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PAGINA 2 [...] 19 AGOSTO [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...] e il [...] ferragostana del ministro Nicola Mancino [...] plausibili tre diverse ipotesi. Accennando alle indagini giudiziarie [...] le recenti manovre finanziarie di Licio Gelli, [...] potrebbe [...] voluto mettere a segno [...] a proprio favore, dopo il fallimentare inizio [...] assassinii di Falcone e di Borsellino. Oppure può essere caduto, [...] un infortunio che ha messo Gelli [...]. O, infine, può [...] tentato di prendere le [...] i suoi predecessori che -dalla fine del [...] Spadolini [...] poi (cioè da quasi dieci anni) -si [...] qualche pericolosità politica [...] che aveva creato la [...] ed elaborato un piano [...] cui realizzazione aveva reclutato oltre novecento autorevoli [...] le branche del potere. In Gelli peraltro la [...] pericolosità è cosi intrecciata con quella della [...] un po' gonza che, paradossalmente, la [...] goffaggine rende ancor più [...] crimini di cui la magistratura lo accusa, [...] uno dei quali -il caso del Banco Ambrosiano [...] recentemente condannato in primo grado a diciotto [...]. Quando, giorni addietro, nella [...] Corriere della Sera, Giovanni Spadolini dichiarò che [...] e [...] rappresentano una minaccia grave [...] repubblicane, su queste colonne gli dicemmo grazie, [...] suffragato la tesi di quanti, come noi, [...] cessato -a costo [...] considerati visionari -di mettere [...] pubblica dalle persistenti insidie del piduismo. Poi arrivò anche [...] rilasciata in proposito da Tina Ansel-mi. E infine, su toni [...] espresso il ministro [...]. A questo punto ci verrebbe [...] troppa grazia. Senza dubbio Spadolini e [...] Anselmi [...] pieno titolo per affermare ciò che affermano. Il primo, quando era [...] Consiglio, sciolse la loggia [...] ed anche negli anni [...] come uno dei meriti [...] governo. Tina Anselmi ha presieduto [...] rigore la commissione d'inchiesta sulla [...] ha firmato una relazione [...] ha ricavato uno spostamento di collegio elettorale, [...] rimasta fuori da quel Parlamento nel quale [...] essere massicciamente rappresentati gli ex tesserati della [...]. I ministro Mancino quali [...] accorgersi adesso che quel Gelli è un [...] Fa [...] di un partito che verso i propri [...] indulgente quanto il Psi. Se 6 valida la -terza [...] ipotesi che formulavamo [...] -se cioè II ministro [...] col discorso di Ferragosto, ha [...] stabilire una cesura netta fra [...] dei precedenti governi e questo [...] deve [...] a [...] estemporanea, su cui grava fra [...] il comprensibile giudizio severo dei magistrati aretini, disturbati [...] indiscrezione. Il ministro lasci che [...] il loro mestiere e faccia il proprio [...] In cui milita, se davvero vuole combattere [...] dei piduismo. Come potrebbe [...] glielo suggerisce lo stesso Gelli, [...] nota intervista [...]. [...] capo della [...] ammette un fatto notissimo: di [...] aiutato Sindona. Come la magistratura ha [...] definitiva nel processo contro il bancarottiere, condannato [...] avvocato Giorgio Am-brosoli, Michele Sindona [...] un rocambolesco rapimento simulato -fu aiutato dalla [...]. Gelli riconosce di [...] dato una mano al [...] ma spiega di [...] latto perché pochi anni [...] Giulio An-dreotti, quando era presidente del Consiglio, in un [...] New York, aveva elogiato Sindona quale «salvatore [...] spudoratamente. Ecco, caro ministro Mancino: [...] Consiglio nazionale della De -se vuole che noi [...] serio il suo accorato allarme di Ferragosto [...] da Gelli -provi a leggere questa frase [...] ministero Guido Viola nel processo contro Sindona [...] e suicida in carcere): «Senza An-dreotti e [...] accordata a Sindona dal 1974 al 1979 [...] stato il delitto [...]. Provi a [...] signor ministro, e senta [...] cosa risponderà Andreotti. Come dice? Che sarebbe [...] Ma [...] crede che senza qualche momento [...] si possa ripulire la [...] i partiti -dalle infezioni che avvelenano ogni [...]. Intervista a Massimo L. Salvadori« Abbandonati tutti i [...] sinistra anima sociale delle società complesse»« Non [...] cent'anni di [...] ROMA. Cosi, traendo un bilancio [...] anni di movimento socialista italiano, Massimo Salvadori, [...] Pds, estensore del manifesto per la sinistra, [...] e lo spazio possibili per le forze [...] storia si rifanno. Salvadori, partiamo da [...]. Quella del socialismo italiano [...] travagliata, in cui sembra persino difficile trovare [...]. C'è una definizione possibile [...] così complessa? Cent'anni di storia di socialismo [...] che è passato da una rivoluzione industriale [...] alto grado di sviluppo [...] da un certo tipo [...] ad una realtà che quel tipo ha [...] ristretto del regime liberale alla piena democrazia [...] il fascismo; dalla formazione di un partito [...] formazione di diversi partiti nati da [...] matrice, in alcuni momenti [...] fra loro; dalla indiscussa egemonia del marxismo [...] " operaio al crollo di [...] egemonia -significano non una [...] epoche storiche. Questi cento anni hanno [...] tanto grandi da rendere legittimo, anzi inevitabile, [...] fondamentale: quale possibile continuità in tutta questa [...] E [...] eredità ci lascia? Rispondere vuol dire andare [...] questione di quale sia stato il co-mun [...] italiano e quali prospettive possa avere ancora [...] generale. Esiste questo comune denominatore? [...] sono state cosi lunghe, profonde, e dolorose [...] ogni prospettiva di ricomposizione delle diverse anime [...] In occasioni come questa -e cioè il [...] socialista che più in generale rappresenta il [...] operaio italiano moderno -si può essere indotti [...] o allo spirito iconoclastico. Celebrare, per una forza [...] in primo luogo fare tutto il possibile [...] propria storia al fine di procedere [...]. E vuol dire prendere [...] tesi di coloro che oggi dicono: il [...] vecchia, la forma più radicale di socialismo, [...] fallito, il riformismo socialdemocratico è« Stabilito che [...] deve più indulgere in progetti di società [...] costituire [...] sociale delle democrazie complesse?» Per Massimo Salvadori, storico e esponente riformista del Pds, soltanto [...] democratica e riformatrice», può oggi interpretare questo [...] il meglio della tradizione socialista. Ecco la lettura che Salvadori [...] cento anni di storia travagliata. BRUNO [...] bisogna andare perciò al di [...] del socialismo. Faccio, al proposito, alcune [...]. La prima riguarda il [...] passato ha avuto il socialismo nel nostro [...]. È vero che il [...] conosciuto scissioni, lotte intestine in alcuni momenti [...] ma anche squallide, sconfitte storiche; ed è [...] mostrato, dopo la conquista dello Stato democratico, [...] in momenti cruciali una iniziativa riformatrice adeguata: [...] di un partito comunista ancorato al mondo [...] sovietico ma anche di un partito socialista [...] 1956 ha sviluppato il riformismo più a [...] politica che di realizzazione. Ma detto questo, non [...]. È altrettanto vero che [...] lotte democratiche e delle conquiste sociali nel [...] gì -a fronte dei [...] più cieco [...] sociale, elei [...] guerrafondaio, del connubio fra [...] fascismo, delle varie forze che hanno prodotto [...] i De Lorenzo, i Sindona, [...] di destra, il potere [...] Gelli, il sistema clientelare di scuola democristiana, [...] è legata soltanto al movimento dei lavoratori, [...] in [...] primaria delle sue lotte, [...] storia del movimento operaio. E anche quando i [...] il sentimento e la testa ideologica nel [...] le gambe li hanno portati ad esercitare [...] di primo piano nella Resistenza e nello [...]. Questo è un patrimonio [...] operaio italiano e un punto di partenza [...]. E tuttavia le divisioni [...] momento [...] cui il comunismo è [...] differenze Ideologiche sono smussate e quasi inesistenti. E la prospettiva socialista, [...] di divisioni e rancori, sembra vecchia e [...]. Ovviamente se il socialismo [...] generale dovesse risultare tutto consumato nella storia, [...] sarebbe [...] per una sinistra rinnovata, [...] riformatrice ancora legata al socialismo stesso. È perciò sul terreno [...] valori e dei programmi che da essi [...] bisogna condurre una spregiudicata verifica per sapere [...] resti una prospettiva valida oppure si renda [...]. [...] non sono richiesti buoni [...] convincenti della realtà, ragione, rigore. Rispondo ponendo a mia [...] una volta accettato il mercato, quale soggetto [...] la difesa quella rete di diritti [...] può impedire al mercato di approdare a [...] i cui effetti sociali [...] visto e vediamo in tutti i paesi [...] o hanno perduto una forte sinistra organizzata? Date [...] scontate tutte le [...] zioni economiche e sociali, [...] che la sinistra non può e non [...] in progetti di società organica, chi può [...] delle democrazie complesse? Non vedo altra risposta [...] sinistra nuova democratica e riformatrice; la quale, [...] e trovare una misura concreta e [...] senso alla [...]. Questa misura non può [...] un programma comune. E dobbiamo essere pronti [...] punto che se la sinistra italiana non [...] tempi richiesti dal precipitare della crisi italiana, [...] nuova [...] e un programma comune, ciò [...] sinistra si dimostrerebbe incapace di fare i [...] che la storia vecchia e le sue [...] tali da impedire la creazione di una [...] ancora il socialismo come punto di riferimento [...]. Proprio [...] ieri [...] ha ripreso II tema [...] della prospettiva comune della sinistra parlando di [...] parlare un linguaggio nuovo e impegnarsi in [...]. Come giudichi questa uscita? Vorrei [...] che [...] assunta da [...] con il suo articolo [...] mi [...] positiva, direi molto attesa. Quando esorta i socialisti [...] di diversa matrice storica a confluire verso [...] una prospettiva comune», quando sottolinea [...] di non perdere una [...] incontro a quello che è il bisogno [...] italiana. Però ci sono molte [...]. Troppe volte negli ultimi anni [...] assistito a un [...] su e giù in tema [...] programmi unitari, che ha finito non per rafforzare la [...] ma per [...] incerta e [...]. Nel senso che non [...] comune. Il vero ostacolo da [...] fatto che oggi manifestare la volontà di [...] programma è una condizione necessaria ma del [...]. Il problema che la [...] riuscita finora ad affrontare e risolvere è [...] del programma che si vuole comune. Occorre chiarire alcuni nodi. Primo, quale sia la [...] alla De in sede di governo e [...] confronto elettorale. Secondo, se [...] socialista [...] abbia il significato di [...] sul fondamento dei valori del socialismo [...] di [...] una sinistra sotto [...] del Psi («come [...] ritenere la politica di [...] seguita [...] decisione di porre direttamente [...] socialista nel simbolo del partito). Terzo, quale tipo di [...] essere meglio considerata il mezzo idoneo a [...] sinistra. Quarto, quale linea ciascuno [...] si richiamano [...] socialista intenda assumere, secondo [...] responsabilità e la gravità di queste stesse [...] alla questione morale. Quinto, se [...] della [...] valore strategico la formazione di [...] e articolata alleanza democratica [...] concorso delle altre forze riformatrici, in alternativa [...] alla De e [...] al leghismo, Nel caso [...] avesse come obiettivo la costruzione di [...] ad oscillare fra formule diverse e contraddittorie [...] di governo per mantenere vecchie [...] di posizione e di [...] programma comune acquisterebbe tutt'al-tro segno. Ma per verificare tutto [...] dubbio che il presupposto è il comune [...]. Celebrare il centenario del [...] questo confronto sarebbe un modo degno e [...] apertura di speranza. Un accordo brutto ma [...] 31 luglio è stato sbagliato e controproducente GIORGIO CREMASCHI Doloroso, ma inevitabile. /// [...] /// Questo è nella sostanza [...] cui a sinistra del sindacato vie-ne difeso [...]. Naturalmente da chi non [...] di Del Turco, D'Antoni e Larizza che, [...] continuano a parlare di [...]. È bene allora riassumere [...] e lavoratori effettivamente pagano con [...]. Con il protocollo di [...] è stata messa in discussione la scala [...] intero sistema di regole contrattuali che faceva [...] sul contratto nazionale e sulla contrattazione aziendale, [...] nuovo sistema sia stato pienamente definito. Si è dunque smantellato [...]. Conseguentemente la Confindustria ha [...] tutte le proprie posizioni di fondo, tese [...] discussione la tutela del salario reale e [...] dei lavoratori. Sempre il padronato proporrà [...] smantellamento definitivo del sistema contrattuale [...] in Italia negli ultimi [...] la riduzione di tutti i livelli contrattuali [...]. Di fronte a questi [...] si presenta indebolito per avere già messo [...] proprie difese contrattuali, Altroché pensare ad una [...] trattativa nella quale si parli di politica [...] redditi. Il sindacato confederale rischia [...] la prossima partita nella propria metà del [...] di ricostruire un sistema contrattuale degno di [...]. A tutto questo il [...] aggiunto che blande dichiarazioni di principio, sulla [...] industriale, persino più fumose di quelle a [...] abituato le compagini governative precedenti. In un testo dì [...] fino a precisione contabile per le relazioni [...] parla dei problemi del paese non c'è [...] obiettivo, una percentuale a cui fare riferimento [...] il tesso di inflazione programmato. Neppure [...] ad evitare licenziamenti di [...] tradizione degli [...] sindacale è contenuto [...]. Va infine ricordato che [...] luglio interviene a metà della vigenza contrattuale [...] e per i braccianti, [...] nei contratti nazionali già erano state definite. Nella sostanza le regole [...] cambiate durante la corsa. Questo elemento non viene [...] nella [...] gravità nei rapporti sociali. Da [...] crisi di credibilità contrattuale [...] che non può che [...] in minor consenso tra [...] maggiore debolezza di fronte alle controparti. Per giustificare questa intesa [...] usata la parola Europa, ma è difficile [...] sindacati europei quello disposto ad accettare una [...] precarietà del sistema contrattuale. Dopo [...] ci sono stati due [...] di euforia in Borsa, una tenuta parziale [...] tutto è ricominciato ad andare negativamente come [...]. Negli stessi giorni è [...] scandalo [...] fiscale di massa degli [...] ed è stato reso pubblico il declassamento [...] ed economica del nostro paese per i [...] capitalismo [...]. Anche visivamente iniquità sociale e [...] di credibilità [...] sui mercati [...] si presentano assieme. [...] c'è una prima risposta a [...] ha difeso il senso politico [...] di luglio, anche [...] la negatività sul piano sindacale: [...] si paga dal lavoro, eppure non serve a niente. Vengono in mente quelle [...] seicentesca, nelle quali un qualche Dr. Purgone somministrava continui [...] poveri pazienti a prescindere [...] male. La classe dirigente italiana [...] maniera raffinata [...] di scaricare i costi [...] sul lavoro dipendente ed in particolare su [...]. Questo è il succo [...] degli anni 80 ed 6 anche quello [...] oggi. Ma questa politica, per [...] sempre meno. Se non si toccano [...] della crisi politica italiana, [...] fiscale generalizzata del lavoro [...] imprenditori, il privilegio della ricchezza finanziaria su [...] di politiche industriali, del lavoro e [...] lo sperpero del denaro [...] si toccano questi nodi la crisi italiana [...]. Anche sacrifici formalmente distribuiti [...] a questa realtà iniqua sono da essa [...]. Se si continua a [...] dipendente non si fa neppure un risanamento [...] si producono nuove ingiustizie senza risanamento. È evidente che le [...] hanno costruito le proprie fortune su questa [...] disposte a cambiare davvero. Ma per questo viene [...] stata proprio una mossa vincente quella di [...] Amato e la Confindustria partendo come sempre dal [...] e dalla contrattazione aziendale? Non si è [...] cosi alle vecchie classi dirigenti nel non [...] cosi continuare nella politica [...] Dr. Purgone? [...] altre priorità, altre cose [...] potevano essere rivendicate. Non solo in nome [...] del sindacato, ma anche di quelli generali [...]. È un po' disperante [...] induca a rispolverare il [...] come variabile indipendente. Questa tesi oggi non [...] da nessuna parte, mentre [...] di luglio colpisce il [...] principi sindacali, [...] quello che lega [...] dei salari alla evoluzione [...]. Quello che purtroppo oggi [...] è il rischio che il salario, [...] i servizi sociali siano [...] dipendenti di un sistema economico e finanziario [...] disposto a mettere in discussione nulla della [...] potere. C'è infine [...] ma non minore ragione [...] è sbagliato e controproducente. Si parla molto di [...] diritto dei cittadini ad affermare un proprio [...] diretto sulle scelte politiche del paese superando [...] apparati di partito. Ebbene i cittadini lavoratori [...] diritto rispetto ai loro sindacati? Un intero [...] essere ribaltato senza sentire il parere dei [...] interessati? Ben strano questo sindacato confederale che [...] sempre più ampio ruolo istituzionale e poi [...] e quei meccanismi di controllo che regolano [...] governanti e governati. Nella [...] tutto questo ha portato [...] della stessa democrazia di organizzazione, le cui [...] scritto su [...] Giovanni Alleva, non sono [...] condominio. È difficile pensare che [...] questo paese possa avvenire nello sviluppo delia [...] e la democrazia sindacale diventano beni da [...] occasione di scambio politico. [...] di luglio è cattivo sul [...] sindacale come su quello politico e mette il sindacato [...] una posizione di assoluta difesa, in una strada senza [...] da cui bisogna [...] uscire. Il modo migliore per [...] è dare la parola ai [...] prima di tornare al tavolo [...] le controparti. Se poi la consultazione [...] ripartire è bene togliere [...] ad un accordo ingestibile [...] sindacato, questo sarà solo un segno di [...]. Direttore: Walter Veltroni Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore vicario: Giuseppe Caldarola Vicedirettori: Giancarlo Bosetti, Antonio Zollo [...] centrale: Marco [...] Presidente: Emanuele Macaluso Consiglio [...] Guido [...] Giancarlo [...] Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso. Amato Mattia, Mario Paraboschi, Enzo [...] Liliana [...] Renato Strada, Luciano Ventura [...] redazione, amministrazione: 00187 Roma, [...] Due Macelli 23/13, telefono passante 06/69996-1, telex 613461. Quotidiano del Pds Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. /// [...] /// Milano -Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. /// [...] /// [...] mi dà fastidio per [...]. Perché puzza un po' [...] popoli che, prima e dopo il 1492, [...] civiltà umana; ma anche perché c'è qualcosa [...] di allarmante, nella tendenza [...] a precipitare verso forme [...] sono frequenti, anche se non esclusive, [...] sub-continente. Questa sensazione [...] portata dentro in due [...] conferenze scientifiche e per contatti politici, in [...] latina: nel maggio in Colombia e nel Salvador, [...] in Argentina. In Colombia ho percorso [...] più violente del [...] Bogotà, [...] Cali. Trentamila assassi-nati in un [...] dai [...] dalla guerriglia, dalla repressione [...] dello Stato, ma anche da una furia [...] singoli cittadini e che travolge ogni rispetto [...] umana. Ho visto il carcere [...] lutti sapevano, Pablo [...] continuava a dirigere il [...]. Ma un particolare mi [...] allora, e mi è tornato drammaticamente alla [...] due stragi di Palermo di cui son [...] Falcone e Borsellino. Avevo letto, nei giornali, [...] di cattura firmato da un [...] sin rostro. Un giudice senza volto? Mi [...] che è proprio cosi. Di fronte [...] sistematico dei giudici ai [...] le istruttorie e le sentenze sul narcotraffico, [...] creare una categoria particolare di magistrati, innominati [...] volto e senza nome. A loro sono ora affidate [...] in-IE RI E DOMANI GIOVANNI [...] e speranza [...] e i processi più impegnativi, [...] non so fino a quando potrà durare questo anonimato. In un paese nel [...] della droga supera quello dello Stato, prima [...] segreto trova un venditore e ogni ganglio [...] corrotto. Come ha dimostrato la [...]. In Argentina, invece, la [...]. A [...] e a Cali non [...] uscire a piedi, a Buenos Aires si [...] tranquilli anche di notte. Il sentimento che predomina [...] paura, è la tristezza. Molti [...] a un carattere innato [...] fanno il confronto coi grande vicino, con [...] per la loro indole allegra (ora appannata [...]. La differenza, essi dicono, [...] anzi alle orecchie, dal [...] fra le [...] tipiche [...] e [...] paese, fra il ritmo [...] del tango e quello frenetico e gioioso [...]. Può anche darsi che [...] di progenie diverse, di spagnoli e di [...] minoritarie ma influenti di inglesi, tedeschi e [...] che hanno popolato [...] tra la fine del [...] e [...] del XX secolo, abbia [...] dal quale è scaturita, come carattere dominante, [...]. Ma può darsi che [...] ragione. Il miscuglio, in verità, [...] come [...] dello straordinario progresso avviato [...] Argentina [...] cavallo dei due secoli e proseguito fino [...] anni Venti. Il paese divenne allora [...] più ricchi del mondo, attrasse [...] europea, sviluppò una cultura [...]. Poi cominciò il declino, [...] per ora inarrestabile. Sene colgono i segni [...] soprattutto a Buenos Aires. La città è vivace, [...] centro da grande metropoli moderna, con teatri [...] far invidia a qualunque capitale. Ma nei servizi pubblici, [...] miseria, [...] della gente alle prese [...] di un luglio particolarmente rigido, nei discorsi [...] medio numeroso, istruito ma impoverito, nella precarietà [...] si coglie il declino: composto, decoroso, ma [...] professione più diffusa, e tuttora la più [...] dello psicanalista. Ho avuto [...] che molti cerchino, sul [...] darsi una ragione personale della decadenza per [...] dei governi, gli egoismi delle classi ricche [...] chiusure della chiesa, le dittature e le [...] democrazia. Ho avuto invece segnali [...] dal Salvador. Un paese piccolo, densamente [...] altamente produttiva, devastato da tredici anni di [...] e da terribili stragi, fra le quali [...] Ro-mero, delle suore americane e poi da [...] cattolica. Ora c'è la pace, [...] intensamente voluta sia dalla guerriglia, sia da [...] capito che nessuno poteva vincere, sia da [...] piccole che hanno utilizzato la fine della [...] porre termine ad almeno uno fra i [...]. C'è [...] travagliato di discussioni sul [...] al quale partecipano tutti i protagonisti. Non si attenua né [...] interessi né la distinzione di ruoli. Ma si coglie, insieme alle [...] un comune sentire, una volontà di ricostruzione nazionale che [...] forse, [...] qualcosa. /// [...] /// Ma si coglie, insieme alle [...] un comune sentire, una volontà di ricostruzione nazionale che [...] forse, [...] qualcosa. (0)
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