Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 4284637413.

LUNEDÌ 25 NOVEMBRE [...] 13 [...] Il libro non [...] Umberto [...] 11 libro non [...]. I [...] mezzi di comunicazione [...] riusciranno a [...] il libro [...] macchina per produrre interpretazione, [...] la stessa storia [...] a [...] la sopravvivenza. Tema [...] «La memoria vegetale -riflessioni [...] il futuro del libro». [...] del Palazzo delle Esposizioni, [...] Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli» Una [...] rievoca [...] determinante del Caravaggio sulla [...] opere dei pittori napoletani I suoi soggiorni [...] nel 1607 e [...] della [...] nostro inviato DARIO [...] NAPOLI. Avvolto il corpo in [...] tutta pieghe, che irradiano luce nel gran [...] di una bellezza popolana travolgente si tira [...] San Pietro stupefatto che borbotta qualcosa a [...] sguscia lieve tra i corpi [...] dei carcerati. [...] cupa che tutto avvolge 6 [...] nuovo ingresso nel mondo, un agire secondo coscienza, una [...] conquista esistenziale che ha [...] un valore morale altissimo [...] intervento nelle cose umane più [...]. Intervento fissato con un [...] e propria scrittura di luce. Questi giovani popolani in [...] vesti di angeli belli tornano [...] sempre nei dipinti di [...] Caracciolo e degli altri [...] listi presentati nella mostra, [...] sotto molti aspetti esemplare, [...] porta il titolo [...] Caracciolo e il primo [...] a Napoli» che è [...] fino al 19 gennaio 1992, [...] ì meandri di Castel Sant'Elmo [...] restituito alle attività i, culturali, [...] è curata da [...] nando Bologna il quale [...] naturalismo caravaggesco [...] dal primi anni Cinquanta ed [...] riuscito, con I suoi studi e le 1 ? [...] pera, sui cardini della quale [...] (a il secolo nuovo, anche per Napoli, è "Le [...] opere di [...] dipinta nel 1607 li per [...] Pio Monte della [...]. Arrivato a Napoli nel [...] 1606, il Caravaggio, che [...] doveva essere noto ai [...] già per il clamore poetico [...] e lo scandalo sociale e [...] opero romane, consegna le Sette [...] di Misericordia il 9 gennaio 1607 e, prima di [...] per Malta, consegnerà anche [...] tremenda di ferocia e di [...] che è la [...]. Caravaggio aveva [...] a Napoli, dove comandava [...] dì sfruttamento il viceré spagnolo Juan Alfonso Pimentel [...] conte di Benavente, un [...] religioso e morale assai diverso da quello [...] Roma. Napoli era una metropoli di [...] abitanti mentre Roma [...]. Gli spagnoli, le cui [...] per il Nord Europa, a Napoli tiravano [...] e razionamenti, con la corruzione degli uffici [...] esecuzione capitale dì dubbio scopo, con la [...] baroni e dei feudatari. Il [...] il sottoproletariato, [...] lutti i colori. La religione era ossessiva [...] gente le affidava le proprie speranze. La grande novità morale [...] si traduceva in una costruzione di luce [...] e sentimento di solidarietà, Caravaggio [...] realizzata portando nel vicolo [...] misericordia e di solidarietà, mettendo in movimento [...] dove sono tipi umani di tutte le [...] tutti una bella e dolcissima Madonna popolana [...] da due angeli pure popolani splendidi. Questa uscita alla luce [...] miserie dì tutti i giorni fu capita [...] napoletani. Cosi, in una drammatica [...] apparvero nei dipinti napoletani una quantità incredibile [...] belli, in vesti di angeli, di santi, [...] per il bene comune; e bruiti ceffi, [...] due soldi alle peggiori abiezioni, alla torturo [...]. Tale citazione del [...] nelle situazioni, religiose e no, porta [...] esistenziale e morale una [...] umani che lino allora erano stati esclusi [...]. Cosi un biografo come II [...] fa scandalo perché il Caravaggio [...] aveva dipinto i suoi simili ma addirittura [...]. Gli fa eco molti [...] De Dominici che per [...] Caracciolo scrive di pitture [...] Compianto sul Cristo morto», chiesa di S. Michele Arcangelo a [...] «sozze e ignobili fattezze». Senza [...] coscienza sia [...] sia De Dominici definiscono [...] sociale e morale della pittura nuova del Caravaggio [...] primi naturalisti . Quanto al linguaggio dì [...] dalle ombre più spesse e buie [...] formale [...] e del destino degli [...] tra essi di quelli che mai prima [...] nella pittura, la novità è [...] dai biografi come stranezza [...] classici stabiliti nel Rinascimento e mantenuti in [...] Manierismo più esangue e ripetitivo. Ferdinando Bologna ha fatto [...] contenuti e linguaggi, attraverso tante diverse personalità [...] del meraviglioso e, con [...] attuale della storia [...] e della critica d'arte, [...] che siano attivi tipi di storici e [...] il Bologna e i [...] Nicola Spinosa, Stefano Causa, Maria Ida Catalano, Giosuè De Angelis, Fausta Navarro e Lilia Rocco. È impressionante il metodo [...] attraverso i decenni, il Bologna arriva a [...] pittura a un certo pittore: la [...]. Ma pure attento alle [...] linguistiche, Bologna stende la ricostruzione secondo una [...] critica di uno stato delle cose pluralistico. Mi sembra che abbia [...] valide e [...] quando afferma, e opera [...] «. Senza mettere in pratica [...] che la favolosa ricostruzione del primo naturalismo [...] Napoli [...] sarebbe fat-ta attendere mollo tempo ancora. Forse, la straordinaria figura [...] Caracciolo avrebbe potuto pigliare [...] ma gli altri? Dal passionale Filippo Vitale, [...] «Angelo custode» che salva i fanciulli, al tenero [...] Carlo Sellino; dal vigoroso e sprezzante Enrico Fiammingo [...] Maestro di Resina; dal possente Massimo Stanzione al Maestro [...] ai pastori pittore [...] e degli eventi rivelatori [...] anche tra gli animali e il sonno; [...] Giuseppe [...] Ribera dei ritratti inquieti e carnosi al Maestro [...] Pau che arriva a geometrizzare gli stati [...] Antiveduto Gramatica che caccia le ombre con le [...] Maestro di Fontanarosa (Girolamo de Magistro) cosi [...] umana; da [...] da Varallo che schiarisce [...] col chiaro lombardo. E, poi, ci [...] altri, Filippo Vitale in [...] per un complesso di 150 dipinti, per [...] valido il principio pittorico e morale che [...] rivela negli umili, negli umiliati e offesi. Con le sue Sette opere [...] Misericordia, Caravaggio aveva introdotto nella pittura una stupenda condensazione [...] e, [...] a Sant'Elmo, è ben chiaro [...] la gran parte dei naturalisti avessero inteso il valore [...] tale condensazione e [...] folgorante alla luce [...] di un volto, di un [...] di una situazione. Quanto ai modi recitanti che [...] pale [...] non sarà [...] cos'è e cosa doveva essere [...] strada e il vicolo di Napoli e con tutta [...] plebe miserabile che doveva [...] la giornata. È per questa importanza [...] tanti sottoproletari siano spettatori, partecipi o meno, [...] santi e delle sante, perchè ci sia [...] agli aguzzini e al martirio. Lo stesso Caravaggio quando [...] «Il [...] di S. Orsola» con quel feroce [...] da due passi una [...] di Orsola, bellezza greca, porta dei curiosi [...] e uno di questi è molto somigliante [...] guarda dal fondo la «Presa di Cristo [...] (Museo [...] Odessa). E anche i bellissimi [...] portarti soccorso sulla strada. [...] che smuove [...] nel quadro eccitato di [...] e [...] angelo che si china [...] Cristo [...] una tristezza infinita -che occhi [...]. Quale [...] naturalista del corpo avesse [...] Caravaggio, basta a [...] quel miracolo di aristocrazia [...] un corpo popolano che è espresso nel «San Sebastiano» [...] Art Museum dove la [...] e ombra che [...] ha creato ha del [...] come punto di riferimento i corpi del Caravaggio [...] «Flagellazione». Con questa mostra, che [...] quelle favolose del Settecento e del Seicento [...] Napoli, [...] artisti napoletani appaiono come quelli che. Il catalogo Electa, forte [...] e di riproduzioni in nero e a [...] le opere esposte, è un documento prezioso [...] di fare storia e critica d'arte fuori [...] strumento fondamentale per girare i meandri dello [...] Castel Sant'Elmo e per riflettere, dopo la visita, sulla [...] Caravaggio e del suo doppio soggiorno a Napoli [...] di un bel gruppo di pittori [...] sul naturalismo ben oltre [...] Caravaggio, fin quando calarono a Napoli il [...] Reni e [...] e il barocco che [...] lottare con le tenaci ombre caravaggesche. La voce e la [...] di William [...] uscito per Theoria il [...] di racconti dello straordinario [...] scrittore americano. Un mondo I rarefatto [...] incapaci di capire il loro destino SANDRO [...] Sembra di [...] che, come fa dire [...] suoi personaggi, quando arriva [...] e «sputa fuori» il racconto, modula la [...] le parole si impadroniscano di lui e [...]. Sembra di [...] perchè gli inizi dei [...] sempre impetuosi, intensi, capaci di [...] tare davanti agli occhi [...] personaggi, strado e ambienti nella loro fisicità [...] esaltata insieme. È, del resto, quanto ha [...] lo stesso [...] messa [...] (ondo al primo volume. ///
[...] ///
Per [...] c'è una qualità della [...] è indefinìbile, che egli deve solo aspettare [...] su di sé. Non può [...] deve [...]. E quella voce che [...] storia. Chi scrive è [...] il braccio di un [...] più in alto di tutto, dentro lui [...] stesso che rappresenta. Rispetto al primo volume, [...] la carne presenta situazioni meno truculente. I protagonisti di queste [...] colti al culmine . In un deserto simile. Probabilmente, se in [...] di anime e di [...] fissare un punto fermo, sì può dire [...] di [...] sono essenzialmente memoria. Memoria atavica, non privata. Il parlante è come [...] è uno stregone, un medium. Nei racconti di [...] si parte spesso da [...] ma poi, a un certo punto, avviene [...] percorso della narrazione. Allora si perdono I [...] avuti fino a quel momento, e i [...] più ad orientarsi [...] dei rapporti consueti. Incapaci dì comprendere " [...] loro destino, sembrano seguire il percorso dettato [...] che è precedente e insieme superiore alla [...]. Li pazzia che si Incontra [...] questi racconti non assume mai i tratti [...] patologici dei comuni casi clinici, [...] a una possibilità di redenzione, di guarigione. Si tratta piuttosto di [...] scombussolamento totale dei percorsi razionali che ha [...] divino. C'è come un senso, [...] irreparabile nel rapporto dei personaggi con i [...]. [...] si immerge con tutto [...] questo mondo dove i fantasmi sono fatti [...] i corpi sono comandati da stimoli misteriosi [...]. La regressione che lo [...] effettua ò [...]. A un certo punto, [...] pagine più poetiche e intense di questo [...]. Si impunta, si innalza [...] secondo le esigenze [...] dalla voce che racconta. Esemplare -in tal senso [...] racconto, Fantasma [...] acqua e terra, dove [...] monologhi sublimi si alternano a passi descrittivi [...]. La letteratura dello scrittore [...] niente di sé, si apre a tutte [...] tutti gli oggetti che compongono il mondo [...]. [...] lingua è arricchita di espressioni [...] dì passi e ritmi mutuati dagli [...] e dalle narrazioni tramandate oralmente [...] popolazione indìgena. Ma non cade mai [...] le varie voci presenti dentro i suoi [...] del variegato [...] reale, [...] eroi [...] lor/e di un Passato [...] e continua a vivere in un sincretismo [...] per un incidente stradale [...] Costantino Dardi La lucida [...] in [...] morto la scorsa notte, [...] Tivoli, [...] Costantino Dardi, dopo essere [...] in seguito ad un incidente stradale. [...] è avvenuto venerdì scorso [...]. Dardi avrebbe compiuto 55 [...] novembre, era nato a Cervignano del Friuli. Insegnava composizione architettonica alla [...] Architettura [...] di Roma La Sapienza. VITTORIO DE [...] Nino Dardi resta a [...] nel ricordo. È il ricordo di [...] che sempre riusciva a sorprenderci per la [...] intuizioni quanto di rapide soluzioni sia nella [...] che nella vita. Ed è proprio cosi [...] a [...] per diminuire la [...] scomparsa: brillante e attivo [...] suo maestro, Giuseppe Samonà, lo aveva chiamato [...] di Architettura di Venezia, o quando operava [...] consunto palazzo delle Esposizioni in un accattivante [...] anche quando lo incontravamo sempre frettoloso e [...] vie di Roma. É stato il più [...] gruppo di architetti, da [...] a [...] che tra gli anni Sessanta [...] Settanta, nella ricerca di un equilibrio tra continuità [...] dei maestri affermava una [...] pulsioni ideologiche e conclusa, piuttosto, [...] delle tecniche . Tra essi Dardi era il [...] convinto propositore di una [...] manieristica [...] il che meglio gli consentiva [...] sfuggire alle troppe incertezze che [...] una generazione ormai [...] dei [...] gli conferiva la saggezza inclusiva [...] tolleranza. Di Dardi ha meno [...] singole opere; molto di più vale la [...] di geometrie architettoniche: un luminoso, allegro trasparente [...]. [...] parte resterà sempre amabile [...] «semplice, lineare, complesso», come è [...] titolo di un libro a compendio della [...] opera. [...] Dardi ha curato numerosi [...] quadriennale di Roma, la triennale di Milano [...] di Venezia. A lui si devono [...] problemi della progettazione e della cultura architettonica, [...] volume «Il gioco sapiente». Tra le opere realizzate [...] a Cervignano del Friuli ed a [...] la scuola elementare di Longarone, [...] di scuole secondarie e il parco urbano [...] Parma, [...] ristrutturazione della libreria [...]. Numerose sono, infine, le [...] di realizzazione. Tra queste gli interventi [...] rocca di Spoleto, [...] del Museo nazionale romano [...] di Roma, la ristrutturazione dei Musei capitolini, [...] Galleria [...] d'arte moderna di Roma, [...] del museo di [...]. Per tale motivo si può [...] affermare che [...] rappresenta un caso unico nella [...] americana contemporanea, in quanto esempio di una scrittura che [...] rielabora letteralmente una lingua popolare, ma mette la propria [...] stilistica al servizio [...] e [...] delle sue figure. Qualche parola, infine, prima [...] nota, deve senz'altro essere spesa per il [...]. Perché il fuoco che nutre [...] lingua di [...] la [...] forza interna e la [...] fisicità potevano perdersi nel nulla, [...] una traduzione meno accurata. Invece si sente che Ottavio Fatica [...] una volta ha lavorato su ogni parola [...] di trovare di volta in volta la [...] nella nostra lingua, è penetrato perfettamente nello [...] lingua dei singoli parlanti, portando a termine [...] un lavoro difficile, che non differisce molto [...] sulla parlata dei suoi [...]. ///
[...] ///
Invece si sente che Ottavio Fatica [...] una volta ha lavorato su ogni parola [...] di trovare di volta in volta la [...] nella nostra lingua, è penetrato perfettamente nello [...] lingua dei singoli parlanti, portando a termine [...] un lavoro difficile, che non differisce molto [...] sulla parlata dei suoi [...].