...] vedia-mo Romeo porgere lui stesso a Giorgio [...] Giorgio Crisafi) [...] che metterà fine ai [...] addi-rittura la schiena, come [...] un traditore. Debo-li, purtroppo, per una [...] le due presenze femminili, affida-te a Elena [...] e Laura [...]. Al Quirino di Roma [...] Non si sa come sarà quindi a Torino [...] Stabile pie-montese ne è il produttore). /// [...] /// Al Quirino di Roma [...] Non si sa come sarà quindi a Torino [...] Stabile pie-montese ne è il produttore). (0)
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