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In basso [...] (il primo a destra) [...] sei anni e alcuni suoi ritratti tratti [...] Nel centenario della nascita [...] inglese, si apre domani [...] Roma [...] congresso al quale partecipano, fra gli altri, Hicks, Robinson, Sylos Labini Sarà [...] per capire se il [...] state», sul rapporto tra [...] disoccupazione, è ancora attuale In [...] vorrebbe A Randone e [...] Lina Sastri il Premio Curdo per il teatro ROMA [...] I [...] milioni di lire del Premio teatrale Curdo, [...] editore per ricordare 11 [...] Armando, [...] stati divisi ex acquo tra Salvo Randone [...] Lina Sastri. [...] più prestigiose, [...] agli inizi di un [...] che pare ineluttabile come [...] vera« pare ineluttabile come ogni [...] vocazione», come si legge nella motivazione della giuria. I due attori sono [...] da Guido Davico Bonino, Gerardo Guerrieri, Mariangela Melato [...] il suo impegno di giurata a [...] Giuseppe Patroni Griffi, Renzo [...] Luciano [...] e, presidente, Vittorio Gassman. Giorgio Strehler non avendo [...] lavori a causa dei suoi impegni, si [...] gli succede Roberto De Monticelli. E ufficiale: Maurizio Scaparro [...] Teatro di Roma ROMA [...] Ormai è ufficiale: dal [...] Maurizio Scaparro sarà il nuovo Direttore Artistico [...] Teatro [...] Roma al posto di [...]. Nel complesso, il nuovo [...] romano sarà formato anche da Diego Gullo (Amministratore Delegato [...] nel ruolo di Presidente; Amministratore Delegato sarà Fulvio Fo, [...] vice presidente Salvatore [...] Chiodo. La rosa dei nomi è [...] approvata dai segretari politici della maggioranza capitolina e ora [...] essere resa esecutiva attraverso [...] del nuovo Consiglio [...] cui dovrà necessariamente far parte [...] il nuovo Amministratore Delegato. Tutto, comunque, dovrebbe risolversi [...] pochi giorni, poiché la prossima seduta del Consiglio [...] per lunedi. [...] VESPAIO sollevato da [...] come disciplina teorica non accenna [...] placarsi, ed è anzi cresciuto [...] in questi ultimi dicci anni. Stordite prima dai tagli [...] quali il loro alveare era stato fatto [...] poi dai successi che la nuova politica [...] e comunque si attribuiva, le vespe [...] tradizionale sì sono [...] in forza in questi [...] e fanno un grande rumore: il messaggio [...] è oggi più che [...] di tutte le controversie. Lo e anche il [...]. Sem-plificando molto, esso può [...] due parti, di cui la prima dipende [...] dalla teoria sul reddito e [...] mentre la seconda non [...] alla prima da legami [...] più contingenti, anche se [...]. La prima dice che [...] Stato [...] e deve far qualcosa per regolare i [...] e di occupazione, nella persuasione che [...] di mercato, non regolata, [...] forze spontanee sufficienti a [...] a livelli di piena [...] impiego. La seconda parte riguarda [...] cui lo Stato può e deve intervenire, [...] di una parte più contingente perché dipende [...] dei diversi Stati capitalistici. Di fatto, un orientamento [...] dopoguerra alla gran parte dei paesi capitalistici [...] condotto le politiche [...] ad assomigliarsi un po' [...] nel tempo, a quel modello digestione politica [...] il nome di [...] del benessere. Non discuto [...] del problema teorico di [...] ai mercato lasciata a se stessa possegga [...] che la conducano al pieno impiego in [...] se [...] teorica di [...] dia una rappresentazione accettabile [...] forze non ci siano o non siano. Col buon senso (e. E che si faccia [...] miseria, cosi iniquamente distribuita nella società. Quali sono gli ostacoli [...] Italia», impediscono una risposta soddisfacente a quella [...] Per tornare al senso comune: come mal. In modo sbrigativo, ma [...] succo politico [...] di seguito ritrovo gli [...] politiche di pieno impiego In modificazioni profonde [...] sia [...] e nella politica internazionali, [...] politiche ed economiche dei singoli paesi, e [...] nostro. A LIVELLO internazionale si [...] ragioni in cui ora non posso entrare) [...] crescita del commercio mondiale e quindi (a [...] essere molto «più bravi» degli altri, e [...] siamo) anche il tasso di crescita delle [...]. Poiché le importazioni devono [...] e poiché un aumento di produzione e [...] assorbisse gran parte della disoccupazione attuale genererebbe [...] aumento delle Importazioni, ogni ostacolo alla crescita [...] automaticamente anche un [...] alla crescita del reddito [...]. E vero che esistono [...] Insoddisfatti [...] braccia e menti [...] ma I bisogni verrebbero [...] In [...] troppo grande con merci e servizi importati, [...] e le menti, una volta occupate, non [...] abbastanza da ripagare queste importazioni. Il buon senso, naturalmente, [...] queste conclusioni: ma non potrebbero, tutti [...] partecipanti al commercio Internazionale, [...] Insieme [...] loro economie e cosi offrirsi vicendevolmente mercati [...] E se questo non avviene, non potrebbe [...] singolo paese esportare di [...] un mercato languente rendendo più appetibili le [...] ad esemplo, una svalutazione della [...] E poi, sempre in [...] non si potrebbe in qualche modo ridurre [...] lega le importazioni alla crescita del reddito, [...] la produzione e [...] rispettando il vincolo della [...] Tutte e tre queste soluzioni di [...] senso» hanno limiti di [...] così forti da [...] il perseguimento molto problematico. La prima si scontra [...] nazionali e i difformi orientamenti politici che [...] paesi: di progetti di accordo, di buone [...] dei [...] internazionali. Le altre due si [...] glie e contromisure internazionali, [...] interessi interni. Una sostanziosa svalutazione competitiva [...] a suscitare legittimi risentimenti Internazionali. Quanto al controllo delle [...] di consenso politico e di abilità amministrativa [...] in modo non troppo smaccato (pena: ritorsioni) [...] ancor maggiori dei guadagni) sembra essere, per [...] superiore alle possibilità del nostro sistema politico [...] pubblica amministrazione. CON QUESTE ultime osservazioni [...] entrati [...] degli ostacoli interni alla [...] del reddito. Nella buona sostanza essi [...] fatto che lo Stato [...] nelle sue componenti politiche [...] è diventato oggi una [...] di dimensioni immani, nella [...] tutti i conflitti che attraversano la società, [...] orientabile ad un programma, coerente nei mezzi [...] tempo, rivolto alla riduzione della disoccupazione e [...] vi si accompagna. Due problemi politici emergono su [...] altri. Nonostante [...] orgoglioso che egli esprime [...] nonostante [...] opinione che egli nutriva [...] di decisione e di discrezione della classe [...] era membro, dubito che [...] oggi, sarebbe in grado [...] semplici, effettivamente attuabili e politicamente accettabili dal [...]. Al di fuori di una [...] puramente [...] il controllo [...] implica oggi delicati bilanciamenti e [...] tra forze sociali e rappresentanze [...] bilanciamenti e accorai che solo [...] politici sono in grado di [...] e poi rispettare. Non e un caso che, [...] stesso [...] paese di [...]. Se non si è in [...] di manipolare abbastanza il vincolo esterno [...] e abbiamo [...] scottanti (si pensi alla riduzione [...] di lavoro) e/o a interventi [...] di straordinaria delicatezza. Basendo oggi la disoccupazione [...] che i lavori di Accornero e le [...] ci ricordano, [...] generalizzata e programmi indiscriminati [...] non ser ono: creeranno più occupazione, certo. Discriminare, però, e discriminare [...] è [...] e del tutto al [...] delle possibilità del nostro sistema politico e [...] amministrazione. Nella «Teoria [...] di [...] come nel [...] di Marx, non ci [...]. E 1 giudizi o [...] concrete che questi due grandi scienziati militanti [...] hanno sostenuto con tanta passione e Intelligenza [...] sempre essere, legati al problemi del tempi [...]. [...] ci ha spiegato quella [...] teorìa economica dei suol tempi non riusciva [...] e che il buon senso, giustamente, continua [...] accettare: come mai in [...] di mercato possano coesistere [...] braccia e menti disoccupate. Bene, ora lo sappiamo. Afa per agire dobbiamo [...] I concreti ostacoli che, oggi, In Italia, si [...] economiche meno dannose di quelle perseguite dai [...]. E, soprattutto, dobbiamo trovare [...] ed il consenso politico necessari per [...]. Michele [...] che giocava in Borsa John Maynard [...] muore, di un attacco [...] del 1946. Al servizio funebre, [...] di [...]. Era nato nel giugno [...] Cambridge, da John Neville, lettore di logica [...] politica, e da Florence [...] n, una delle prime [...] Cambridge, scrittrice e poi sindaco di Cambridge. Maynard studia prima a [...] nel 1902 entra al [...] College di Cambridge. [...] studia matematica e discipline [...] molto; stringe amicizia con [...] è normalmente omosessuale. Lo stesso [...] e Léonard Woolf, il [...] Virginia, Io cooptano nel circolo degli -A-postoli-, allora [...] G. /// [...] /// Si prepara [...]. [...] decide di entrare nella [...] frequenta le lezioni di Alfred Marshall. Nel 1906 va al [...] dal quale si dimette nel 1908; nel [...] College, del quale diventerà [...]. Non avrà mai né [...] il titolo di professore, ma fin dal [...] di Marshall, dirige [...] Journal». Del 1912 é la [...] prima opera pub»blicata, [...] and [...] gli vale la nomina a [...] di una commissione reale sui problemi monetari e finanziari [...]. Nel 1914 diventa consulente [...] Tesoro. Alla fine della guerra, [...] viene mandato alla conferenza della pace di Parigi, [...] oppone agli atteggiamenti punitivi nei confronti della Germania [...] compera splendidi quadri per la [...]. Nel 1919, dimissionario, torna a Cambridge e scrive «The Economie [...] the [...] che gli procura fama mondiale. Nel 1921 pubblica «A [...] on [...] nel 1923 «A [...] on [...]. Nel frattempo era diventato [...] speculazioni temerarie ma redditizie (che gioveranno anche [...] College, per conto del [...] una partita di grano sperando di [...] poi a un prezzo [...]. Sicco-me la quotazione era temporaneamente [...] pare ispezionasse la cappella del [...] mormorando: «Credo che potremmo [...] come granaio in caso di [...]. Fra la costernazione dei [...] sposa [...] prima balle-rina di [...]. Nel 1933 dopo altri lavori [...] gli [...] in [...] memorabili: [...] è anche un [...]. Nel 1935, finalmente (ma tutto [...] resto [...] preparato), esce «The General [...] and [...]. Nel 1937 [...] viene colpito da una grave [...] cardiaca, cheto riduce alla condizione di [...] aiutato dalla moglie [...] lavora [...] problema delle finanze di guerra; [...] 1940 pubblica [...] the [...] e rientra al Tesoro. Gli ultimi anni sono dedicati [...] alle questioni del sistema monetario [...] (Fondo monetario [...] e Banca mondiale). Le proposte di [...] tuttavia, non passano: a [...] Woods (1944) [...] il progetto americano. Nel 1945 tenta dì [...] Washington un prestito a favore della Gran Bretagna [...] di dollari: ne ottiene poco più della [...]. Il suo ultimo discorso [...] Camera [...] Lord (era stato fatto Pari nel 1942) [...] del suo operato. Muore nella [...] residenza di campagna, nel [...] il 21 aprile 1946. Convinto che, presto o [...] idee, non gli interessi costituiti, a essere [...] bene sia in male. Come scoprì il male oscuro [...] capitalismo Cominciamo da [...] nega. Con la Teoria generale [...] della moneta John Maynard [...] critica e supera la [...] egemone: cioè una descrizione consolatoria di come [...] in cui viviamo, il sistema capitalistico, se [...] dominato [...] circa il futuro e [...] fine non fosse il profitto. Se non ci fosse [...] futuro, la moneta non avrebbe alcun ruolo [...] del sistema economico: servirebbe soltanto a facilitare [...] nessuno considererebbe il tesoreggiamento un modo ragionevole [...] la ricchezza. E [...] scopo della produzione fosse [...] i bisogni dei consumatori, tutte le risorse [...] sarebbero sempre utilizzate completamente [...] e mai si a-vrebbero crisi generali e [...]. Tutti ì redditi sarebbero [...] la domanda; tutte le risorse, di conseguenza, [...]. Per ottenere questo felice [...] particolare per costituire il consumatore come sovrano [...] la piena occupazione, ba-sterebbe che ciascuno si [...] maniera razionale (perseguendo ciascuno il proprio massimo [...] al mercato di far coincidere gli interessi Individuali [...] sociali, dopo [...] opportunamente liberato da interventi [...] imperfezioni. Di [...] da una critica dura e [...] del [...] comincia la critica di [...] neoclassica. Scrive [...] ne La fine del [...] «Incominciamo col togliere di mezzo i princìpi metafìsici [...] quali si è voluto fondare di tanto [...]. Non è vero che [...] per diritto di una "libertà naturale" nel [...]. Non esiste contratto naturale [...] perpetui a "quelli che hanno" o a [...]. Il mondo non è [...] modo tale da far coincidere sempre [...] privato con quello sociale; [...] quaggiù in modo che i due interessi [...]. Non è corretto dedurre dai [...] che un "illuminato" interesse particolare [...] sempre [...] interesse pubblico. E non è neppure [...] particolare sia in genere illuminato: il più [...] individui che agiscono per perseguire fini personali [...] o troppo deboli perfino per conseguire [...] loro fini. La crisi sarà normale, anziché [...] vivremo sempre in uno stato variabile anche se non [...] in una condizione cronica di [...] subnormale, senza una tendenza marcata [...] verso la ripresa, né verso il collasso completo: una [...] intermedia, né disperata né soddisfacente, sarà la nostra sorte [...] per sempre. Perché funziona male il [...] Funziona male perché il [...] ordinamento capitalistico, è particolarmente incerto, così che [...] ragionevole tesoreggiare la moneta; ma soprattutto perché [...] che ognuno lavori affettuosamente per [...] i pochi che dispongono [...] decideranno per tutti gli altri, per tutti [...] della propria [...]. Come Marx aveva osservato per [...] (è lo stesso [...] a [...] nel mondo reale [...] che non è [...] cooperativa, ma [...] monetaria [...] la produzione non è intesa [...] scambiare una merce contro denaro al fine di ottenere [...] merce. Questa può essere la [...] che vende la propria [...] il denaro necessario [...] delle merci che gli [...] riproduzione della [...]. Ma certamente non è [...] del mondo degli affari: che dal denaro [...] si separerà in cambio di una merce, [...] la [...] soltanto al fine di [...]. Tutto ciò, per il [...] ragionevole e legittimo; però ha delle conseguenze [...] sistema e-conomico nel complesso. LA TEORIA generale è [...] che afferma la normalità della crisi e [...] economia di capitalismo individualistico; [...] è tutta determinata dalla psicologia disubbidiente e [...] degli affari. In [...] di capitalismo individualistico accadrà [...] psicologia della gente, il livello della produzione [...] dipenderà [...]. La Teoria generale può [...] (da [...] stesso) non perché [...] è [...] fattore dal quale dipende [...] e quindi 1 occupazione, ma perché è [...] che i capitalisti decideranno di prendere circa [...] di cui dispongono) [...] più soggetto ad improvvise [...]. Le cose economicamente più importanti [...] il livello [...] e della produzione [...] dipendono dunque, secondo [...]. [...] dagli animai [...] dalle motivazioni e dalle aspettative, [...]. Una diminuzione del costo [...] del costo del lavoro potrà anche migliorare [...] singoli [...] imprenditori; ma rendere più [...] loro (o una loro coalizione) non garantirà [...] domanda complessiva di nuove [...] parte degli [...] e dei beni di [...] campare, sia proprio [...] corrispondente [...] un livello della produzione [...] piena occupazione: ciò potrà accadere soltanto per [...] il piano [...] Stato diverso). [...] era piuttosto interessato a capire [...] ciò avviene, perché mai normalmente c'è disoccupazione. Ed era interessato alla [...] quale la [...] Teoria generale potrebbe condurre: [...] piuttosto che ai sintomi, del malessere del [...] difetto più evidente è [...] a provvedere la piena [...] distribuzione arbitraria e iniqua delle ricchezze e [...]. [...] ammette che possano esserci [...] giustificare un certo grado ai diseguaglianza in [...] la ragione [...] te addotta è falsa: [...] della ricchezza del paese non . Ciò che occorre è [...] e di conseguenza [...] del potere oppressivo e [...] di sfruttare il valore di scarsità del [...] non rappresenta il compenso [...] genuino, come non lo rappresenta la rendita [...]. Il possessore del capitale [...] perche il capitale è scarso, proprio come [...] terra può ottenere la rendita perché la [...]. Ma, mentre vi può [...] intrinseca della scarsità della terra, non vi [...] della scarsità del capitale. Ricordiamo, scrive il [...] utopista delle Prospettive economiche [...] nipoti (che è del 1930), [...] che scrìsse per la [...] vecchia donna di servizio: «Non portate il [...] piangete per me / che farò finalmente [...]. Verso il 2030 [...] se non ci saranno [...] incrementi demografici eccezionali [...] il problema economico, il [...] potrà essere risolto e superato. Nel frattempo [...] sempre secondo [...] guardiamoci dal sopravvalutare [...] del problema economico o dal [...] alle sue necessità attuali altre questioni di più profonda [...] più duratura importanza. Il problema economico dovrebbe [...] problema, come la cura dei denti: «Se [...] a farsi considerare gente umile, di competenza [...] dei dentisti, sarebbe meraviglioso». Giorgio Lunghini GIORGIO BOCCA Mussolini [...]. /// [...] /// Giorgio Lunghini GIORGIO BOCCA Mussolini [...]. (0)
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