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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 440727716.

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Il mito [...] Congresso e le occasioni di [...] svolta mancata [...] sono state, sulla sinistra e [...] vicenda politica nazionale, le conseguenze delle scelte fatte nel [...] dal Pci? È una domanda che non ha ancora [...] una risposta precisa; che abbiamo il dovere di dare [...] noi che veniamo dal Pci. Prima di chiunque altro [...] -quelli che, allora, erano e diventarono dirigenti. Leit-motiv che non tiene Ma [...] che siamo venuti dopo, perché la domanda [...] che [...] poteva fare o ciascuno [...] quello che pensiamo oggi. La risposta che per [...] circolato, tanto da sedimentarsi quasi come una [...] le scelte compiute dal Pci nel [...] evi-tarono, innanzitutto, contraccolpi drammatici [...] scelte di-verse avrebbero determinato una crisi verticale [...] dei conti, la li-quidazione del Pci. È la tesi che [...] -espose anche Emanuele Macaluso in «Togliatti e [...]. Non mi addentro ora, [...]. Rilevo che, se è così, [...] si può evitare una doman-da [...] che marginale. Come si deve giudicare [...] Pci [...] a più di die-ci anni dalla Resistenza, [...] democrazia e dalla [...] ricostituzione come «partito nuo-vo», [...] grado di sopportare una posizione più rispettosa [...] dei diritti dei popoli, più autonoma [...] di quella che fu [...] Se [...] -le risorse di cui il Pci disponeva [...] da consentire [...] scelta, senza che [...] intero si sfasciasse, il [...] dirigente che fece e difese quelle scelte, [...] severo. Il [...] è stato sempre [...] dopo -come una vicenda [...] gruppo dirigente era più [...] più illuminato, [...] identificarsi con la posizio-ne dei repressori, di [...] corpo del partito, gli iscritti, la base. Bisognerebbe ricostruire, verificare, ormai [...] della ricer-ca storica, quanto questa vulgata sia [...]. Si aggiunge che -comunque [...] nel Pci un processo di rinnovamento che [...] po-sitive e utili per la sinistra, la [...]. Anche le posizioni assunte [...] nessuno difende politicamente (se non -forse -qualcuno [...] novembre sono restati seduti [...] di Montecitorio), a un [...] dunque giu-stificabili; e perfino apprezzabili per gli [...] avuto. Pen-so che questo giudizio [...] e che sia necessario [...] chiaramente; penso che il [...] sia molto diverso; per alcu-ni aspetti addirittura [...]. Il [...] segnò oggettivamente un cambiamento grande. Nel decen-nio precedente, infatti, [...] per tutti i soggetti po-litici era stato [...] tanto da sottomet-tere e sacrificare qualunque altra [...]. Il [...] segnò una svolta; al-lentò [...] consentì che riemergessero progetti e aspirazio-ni, che [...] e bisogni a lungo compressi e re-pressi. È giusto, allora, domandarsi [...] il Pci ne approfittò per rafforzare la [...] e democratica. Le risposte furono date -oltre [...] con le posizioni [...] -con [...] Congresso, presentato e vissuto come [...] grande e positiva innovazione. Anche questo è un [...] ormai sottoposto a verifica; in modo libero, [...] dettate da evidenti esigenze politiche, come è [...] tempo. Le elaborazioni e le [...] punto in quel congresso, nel lavoro che [...] un indiscutibi-le sforzo per sottrarsi alle aporie [...] dal legame con il campo comunista, e [...] sul terreno della democra-zia. Tuttavia, è stridente il [...] per conquistare una più convincente posizione demo-cratica [...] di un atto così totalmente e drammaticamen-te [...] repres-sione armata di una sollevazione popolare per [...]. Il grande regresso Ma [...] quale si deve re-gistrare un regresso, è [...] nazionale»; cioè del rap-porto fra il Pci [...] le sue attese, le sue esigenze fondamen-tali. Può apparire assurdo sostene-re [...] genere di fronte a un congresso passato [...] quello della «via nazionale al socia-lismo». Ma credo che anche [...] rivelatrice di un rovello irrisolto, il sintomo [...] non superata. La presenza nella lotta [...] indub-biamente anche con gli interessi [...] cionondimeno, se non addirittura [...] moti-vo, la identificazione con le sorti, gli [...] della nazione fu, allora, autentica e profonda; [...] aveva biso-gno di conquistare [...] la de-mocrazia; chi si batteva per quegli [...] indiscutibile funzione nazionale; era così ogget-tivamente, e [...] anche co-scienza. Nel [...] dopo il primo decennio [...] mentre si usci-va dal periodo più pesante [...] più duro della tensio-ne internazionale, cominciava a [...] Italia il bisogno di sbloccare la democrazia, di [...] del [...] di avviarsi verso una [...] cresceva, quindi, il bisogno di di-sporre -sia [...] ma a seguito di un processo che [...] e venisse chiara-mente enunciato -di una sinistra [...] assumere responsabilità di governo, di offrire una [...]. Era una esigenza nazio-nale; [...] funzione na-zionale le forse politiche dovevano cominciare [...] a lavora-re in quella direzione. Il problema del Pci [...] se produrre un rinnovamento più o meno [...] che -pure -venne realiz-zato. Il problema era di [...] per [...] racco-gliere quella domanda, quella [...] un insieme di ragioni interne e internazionali, [...] manifestate prima e che allora cominciavano a [...]. Il Pci non compie, [...] le scelte che avrebbero potuto [...] a quel ruolo; ne [...] che lo allontanano; si sottrae alla chiamata [...] attenuarsi la [...] «funzione nazionale». Non era possibile altrimenti? Ammesso [...] concesso, fu co-munque lì che si determinò [...] nella sinistra. Fino a quel momento, [...] e anche a causa delle illu-sioni del [...] dello scontro mondiale, del peso e del [...] la sinistra italiana, e comunque il Psi [...] Pci, sia pure su posizioni gravate da tanti [...] causa fra [...] della sconfitta del [...] era sta-ta [...] nella [...] e ancor da prima: da ben ven-ti [...] popolari della me-tà degli anni Trenta. Legame rafforzato con [...] Nel disgelo del [...] si sarebbero potute porre [...] pre-messe, per la costruzione di una si-nistra [...] di una si-nistra di governo; certo non [...] a un processo che avrebbe dovuto avere [...] maturare, e tuttavia chiaramente e onestamente pen-sata [...]. Si sarebbe dovuto [...] in nome delle esigenze [...] della democrazia. Invece, [...] che prevalse nel Pci [...] collegamento con il campo mondiale del comunismo; [...] della perdurante «indisponibilità» di fatto per il [...]. E si consumò, di conseguenza, [...] frattura fra una sinistra che deve e vuole essere [...] governo e una sini-stra che non si pone il [...] di [...] si sottrae [...] di [...]. Una rottura che ha [...] della democrazia italia-na nei trenta anni successivi, [...] il dramma della sini-stra italiana che -ancora [...]. La divisione strategica della [...]. E non poteva non avvenire; [...] era chiaro che [...] si av-viava ad avere bisogno [...] una sini-stra di governo. Non so se i [...] Pci di allora non lo capirono o [...] capito -si siano sottratti [...] non so neppure quale delle due ipotesi [...] più grave. Di lì nasce la [...] sinistra, di avanzare e so-stenere una proposta [...] per il governo. Di lì na-scono problemi [...] siamo obbligati a fare ancor oggi i [...] quali stiamo ancora cercando le soluzioni. Per [...] mi sembra indispensabile -insieme [...] cose -dire oggi quello che, su quella [...] anni fa, non è stato ancora detto. Una sini-stra [...] e [...] dalla indulgenza sulle responsabili-tà o le colpe [...] dalla onesta severità con cui ciascuno è [...] e dichiarare le responsabilità e colpe proprie. Indimenticabile [...] Così il nuovo Pci [...] ruolo A lungo [...] sostenuto che le scelte [...] Pci nel 1956 furono un passo [...] capace [...] in-terne. È tempo di modificare [...]. Perché inve-ce dopo Budapest, [...] Pci» venne meno al suo ruolo nazionale, non [...] staccarsi [...] e si rese di [...] lottare per il governo del paese. Tutti limiti che hanno [...] parabola, e che pesano an-cora. CLAUDIO PETRUCCI O LI [...] DALLA PRIMA PAGINA Giornalista [...] SONDAGGI. Italiani «tartufi» e ambigui secondo [...] La verità? Solo un optional [...] sulla [...] sul [...] e [...] al tempo della [...] sono ispirate da un comprensibile [...] a volte irritante) [...]. [...] più che alle storie [...] storia del suo interlocutore, al suo singolare [...] modo in cui esso lo ha portato [...] vicende dentro alle quale lui, il giornalista, [...] testimone. [...] stato un momento, scopro-no [...] cui sono stati per in-contrarsi: a Praga, [...] ago-sto del [...]. [...] faceva il suo la-voro [...] Rai, e forse (accenna con pudore) qualcosa più [...] per i protagonisti della primavera stroncata dai [...]. Wolf, il Generale, fu [...] del Patto di Var-savia perché aiutasse a [...]. Si trovarono, la spia [...] su sponde opposte ma schiacciati, nello stesso [...] stesso momento, dallo stes-so, opprimente grumo di Storia. Forse basta questo a spiegare [...] di complicità che, si ve-de, [...] insinuato tra loro. Una complicità simile, si [...] che unisce gli agenti di bandiere nemiche [...] finisce o quando si posso-no incontrare su [...]. Forse è il sentimento [...] che il calice dei decen-ni difficili dai [...] Europa comincia appena ad uscire lo hanno bevuto [...]. Amaro [...] anche per noi. Una caratteristica, sembra, squisitamente [...]. ///
[...] ///
Con ascendenze storiche illustri. Le bugie sarebbero, invece, una [...] delle donne. Un rappresenta-tivo campione di [...] interrogato tra il sedici e il diciassette [...] (Isti-tuto per gli Studi sulla Pubblica Opi-nione), che [...] Italiani, [...] di bugiardi? Le risposte danno ri-sultati [...]. A mettere in moto [...] un libro della psicologa Gianna [...] «Perché diciamo le bugie» (Mondadori, [...]. Stuzzi-cato dal tema, [...] ha deciso di «andare a [...]. Bersagliando di domande i [...]. Apprezza la verità anche quando [...] male? Quasi sette su dieci [...] di-cono di sì. E gli intervistatori annota-no: [...] sincerità sono lieve-mente più numerosi tra i [...] i 30 e i 40 anni e [...] ai ceti bassi. [...] trentuno per cento, cioè tre [...] dieci, sostiene che a volte una bugia può essere [...] di una verità che fa male. E [...] vengono alla ribalta le donne, [...] fanno compagnia laurea-ti, [...] e [...] dei ceti più elevati. La cartina di tornasole [...] domanda che ha complesse im-plicazioni: Per Natale [...] un maglione che secondo lei è bruttissimo, [...] Ed ecco che il maschio italiano getta la [...]. Uno su dieci [...] mette a rischio [...] e non si perita di [...] quello che pensa del suo [...]. Sei su dieci (il [...] pesci in barile: fischiettano con aria distratta, [...] in direzione [...]. Uno su dieci [...] comporta in modo ambiguo; [...] pensare che emetta luminosi sorrisi, [...] parolette, giri intorno a [...] senza azzardar-si a dire che lo considera [...]. Due su dieci [...] infine, mentono con entusiasmo. Con quel maglione, insomma, Molière [...] a nozze nel caso gli venisse in [...] aggiornata del suo capolavoro. [...] tira le somme. Gli italiani, in fondo, [...] gran bugiardi: solo il [...] che non sono poi [...] il vizio di mentire. Ma non si può [...] siano since-ri, perché gli alfieri della verità [...]. Ma la stragrande mag-gioranza [...] tenere i piedi in due scarpe, veleggiare [...] Scilla e Cariddi, pron-ta a dire la [...] o a [...] fuori dalla tasca la [...]. Se poi si aggiunge [...] dimostra di essere incoerente e con-traddittorio, esalta [...] princi-pio la verità ma poi sceglie la [...] la bugia a fin di bene per [...] verità anche se dolorosa, il quadro non [...]. Non lontano, al dunque, [...] nazionale del barcamenarsi, del non prendere partito [...] in due staffe che, a detta degli [...] il suo profeta in Guicciardini, cui viene [...] di Machiavelli. Ma le donne? Dal [...] che ad una verità dolorosa pre-feriscono la [...]. La [...] ne prende atto, ma [...] «Non è esatto dire che le donne sono [...] uomini; in realtà si preoccupano più dei [...] effetti che le bugie possono produrre. Per questo sono portate [...] realtà. Gli uomini appaiono certamente [...] è semplicemente perché sono meno attenti alle [...] le menzogne possono provocare». A Grosseto dissotterrata una cattedrale Una grande cattedrale, [...] è stata rinvenuta sul poggio [...] Mosconcino, o poggio La Canonica, a Roselle non lontano [...] Grosseto. Potrebbe trattarsi di una delle [...] romaniche più grandi della Toscana. [...] elemento di quello che [...] un vasto parco archeologico [...] zona circostante i resti della città etrusca [...] Roselle, [...] alla sommità di una collina che domina [...]. [...] è racchiusa in uno studio [...] commissionato dal sindaco di Grosseto [...] professor Francovich [...] di Siena. ///
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[...] è racchiusa in uno studio [...] commissionato dal sindaco di Grosseto [...] professor Francovich [...] di Siena.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .