Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 466981065.

Giovanni Gentile ovvero [...] del pensare A partire [...] svolgerà a Siracusa un convegno su Benedetto Croce [...] Giovanni Gentile. Due giorni di lavoro [...] da [...] a [...] a Natoli. Fra i relatori c'è [...] siciliano Manlio [...] al quale abbiamo chiesto [...] su Gentile i cui scrìtti vengono riletti [...] diversi rispetto al passato. [...] Com'è possibile occuparsi di filosofìa [...] di essa non è rimasto [...] mente più nulla? Conserviamo alcune [...] domande, la sede inestinguibile di vili risposte, un linguaggio [...] fa acqua da tutte le parti. Ma anche del libri [...]. Occuparsi di filosofia . Gentile si annette un [...] pieno diritto. Egli ha praticato la [...] il pensare, senza che nessuno in realtà [...]. Gentile è rimasto un [...] in questa "assurda" pretesa. Ma la [...] richiesta al filosofa-; re rasenta [...]. Che cosa [...] significa pensare? Si toma oggi [...] chiedere. Ebbene, egli ha dato una [...]. Ma la letizia e [...] che [...] sono un segno del [...]. ///
[...] ///
[...] sta la [...] ingenuità. Il peso del pensare [...] e si vorrebbe [...] la desta presenza che [...] non fosse suo. Come se tutto ciò non [...] svolgesse a . Ma esso continua insaziabile [...] ne avverte II peso, ma nello stesso [...] appare come un atto, [...] non ha bisogno [...] per esistere. Poi [...] stanchi, spenti, senza più [...] desiderio, subentra una quiete inerte dove appena [...] riflessi più elementari. Una sorda tristezza per [...] si subisce nolenti, incupisce. Ma tosto [...] si desta di nuovo, [...] qualcosa che sorprende -e non si sa [...] -e si ricomincia. Il mostro si guarda [...] piacere e anche [...] più comune azzanna, colpisce, [...] qualcos'altro da lui. Ne [...] del pensare come etto puro, [...] scritto esemplare, Gentile avvisa: «Un pensiero altrui, pur [...] pensare come altrui, non possiamo [...] se non [...] come pensiero, [...] ossia [...] e [...] il va-. Più oltre: «Quello, adunque, [...] pensiero d'altri, o nostro in [...] in un primo momento [...] attuale, e in un secondo momento una [...] pensiero [...] parte [...] dal tutto cui appartiene, [...] del tutto stesso. E perù il solo [...] il pensiero nostro attuale». [...] modo come possiamo pensare Gentile [...]. Sapere vedere [...]. Né gli suscitò timore. Non si accorse della [...] fatto 11 pensiero responsabile del mondo. Ciò che fu detto [...] lo avvertiamo infatti per il pensiero. Ci sentiamo nelle sue mani. Nelle sue mani il [...] fa desti e presenti senza riposo. Invano si vorrebbe per un [...] non pensare, [...] a ciò non avviene. E se accadesse ne [...] prova e non avresti più niente e [...] sole, le stelle lassù, e ogni ricordo, [...] e le [...] mani si protenderebbero invano. Cosi oscilli, o meglio [...] sempre più oscilli questo pendolo, tra volontà [...] rimbomba sempre più [...] il suono feroce e [...] ora [...]. Ora ti sembra che [...] ora ti sembra il pensiero o nei [...]. E da esso cerchi [...]. Siamo al limite del [...] ciò che Gentile si adopererà a fissare [...] pensiero pensato). È [...] che noi vorremmo [...]. Finalmente giunti, approdati alla [...]. [...] del pensiero [...] con [...] della [...] età. Pensare è un giuoco [...] fanciulli. Ma perché [...] la pace del pensato? Meglio [...] finita che [...] protesi a impastare [...] guazzabuglio, a [...] lo spirito vitale. Meglio [...] dopo, compiuta, gelida o [...] colori, Invece che in preda alle vampe [...] grembo. Volgi indietro la testa. [...] sono le opere, nella composta [...] del già pensato. Senza alcun filo che [...] vita, salvo [...] interprete che gli presta In [...] chissà cosa. Mentre da quella compostezza [...] II spira ciò che ora godi, come [...] tenero, carezzevole. Solo da questo culmine [...] Gentile ci diede una mano per salire, [...] dei pensare. Di anelare a [...] e ad abbandonarci, agli [...] cose, semplicemente. [...] saggio del poeta i anticipato [...] una Introduzione di Salvatore Veca di cui riportiamo ampi [...]. [...] II Discorso sui costumi [...] nel 1824 e pubblicato per la prima [...] 1906, « forse uno del più alti, [...]. È ormai crescente la [...] che Leopardi é una delle figure [...] del diciannovesimo secolo europeo [...] poesia e della lirica sia in quello [...] in particolare, della «metafisica dei costumi». L'opera della [...] vita avrebbe dovuto essere [...] «Della natura degli uomini e delle cose». Nel Discorso Leopardi sviluppa [...] e nervoso, con un ritmo dettato dalla [...] dalla ragione, una sorta di analisi comparata [...] alla modernizzazione di alcune grandi società europee, [...] Rivoluzione politica per eccellenza, i fatti di Francia, [...] della rivoluzione : economica per eccellenza, la [...] capitalismo e del mercato nascente. Le vie alla modernizzazione sono [...] e, al tempo stesso, inevitabili. Differenti, tuttavia, sono 1 [...] In cui le principali società europee si apprestano [...] una gamma di itinerari che possono tendere. In grado maggiore o [...] le cause sociali della crudeltà e delle [...]. Un ruolo cruciale nel [...] è individuato da Leopardi nella presenza o [...] intensa o più debole consistenza, delle [...] delle «società strette», responsabili [...] identità collettive, del vincolo sociale e, alla [...] di vita condivise, dei valori comuni, delle [...] delle regole Interiorizzate. Lo sguardo antropologico di Leopardi [...] clima della Restaurazione, con inesorabile freddezza e [...] con intesa empatia, alcuni dei tratti di [...] della società italiana, sullo [...] contesto europeo. Egli si impegna in [...] ricognizione delle prossimità e delle differenze di [...] labile e debole identità italiana. I tratti [...] del suo ritratto sono [...] riconoscibili In un identikit che abbiamo la [...] continuare a tracciare, non per conservare II [...] passa ma semplicemente per prendere sul serio [...] mal finito di progettare la modernità, la [...] quasi due secoli di distanza dal magistrale [...] Giacomo, [...]. Il primo punto è [...] Il seguente. Come ho accennato, [...] sulla via italiana alla [...] sullo sfondo di [...] comparata, centrata sulle analogie [...] con società quali -soprattutto -quella francese, inglese [...]. Ora, ogni analisi comparata [...] di elementi condivisi (che consentono la comparazione [...] tratti divergenti. Qual è lo sfondo [...] questione saliente entro la cornice degli elementi [...] e rendono comparabili le differenti vie alla [...] è che la questione saliente coincida con [...] sociologico: forse, con 11 [...] sociologico per eccellenza che [...] prende corpo sullo sfondo della rottura, [...] e del collasso delle [...] e [...] che caratterizzano o sembrano [...] teatro europeo del primo Ottocento. Come é possibile Qualcosa [...] cosa genera il vincolo [...] A [...] condizioni è possibile la stabilità di forme [...] una volta venuta meno la condivisione di [...] erosa la differenza verso i valori comuni [...] punto è quindi quello del vincolo sociale. Occorre identificare che cosa [...] in forme di [...] stabili nella durata, Individui [...] della tradizione e, nella buona sostanza, motivati [...] loro azione dal perseguimento [...]. Se riteniamo semplicemente inadeguata [...] concentra la nostra attenzione sul mero ruolo [...] dobbiamo cercare [...] nuovo in libreria «Il [...] stato presente del costume degli italiani» scritto [...] 1824. Il ruolo delle élite [...] trasformazione SALVATORI VECA ,ve le ragioni o [...] le circostanze che generano il vincolo sociale. La domanda diventa allora [...] insorgono e permangono stabili nella durata questi [...] vincolo sociale In società in via di [...] Leopardi, nella prospettiva di una fisica sociale, [...] a fuoco il ruolo centrale che svolgono, [...] vincolo o della famiglia dei vincoli, le [...] elite che in qualche modo definiscono e [...] delle virtù e delle buone maniere, delle [...] doveri, delle condotte socialmente approvate e approvabili. Lo chiamerò il tema [...]. [...] sembra la migliore esemplificazione [...] di Interazione stabili nella durata. Essa presuppone un processo [...] mutuo riconoscimento fra partner Interessati a essere [...] a non essere esclusi, una volta ammessi) [...] società stretta. Ora, la conversazione 6 basata [...] una rete di reciprocità e di mutuo vantaggio e [...] rinforza nel tempo In virtù [...] percezione individuale [...] collettiva. Ciascuno ha interesse a [...] degno di essere riconosciuto e solo una [...] regole condivise dai partner impegnati nella conversazione [...] quel sostituto della «gloria» dei classici che [...] moderni. La società stretta presuppone [...] a disposizione meccanismi di esclusione e di [...] di inclusione e incentivo. Le fonti del biasimo e [...] lode sono intrinsecamente sociali [...] canto, [...] è connessa alla stima degli [...] entro una comunità [...] e [...] da confini. Cosi, I «costumi» insorgono [...] stabile nella durata di [...] modello è appunto quello della conversazione. La società stretta consente [...] scacco e [...] che derivano dalla percezione [...] della assenza di valore: essa genera gerarchie [...] valori nel senso che quanto ha valore [...] dal valore attribuito dagli altri e a [...] è possibile perché la stessa costituzione del [...] dotato di valore è generata dal medesimo [...]. Il mutuo riconoscimento investe congiuntamente [...] persone e cose. Un mondo condiviso di [...] siano, che hanno un variabile grado di [...] mondo di persone che hanno interesse a [...] al tempo stesso [...] che ciascuno può assegnare [...] da vivere. Se una vita (la mia) [...] importante -e quanto può [...] -non dipende alla fine da [...] di-Giacomo Leopardi A sinistra la biblioteca dei poeta nella [...] casa [...] dalla comunità dei [...] in cui mi identifico. In questo senso, le [...] agenzie generatrici di Identificazione collettiva. E ciò produce il [...] un dispositivo per la classificazione di interessi. La stabilità [...] collettiva consente alle società strette [...] impegnarsi non solo nella definizione di un catalogo di [...] di virtù pubbliche e di doveri, ma anche nel [...] di obiettivi di lungo termine, quelli più vicini a [...] ; possiamo chiamare [...] se pubblico (a partire dalla [...] definizione [...] dalle [...]. [...] pubblico presuppone per la [...] circolazione di quella moneta sociale preziosa che [...]. Esso presuppone inoltre sia [...] futuro si estenda ampiamente sul presente (di [...] la sollecitudine e la cura per un [...] che ciò sia connesso alla «stima [...] pubblica». [...] rimpiazza i principi morali «tradizionali» [...] ti e erosi e serve a [...] volta da legame alla società [...]. Questo sembra a me [...] di Leopardi sulle difficili vie alla modernizzazione. La soluzione del puzzle [...] è la insorgenza e la stabilità delle [...] fissano i buoni costumi, classificano le virtù [...] degli ammessi al club, [...] di lungo termine della più ampia collettività. La società stretta, nelle [...] del valore, non produce solo «società». Lo Strega cambia regole, [...] C'è chi propende per la tesi dei [...] bocciati: c'é chi elogia la chiarezza: c'è [...] lo non ci sto più. Il regolamento che il Premio Strega [...] è dato per [...] (o che [...] il precedente) ha messo [...] il mondo letterario italiano. [...] non poteva essere meno [...] primavera e con la primavera cominciano i [...] congiure) [...] portano alla definizione delle [...] cinquine dei [...] in altri termini, del [...] si parlerà maggiormente in estate, con adeguato [...] delle vendite per i fortunali prescelti. Del resto, lo sanno [...] un premio letterario (di quelli, per cosi [...]. ///
[...] ///
Bompiani, Editori Riuniti. Einaudi, Feltri-nelli, Garzanti, Longanesi, Marsilio, Mondadori, Rizzoli, Rusconi, Sansoni, Sellerio, Sugar e Vallecchi, vale [...] che rispondono ai [...] requisiti richiesti, ossia [...] IO anni una collana di narrativa di [...] avuto «almeno una volta [...] cinquina del finalisti». E gli altri? Dovranno [...] I propri libri al vaglio di una insindacabile [...] formata da Pietro Citati, Natalia [...] Gabriella Leto e Renzo Rosso, [...] 11 fatto che, come di norma, ogni [...] concorrere al Premio Strega deve essere inizialmente [...] «amici della domenica», il cenacolo (ma meglio [...] sala da banchetto dal momento che [...] quattrocento i giurati) al [...] II premio. Insomma, la novità è [...] In poi restano fuori le piccole case [...] ancora senso parlare di [...] in poi le piccole [...] passare al vaglio di una commissione Chi [...] chi di ordine ritrovato Ma sotto c'è [...] romanzi e [...] editrici, dal momento che [...] narrativa s'è contratto per tutti in modo [...] momento che buona parte di queste [...] case editrici in un [...] dipendono per la distribuzione dalle grandi?). Ma non è esatto [...] restano fuori, perché lo stesso nuovo regolamento [...]. E allora la questione [...] chiarezza, di nuovo ordine, se vogliamo, in NI CO LA [...] premio che, in virtù [...] effettiva, poteva e può [...] al peggiore dei libri in [...]. Non ci vedo nulla di [...] nelle nuove regole di [...] mi sembra che un po' [...] fosse [...]. Di parere [...] analogo, anche uno dei «esclusi» [...] cosi) : Raffaele [...] di [...]. Ma anche II voluto [...] piccoli editori, in questa occa-sione, vuol dire [...]. Volete che vi ricordiamo [...] Guanda, Guida, Frassinel-li, Marietti, [...] Compton. Studio Tesi, Theoria. Qualcuno, però, ha parlato: Oreste [...] Buono, per esempio: -Mi rendo perfettamente conto che [...] Delibera [...] una legittima difesa. Eppure, come semplice amico [...] del Premio Strega mi sento un po' [...]. Mi pare che, insomma, si [...] di vivere in stato [...] rispetto a autori e editori [...] editori. Cosi preterisco non votare [...]. Dunque, una dichiarazione [...] nei confronti del passato e [...] grido [...] per il futuro. Chi, invece, grida allo [...] Vittorio Avanzini della Newton Compton. Inoltre, per la prima [...] si fa rife-rimento alle case editrici: ebbene [...] culturale nel Premio Strega». La contesa, del resto, [...] di due giurati di [...] Strega un libro non propriamente di narrativa, di Gianni [...] (pubblicato appunto da Newton Compton) [...] II presidente e dedicato a John Kennedy. [...] nella cinquina di un [...] (un saggio non scientifico può essere considerato [...]. Comprensibile, dunque, la rabbia [...] Newton Compton. Tuttavia, il nocciolo della [...] mercato librario [...] iato come il nostro, [...] di far parlare di sé il, più [...]. Obiettivo in buona parte [...] caso, tanto dai promotori del Premio Strega [...] Newton Compton. [...] cosa di cui pare [...] a parlare, al solito, è la letteratura. ///
[...] ///
[...] cosa di cui pare [...] a parlare, al solito, è la letteratura.