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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 4281583469.

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Fra i titoli che [...] Oscar figurano tre raccolte dedicate agli scrittori under [...]. Il compleanno [...] di Silvia Ballestra inaugurerà invece [...] serie di titoli di narrativa pubblicati [...] da [...] in brossura e dagli Oscar [...] in edizione tascabile. [...] dello scrittore Giorgio [...] certamente maschile Nei confronti [...] misuriamo tutta [...] femminile Per questo motivo [...] meno incidenti Gli uomini ritrovano in esso [...] e valori Una donna e un bambino In [...] rapporto fra le donne [...] è cambiato radicalmente negli ultimi [...] , [...] è un . Esiste una differenza nel significato [...] c simbolico [...] per i due sessi? Pare [...] di [...]. Per un uomo, è [...] identità, prolungamento di sé, indice di status, [...] supporto per [...] strumento di aggressione e, [...] trasporto. [...] tra potenza dei cavalli, [...] motore equivale, nel profondo, alla potenza virile [...] sul mondo. Per una donna, [...] è un utile abitacolo [...] spostarsi. Che [...] abbia a che fare [...] esplicito nella pubblicità diretta agli uomini, in [...] desiderio a quattro ruote è abbinato [...] del desiderio a due [...]. Il significato del messaggio [...] bella macchina equivale a una bella donna, [...] prima, accrescendo potere e fascino, favorisce quello [...]. Che [...] un pezzo [...] un prolungamento di sé, [...] cura che un uomo le dedica, dagli [...] la correda, dalla frequenza e intensità [...] discute dei [...] meriti e prestazioni con [...] dolore patito per minimi graffi e ammaccature, [...] infette alla propria carne. E anche [...] esibizionistico e intimidatorio della [...] del sopruso. Un tempo i cavalieri, [...] marciapiede e pretendendo ognuno che [...] gli cedesse il passo, [...] e chi infilzava [...] si conquistava il diritto [...]. La versione attuale della [...] la supremazia stradale, e costituita dogli insulti, [...] (vedi cacciavite) a presunti soprusi patiti, dalle [...] guida che mettono a rischio la vita [...]. Qualsiasi sgarbo subito al chiuso [...] viene vissuto come un attentato [...] e [...]. Un uomo è anche [...]. In questa identificazione hanno [...] che conducono gli uomini a provocare più [...]. Per una donna la [...] caso la [...] é in genere la [...] è affatto oggetto di identificazione, per suo [...] dimostrare alcunché e perciò al volante ha [...] e causa meno Incidenti. Le compagnie assicurative si [...] conto e ad abbassare i costi per [...]. Un oggetto assume tanto [...] e metaforico quanto più riassume in sé [...] una cultura. [...] concentra in sé [...] maschili, quelli che corrispondono [...] alla de-cisionalità, [...] al movimento, [...] e alla conquista di un [...]. Anche per il rappresentante [...] tra Milano e Ab-biategrasso. E nonostante le macchine [...] immobili in un ingorgo invece che lanciate [...]. Proprio nelle possibilità concrete [...] il mezzo offre, si delinea il rapporto [...] con se stessa rispetto al situarsi in [...] allo spostarsi nello spazio, allo spingersi [...] e [...] alle prese con un [...] protezione e Infonde sicurezza se lo si [...] precarietà se se ne dubita. Nella progettazione di un [...] automobile entra [...] del rischio, la soluzione [...] e del rapporto con la solitudine, la [...] da sole, di prendere responsabilità e decisioni [...] per noi qualora scegliamo il treno o [...]. Una donna trova [...] essere [...] condotta, portata, cosi come un [...] «naturale» condurre, portare. Se una donna dicesse al [...] ti porto a fare una gita, verrebbe subito [...] sia paraplegico. Anche quando una donna [...] nel momento in cui la [...] si ricompone, cede il [...] come in un gioco delle partì che [...] momento in cui la rappresentazione si proietta [...] dei ruoli. Le donne che partono [...] sole per un lungo viaggio sono rare: [...] targhe sulle autostrade e chi c'è al [...]. Conducono estenuanti trattative per [...] accompagni; se non ci riescono, rinunciano al [...]. Oppure partono controvoglia e [...] catastrofi. [...] di una gomma bucata le [...] e non a torto: nessun padre si è mai [...] di mostrare loro, da piccole, come si fa a [...] né come si controlla il livello dell'olio o dell'acqua [...] nella batteria. In epoca di prodigi [...] basta pigiare un bottone e lutto succede, [...] è rimasta una faccenda di pura forza [...] suscitare il sospetto che sia parte integrante [...] miti, riti ed eroismi [...]. Per quanto le donne [...] ventennio si siano inventate tutti [...] corsi [...] possibili, nessuna ha sentito [...] di [...] uno per imparare come si [...] l bulloni di una [...] s i inserisce il [...] nella [...] cai [...] parte ignora [...] collocato [...] nella [...] vettura e non vuole neanche [...]. C'è quella che [...]. E verissimo, e gli uomini [...] tuttora disponibili a [...] quasi [...] ormai una delle scarse occasioni [...] cui far rifulgere le proprie competenze. Quelle donne che si [...] problema della propria autonomia anche in simili [...] prime fatiche sì sono chieste perché mai [...] muscoli e imparare a c ambiare una [...] «lavoro da uomo» [...] da [...] dovevano affrontare erano già [...] uomo che se ne [...]. Un uomo ha un [...] con la propria auto, clic quando viaggia [...] col rombo [...] ascolta c lo sorveglia [...] battito cardiaco di una creatura. Una panne, perciò, non [...]. Controlla il pieno per [...] consumo di carburante e compiacersi [...] prestazioni della [...] vettura quasi fossero le proprie. La «ripresa» è fonte [...] quasi si trai tasse della [...]. Una donna non proietta [...] nelle qualità della [...] auto. Ci sono donne attive, [...] che usano [...] per percorsi abituali anche [...] non sé la sentono di affrontare un [...] una meta insolita. Donne che viaggiano esclusivamente [...] le tenebre aggiungono timori smisurati [...]. Che non percorrono strade [...] cavalcavia perché gli danno claustrofobia e vertigini [...] valicheranno mai gli Appennini e tanto meno [...] Alpi. Di fronte a impedimenti [...] cosi significativi del valore simbolico [...] e del viaggio (la [...] nel ventre della terra, il vuoto, e [...] incute panico) c'è da [...] se [...] femminile a questo mezzo [...] fare con una proibizione antica e di [...] invadere campi prettamente maschili compiendo gesti di [...]. Partire da sole al [...] deliberatamente fuori dalla protezione maschile, lanciare una [...] nelle scelte, rivendicare [...] libertà di movimento, proclamare [...] di solitudine. Tutti messaggi forti che [...]. Cosi, mentre [...] utilitaristico femminile [...] in città, il piccolo cabotaggio [...] acque [...] sorvegliate, viene incoraggiato dagli uomini [...] logistici importanti senza la loro [...] quello «avventuroso» delle grandi distanze viene sabotato. Non si rassicura, non [...] donna che voglia partire in macchina da [...] si spaventa con [...] trepidazione per la [...] sorte. Certe azioni di disturbo [...] dei Tir verso le automobiliste solitarie, testimoniano [...] verità, qualche rischio in più lo corrono. Una giovane amica che, [...] di Guidare la [...] macchina da Vieste a Ginevra [...] a [...] sul treno, mi è [...] averla incoraggiata ad affrontare [...] non solo il viaggio [...] piacevole e facile, ma ha rappresentato un [...] stessa e i propri paurosi fantasmi e [...] sulla [...] capacità di [...] da sola. Si tratta solo di [...] emancipazione? Di imitazione del modello maschile? Non [...] donne a identificarsi in un motore rombante [...] un albero o un prato? Non è [...] gli uomini abbandonino [...] e prendano [...] treno, per la sopravvivenza [...] Può darsi. Ma un conto è [...] fronte a [...] di autonomia, un conto [...] averla esercitata. Il suono non è [...] può scrivere» ROSANNA [...] PAR I CI. Non solo per la [...] la musica, le arti visive, la filosofia [...] il muro della visione totalitaria è crollato. Il quadro delle instabilità [...] sempre alla ricerca di un nuovo tipo [...] riposa spesso [...] che siano le macchine, [...] gli strumenti [...] la nuova garanzia tecnologica, [...] pensiero creativo. Grazie alla materia elettronica, [...] la musica si fonderà con la pittura, [...] con il lavoro artistico. Questo è [...] delle cose possibili, purché [...] una continuità irreale fra la programmazione logica [...] la nostra mente come ba-se della programmazione [...] di un tutto senza differenze. La realtà del pensiero [...] instabile, si, ma anche autonoma e spregiudicata. Prendiamo come esempio il [...] musicale come ce lo raccontano due compositori [...] Michel [...] e [...] Renard, entrambi della scuola [...] Pierre Schaeffer, [...] della [...] concreta», nel 1948, che [...] musica elettronica e poi [...] è oggetto della ricerca musicale in tutto [...]. Dice [...] vive di contrari, di [...] profonde. La [...] con la musica del [...] colloca al livello dei materiali, ma sul [...]. Il timbro, il colore, [...] un problema, li ritroviamo identici nella musica [...] rock. Vediamo piuttosto che cosa [...] la musica di oggi, in [...] di chiarezza e leggibilità». Come è possibile, se [...] non ha scrittura, ha abbandonato 11 pentagramma? Quando Schaeffer [...] «concreto», pensava al suono nella totalità delle [...] solo [...] e alla durata, che [...] nella partitura. Il suono in se [...] musicale. Siccome le [...] sonore sono varie, naturali [...] studio con mezzi elettronici, lavora novità non [...] è nella natura del discorso musicale. Che co«a ha di [...] Il [...] viene fissato su nastro magnetico, qualunque ne [...] non è più qualcosa di fuggitivo, di [...]. Come la pennellata sul [...] sulla pellicola del film, è una traccia [...] sulla quale si rila-vora [...]. E soprattutto non si [...] perché non è un segno visibile. È musica da ciechi, [...] compositore, ma anche [...] ad affrontare il suono [...] manifestazione acustica. [...] ma qualche appunto. La natura [...] è concreta, opera di [...] compositore è un creatore di suoni che [...] produzione [...] alla fine, senza nessuna [...]. Composizione ed esecuzione non [...]. Il caso limite è [...] no. La mia posizione di [...] a respingere la concezione [...]. Non mi importa da [...] suono. La musica è come un [...] quando è [...] scritta. Scritta proprio, no in [...] lingua è dura da controllare. Voglio dire che il [...] qualcosa che viene da qualche altra parte, [...] in un momento di passività. Siamo noi che lo [...]. A volte scelgo un [...] già. Altri li produco, li registro, [...] temporale. Possiamo diventare pittori e [...] dei quali siamo autori. Che cosa succede nella [...] che trasforma in opera [...] più informe dei materiali? La [...] lavóro consiste nei fare e riascoltare [...]. Non c'è bisogno di [...]. Ma bisogna riascoltare molto. Il supporto è invisibile. Non sì vede la [...]. Ma [...] reiterato precisa il suono sempre [...] più. Anche se si assemblano [...] diversi, si percepiscono benissimo le qualità sensoriali [...] bisogno di carta. Si può pensare [...] cosi, [...] gravi e acuti, ma basta [...] sem-plice [...] per depositare strati di suoni [...] testa, che diventa il supporto reale di tutto il [...]. A poco a poco [...] suono, senza più stupore, il suono reiterato [...] uno spazio temporale prevedibile [...] non sono ancora nate. A questo punto la [...] un problema, e i nastri magnetici sono [...] e quello interno, del cervello che registra, [...] a poco a poco, con imprevedibile flessibilità. Anche I sensi sono [...] al lavoro Interno della mente? 1 sensi [...] è come li sollecitiamo, [...] facciamo entrare. Ci sono impressioni sensoriali, [...] che si percepisce in modo indifferenziato. [...] succede dentro. Claire Renard è meno radicale [...] Michel [...] pur lavorando sui volumi e [...] masse della materia sonora, non rinuncia [...] degli strumenti -la voce prima [...] tutto -e la [...] ricerca [...] a superare [...] tra la musica e [...] astratta. Con questo [...] ha messo in scena [...] collaborando con lo scenografo [...] Gustavo Frige-rio. Dirige il Laboratorio per [...] che si occupa della [...] contemporanea. Anche se il movimento [...] e soprattutto quando non fa rumore, contiene [...] possibile. Le [...] muovono nella dimensione del tempo, [...] la musica è appunto una gestione del tempo nello [...]. Pare che lo stesso Pierre Schaeffer, [...] stia rivalutando la scrittura musicale classi-ca come [...] di Bach, un gioco di scrittura purissima [...] sol tanto come logica da leggere [...]. Contraddizioni, ondeggia menti, infedeltà, [...] ve rità multiformi [...] che ri portano in primo [...] il vaio re artificiale [...] qualunque sia il supporto che [...] permette di [...] pubblica [...] postuma dello scrittore morto lo [...] anno Con Manganelli nella palude del pentimento ANTONELLA MARRO N E MI Un narratore, un cavallo, una palude «definitiva» [...] infinita, polimorfa, astratta, umorale. E [...] viaggio di Giorgio Manganelli, [...] terminato, chiosato, decifrato da Ebe Flamini, discreta [...]. Manganelli, nato a Milano [...] morto improvvisamente [...] scorso, in una notte [...] Nella [...] biblioteca, nei cassetti dei [...] ingombri di libri che gli «piovevano» da [...] editrici, sono rimasti fogli e fogli scritti, [...] di viaggi. E questo testo. Datato 1 ottobre 1989, [...] senza titolo, per cui è stata in [...] formulazione che appare nella prima fase del [...] La palude definitiva (Adelphi, L. Luogo degli inferi, delle [...] gioia o forse dello spavento. Il narratore si riconosce Tiranno [...] per caso il Buffone che tesseva, solo [...] del Tiranno?), si interroga [...] sulle sue colpe, quelle che lo hanno [...] ultimo? tra [...] uomini -in questa palude [...] on la [...] fantastica condizione esistenziale, quella [...] agli dèi. Un viaggio che prosegue [...] iniziato nel 1964 con [...] il primo libro di Manganelli. Ma dopo i due [...] nulla: un assegno in bianco al portatore, [...] compilare. È meccanico e istintivo [...] non scritte, [...] inevasa [...] in questa opera [...] incontro ravvicinato con la [...] cambiamento. Lo sciogliersi di [...] e il suo lento [...] in volta in aspetti diversi. Nella palude il narratore [...] con la [...] antica realtà, lascia dietro [...] e cattive conoscenze. Scopre, in questo sito [...] scopre un tempo senza [...] di fuori della luce e delie ombre. Vi è, infine, il [...] la palude». Un reo, [...] narratore, che fugge dalla [...] città, [...] rogo preparato per [...] di una qualche grave colpa [...] cui non sa nulla. E nella [...] folle corsa, cavalcando un destriero [...] sinistra personalità, arriva in una città di assassini e [...] con un vecchio che per [...] prima volta gli parla delia palude. Sarà il cavallo a [...] in quel [...] che si agita, quel liquame [...] si increspa come una breve onda», percorrendo una strada [...] gli è nota, [...] sicuro in un territorio che [...] conoscere da sempre. Un mistero fitto, una [...] cui si alternano deliri di onnipotenza e [...] ed interpretazioni. Accanto alla metamorfosi, il [...] di questo che potrebbe definirsi un trattato [...] colpa e e sul pentimento: fuoco inquisitore [...] baluardo della palude. E tornano [...] di bolge e selve Doli Inferno, dal Discorso [...] e dello stemma e la [...] toma a [...] sé. Come sempre [...] di Manganelli, le parole [...] del medesimo fuoco. Questo fuoco (chi ha [...] discorrere talvolta con Manganelli, lo sa), è [...] essenza, [...] dello stesse scrittore che [...] altro ha mantenuto con la letteratura un [...] osmosi. E [...] pagina di questo libro [...] a [...] lunga sequela di domande, [...] sulla fine del viaggio e la scoperta [...] della palude. ///
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E [...] pagina di questo libro [...] a [...] lunga sequela di domande, [...] sulla fine del viaggio e la scoperta [...] della palude.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(191)


(186)


(204)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(87)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .