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Argomento deli-cato, e infatti [...] ex ministro Guidi, disabile [...] a presentare il video [...] si vede un ragazzo spagnolo che, sa-lendo [...] suonare, in-ciampa e perde la [...] gamba finta. E in mezzo allo [...] e organizzatori, è il ragazzo a sorridere [...]. Ma che razza di [...] che confeziona «La Provincia», il quoti-diano parmigiano [...] da sfondo alle avventure professionali e sentimentali [...] Luca [...] della Rovere? Giun-ta al [...] la nuova serie di [...] -battezzata «Cronaca nera» -sfoderava [...] caso di pluriomicidio ad opera di una [...] lesbica che sparava alle coppiette nei boschi. Fin [...] niente da dire, [...] visto di peggio sul versante [...] fiction televisi-va, anche se verrebbe da chiedere al regista Calderone un occhio -diciamo -più cinematografico [...] della su-spense e [...]. Ma la [...] e del resto non [...] «Il mare-sciallo Rocca» sia tanto meglio. Semmai colpisce [...] del gior-nalismo restituito da «Cronaca [...] mestiere [...] negli anni, ha mitizzato [...] i cronisti (i «gazzettieri», come li apostro-fa Carmelo Bene) [...] in eroi [...] ora in professionisti della [...]. Alla [...] di «Tutti gli uomini [...] seconda il luci-ferino vicedirettore Volonté di «Sbatti [...] prima pagi-na»; ma poi ci sono i [...] non rischiano la pelle ogni giorno e [...]. Naturalmente nessuno chiede alla [...] il lavoro in re-dazione: a chi interesserebbe [...] «taglia e cu-ci» che [...] dietro un articolo? Ma [...] Walter [...] Federica di «Cronaca nera» [...] un altro [...] che Sergio Fiorentini disegna [...] al glorioso «Lou Grant». In questa redazione, do-ve [...] litiga per una notizia di dieci righe, [...] pagine con la foto del direttore vanesio, [...] le rotative anzitempo perché il vecchio cronista [...] per [...] volta «le macchine» al [...]. Al pari [...] o del commissariato, il quotidiano [...] una [...] raccontare storie giallo-rosa da prima [...] pubblici. Ma perché non provare [...]. [...] Dr. /// [...] /// I [...] Rock e ballate da [...] «Up», il primo album dopo la crisi Musica [...] Stipe e soci [...] 6. Ma è anche la [...] film «Sud Side Story», un film su-gli [...] paese che, attraverso il racconto di un [...] nera che si innamorano (un «Giulietto e Romea» [...] Duemila), narra [...]. Solo che oggi è [...] Sandra «parcheggiata» da sabato in una stanzetta [...] Fiumici-no, in quella zona di limbo chiamata area [...] storia di [...] che in Italia non [...]. A poco a poco questo [...] è diventato [...] per molti extracomunitari [...] intenzioni. Ad esempio raccontare la [...] nonè affatto regolare. E il pa-radosso è proprio [...] che nel momen-to in cui si vuole [...] si [...] far vivere loro una realtà [...] da [...]. Ora Sandra tornerà per [...] Ni-geria. [...] convinta noi, attraver-so un [...] e di fiducia, a tornare temporaneamente nel [...] regolarizzare la [...] posizione, e oggi si [...] rimanere clandesti-na. Un passaporto in regola, [...] lavoro, il benestare del Ministero degli Esteri [...] nulla. Benché abbia vissuto per quindici [...] da [...] deve andare via. La coincidenza fra real-tà e [...] fa sì che [...] diventi [...] di fare il film. E non ultimo, [...] per Sandra di trovare [...] un [...]. Oltre al dispiacere verso [...] non essere riusciti a [...] questa occasione, oggi ci [...] interrompere le riprese di «Sud Side Story» [...] si troverà una soluzione per tutti gli [...] partecipare al film e che per lo [...] ancora in regola. È inutile fare finta [...] corretti quando ci troviamo di fronte a [...]. Mi rivolgo al Mi-nistero [...] Interni [...] alle autorità com-petenti perché possano intervenire per [...] che mostra con [...] dei fatti quanto sia [...] Italia oggi parlare di integrazione. O [...] ALBA SOLARO ROMA Quando, [...] del 1997, terminato anche [...] concerto del tour mondiale, [...] casa dalle Hawaii, il batteri-sta Bill [...] annunciò pubblica-mente che lasciava [...] e la car-riera musicale [...] di [...] (era reduce da un [...] aveva portato a un soffio dalla morte), [...] Georgia, si sentì improvvisamen-te [...]. /// [...] /// Tre minuti, spiegava il [...] Michael Stipe, e la prima gran-de crisi di una [...] più influenti degli ultimi dieci anni era [...]. Perché [...] per la musica è [...] di un amico che divorzia. E oggi [...] i [...] con le foto che [...] tre, perché nessun nuovo batterista ha preso [...] di Bill [...] e con un nuovo [...] Up, [...] e fi-nito, nei negozi di tutto il [...] mattina, e destina-to a passare come il [...] dei [...]. Dove reinvenzione non sta [...] per la necessità di ricompattare un progetto [...] comune; i [...] anche se da Out [...] poi si sono abituati a vendere dieci [...] per ogni album nuovo, non so-no comunque [...] Rolling Stones. Come [...] loro si sentono più [...] Neil Young che a Jagger [...] soci, ed è al [...] hanno regalato, appena qualche giorno fa nella [...] un concerto di beneficienza [...] han-dicappati; un evento straordi-nario, visto che i [...] non fa-ranno tournée fino [...]. Però in Italia li [...] registreranno un concerto dal vivo per «Night [...] su Italia 1, che [...] il 19 novembre, e la se-ra dopo [...] ospiti [...] degli [...] Europe [...] a Milano. Sei mesi di lavoro [...] co-produttore, Pat McCarthy, ospiti alla batteria Barrett Martin [...] e Joey [...] (già al fianco di Beck), [...] magmatica di materiale sonoro lavorata non senza [...] non riu-scivo più a scrivere -spie-gava Michael Stipe [...] a [...] -la par-tenza di Bill [...] il nostro equilibrio interno»), hanno da-to vita [...] dolce e crepu-scolare. Un disco «di quelli [...] tarda sera -suggerisce Peter Buck -nella tranquillità [...] un disco che flirta con strane sonorità [...] quelle che si potevano ascoltare in cer-ti [...] new [...] degli anni Ottanta, ottenute [...] elettroniche e sintetizzatori desueti (dalla collezione privata [...] Buck). Con archi e cori, [...] intense -da Ho-pe a The [...] -, canzoni che hanno [...] di «classici» dei [...] come [...] o la morbida [...] omaggi ai Beach Boys [...] my [...] beautiful), brani dove la [...] di un tempo si tinge di nero [...] tinte forti del [...] rock (come in Lotus). Quasi che a Sti-pe [...] di provare a giocare con la teatralità [...] Settanta dopo [...] fatto da produttore al [...] Todd [...] (presentato a [...] sugli schermi italiani a [...] nel mon-do di [...] Bowie e Marc [...] fra mascara, lustri-ni, zatteroni [...]. E [...] «complica-ta ma eccitante» per Stipe, [...] fascino [...] poco da aggiun-gere, e [...] di artista a 360 gradi ci sarebbe [...] per-ché Stipe scri-ve, canta, pro-duce film in-dipendenti, [...] pub-blicato un vo-lume di foto-grafie su Patti Smith, [...] li-bro di «hai-ku», piccole poesie quoti-diane di [...]. Ma non è il [...] è la poliedricità di Stipe, la chiave [...] Up, [...] album che comincia a ri-velarsi dopo diversi [...]. La chiave forse sta [...] apparentemente secondario dettaglio: è questa la prima [...] mettono i loro testi [...] un disco. Sti-pe, che resta comunque [...] linguaggio criptico, pie-no di immagini simboliche, e [...] esercita soprattutto su «come religione, spiritualità, scienza [...] incontra-no e si scontrano», tira fuori [...] voglia di dire qual-cosa. Di aprire un varco [...] e i suoni, e lasciarsi die-tro un [...]. E allora, for-se, non [...] che le ultime parole di questo disco [...] «Io, [...] sono libero. /// [...] /// Note sparse Eric [...] in tournée Sulla scena [...] 30 anni, considerato un maestro della chitarra [...] essere soprannominato [...] (ma-no lenta), Eric [...] arriva in tournée con [...] suo ultimo album, [...] (200 mila copie ven-dute [...] Ita-lia) : questa se-ra è in concerto al [...] di Casalecchio di Reno (Bologna) [...] sera al [...] di As-sago (Milano). I [...] sono rimasti in tre [...] del batterista Bill [...]. Per-ché i [...] per me, questo erano. Una [...] un pezzo di vita, il [...] da portare [...] deserta. Fu una folgorazione, [...] Radio Free Europe. Poi, nel tem-po, il [...] alimen-tata da dischi trattati come reliquie, da [...] collezionismo al li-mite del feticismo. Il 25 marzo del [...] albergo di Roma, erano fissate le interviste [...]. Out [...] time, [...] che aveva segnato il passaggio [...] culto alla consacrazione mondiale, era ap-pena uscito. La canzone [...] my [...] poche settimane dopo, sareb-be [...] posti delle classi-fiche americane, inglesi e perfino [...]. Io mi comportai da [...] ci andai il giorno [...]. Mi presentai alla rece-ption [...] cantante, «mister Michael Stipe, [...]. Il portiere non fece una [...]. Anzi, me lo indi-cò sdraiato [...] una poltrona di dama-sco. Non sembrò turbato «mister Sti-pe». Annoiato, piuttosto, perché avrebbe [...] giro per la città ma non sapeva [...] parte cominciare. Mi offrii immedia-tamente in [...] cicero-ne e lui accettò, contento come un [...]. Chiamò gli altri del [...] Peter Buck, Mick Mills e Bill [...] e spiegò che aveva [...] giusta». Era una giornata nitida, [...]. Loro, abituati alle Limousine [...] salirono sul-la mia Panda sganasciandosi dalle risate. Ragazzi, mi stavo scarrozzando [...] per Roma. /// [...] /// Fu co-struita dal [...] spiegavo com-pita mentre loro [...] domande. Parlavano un americano stret-to [...] capire sillabavano lentamente le parole. Mi raccontaro-no che ad [...] la cittadina della Georgia [...] costru-zione più antica risaliva al 1890 e [...] aveva deciso di [...] per costruire un centro [...]. Loro, però, avevano te-nuto [...] raccolto migliaia di firme e impedito «il [...]. Dissero così, «disastro», e mi [...] che grazie a una petizio-ne erano riusciti a far [...] i gra-dini del palazzetto con una lastra di vetro. Dovreste tutelare la vostra [...] bellezza». La capitale scorreva come [...] i finestrini della macchina da fumetto: il Lungotevere, [...] («sotto vetro, bene»), il [...] Augusto, Castel [...] il Pa-lazzaccio. Mi sembrava di vedere Ro-ma [...] prima volta mentre i [...] strillavano di stupore ad [...]. Loro, i divi, [...]. E senza fiato quando [...] San Pietro. [...] davanti alla Pie-tà («sotto vetro, [...] si commosse-ro. Michael Stipe aveva studiato sto-ria [...] e la statua [...] vista solo sui libri. Per [...] non par-lammo che del [...] Ma-dre [...] e dolente che regge [...] proprio figlio morto sulla croce. Mi dimenticai tutto quello [...] dei dischi, dei concerti, [...]. Tutto sparito, inghiottito dal [...] Navona, dai vicoli del Ghetto e di Trastevere. /// [...] /// Un anno dopo, a Na-tale, [...] arrivò una cartolina da [...] Georgia. Era la foto di [...] tre gradini sotto vetro. OGGI PRIMA AL MIGNON [...] Roma Un amore immortale che vola sugli oceani e [...] e tre continenti PROGETTI Martinelli («Porzus») fa [...] Vajont ROMA Renzo Martinelli, regista del discusso Porzus, [...] di portare sullo schermo la tragedia del Vajont [...] il 9 ottobre 1963, morirono oltre 2. Nessun tipo di fonte [...] -libri, giornali [...] testimonian-ze dirette -e il [...] incontrato [...] Marco Paolini, che lo [...] riportato alla ribalta la vicenda in uno [...]. Racconterò gli atti di [...] che precedettero la tragedia, [...] cinismo con cui negli anni Sessanta certa [...] sulla testa di tutti, facendo del Vajont [...]. /// [...] /// Racconterò gli atti di [...] che precedettero la tragedia, [...] cinismo con cui negli anni Sessanta certa [...] sulla testa di tutti, facendo del Vajont [...]. (0)
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