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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 436549849.

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[...] «uomo neuronale», dovrebbe quindi [...] eventi mentali -compresi sogni, emozioni, ecc. Le conseguenti espressioni teoriche [...] semplicistiche da [...] ridotto la psicopatologia, in [...] natura preposta a narrare il farsi storico [...] a metodo strumentale alla formulazione di secche [...]. Il lavoro di Ballerini [...] appena pubblicato da Feltrinelli, [...] piccolo breviario è utile per procedere a [...] stessa psicopatologia, e assume il senso di [...] della psichiatria quale scienza antropologica anzichè naturale, [...] modo la dimensione umana della sofferenza mentale. Ma alla base, per [...] scopo: suscitare nei lettori la «passione per [...] per il binomio [...]. La clinica viene così [...] e empatia, ascolto, interpretazione e [...]. Una clinica [...] che, senza implicazioni [...] si fonda essenzialmente [...] come suo «esserci nel mondo, [...] irriducibile singolarità e, nel contempo, come co-esistenza», dove il [...] e [...] tecnico costituiscono solo un momento [...]. I presupposti teorici di [...] volto umano sono volutamente sostenuti da un [...] della psicopatologia esistenziale e [...] primi fra tutti, gli imprescindibili lavori di Jaspers, [...] (analisi esistenziale) di [...] nonchè gli apporti fenomenologici [...] e [...] quelli ermeneutici di [...] e [...] di Schneider. In tanto rigore sorprende [...] altri autori la cui matrice esistenzialistica e [...]. Autori quali Laing, Cooper, [...] lo stesso Basaglia: [...] che hanno contrassegnato la [...] «altra pazzia» negli anni 60-70, proprio in [...] -fenomenologica». Con questa esclusione tanto [...] si è forse ritenuto che le loro [...] segregazione e lo strazio dei malati di [...] loro scritti (si pensi solo [...] diviso di Laing) non [...] contributi alla «scienza» psicopatologica nei [...] «oggetti» [...] delirio, [...] la paranoia, la schizofrenia, [...]. ///
[...] ///
Una visita ai magazzini [...] (il percorso è obbliga-to [...] un [...] di ri-storazione) è anche [...] la famiglia, dentro la scena che meglio [...] la «nuova» famiglia (giovane, politicamente moderata, ecologica, [...] sprechi, civile ma senza indignazioni, edu-cata ma [...] rassicurazione). Come tutte le parodie [...] realizzate lo spa-zio [...] suscita curiosità e irritazione: [...] infatti essere così cinici da non riconoscere [...] della simpatia che circola fra merce e [...] che [...] e le modalità [...] della merce incollano su [...] non altri), né si può disconoscere il [...] passività con cui quei consumatori accettano il [...] ricono-scenza -anche ironica [...] trovato il «magazzino» che [...] non li confonde, non li azzera (come [...]. In questo pseudo falansterio [...] scegliere -con considerevole risparmio e un apprezzabile [...] della casa (la nuo-va o la rinnovata): [...] escono spingendo carrelli e pargoli (mai visti [...] negli acquisti come [...] dopo [...] trascorso una buona mez-za [...] di composta (e molto nordica) [...]. Sì, direi che [...] più forte e più efficace [...] è quella [...] lavorato at-torno al gruppo famigliare [...] una famiglia «salvata» dalla proletarizzazione del supermarket e dalle [...] dello spreco anni Ottanta. ///
[...] ///
Racconti orali dei nomadi [...] si parla di famiglie. Di piccoli gruppi [...] che si formano «sulla [...] a vivere -isolate in agglomerati -sulla stra-da, [...] caravan in mobili resi-denze fornite [...] per vivere e superare [...]. Eredi del pacifismo e [...] anni Sessanta, i [...] rivendicano il di-ritto di [...] meno della civiltà del consumo, delle norme [...] società civile, perseguen-do un ideale ritorno alla [...] -realizzando quella politica del riuso -i beni [...] in possesso sono gli «scarti» dei supermercati [...] generale, gli scarti della civiltà del consumo. Viaggiano -da [...] il nome con cui [...] -ma più verosimilmente si spostano lungo le [...] sopravvivendo di lavori avventizi (la raccolta del [...] in scuole, fabbriche, imprese edili) e cercando [...] di integrazione con la natura che si [...] in volta alle tradizioni celtiche, indiane [...] orientali. Malgrado si configurino come [...] rave party sono le feste di massima [...] non hanno veri e propri leader: sentono [...] bisogno di essere comunità ma, anarchicamente, sfuggono [...] di organizza-zione sociale. Sono tolleranti, non violenti, [...] appresso quel gusto della protesta che in [...] del loro rapporto con lo stato e [...] pubblica non ha mancato di suscitare rea-zioni [...]. Dai racconti orali raccolti [...] emergono però risentite rivendicazio-ni, manifesti ideologici, contributi [...] quanto piuttosto la narrazione della vita quotidiana. Sai fino a dove [...]. I tuoi limiti si [...] quando vivi in ca-sa». I «limiti» sono limiti [...] società repres-siva ma soprattutto da quelli imposti [...] scavare la buca degli escrementi, far funzionare [...] riscaldamento, procurarsi com-bustibile e cibo, gestire i [...] altri nomadi e con i contadini che [...] sui loro campi, misurarsi con le istituzioni [...] non ghettizzata dei figli. Siamo tutta gente che [...] la società per noi non funzio-na, così [...] casa, una specie di spazio comune che [...] e qualche business at-torno ai festival». [...] più significativo del libro [...] Lowe [...] Shaw è che la voce dei protagonisti [...] a un [...] Chen, Jay, Sam, Spider, Mark [...] il bassista dei [...] Jeremy) suona quasi sempre [...] si avverte che nessuno si preoccupa di [...] una visione del mondo e che la [...] ritor-no alla terra» è giocata su termini [...] moderati (é vero la vita rurale britannica [...] i ricchi», lo dice Shannon, ma è [...] quando un [...] trova un proprietario terriero [...] ospita-lità e magari lavoro le relazioni sono [...]. [...] va da sé, la [...] «fuori» dalla società e dunque di essere [...] narrato da Spider sulle [...] impedito alla forza pubblica di «sequestrare» 47 [...] in affidamento è certamente signifi-cativo) ma per [...] racconti si attardano su aspetti della vita [...]. Un sacco di [...] che conosco rinuncereb-bero a [...] non a una buona lattina di birra» (Shannon), «So [...] insediamenti nel Sud [...] sulle scogliere di Bristol, [...] non fa altro che aspettare gli amici [...] a Londra a prendere la roba» [...] e ancora «Incredibile: tra [...] uomini fanno gli uomini, le donne le [...] uomini sono i padroni del veicolo» [...]. Anche quella dei [...] è la parodia di [...] non diversamente da quella consumistica [...]. Gli [...] credono di non consumare [...] sino a tagliarsi fuori dalla normalità -gli [...] consumare con intelligenza -e ci credono con [...] normalità soffice da [...]. Entrambi so-no costretti a consumare [...] loro riti ai margini della me-tropoli o dei villaggi [...] per [...] distanti gli altri per [...] ritorno. Gli [...] e gli altri hanno una [...] e dei figli da difendere, ed entrambi se li [...] ap-presso. [...] è esattamente speculare al no-madismo [...] ma -si vada un sabato [...] far co-lazione in un magazzino [...] -è poi così grande la [...] fra raduni di nomadi e raduni di stanziali? [...] pensano a uno spazio per [...] famiglia. Uno spa-zio salvo, protetto, [...]. I valori sociali e [...] così impoveriti che quello della famiglia è [...] solo e forte, fuori e dentro i [...] che con molta appros-simazione continuiamo a chiamare [...]. Quando sarò vecchio vorrei [...] che sia mio e vorrei [...] stare lì seduto, se [...] un anno intero». La vecchiaia sarà [...] (o meglio, il luogo [...] cui i buoni stanziali e i buoni [...] incontrarsi. GIULIO FERRONI [...] un racconto di Borges, [...] (il primo della raccolta [...] che parla di un misterioso [...] Joseph [...] un cui resoconto autobiografico viene [...] in una edizione settecentesca da lui venduta a Londra [...] 1929. Dal resoconto si apprende [...] era stato tribuno del-le [...] Egitto e aveva raggiun-to la Città degli Immortali [...] quale, bevendo [...] di un fiume, aveva [...] a vivere nelle di-verse epoche della storia: [...] constatare che la vera Città degli Immortali, [...] stessi edificatori, era stata sostituita da un [...] gli abi-tanti erano tornati alla condizione di [...] pura speculazione, co-scienti che ciascuno, [...] tempo del suo essere [...] entro di sé tutte le possibilità e [...] (e in-fatti in uno dei trogloditi si [...] Omero: e del resto, «dato un tempo infi-nito, [...] e mutamenti, [...] è non comporre almeno [...]. Il racconto di Borges è [...] parabola gno-stica, che sottolinea insieme la maledizione e la [...] esso rinvia ad una serie [...] figure letterarie di «immorta-li», [...] errante di Eugène Sue, a [...] di Capek, di cui nuova [...] fornisce Rossana [...] in una «favola», dal titolo Amar, che costituisce la prima parte di questo libro, La [...] breve. Morte, resurrezione, immortalità (Pratiche Editrice), [...] a Filippo [...] al quale si devono [...] successive, Morire, oggi e [...] di là. Il libro è insieme [...] morte e sul senso del morire e [...] un vero e proprio «nemico», il mito [...] rassicurante che di esso la no-stra cultura [...] fare (e in questo senso converge con [...] di [...] tradotto dal Muli-no nel [...] titolo Il teatro [...] e che dire [...] parte se il prossimo Salone [...] di Torino sarà dedicato pro-prio [...] La «favola» della [...] risponde in primo luogo [...] esistenziale, al «disagio» dato [...] che circon-da la morte [...] che, con il procedere della vecchiaia, il [...] si è acquisito viene a svuotarsi e [...] il morire di quasi tutti coloro insieme [...] si è elaborato e con cui è [...]. Il personaggio di Amar, [...] Ben [...] ottiene da Dio [...] per lottare contro la [...] per [...] un sapere che corregga [...] lo scandalo della morte: nel corso del [...] propria natura di immortale, Amar parteci-pa a [...] vive entro di sé lo sviluppo del [...] scienza per leni-re i mali degli uomini; [...] più [...] del proprio essere immorta-le, [...] partecipare [...]. Continuo e finito Più [...] espressione del disagio e [...] il racconto ha però [...] di forza nel suo [...] voce alla con-traddizione tra [...] e finitu-dine della vita: accumulando in sé [...] coscienza prolungata nel tempo, al di là [...] singole vite, Amar è co-stretto a [...] con il perpetuo ricomin-ciare [...] è condannata, con il ritor-nare di percorsi [...] illusioni, archetipi, cieche identificazioni con la posizio-ne [...] volta si occupa. La [...] si affaccia così su [...] «ricomin-ciare» che agisce su tutto [...] storico e che si [...] nel nostro tempo di mutazioni sempre più [...] un dramma che riguarda [...] anche la politica, [...] di movimenti, di lotte, [...] che fa sì che ogni nuovo soggetto [...] scena tenda a «ricominciare», a fare i [...] «archetipi», pulsioni, forme aggressive, illusioni progettuali, senza [...] davvero con-to [...] dei [...] precedenti, delle loro sconfitte [...] acquisti, nella dialettica [...] e del [...]. Contrariamente a quanto danno [...] più vari storicismi, la storia non riesce [...] nulla, perchè non si dà nessuna coscienza [...] si prolunghi organicamente [...] (o almeno dei gruppi [...] generazione che si af-faccia sulla scena del [...] più dopo [...] di certi tradizionali legami [...] ricomincia da sé, fa i conti a [...] modelli, desideri, progetti. I politici, naturalmente, non [...] possono [...] conto: e biso-gna essere [...] così im-mersa nella politica come la [...] per [...] toccato questo problema; ciò [...] che quello della morte costituisce davvero il [...] cultura e della filosofia, quello da cui [...] sca-turiscono e intorno a cui si organizza [...] delle società e delle comuni-cazione umana (lo [...] diret-to e circostanziato, [...] di una sugge-stiva ermeneutica [...] di [...] a cui si è [...]. Forme del morire Se [...] ha affrontato il problema [...] della favola, che «dice e non dice», [...] essere interpretata , la trattazio-ne di [...] lo discute con una [...] sa toccare i nodi più delicati e [...] e [...] nel contempo fino in [...]. [...] è particolarmente attento alle forme [...] morire nella nostra società, alle modi culturali della morte, [...] della nostra cultura dominante ad [...] (che tra [...] è evidente [...] in cui sono relegati i [...] e negli atteggiamenti verso i casi sempre più frequenti [...] «morte an-nunciata», specie per tumore o Aids): e tra [...] cause di questa inadeguatezza indica [...] la cura della proprietà e [...] mi-to [...] suggerendo che comporta-menti più adeguati [...] della morte possono assumersi solo rovesciando questi perversi cardini [...] nostra cultura (e facen-do emergere in primo luogo una [...]. Un simile rovesciamento certo sembra [...] dare solo entro esperienze particolari, [...] mentre [...] si-stema di comunicazione schiaccia il [...] quasi fino [...] istante, in [...] che lo espropria della [...] stessa morte, [...] con il rumore senza soste [...] media, con [...] velocità della vita so-ciale, con [...] medicalizzazione forzata: sen-za contare il fatto che tutto [...] co-municativo, tutta la struttura della [...] e dei consumi, opera oggi proprio come rimozione infinita [...] morte, ne nasconde lo scandalo, [...] stesso di [...] in spettacolo. Solo in una prospettiva di [...] e di autenticità, che la comunicazione sociale nega sempre [...] radicalmente, sembra [...] parte possibile quel difficile confronto [...] di là, a cui è [...] parte del libro: un confronto [...] e inevita-bile, per il senso del limite, di chiusura, [...] dalla morte. Notando [...] che la tematica [...] di là suscita perfino nel [...] ufficiale, [...] ne mette in evidenza il [...] nettamen-te dal sogno rassicurante [...] della «resurre-zione», nel senso di [...] cristianesimo che si potrebbe definire «disilluso» e «immanente»: il [...] con [...] di là è per lui [...] da una «speranza» che va al di là di [...] im-mortalità e di ogni esito escatologico e si nutre [...] contraddizione della croce, di una «fede come interrogazione», apertura [...] un «Altro» indefinibile e inconcepibile (è [...] che consiste la resurrezione). E an-che fuori da [...] cri-stiano, possiamo ricondurre questo senso delle morte, [...] della fede en-tro la morte, ed [...] della responsabilità e della [...] per la verità sembra allontanarsi sempre di [...] procedere delle nostre società, ma di cui [...] avrebbero bisogno, per sopportare davvero la morte [...] il valore della vita. [...] Viaggiatori in proprio «Due sulla [...] I picari di Frears alla ricerca del capitale ALBERTO ROLLO In [...] e [...]. Racconti orali dei nomadi [...] compaiono le testimonianze raccolte nel 1993 da Richard Lowe [...] William Shaw tra i membri di piccoli [...] si formano sulla strada e continuano a [...] trasformando bus, camper, caravan in mobili residenze [...] vivere. Il libro viene ora [...] Italia da Shake Edizioni (p. Un tema, quello dei [...] in via di formazione che è stato [...] film di Stephen Frears «The Van. Due sulla strada» presentato [...] lo scorso anno e [...] di Natale nel nostro paese. Un film tratto dal [...] irlandese [...] Doyle [...] di [...] Clarke ah ah ah! In questo libro [...] Doyle si è avvicinato [...] raccontando la storia di due personaggi che [...] di quei furgoncini dove si vendono hot [...] fritte davanti agli stadi, alle scuole, ai [...]. Protagonisti di questa storia [...] Jimmy [...] già presente in un [...] Doyle (era il padre [...] «Bella famiglia» e molti dei personaggi di [...] intrecciando le loro vicende [...] e il suo amico Bimbo, entrambi disoccupati. [...] di acquistare il furgoncino e [...] su una piccola impresa porta a una serie di [...] impreviste con un fuoco di fila di situazioni di [...] comicità. Nel finale, la questione [...] appunto il senso [...] tra Bimbo e Jimmy [...] nove nel momento in cui da [...] puri si stanno trasformando [...]. ///
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Nel finale, la questione [...] appunto il senso [...] tra Bimbo e Jimmy [...] nove nel momento in cui da [...] puri si stanno trasformando [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .