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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 455880834.

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Per anni e anni era [...] parola insopportabile per le orecchie dei gerarchi e degli [...] fascisti, e ha avuto una scarsa fortuna anche [...] cinquantennio. I democristiani gli hanno [...] come solidarismo o centrismo o centro sinistra. I comunisti italiani, pur [...] nazionali nella loro ricerca, certo non amavano [...]. Insomma, prima [...] in Italia solo il [...] di Malagodi esibiva con orgoglio il termine [...]. Le apparenze almeno dicevano questo, [...] probabilmente [...] liberale aveva conquistato intellettuali di [...] le parti, era [...] in pezzi consistenti di parecchie [...] politiche. ///
[...] ///
Ad un certo momento, [...] è cominciato ad [...] di moda. Chi può dimenticare la [...] Occhetto e Berlusconi durante la campagna elettorale del [...] fosse appunto più liberale? Fu uno dei [...] tempi. Oggi, la parola liberalismo [...] a destra e a sinistra. Anzi, a finire sotto [...] termine socialdemocratico che piace, ma neanche troppo, [...] del Pds. Sui «liberalismi» riflette un bel [...] di «Democrazia e [...] in vendita a partire [...] della prossima settimana. Il ponderoso volume, 570 [...] mobilita filosofi, politologi giornalisti per parlare di «Liberalismo [...] cogliendo in particolare i diversi aspetti che [...] assunto in Italia. [...] utile, quella della rivista [...] Giuseppe [...] che cerca di mettere [...] e di «dare un senso alle parole». A partire [...] provocatoria di Giovanni Sartori: «Oggi [...] liberalismo è di chi se lo piglia, è diventato [...] etichetta che ha perso [...]. Giusto, come [...] Dove? E [...] è indispensabile? Gabriella Mecucci [...] Parla Seymour [...] pedagogista, collaboratore di [...] ospite a Venezia di [...] «Con il computer la [...] la lettura dei testi rimane decisiva» «Scuola [...] alla comunicazione», è il titolo della discussione [...] stato protagonista lo studioso che la-vora alla [...] e [...] attraverso [...] delle nuove tecnologie multimediali. [...] La verità? È gioco linguistico [...] VENEZIA. Cosa pensereste se un professore [...] la barba bianca, gli occhi [...] da fanciullino alla scoperta del [...] che [...] in tutti i continenti, vi [...] di diffidare di tutti i professori (a cominciare soprattutto [...] i premi [...]. E vi parlasse di [...] di una scuola senza [...] con i bambini che passano da un [...] seconda del proprio bisogno di [...] Pensereste forse [...] (il professore per giunta [...] America) o, se magari siete più aperti, a [...] realizzabile in un futuro prossimo venturo, ma [...] poche, pochissi-me persone. E invece no. Il futuro, può essere [...] Seymour [...] matematico, col-laboratore di [...] a Ginevra [...] degli anni Sessanta, ma [...] artificiale, autore di numerosi [...]. [...] a Venezia per il [...] da [...] sul tema «Scuola in [...] comunicazione» è stato tra i primi a [...] come i computer possono trasformare il processo [...] bambini, sin da piccolissimi. [...] di quello che sta accadendo. E cer-tamente non sarebbero [...] se il loro moderno ospite ca-desse colpito [...] at-tacco di cuore. Paragoniamo que-sto scenario a [...] un gruppo di insegnanti scolastici del passato [...] in [...] mo-derna. Qualche dettaglio potrà ap-parire [...] complesso i visitatori sarebbero perfettamente [...] e potrebbero gestire la [...] loro ospite dovesse [...]. [...] campi [...] vi sono stati cambiamenti radicali, [...] del progresso tecnolo-gico e scientifico, nel [...] viceversa non è [...]. Professor [...] su che premes-sa epistemologica si [...] la [...] «Tutte le nostre teorie su [...] su bambini che vivevano in [...] mondo [...]. [...] più importante fino a [...] computer, è stata quella del-la stampa. Ma i bambini di [...] leggevano libri e non scriveva-no. Il loro linguaggio era [...]. Anche la televisione non [...] cambia-menti: un bambino piccolo ha vo-glia di [...] tv. La differenza è che a [...] può usare il computer. Consideran-do [...] scolastica io mi sono accorto [...] il modello [...] riflette [...] del di-ciannovesimo secolo, e dato [...] ci stiamo accostando al ventunesimo mi sembra che ci [...] una forte sepa-razione tra scuola e società. La scuo-la non è [...] ventesi-mo secolo. Nessuna riforma della scuola [...] fondamenti epi-stemologici legati a questo passato. Ho letto alcuni documenti [...] in discussione in [...] è restato in superficie. Si di-scute se far restare [...] anni in più i ragazzi. Ma se [...] resta [...] questa soluzione può fare più [...] che bene. La mia idea è [...] idee scientifiche che si pensa siano accessibili [...] universitario, una volta che si han-no gli [...] possono essere trasmesse anche ai [...]. Ipotizzando scuole [...] lei mette in crisi [...] sembrava indiscutibile. In che modo questo [...] del computer? «Il fatto di dividere i [...] sul fondamento epistemologico che la conoscenza può [...] frammenti che poi si posso-no somministrare uno [...]. Così vi può essere un [...] errato del com-puter. Sappiamo [...] i bambini amano i [...]. Così [...] qual-cuno che pensa che [...] gioco possiamo [...]. ///
[...] ///
A questo indiriz-zo io [...] facciamo sì che il bam-bino costruisca il [...] il computer per fare il gio-co. Così, se dovrà creare [...] fa un salto dovrà [...] fare un salto: si [...] matematica e fisica del [...]. Nel creare giochi col [...] ha bisogno di quelle co-noscenze subito. Questo è in con-trasto [...] un ti-po di scuola che pensa che [...] certe cose il tre maggio del-la quinta [...] è scritto nel programma. In Italia, a [...] segue un approccio [...] assimilabile allo studio di un [...]. I bambini lavorano a [...] con artisti. Io esten-derei [...] col computer con bambini [...] certi pro-getti». Un apprendimento cognitivo basato [...] del singolo bambino, dove ci può condurre? «Innanzitutto [...] gruppi di bambini che stanno insieme non [...] comune. Avremmo una maggiore flessibilità e [...]. Ma soprat-tutto uno sviluppo [...]. Il computer in questo ca-so [...] davvero uno [...] anche [...]. Abbiamo fatto esperimenti con [...] realizzare un gioco e attraverso la rete [...]. Il rischio è che [...] in possesso di [...] capacità logica, ma ne [...] suo linguaggio. Non pensa che la lettura [...] di mate-rie letterarie sia ancora [...] «Ho fatto [...] della mate-matica perchè è [...] peggiore. Se il bambino fosse [...] imparerebbe tutto meglio e si sentirebbe molto [...]. Per quello che riguarda [...] mezzo di comunicazione, giocando con il computer [...] rete, incomincerebbe a [...] molto prima di adesso. E an-che per la [...] stesso. Oggi ci sono programmi [...] propongono a bambini molto piccoli [...] di Shakespea-re. Il vantaggio rispetto a [...] legge le varie parti [...] una: quella è la mia parte, che [...] diven-tando quindi attivo protagonista della lettura. È [...] molto bella per il bambino [...] impara an-che che [...] il teatro. Lo stesso ac-cade nella [...]. Posso [...] creare delle note mentre ascolto [...]. [...] liberazione scolastica potrebbe essere [...] posticipata di anni per il [...] che mancano gli insegnanti per [...] in pratica. Per adesso ab-biamo incontrato [...]. Il mio secondo libro [...] queste idee, «La famiglia collegata. Colmare il diva-rio generazionale», [...] lo-ro. Non sono [...] su una mo-ratoria. ///
[...] ///
I ragazzi arriveranno ai [...] troppo astratto pensare di bloccare [...]. Il punto è come [...]. La sfida è imparare insieme [...] loro e [...] sviluppare [...]. Antonella Fiori [...] 3. Testo che, as-sieme alle successive «Ricerche filo-sofiche», viene affrontato da Luigi Perissinotto in una [...] limpida ed [...]. Certo il [...] non vuole [...]. E [...] chia-rire come, secondo [...] la maggior parte dei quesiti [...] delle ri-sposte filosofiche si sono sempre [...]. [...] ma delimitare «il campo [...]. Ma dal [...] emerge un argomentazione non [...] dogmatismo che il pensatore austriaco vorrebbe scon-giurare: [...] mondo consista di elementi semplici, indivisibili. Re-sta che [...] non ci offre esempi [...] e che le proposizioni vengono [...] intese [...]. [...] della logica però non [...] alla realtà del mon-do, bensì descrivono le [...]. [...] -osserva [...] -noi do-vremmo imporre alla [...] a se stessa «dal di fuori»; ossia [...] al di là della logica medesima (e [...]. Ed è appunto lo [...] contro cui naufraga il [...]. [...] si sposta allora sul linguaggio, [...] chiama fenomenologico o primario, e [...] filoso-fica divengono i fenomeni di [...] par-liamo, «le cose del pensare quotidia-no». Pertanto, sottolinea [...] qualcosa o abbiano un [...] va indivi-duato [...] delle regole gram-maticali che [...] quel linguaggio. Ma il linguaggio, ci ricorda [...] Perissinotto, non è [...] aveva lasciato presagire; non [...]. [...] a badare ai diversi modi [...] cui noi seguiamo o contravveniamo ad una regola, per [...] intendere che [...] è prassi e che il [...] una regola fa riferimento ad una tec-nica e ad [...]. [...] la parte più illuminante [...] chiarimento sulla funzione delle proposizioni grammaticali, che [...] su cui fon-da ogni giudizio e che [...]. Ma -ci interroga Perissinotto tra-mite [...] -ciò significa [...] nostri «giochi linguistici» non pos-siedono [...] alcuno, non hanno fondamento o giustificazio-ne, [...] nulla? In [...] quesito, si propone la lettura [...] alcu-ne note [...] degli anni 1937-38 in cui [...] filosofo afferma co-me non si possa trovare qualcosa che [...] su se stesso», ma insieme pa-radossalmente aggiunge [...] viè neppure [...] che «riposa su niente». Insomma basta illusioni di [...] ma anche basta [...]. È [...] che emerge la grande moder-nità [...] implicita [...] disarmata e umile del: «cosi [...] il che non comporta alcuna desolante rinuncia [...] filosofica ma, scrive [...]. Francesco [...] Coi numeri ha capito [...] Seymour [...] nato e istruito in Sudafrica [...] ha partecipato attivamente al movimento [...] ha condotto delle ricerche in [...] matematico tra il [...] e il [...] presso la Cambridge University e [...] lavorato con Jean [...] tra il [...] e il [...] a Ginevra. Fu questa collaborazione ad [...] in considerazione la possibilità di utilizzare la [...] il modo di apprendere e di pensare [...]. [...] è [...] del Logo Computer [...] il primo tentativo di dare [...] bambini il controllo della nuova tecnologia. ///
[...] ///
Una guida di Luigi Perissinotto Feltrinelli, [...]. Bicentenario di Rosmini, via [...] Con un seminario dal titolo [...] ha festeggiato la settimana [...] Valentino [...] studio-so di fama internazionale [...] di storia della filoso-fia, che dopo due [...] presso [...]. [...] è stato suggerito [...] lavoro di [...] il libro edito in [...] titolo «Problemi di metodo» rac-coglie alcuni importanti [...] anni e volti ad approfon-dire la conoscenza [...] del pensiero gramsciano, cui [...] da un cinquantennio dedica [...]. A festeggiare il maestro oggi [...] ospiti del rettore [...] Roberto [...] e della di-rettrice del Dipartimento [...] filoso-fia Maria Paola Fimiani, [...] Li-vio [...] allievo di Banfi e do-cente [...] Urbino; Antonio A. San-tucci, autore di molti [...] curatore [...] prezio-sa edizione delle Lettere [...] editrice Sellerio; e Jo-seph [...] presidente della società gramsciana [...] Gramsci negli Usa e promotore di una [...] volte a favorire, anche fuori [...] la diffusione delle opere [...]. E con loro colleghi, amici, [...] che da [...] han-no appreso una lezione di [...] impegno scientifico, [...] una preziosa testimonianza di coerenza [...] e di solleci-tudine umana. [...] Santucci, [...] (e più tardi nei [...] anche Dini, Cac-ciatore, Auciello), ciascuno con una [...] indirizzata, hanno posto in risal-to singoli aspetti [...] culturale di [...] tanto importante nelle mete [...] nei modi del suo svolgimento. Uno stile di grande [...] di non lasciare trac-ce. La qual cosa -ha [...] Livio [...] -costituisce una quali-tà rara [...] gratuiti esibi-zionismi. Chi conosce Gramsci, in Italia [...] non può non conoscere il nome di Valentino [...]. Al suo rigore di [...] infatti la pubblicazione di [...] che resta fondamentale nel-la [...] critica dei Quaderni dal [...] Gramsci, usciti presso Ei-naudi nel 1975. Prima, i Quaderni erano [...] cosiddetta «tematica», voluta da Togliatti sul finire [...] Quaranta, di poco successiva alle Lettere. Portando Gramsci alla co-noscenza di [...] vasta platea di militanti e lettori, Togliatti -commentò Eugenio Garin [...] fu regista di una grande [...] culturale e politica. Ma bisognò attendere venticin-que [...] sotto mano, in tutta la [...] complessità, com-pletezza e fedeltà [...] di quello che lo stesso [...] ha definito «un grande [...]. Ed è senza dubbio [...] critica, che si deve [...] crescente che il pensiero [...] Gramsci [...] ha parlato diffusamente Santucci, che con [...] vanta [...] antica collaborazione) conti-nua a [...] geografi-camente e politicamente lontani [...]. Non a caso -lo [...] -il nome di Gramsci [...] (appena cinque) degli italiani che, nati dopo [...] secolo, sono i più [...] indice interna-zionale di citazioni umane e let-terarie. [...] è stato militante di forte [...] politica. [...] al Pci nel 1942, ma [...] non ha mai deviato, condizionato o soltanto velato il [...] rigore di studioso. Nativo di Sicli in [...] Ragusa, laureato in giu-risprudenza [...] di Ro-ma, partecipe della Resistenza [...] guerra di Liberazione, capo-redattore della pagina culturale [...] nel dopoguerra, entrò in contatto col gruppo [...] si riuniva attorno alla Einaudi. Da allora è stato [...] di studi e ricerche: Croce, Labriola (di [...] per La-terza la pubblicazione degli Scritti politici [...] Gramsci [...] il Gramsci delle Lettere, dei Quaderni, di Ordine Nuovo. Ed è del [...] un altro volume, che [...] Ricerche di storia del mar-xismo. Poi le riviste, [...] Gramsci, gli Editori Riuniti, [...] nella Com-missione di Controllo del Pci. Quindi, negli anni Settanta, [...] storia della filosofia a Salerno, un ventennale [...] pur [...] nelle forme, [...] non cesse-rà di impartire. Eugenio Manca Si celebra [...] della nascita di Antonio Rosmini, sacerdote e [...] più significativi della cultura italiana ed europea. Lunedì a Milano verranno [...] organizzate dal comune di Rovereto, dalla provincia [...] Trento, [...] regione Trentino Alto Adige da istitui religiosi [...] il patronato della presidenza della Repubblica. È prevista la presenza [...] stato. [...] filosofica di Rosmini ha avuto [...] importanza. In pratica la [...] opera, spesso avversata dalle [...] stata nel suo complesso il progetto di [...] del pensiero moderno. ///
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In pratica la [...] opera, spesso avversata dalle [...] stata nel suo complesso il progetto di [...] del pensiero moderno.

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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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