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Nessuna risoluzione [...] vieta di spostare le truppe [...] nostro paese. È in corso [...] che minaccia [...] del nostro paese». Lo af-ferma [...] ambasciatore iracheno presso la Santa Sede. Ora nella regio-ne curda [...] irachena e i turchi [...] non vi saranno più infiltrazioni». TONI FONTANA La Francia [...] per [...] della tensione tra Stati Uniti [...] e «segue con estrema [...] degli avvenimenti«. Lo ha dichiarato ieri Jacques [...] portavoce del ministero degli Esteri. [...] ha aggiunto che il suo [...] è in costante contatto con le autorità Usa, in [...] reputa [...] il coordinamento» tra i Paesi [...] parteciparono [...] Comfort». La settimana scorsa la Francia, [...] Spagna, era stata [...] paese occidentale a criticare [...] missilistici [...] decisi per ritorsione dal [...] Bill Clinton. Un invito a «rinunciare [...] militare» ed una «messa in [...] contro una nuova aggressione [...] che accentuerà la tensione nel Medio Oriente» sono stati indirizzati agli Stati Uniti dalla Lega Araba in una dichiarazione diffusa ieri. Nella nota si ripropone [...] Lega Araba «sulla necessità di garantire [...] dei territori iracheni perchè [...] questa integrità avranno effetti negativi sulla situazione [...]. Ieri mattina anche [...] ha dichiarato la propria [...] interventi militari Usa in [...]. [...] presso la Santa sede, Wissam [...] ha una lunga esperienza diplomatica [...] spalle. È stato rappresentan-te di Baghdad [...] Nazioni Unite e sottosegretario agli Esteri. Ambasciatore, [...] sta cercando lo scontro. Noi non stiamo affatto [...]. È in corso [...] che minaccia [...] del nostro paese. Per noi è un [...]. Chi dice che [...] ha violato le risoluzioni [...] sbaglia, perché non esiste un [...] di mantenere truppe sul nostro territorio. La no [...] zone imposta da americani [...] non è stata autorizzata. Spostando le truppe [...] non ha commesso alcuna [...] resto ha riconosciuto la Fran-cia. È un nostro dovere difendere [...] territoriale del nostro paese. Ma mercoledì la contraerea [...] colpire i caccia americani. Il divieto di sorvolo [...] Stati Uniti non è legale, gli americani hanno [...] diritto, che non viene però riconosciuto da [...]. Resta il fatto che [...] ha preso [...] ordinando ai soldati di [...] curda. Perché lo ha fatto [...] per esse-re applicato [...] «cibo in cambio di [...] permesso alla popolazione irachena di rice-vere aiuti? [...] stato un intervento iraniano [...] Teheran sostiene [...] e i suoi seguaci [...] alla secessione. [...] ha deciso di intervenire perché [...] ri-cevuto una richiesta scritta per re-spingere [...] straniera. Il risultato è che [...] con [...] è stato bloccato. E a Baghdad la [...]. È vero, ma non [...] a prendere [...] ma [...]. Ab-biamo reagito dopo che [...] di [...] ci ha inviato una [...] aiuto. Per [...] era un dovere far qualcosa, [...] di porre fine al conflitto tra i movimenti curdi. Ab-biamo tentato di mettere [...] zona dove regnava il caos. An-che i turchi sono [...] curdi. Anche [...] ha fatto la [...] par-te contro i curdi. Ciò appartiene al passato. [...] è [...] paese che ha riconosciuto [...] del [...] curdo, la loro [...] e la loro cultura. La regione è «autogovernata», [...] un consiglio legislativo. La lingua curda si [...] si par-la alla televisione e alla radio. Altri hanno sfruttato curdi [...] dello Scià in Iran. La Turchia intende creare una [...] di sicurezza nel Kurdistan. Le autorità turche lamentano [...] basi del [...]. Ma ora [...] si è riaffermata nella re-gione [...] non vi saranno più infiltra-zioni. Quali sono i rapporti [...] Ci aspettiamo che Roma [...] iracheni bloccati in Italia dal 1991, si [...] milioni di dollari che intendiamo utilizzare per [...] medicine. Ogni [...] il vostro paese intende pren-dere [...] favorire [...] «cibo in cambio di petrolio» [...] benvenuta. [...] raddoppia la sfida Lanciati [...] minacce al Kuwait [...] gli aerei invisibili, protagonisti e [...] della guer-ra del Golfo, si preparano [...] puntata [...] sfida. [...] provoca (altri tre missili [...] dalla contraerea; Wa-shington non conferma e spiega [...] sparati «alla cieca»), i fanti nascosti nei [...] zampata [...] americano, e gli emiri [...] Golfo [...] nella vendetta, an-cora una volta delegata agli [...] Oltreoceano. Ma stavolta gli ae-rei [...] non poco le difesa irachene nel 1991, [...] stessi entusiasmi tra gli alleati. [...] subito ne ap-profitta e si [...] contro il nemico di sempre: il Kuwait [...]. Alle prese con [...] di attentati e in [...] rapporti con i marines, re Fahd [...] Saudita, si è rifiutato [...] caccia americani che non si fanno notare [...] ma sono ben visibili agli occhi dei [...] stan-no progettando attentati. Al Penta-gono non è [...] che chiedere ospitalità al [...] Emiro del Kuwait, alle [...] volta con il rigurgito islamico. Aziz minaccia Così il [...] spostato a sud e immancabilmente il regime [...] Ba-ghdad [...] è scagliato contro il Ku-wait, suscitano la [...] negli abitanti [...] che non hanno dimenticato [...] e la fatica spesa per [...]. [...] Aziz, [...] vice di [...] è stato minac-cioso e [...] Kuwait fino al punto di definire «un [...] la decisione di ospitare gli aerei invisibili. Si tratta di una flagrante [...] contro [...] e un atto di guerra [...] lo stato iracheno». Questo discorso di Aziz [...] sonno dei [...] che hanno immediatamente mobilitato [...] comple-tamente ristrutturato dopo la guer-ra del Golfo [...] un formida-bile arsenale bellico comprato a suon [...] americani, francesi, inglesi e italiani. I ventimi-la soldati [...] sono stati posti in [...] allerta ed il pri-mo ministro [...] Abdullah al Sabah ha [...] supremo della Difesa. Uno sconfinamento iracheno a [...] appare oggi alquanto improbabile, [...] la guerra del Golfo, una ricca fetta [...] al confine tra [...] e Kuwait è stato [...] ciò ha susci-tato forte rabbia a Baghdad. Più verosimilmente il raìs [...] dalle divisioni sem-pre più marcate tra gli [...]. In Arabia Saudita ad [...] Sultan, ministro della Difesa, citando una presa [...] tal senso del Consiglio del Golfo ha [...] ieri contro le «interfe-renze negli affari interni [...] dei paesi vicini». Un argomen-to davvero nuovo [...] in prima fila nel 1991 nella crociata [...]. La Lega Araba [...] per [...] mili-tare di Clinton è diffusa [...] tutta la re-gine come dimostra la decisa presa di [...] della Lega Araba che invita gli americani a «rinunciare [...] militare» e che condanna [...] che «accen-tuerà la tensione in Medio Oriente. La Lega Araba, che [...] che potrebbe essere espresso oggi al Cairo [...] Esteri dei paesi della regione definisce «una [...] non comparabile [...] del Kuwait del 1990 [...] trup-pe di [...] Hussein in Kurdi-stan». La riluttanza degli arabi [...] americani consente gli ira-cheni di concentrare i [...] «fronte», quello con la Tur-chia dove [...] ha spedito un inviato [...] Hamid [...] suo consigliere personale, che [...] giorni di collo-qui con la signora [...] mi-nistro degli Esteri e [...] è riuscito ad ottenere un granché. Il consigliere di [...] ha detto che i [...] il decollo degli aerei ameri-cani dalla base [...] per i bom-bardamenti che [...]. Ma resta il dissenso [...] della «zona di sicurezza» che Ankara intende [...] forse penetrando nel paese [...] per una decina di [...]. I turchi, che debbono [...] con la decisa opposizione di gran parte [...] non sciolgono le ambiguità. A sentire [...] di Ankara [...] la si-gnora [...] ha dichiarato che la Turchia [...] rispettare [...] territoriale [...] ma ritiene in-dispensabile [...] della zo-na di sicurezza osteggiata [...] Ba-ghdad. Nei giorni scorsi però fonti [...] avevano adombrato [...] di una zona cuscinetto estesa [...] nord [...]. /// [...] /// I turchi non si [...] dei circa 2500 curdi iracheni che hanno [...] americani ed in particolare la Cia partecipando [...] e che saranno po-sti [...] prima. Gli elicot-teri americani effettueranno [...] che le milizie [...] compiano un massacro. Prosegue il balletto delle cifre [...] dei profughi. [...] afferma di [...] già quarantamila. Ed il rappresentante di Teheran [...] ha detto ieri che [...] migliaia di profughi sono segnalati in marcia [...]. Te-heran accusa anche i guerriglieri [...] di [...] di [...] ucciso alcuni sfollati in fuga. Il [...] intanto promette libere elezioni. Aspettando gli aerei invisibili [...] minaccia il Kuwait. Il vice del raìs, [...] Aziz, ha definito «atto [...] deci-sione [...] di ospitare i caccia [...]. Il Kuwait mette in [...] le truppe. Baghdad af-ferma di [...] lanciato altri tre missili [...] Usa, Washington conferma in serata. Partita verso il Golfo [...]. Turchia e Arabia Saudita [...] ai caccia americani. Ankara disposta a ospitare [...] fuga dal rais Ankara e Washington uniti [...] ai curdi in fuga da [...] Hussein. La Turchia ha annunciato di [...] raggiunto [...] di principio con gli Usa [...] far entrare nel suo territorio duemila oppositori curdi iracheni [...] nel nord [...] dopo [...] militare scatenata dal dittatore di Baghdad e dalle milizie del partito democratico del Kurdistan. Sul piano operativo, saranno [...] Stati Uniti a farsi carico [...]. Attraverso i suoi elicotteri [...] stanza a [...] in Turchia. Una conferma in proposito [...] portavoce del Dipartimento di Stato Nicholas Burns: «Siamo [...] fase operativa -ha detto -. Con il governo turco [...] una piena condivisione di intenti». Dopo giorni di discussione, [...] Ankara ha dato il suo assenso: «Abbiamo accettato [...] un alto funzionario del ministero degli Esteri [...] Ankara [...] consideriamo questa questione come un problema umanitario». Come dire: non [...] in «crociate» [...]. Perry ribadisce la linea [...] armato. I repubblicani attaccano il [...] «Troppe [...] In volo aerei invisibili, raid Usa alle [...]. È attorno a questa [...] rodomontesco suono evoca immagini di implacabili sfra-celli, [...] Usa vanno in queste ore organizzando il proprio [...]. Ma ovviamente assai meno [...] letteralmente appaia è il senso reale [...] che, mercoledì matti-na, il [...] Difesa William Perry ha usato nel descrivere le [...] attacco. Ed ha, di norma, [...] sep-pur correlati. Il primo, di più [...] ad indicare la natura di ogni [...] militare Usa nel qua-dro [...]. Ovvero: la necessità che [...] teso a risolvere una «situazio-ne di crisi» [...] «interesse strate-gico», nei fatti si caratterizzi per [...] forze tanto «sproporzio-nato» da mettere le truppe [...] al riparo, non solo da una possibile [...] di elevate perdite. La guerra del Golfo fu, [...] suo tempo, un classico esempio di [...] uso della forza. Ed assai vivo è [...] il dibattito su quante «guerre sproporzionate» [...] una, due, tre? [...] gli Usa debbano essere [...] combattere [...] per mantenere il proprio [...] ed indiscussa «grande po-tenza» del pianeta. Un secondo e più [...] riferisce, invece, alla qualità di ogni singola [...]. In sostanza: se [...] come nel recente caso [...] un avversario lan-cia un [...] aereo ame-ricano (mancando alla grande il bersaglio), [...] degli Usa dovrà essere di ben più [...]. E tale, ancora una [...] esporre le forze militari impegnate ad «eccessivi [...]. [...] questo, evidentemente, era quel che [...] William Perry mercoledì pomeriggio. E proprio questo è quello [...] il [...] alla Difesa ha ribadito ieri, [...] scanso di equivoci degradando la [...] aggetti-vazione della prossima campagna aerea [...] precedente [...] ad un più accessibile e [...] and appropriate», necessaria ed adeguata. Gli Stati Uniti, insomma, [...] determinazione. La «le-zione» a [...] lasciano intende-re [...] ci sarà presto e sarà [...] quanto basta. Ma [...] come ha ieri con studiata [...] ribadito Bill Clinton, impegnato in un giro eletto-rale in California [...] non intende in al-cun modo [...] trascinare in una [...] di parole». Vale a dire: se [...] vuole gridare al vento [...] stolti accenti di sfida, faccia pure. Presto saranno le nostre [...] per noi. Presto, quando? Probabilmente, prevedono [...] qualche momen-to del prossimo [...]. O, forse, anche più [...]. Ieri il Pentagono ha [...] nel pomeriggio, ot-to [...] avrebbero lasciato la base [...] nel New Mexi-co, diretti [...] Jaber, nel Kuwait, dove sarebbero presumibil-mente giunti nel [...] 24 ore. Ed ha quindi completato un [...] quadro di [...] di forze» infor-mando i media [...] di quattro bombardieri [...] da Guam [...] di Diego Garcia, nel pieno [...] Indiano, e del «dirotta-mento» verso le acque del Golfo [...] portaerei [...]. Il che ha pienamente [...] era apparso chiaro fin dal riaccen-dersi della [...] per pu-nire [...] gli Usa useranno non [...] aerei con gui-da umana. E lo faranno, presumibil-mente, [...] massiccia. Perchè? Bill Clinton sta, [...] un difficile equilibrio tra una serie di [...]. Da un lato do-po le [...] piuttosto premature dichia-razioni di «vittoria» [...] si trova ora nella necessità [...] lasciare sul corpo del [...] di Baghdad qualche nuova e [...] più visibile cicatrice. E, [...] intende evitare i tre più [...] ri-schi insiti in una tale necessità. Più in concreto: se [...] Clinton deve colpire obiet-tivi [...] aree urbane. E per [...] senza incorrere [...] contrattempo di «danni col-laterali» [...] così il gergo militare defini-sce [...] di civili [...] ha bisogno di armi più [...] dei missili Cruise impiegati nei primi due raid. Il che, a [...] volta, lo espone al pericolo [...] «incidenti» [...] di un ae-reo o la [...] di un pilota -ancor più potenzialmente «imbarazzanti» nel pieno [...] campagna presiden-ziale. Il presidente ha in parte [...] decidendo di [...] della «immediatezza» della risposta [...] quegli aerei [...] che, invisibili ai radar, minimizzano [...] rischi dei piloti. Ma assai più fragile [...] caso, la [...] risposta sul versante [...]. Ieri mattina, parlando nel corso [...] congressuale dedicata alla situazione nel Golfo, [...] di Stato James Baker [...] uno dei grandi artefici [...] ha duramente rampo-gnato Clinton per [...] che ha defi-nito «una sconfitta della strategia Usa». E anche Bob [...] va con sem-pre maggiore [...] dubbi e distinguo i suoi di-scorsi elettorali. E, ieri, il suo [...] Jack [...] si è lanciato nel [...] tutta la linea alle «indecisio-ni» ed alle [...]. La «guerra» sta per [...] Washington. Gli Usa si preparano [...] e «sproporzionato» at-tacco contro [...]. E, in questa prospettiva, [...] in prossimità del Golfo. Otto velivoli [...] partiti ieri in direzione [...] Kuwait. Accusato di «debolezza» [...] repubblicano, Clinton vuole infliggere [...] più visibili ferite. Ma, abbandonato da gran [...] alleati, vuole anche evitare una pericolosa «escala-tion». /// [...] /// Ma, abbandonato da gran [...] alleati, vuole anche evitare una pericolosa «escala-tion». (0)
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