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Natta, che ieri ha [...] segretario del Pci dopo la morte di Berlinguer. Chissà come passerà il suo [...] compleanno Alessandro Natta? Magari , se queste belle giornate [...] reggeranno, si concederà una passeggiata sul lun-gomare nella [...] Oneglia (Impe-ria). E [...] di questo uomo anziano [...] in un cap-potto che cammina lungo il [...] tra le più recenti che la tv [...] quasi a suggerire una «pensione» che se [...] politica piena non è disimpegno. Così in questi ultimi [...] i suo «Quaderni» e i testi che [...] (ma fondamentale) periodo della pri-gionia in Germania, [...] Resistenza» ed editi da Einaudi. E [...] a lui è stata [...] e interessante biografia firmata da Paolo Turi [...] segretario», uscito per i [...]. Insomma per questo co-munista [...] in-sieme così personale nel suo rap-porto con [...] Pci so-no anni senza troppo rumore ma, [...] pieni. Cosa fa atipica la [...] Forse il tratto umano e caratteriale più che [...] politico. Perché Natta diceva di [...] non avere «il gusto del potere, [...] primo. Il che rivela anche [...] forze e di idee». Un leader senza il [...] un segretario che si definisce «non capofila [...] storico. Un compagna anziano, con [...] da [...] al verti-ce». Non stupisce, quindi che [...] Alessandro Natta abbia per tre volte scelto di la-sciare [...]. La prima [...] degli anni ottanta quando [...] un ruolo defilato an-che se formalmente di [...] allora la presi-denza della Commis-sione centrale di [...]. La seconda nel 1988, [...] serio che lo aveva colto mentre era [...] più per motivi politi-ci che di salute. La terza e ultima [...] la scomparsa del Pci do-po il congresso [...] Ri-mini [...] cui era nato il Pds e partita [...] Rifondazio-ne) aveva segnato il suo definitivo allon-tanamento [...] meno le «condizioni di [...] costante, convinto». Eppure, così lonta-no dal [...] Natta [...] potere lo ha avuto e amministrato prima [...] del partito, poi in segreteria e nel [...] al vertice più alto di una forza [...] figura del se-gretario non era certo povera [...]. E allora il fatto [...] torniamo a quella che abbiamo chiama-to paradigmaticità [...] uomo del partito -che tutto questo avveniva [...] strut-tura vissuta non solo come mezzo e [...] ma come nucleo forte di identità. In questo Natta è davve-ro [...] segretario del Pci, perché il suo successore Achille Occhetto [...] proprio dovessimo [...] una etichetta è so-prattutto il [...] se-gretario del Pds. La biografia di Nat-ta [...] tappe forma-tive fondamentali: [...] in una famiglia di [...] (il padre Antonio aveva la bottega di [...] del-la vecchia Oneglia, cittadina di fabbriche e [...] scolastica [...]. Lui min-gherlino e riservato [...] di smagliante capacità di studio che lo [...] primo nel concorso per [...] alla Normale di Pisa: [...] dei nostri atenei. È [...] che incontra Luigi Russo [...] Guido Calogero, [...] che compie studi e [...] politiche, nel senso di un antifa-scismo severo, [...] morali. Questo antifascismo diventerà esplicita [...] durante i venti mesi di prigionia in Germania [...] finito dopo che [...] settembre del 1943 lo [...] sottotenente di artiglieria e dove aveva combattu-to [...]. [...] al Pci arriva attraverso [...] Tommaso Zanetta, cap-pellaio e militante comunista dal [...]. Così lo studente bravissimo, [...] latino di-venta anche un militante appas-sionato, prima [...] a partire dal [...] deputa-to. E Natta, che per [...] e di biografia, è lontano dal Pci [...] invece tutto im-merso nel «partito nuovo» di To-gliatti. E proprio Togliatti (verso [...] manifestato una straordinaria ammirazione intel-lettuale) promuoverà il [...] del partito, specie quando dopo la sconfitta [...] Secchia [...] gruppo dei giovani diri-genti si avvia ad [...] peso nel Pci. [...] comin-cia anche una carriera in [...] con [...] Enrico Berlinguer. E il giovane Natta [...] pochi diri-genti del Pci ad assistere alla [...] Togliatti a [...] e la raccon-terà in [...] grande inten-sità, e quindi a partecipare da [...] trapasso, a quelle giornate febbrili che vanno [...] del leader del Pci scomparso fino alla [...] da Longo e condivisa con ammirazione da Natta, [...] il «Memoria-le», ovvero il testamento politico di Togliatti. Era il segnale che [...] del Pci sceglieva la strada [...] non della discontinuità o [...] non diplomatizzava le distan-ze che cominciavano a [...] il Pci e [...]. E Natta (è [...] un altro trat-to di [...] in politica potrà sembrare anche un limite [...] lui un pregio) è leale col-laboratore del [...] Luigi Longo, schierandosi con lui (e quindi contro Ingrao) [...] congresso del 1966. Come sa-rà leale collaboratore [...] Berlinguer [...] alle posizioni assunte dal segretario, anche quelle [...] il compromesso sto-rico. Non è una lealtà [...] perché è capace di motivare e curvare [...] la [...] sensibilità politica e culturale. Co-sì quel compromesso storico [...] Berlinguer e specie in Ta-tò e Franco Rodano [...] va-lenza ideale e di sensibilità alla questione [...] Natta una scelta fortemente pra-gmatica, misurata sul [...]. [...] un punto importante alla fi-ne [...] anni sessanta, ed è [...] del gruppo del Manife-sto, in [...] Natta gioca il ruolo di «pubblico ministero», cucendosi addosso [...] di una durez-za ideologica e di una tutela della [...] di partito che gli vanno stretti anche allora. Anche se quel-la vicenda [...] si è ripen-sato nei termini della mancata [...] Pci -lui non la smentisce mai. Ma è dal 1972, [...] del Pci alla Camera che una immagi-ne [...] e puro la-scia definitivamente il posto a [...] politico abile, di un uomo duttile e [...] aule parlamentari la voce del Pci in [...] più solido con Berlinguer nella fase difficile [...] poi della [...] rottura. È alla fine di [...] arriva il primo abbandono della scena attiva: [...] Natta, si rifugia nella [...] in una fase politica [...] arriva a Palazzo [...] e la rottura tra Pci [...] Psi diventa defini-tiva. È il 1984, Berlinguer [...] Padova colto da un ictus. Chi lo sostituirà? La [...] facile e avviene in modi inconsueti: tutti [...] comitato centrale ver-ranno consultati, mentre Natta partecipa [...] te-levisive al posto del segretario scomparso. La scelta non è [...] sono numerosi, so-prattutto preme [...] del Pci che poi [...] con la candidatura di Lama e quella [...] Napolitano, [...] dietro scalpita una generazione più giovane che [...] Occhetto [...] portabandiera. Natta la spunta a [...]. È in questa occasio-ne [...] segretario deve misurare anche i suoi elementi [...] di modo di vivere nel Pci. [...] di Berlinguer è difficile da [...]. Quel leader schivo e [...] nel trat-to umano, nel rapporto costruito col [...] con [...] pubblica. [...] parte Natta ha il [...] gui-dare un partito già in crisi: la [...] tutta altrove, nella battaglia tra gli [...] e De Mita. Per il Pci il [...] più marginale, mentre il mondo comunista scric-chiola [...] italiani non riescono a fare i conti [...] generale del movi-mento di cui hanno fatto [...]. Gli «strap-pi» [...] giunti già in ritardo [...] ma che avevano se-gnato delle crepe se [...] rotture, non vengono approfonditi. È al con-gresso di Firenze [...] Natta compie forse il passo più nuovo, quello [...] Pci come «parte inte-grante delle [...] europee». Qualcuno gli rimpro-vera di [...] compiuto un cedimento se non [...] culturale [...] migliorista. Qualcun altro invece sostiene [...] fu insuffi-ciente. Ma è la sconfit-ta [...] a pesare nel futuro della [...] segreteria. Quelle elezioni mo-strano un [...]. Tra gli osser-vatori esterni [...] partito gli si rim-provera un eccesso di [...] per [...] un vi-ce: la spunta Occhet-to, [...] vecchio dei giovani. Il clima inter-no è [...] semplice. Fino a quando, nel [...] infarto. Non [...] pericolo di vita, ma la [...] è dura. At-torno alla malattia, con [...] Natta, si intrecciano indiscrezioni, voci di abbandono. Sarà pro-prio il segretario, [...] chiudere la partita con una let-tera piccata [...] Occhetto in cui si chiede di convocare gli [...] con una lettera pubblica in cui si [...] fare come i francescani che quando smettono [...] si ritirano come «frati comuni». Un addio non idil-liaco, [...] novità straordi-naria questa di un segretario del Pci [...] il campo da solo. Ora a [...] dopo [...] vi-sto la fine del Pci [...] crollo del mondo comunista, Natta se ne [...] Oneglia, tra la famiglia e gli stu-di, con [...] aguzza da vec-chio professore più facile a [...] arrabbiarsi. /// [...] /// Roberto [...] I comunisti e il [...] 1. Proprio ieri mattina, Ciriaco De Mita [...] avuto al telefono una lun-ga conversazione con [...] per [...] gli auguri per i [...] «ho appre-so la notizia leggendo il giornale», [...] riflessioni». Lui, ne-gli [...] e per alcuni mesi capo [...] go-verno; [...] si trovò al vertice del Pci dopo la morte improvvisa di Berlinguer. Intanto [...] di Francesco Cossiga a capo [...] Stato, che fu il risultato di una [...]. Perla [...] sul metodo, ma convenivamo [...] della persona. Però ancora oggi, se ne [...] non siamo in grado di [...] come avremmo potuto risolvere [...]. Eravamo alla vigilia della [...] governo, e quel confronto a tre mi [...] di presentazione del [...] al Pci qualcosa di [...]. Non [...] o di una pratica compromisso-ria, [...] ma nel senso di [...] rivolta al quadro [...]. Ritorna con la memoria [...] segretario del Biancofio-re, a [...] quel suo avversario del Pci «serio e [...]. Ma sempre, quando mi è [...] in questi anni di [...] di con-versare [...] mai potuto fare a meno [...] notare che la [...] ri-flessione non è mai un [...] di nostalgia né una tentazione di [...]. [...] agosto 1986 Alessandro Natta compare [...] e saltel-lante sulla copertina di Tango, [...] satirico [...]. Il broncio, gli occhiali [...] a punta, un accenno di genitali, braccia [...] vento mentre balla un liscio (tarantella? valzer? [...] da [...] e Andreotti (al violino). Sopra [...] vignetta, ma anche sotto, [...] pagine successive, Natta viene rovesciato come un [...]. Il consueto «falso» di Michele Serra [...] uno strepitoso «Che intendiamo per governo di [...] Altan [...] giù duro sullo scarso carisma del segretario. Botteghe Oscure fa fuoco [...]. Mi disse [...] le delegazioni dei paesi stranieri [...] chiedono: ma [...] è ancora in mano al [...]. Vagli a spiegare, [...]. Del resto quel numero [...] Tango [...] na-to, racconta Staino, in modo spontaneo. Non dovevamo fare altro [...] tutto». Probabilmente fu proprio quello, [...] a mandare il Pci su tutte le [...] «Avevamo [...] visibile qualcosa che doveva rimanere nei corridoi». Ma intanto [...] bisogno di una riconciliazio-ne. Fui portato a Botteghe Oscure [...] e da lì andammo al ristorante Rosetta, [...] Pantheon. Dovevamo fare qualche metro [...]. Faceva un gran caldo, [...] una sahariana verde, gli altri in doppiopetto, [...] la piazza mi sentii chiamare. Era Paolo Rossi. Mi venne incontro quasi [...] rese con-to della situazione e si bloccò. Guardò me, poi gli [...] me. /// [...] /// Erano due mondi che [...]. Ecco, Tango ha contribuito ad [...]. Livia Turco, ministro della Solida-rietà [...] poco più di una ra-gazza quando [...] segretario del Pci la [...] del partito, nel cuore di Botteghe Oscure. Non sapevo che avesse già [...] il caro Natta. È una persona ver-so [...] un sentimento di gratitudine profonda. Non posso dimenticare la fiducia [...] lui mi ha dato: ebbe il coraggio di prendere [...] illustre sconosciuta di [...] e di [...] nella segretaria del Pci. E ricorda, insieme ai [...] una delle maggiori preoccupazioni di Natta, Livia Turco, [...] di rinno-vare il gruppo dirigente del partito, [...] rinnovamento die-de grande spazio alla presenza fem-minile»; [...] la [...] «cul-tura politica, molto sensibile [...]. E oggi, cosa può [...] Nat-ta alla sinistra? «Intanto voglio ri-cordare quel tanto [...] dato -replica il ministro -. E va detto in [...] quel tanto che ha dato non sempre [...]. [...] stata anche [...] nei suoi confronti. Poi racconta «lo stile» [...] Turco, «la lucidità, la coerenza», [...] «la [...] grande cultura, un elemento che [...] ha sempre molto affascina-to». [...] silenzio, [...] «Chiedi cosa può dare? [...] io sarei molto contenta se [...] di più, se prendesse di più la parola. Anzi, anche se è [...] glielo chiedo [...]. Dice: «Può richiamare la nostra [...] politica alle cose [...] fondamentali: [...] della si-nistra, i suoi legami [...] i suoi valori [...] la visione mondiale dei proble-mi. Tutta la tensione necessaria, [...] le cose. [...] cose ci ha insegnato. Ma no, non certo un [...] «mi sembra una definizione troppo fredda nei suoi confronti, [...] se ho sempre [...]. La voce del ministro, [...] i centri di accoglienza per i curdi [...] Calabria, [...]. /// [...] /// E adesso più che [...] la sinistra è al gover-no. /// [...] /// E adesso più che [...] la sinistra è al gover-no. (0)
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