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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 475304847.

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SABATO 21 DICEMBRE [...] Italia PAGINA 17 [...] accanto, Max Ernst in [...] fotografico di Man Ray Sotto, [...] di Ernst: «La Rue [...] Lumière», del [...] retrospettiva di Ernst al Beaubourg Molte [...] sconosciute provenienti da collezioni private. Un immenso collage di [...] raccontare la storia come [...] spirituale Quel [...] Max ROSANNA [...] PARIGI. A Bruhl, apri gli [...] aprile 1891, piccola città della provincia renana, [...] fra Colonia e Bonn. Lo hanno messo al [...] nome di Max Ernst, e nessuno sapeva [...] con Picasso, con Mirò e con [...] la gloria conquistata dagli [...] sono stati interlocutori e interpreti del nostro [...]. Padre molto autoritario, [...] cattolico di stretta osservanza, sempre [...]. Luisa nata [...] madre. Graziosa, ben fatta, con [...]. Bianca come la neve, [...] il sangue, nera come 11 Mar Nero. Gentile, un senso innato [...] c [...] di raccontare fiabe. ///
[...] ///
Molte preoccupazioni». Con realismo e surrealismo, Max Ernst [...] scritto e riscritto la [...] biografia; ha dipinto le [...] disilluse di un secolo che ha seminato [...] e [...] di progresso. Costernato dalla prima guerra [...] Ernst [...] racconta ancora una volta in terza persona: -Max Ernst [...] il primo agosto 1914. Giovane, nacque a una rinascenza [...] novembre 1918 e volle diventare un mago e trovare [...] mito del suo tempo». È il mito delle [...] rigenerazione fra gli organi [...] non si sa se siano più vegetali, [...]. Riscritto pio e più [...] biografia, in pitture e sculture fino al [...]. La retrospettiva Max Ernst, [...] fino al 27 gennaio, [...] Werner [...] con la cura di [...] pubblico anche moltissime opere sconosciute, provenienti da [...] una evocazione straordinaria di paesaggi e personaggi [...]. Un intervento visionario sulla [...] è stata violata e imbalsamata [...] umano. Max Ernst riporta nella [...] primitiva e notturna che resiste alle guerre, [...] alle manipolazioni da laboratorio. Rianimata da un pensiero [...]. La natura del mondo incivilito, [...] la foresta, è diventata [...] coscienziosa, bisognosa, grammaticale, [...] pastorale, ecclesiastica, [...] e repubblicana. Ci si annoterà» (Max Ernst, [...]. Sala dopo saia, seguiamo [...] pittura di Ernst, accompagnati da un commento [...] Samuel [...] più che [...] di Bre-ton e dei [...] scrittura automatica e le tecniche del collage. [...] i collage [...] per deridere la figura del-' [...] come créatoré. È un [...] fare, che vuol dire [...] fare le forme, rendere sensibile [...] vita [...] della linea e del colore. Presuppone che si abbia [...]. ///
[...] ///
Serve per fronteggiare la [...] 1919, e le Immagini sono realtà distanti [...] Incontrano sulla tela, un terreno di spaesamento sistematico. Alla fine, dopo [...] rimane lo spaesamento, ma i [...] sono fusi tra loro, [...] tecnica fa scomparire [...]. Addirittura si può concepire [...] Max Ernst come un immenso collage di [...] insieme non dalla colla, ma dalla potenza [...] NO. ///
[...] ///
Lo coloMbe vengono dalla [...] nel 1917 dipingeva distruzioni violente persi. Sopra la mezzanotte plana [...] giorno. [...] spunta poco sopra [...] e i muri e [...]. [...] e Pollution (1923) si [...] II [...] inquinato da un mare oleoso, poco raccomandabile, [...] Uccelli in un paesaggio (1922) accennano la metamorfosi [...] chirurgici che si alzano in piedi [...] sulla tavola. [...] da [...] Van Gogh, penino delle [...] (si veda Santa Cecilia, Il piano invisibile, [...] 11 corpo calcinato fra le pietre del [...] difficili da [...] ma questo non fa [...]. Mentre [...] dei quadri di Max Ernst [...] dei nostri giorni è sconvolgente. Ogni tela meriterebbe una sosta [...] riflessiva. Invece c'è una folla da [...]. La cultura è un [...]. Questa pittura è [...] sconcertante di un pensiero [...]. La gente si affatica [...] a grappoli [...] alle finestre che tagliano [...] Parigi [...]. Di tanto in tanto [...] curiosità su quella meraviglia che [...] bambini minacciati da un [...]. Un gruppo di turisti [...] asimmetrica della guida che sta cercando di [...] La [...] del vento (1927): [...] misterioso di Max Ernst [...] con le labbra rosse della vagina spalancate, [...] distratti o ingrigiti [...]. Quando finirà [...] per le mostre grandi, indebolite [...] falsità anche se la qualità delle spelte è superlativa, [...] nel caso di Max [...] al [...] foreste, città, ramificazioni di corpi [...] una consistenza pittorica, una compattezza straordinaria, come se alcuni [...] storia contemporanea avessero consolidato subito la loro immagine fossile. E importante la messa [...] Robert [...] «I pittori moderni, per [...] parte, danno battaglia nei loro atelier, e [...] strutturali sono un modo plastico di riprodurre [...] svolgono nel loro inti-mo. Si oppongono alla società per [...] traverse. Max Ernst è [...] uno dei rari pittori [...] si preoccupano direttamente del mondo [...] del mondo degli avvenimenti, [...] della chiesa, della repressione politica, della schiavitù, [...]. Bollato come rappresentante [...] degenerata, Marx Ernst fu [...] proscritti dal regime nazista dal 1933. ///
[...] ///
Ci fermiamo sulle sue [...] di sole che a [...] cielo, a volte no, cupe come rocce [...] di storia che cancellano dal mondo la [...]. Più il sole è [...] è [...] che sembra [...] abitante. Siamo nel [...]. Avignone è una muraglia [...] le torri bianche della città, una barriera [...] dal terreno di questo secolo e schiaccia [...] piano senza speranza le radici della vita. Max Ernst non sarà [...] 1973: sul fondo nero di Alcuni animali [...] illetterato, il portatore di handicap è proprio [...] corte che gli spuntano dal collo. Il XX secolo, una [...] addolcisce li profilo della montagna, che tuttavia [...] devastata, sotto un cielo antracite e un [...] di stanchezza. Ne ha viste troppe, compresa [...] sotto la pioggia, [...] che è ridotta ad una [...] di giardino degli orrori, una ricomposizione ricamata nei dettagli, [...] con [...] del primo piano. Dal corpo della terra [...] mostri polimorfi. Il cielo è intatto, [...]. In moltissimi quadri di Ernst [...] ciclo sembra la dimensione [...] nella pittura, il solo spazio [...] la follia della [...] riesce ad [...]. Perché la verità è [...] la memoria una fonte di dubbi. Proprio in questi giorni [...] costruttivo dei quadri di Ernst, rabbrividendo. Li intrecciamo alle immagini [...] di un reportage trasmesso da Antenne 2 [...] partito nazista [...] Germania. Ripensiamo allo slogan nazista [...] «La [...] è la nostra libertà». La verità proclamata dai [...] sarebbe che le camere a gas e [...] sterminio sono invenzioni maligne per intaccare [...] cristallina di quella parte [...] che non tollera né ebrei, né russi, [...] generale, ed è pronta ad eliminare gli [...] mezzo. Intanto si arma e [...]. Nonostante il calderone del [...] questa mostra di pittura [...] fatto corre gli altri. Dovrebbero [...] tutti, e ringraziare Max Ernst [...] fu mai pacificato con le assurdità del [...] fiori di neve ha dato (colori [...] perché ha immaginato gli [...] alveare aperto in un palazzo di giustizia, [...] matrimonio filiforme fra il cielo e la [...] il mondo come fabula, realtà che racconta [...] ma qualcuno deve [...] e [...]. Un [...] analizza il metodo del celebre [...] Ernst Gombrich e [...] «ecologia delle immagini »FABIO [...] PAR I CI. Ernst C [...] il grande storico [...] ha oggi [...] anni, ma nonostante [...] avanzata continua ad interessarsi [...] mondo delle arti figurative, progettando studi e [...] anni a venire. [...] parlare ò sempre un [...] che nel suo discorso si sovrappongono di [...] storica, il gusto per [...] e il bisogno di [...]. Quando poi Gombrich rievoca [...] e la [...] storia intellettuale, [...] tutta [...] che ci viene riproposta [...] racconto risulta sempre appassionante ed istruttivo. Questa almeno C [...] che si ricava da [...] da poco pubblicato in Francia, in cui [...] si è a lungo intrattenuto con Didier [...] giornalista del [...] già autore di due [...] e [...]. Il libro si intitola Ce [...] nous [...] («Ciò che [...] ci dice», Adam Biro, [...]. Gombrich, [...] stimolato da [...]. Lo storico [...] narra i suoi primi [...] e i suoi studi giovanili sul manierismo [...] del Té costruito a Mantova da Giulio Romano: [...] la prima tappa di una lunga vita [...] allo studio della creazione [...] gusto, i cui studi sul Rinascimento, su Raffaello [...] Leonardo, su [...] e Chardin, sugli impressionisti [...] sono rimasti dei testi [...]. Il libro permette altresì [...] vicino alcune delle [...] che stanno alla base [...] Gombrich, prima fra tutte quella famosa e [...] la [...] celebre storia [...] non esiste. Esistono solo gli artisti». Per Gombrich, infatti, [...] è «una nozione culturalmente determinata», [...] che non esiste [...] ma solo una sequenza di [...] che sono gli uomini a decidere di epoca in [...]. È cosi ad esempio [...] strumento per lo storico egli introduce la [...] la quale consente di [...] dei fattori (di gusto, culturali, tecnologici, economici, [...]. Solo cosi sarebbe possibile [...] stili artistici, rinunciando quindi alla nozione idealistica [...] tem-po». [...] spiega poi il suo interesse [...] la percezione [...] d'arte, che egli ha [...] di indagare tenendo presenti le [...] psicologia cognitiva, [...] con studiosi come Gibson, [...] e [...]. [...] parte, lungo tutta la [...] Ila avuto scambi fruttuosi con il mondo [...] della filosofia (ad esempio con [...] Goodman e [...] respingendo [...] rinchiusa in se stessa: [...] fenomeno artistico per lui deve sempre essere [...] spiegazioni di ordine biologico, culturale, sociologico, estetico. In tale contesto, egli recupera [...] basi della teoria [...] alla percezione artistica: per lui, [...] una rottura [...] che attira [...] dato che noi registriamo sempre [...] e dunque tutta [...] è costantemente percorsa da un [...] «gioco tra la creazione di [...] c la sorpresa». Nonostante tali convinzioni, Gombrich [...] dubbioso e assai severo nei confronti dei [...]. Egli però separa [...] moderna» -che egli critica [...] giudica un progetto fallimentare -dalle «opere degli [...] alcuni dei quali riconosce il valore e [...] che ad esempio vale per Picasso, [...] Moran-di, [...] e Marino Marini. Studiare [...] però non significa rinunciare [...] dalle opere. Infatti, alla fine de) [...] gli chiede se tutti questi anni passati [...] le opere d'arte non abbiano finito per [...] emozioni di fronte ad esse, Gombrich risponde [...] «No. Al contrario ho imparato [...]. E ad ammirare ancora [...] grandi artisti. Oggi sono ancora più meravigliato [...] incredibile con cui Chardin dipingeva [...] motivo semplice, come una coppa di fragole». Urss anni Trenta: comincia la [...] mistificazione Ad Atene storici di tutto il mondo hanno [...] lo sviluppo del «modello stalinista» Fu una conseguenza oppure [...] deviazione della [...]. SI i svolto a Atene [...] convegno di [...] (il primo si é [...] Londra appunto [...] scorso) [...] fondata da Vanessa e [...] Redgrave che intende studiare [...] lo sviluppo dello stalinismo. [...] scorso il toma era «Gli [...] Venti [...] il convegno era dedicato agli [...] 30. Tra I contributi più importanti [...] quelli dei sovietici [...] e [...] rispettivamente direttore e [...] di Storia [...] delle scienze [...] vicedirettore [...] di ricerche politiche e sociali, [...] Otto [...] degli americani [...] e [...]. [...] ha svolto un interessante [...] della modernizzazione staliniana nella [...] e [...] si sono occupati del [...] e delle analisi compiute su di esso [...] e [...] ha trattato [...] allora (c ancor più [...] attualità: i problemi delle nazionalità, cosi come [...] affrontati negli anni 30. [...] ha incentrato il suo Intervento [...] sviluppo industriale del paese che i bolscevichi si posero [...] obiettivo, con [...] che [...] avrebbe dovuto dare alla Russia [...] che non era riuscito a dare il capitalismo, cioè [...] completo sviluppo industriale e una cultura al [...]. Stalin tolse a tale [...] contenuto socialista, infierendo non solo contro i [...] (I cosiddetti [...] ma contro i contadini [...] i contadini poveri. [...] fu (atta a spese [...] contadini. Dopo la collettivizzazione, [...] forzata conduce con il [...] piano quinquennale alla militarizzazione economica: [...] sorgono i primi Gulag con [...] economico della mano [...] in cattività, e si introduce [...] legislazione duramente punitiva. Tuttavia le masse, afferma [...] con la prospettiva del [...] si dichiara falsamente che ne sono state [...] lavorano ancora con entusiasmo e nel [...] 6 al secondo posto [...] di produzione: il prodotto 6 aumentato in [...] 2 o 3 volte, ma a costo [...] umane. Negli anni 30 insomma [...] di comando diviene vero e proprio dispotismo. Alla fine del decennio [...] (e chi lo aveva rappresentato) era stato [...] è venuto a creare un regime [...] ma non socialista; un [...] gli [...] hanno dimostrato, aveva un [...] aveva un futuro. ///
[...] ///
[...] invece, agii inizi degli [...] 30 c'è [...] una forte crisi, crolla la [...] del lavoro, scioperano I colcosiani. Stalin esce dalla stretta [...] del terrore, e perfezionando la costruzione del [...] di comando. [...] osserva che in [...] il «modello staliniano del [...] termine usato dagli studiosi di scienze sociali [...] alla realtà: si tratta di una struttura [...] tempo mediante iniziative prese di volta in [...] in atto con una intensa opera di [...]. Dopo la morte del [...] si mantiene con forza inerziale e i [...] nel profondo della vita sociale, anche perché [...] il prodotto di due elementi equivocamente uniti: [...] staliniano e insieme, però, [...] popolare alla [...] che nel [...] 17 aveva condotto alla [...]. Mentre per il prof [...] il sorgere del totalitarismo [...] Germania, Russia e Giappone si fonda sullo sciovinismo, che [...] riprendere vigore nelle classi dirigenti delle singole [...] proprio verso la metà [...] si è scatenata la repressione staliniana sulle [...] tempo stesso, in storiografia viene ripudiata la [...] tendenzialmente critica verso [...] zarista, e si riabilita [...] Russia [...] si da spazio allo [...] Pietro il Grande. Ora di quella politica si [...] le conseguenze, e le repubbliche, timorose [...] ritorno di una supremazia russa, [...] la forma [...] per abbracciare il separatismo e [...] secessione. In questo c'è la [...] casi già realizzata) che esse tornino a [...] del cittadino, [...] una società democratica e [...] ai diritti della nazionalità. Otto [...] già direttore del [...] ha ricordato che [...] forzata perseguita da Stalin [...] il «grande balzo» che la Russia doveva [...] collettivizzazione e i piani [...] ha portato alla fame [...] e in definitiva a una strada senza [...]. Dopo vari interventi, il [...] ha ricordato due «suicidi [...] alla vigilia [...] guerra: quello di Michail [...] fratello del più noto Lazar, [...] di Stalin e quello di [...] commissario agli [...]. Citiamo infine gli interventi [...] Pierre [...] autore della nuova biografia [...] appena uscita in Italia, [...] e [...] nel 1932» e di [...] sulla difficile situazione in [...] a trovare i partiti [...] comunista di fronte al [...] 39. [...] Redgrave ha ricordato infine [...] contemporaneo, [...] il quale aveva prospettato [...] di [...] sulla politica di Stalin. Ma questi sono soltanto [...] contributi che gli studiosi riuniti ad Atene [...] questa sessione di Symposium [...]. [...] del convegno à dato in [...] dal fatto che [...] si sono ascoltate diverse interpretazioni [...] cioè quelle di coloro che vedono nello stalinismo una [...] della rivoluzione, quelle di chi lo considera una [...] della rivoluzione e del leninismo. Anche se la prima [...] prevalere, tutti sono [...] concordi nel rilevare i [...] morali che ha lasciato dietro di sé [...] come quella di Stalin che. ///
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Anche se la prima [...] prevalere, tutti sono [...] concordi nel rilevare i [...] morali che ha lasciato dietro di sé [...] come quella di Stalin che.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(238)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(216)


(119)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(145)


(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



(99)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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