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TEATRO [...] teatro di Madrid, del secolo [...] DI STORIA DEL [...] prologo alle sue commedie» Cervantes [...] di essersi ritirato dalla scena per [...] dì Lope de Vega, vero [...] prodigio di natura», diventato presto «dominatore assoluto» del teatro [...]. Ed ancora oggi, malgrado [...] simpatia con cui la critica formalistica moderna [...] opera teatrale, bisogna riconoscere che Lope de Vega [...] po' il simbolo del teatro spagnolo. Scrisse, tanto per la [...] lavori teatrali (la leggenda glie ne attribuisce [...] restano però appena quattrocento, testimonianza più che [...] straordinaria e mai superata fecondità. Lope nacque a Madrid, [...] modesta, nel 1562, e mori nel 1635 [...] una, delle vite più turbinose ed avventurose [...] delle lettere ricordi: piena di avventure a-morose, [...] di turbamenti religiosi, di follia guerriera e [...] soldato [...] Armata), la vita di Lope [...] perfetto accordo con la [...] opera di commediografo, drammaturgo, [...] novelliere. In lui il Rinascimento [...] le sue glorie, il «secolo d'oro» si [...] Shakespeare e negli Elisabettiani si specchia il Rinascimento [...]. Se non a Shakespeare [...] Lope de Vega non ebbe la finezza [...] concezione del mondo, egli [...] paragonato agli elisabettiani, dei quali condivise il [...] la vita intensa. Marlowe morì ad un [...] difeso, ubriaco, con la [...] da alcuni seccatori; Lope, dopo [...] amato alcune delle più [...] suo tempo, dopo [...] a-vuto trionfi artistici inebrianti, [...] (1614), tornando poi nuovamente alle avventure amorose [...] come scrive un suo biografo, « con [...] cielo, la bocca sul Crocifisso e [...] a Dio». LE [...] non teatrale di Lope [...] Vega [...] tre poemi (la [...] la [...] de Angelica e la [...] praticamente falliti tranne poche [...] Circe, i [...] la Corona Tragica, il Laurei [...] Apolo, poemi divisi in canti, e un certo [...] poemi pastorali, descrittivi, mitologici; fra le opere [...] rilievo La Dorotea, lunga novella dialogata ispirata [...] Celestina [...] cui abbiamo parlato recentemente. Nelle sue raccolte di liriche [...] e [...] nazionale, religiosa o sociale fa [...] riscontro un forte carattere popolare. [...] impossibile in una nota di [...] del teatro come questa dedicare [...] teatrale di Lope de Vega [...] esame un po' dettagliato. Le sue commedie sono state [...] in vari generi dalla critica: riportiamo [...] la classificazione [...] ne ha dato il [...] e che è sta-ta ripresa [...] da storici italiani della letteratura spagnola. Innanzi tutto una cinquantina di [...] poi le commedie «di santi [...] quelle « pastorali », le «mitologiche», quelle di «cappa [...] spada», di [...] « carattere », « storiche [...]. Queste ultime sono giudicate [...]. Ed in realtà, classificazione [...] Lope è un grande commediografo popolare e la [...] Spagna, e di quel particolare periodo, non poteva [...] maggiore fonte [...] e anche quella che [...] le opere più significative e di più [...] : El [...] alcalde el Rey, La Estrella [...] Sevilla, El [...] con la [...] el [...] de [...] (forse il suo capolavoro), El [...] Ol-medo, El Alcalde de [...] sono tutte opere di [...]. Critici reazionari, come il [...] hanno rimproverato a Lope [...] un «protagonista», un eroe; tutto il suo [...] sempre costruito su avvenimenti collettivi, o quanto [...] al ritratto [...] personaggio esemplare. Questo non è il [...] Lope, ma il suo pregio, quello che ne [...] tra le ambiguità della [...] storia personale, un difensore [...] del dominio monarchico, e [...] significato tipicamente rinascimentale, un difensore del [...] della monarchia contro la nobiltà feudale. C'è in Lope il [...] non sempre aperto e definitivo, che [...] (il Principe di Machiavelli, [...] elisabettiani e di Shakespeare) è ancora [...] difesa contro il potere [...] clero. Nel suo dramma più [...] (Fonte delle pecore) la Regina [...] ex machina che sancisce [...]. Nella città di [...] è stato ucciso il Commendatore, [...] tiranno che insidiava la virtù delle sue borghigiane. Tutto il [...] prende [...] il delitto, rispondendo alle domande che faranno [...] sapere chi ha ucciso il Commendatore: «è [...]. [...] il carattere collettivo del [...] Lope assume il suo tono migliore, e il [...] il [...] della città che si è [...] ha abbattuto il tiranno. [...] ha avuto grandissimo successo [...] mondo, ed è considerata una delle opere [...] tutta la storia del teatro spagnolo. Fu messa in scena [...] Russia [...] la Rivoluzione come un esempio del mìglio-re [...] delle opere più progressive [...] repertorio del passato. Molti drammi di Lope [...] Vega, [...] buone e cattive traduzioni, sono stati editi [...] Italia. La raccolta più importante, [...] è stata pubblicata da Sansoni, e contiene [...] traduzione di [...] DI MEZZO SECOLO [...] DI DINA [...] attori segnano il tempo, [...] ritmo e [...] segreti. Se si dovesse scegliere [...] terza Italia (che si fermò col fascismo) [...] e costumi, con i suoi ideali e [...] credo che sarebbe assai meglio fermarsi su Dina Galli [...] su D'Annunzio : [...] comicità dei suoi conati [...] del suo fraseggiare. La classe dirigente italiana [...] larghi sostegni della piccola e media borghesia, [...] delle [...] fingendo di adornarsi la [...] lauro, e preferiva segretamente i salumi di Felicita Colombo [...] spezie artificiose del parvenu abruzzese. Credeva [...] delle [...] d'Ercole, piuttosto che alla [...] di Parisina o di Paolo e Francesca. Dinanzi a D'Annunzio si [...] un rispettoso timore, che a volte poteva [...]. Invece amava sfrenatamente Dina Galli, [...] poteva fare a meno di [...] e di [...] tanto più che niente di [...] di inspiegabile nasceva dalle sue adorabili caricature. Non [...] della potenza tenebrosa del sesso [...] Gramsci aveva constatato agire sui pubblici di allora, per [...] ii [...] Borelli. Ma di una soubrette [...] familiare, estrosa e dolcemente ironica. Sapeva prendere per il [...] così sottile, e d'altronde benevolo, che si [...] Galli con [...] sempre troppo tardi Manifestava [...] gaiezza e di saggezza provinciale che dalla [...] Stendhal era scesa nella malinconia un po' frivola [...] Gozzano. Finiva col sopravvivere ai [...] conservarsi teneramente anacronistica, forse un tantino beffarda [...] della storia. La storia personale di Dina Galli [...] può identificare con le sorti stesse del [...] italiano in questo secolo per quel tanto [...] conservare di umore popolare. Venuta su [...] decennio del secolo scorso [...] Edoardo Ferravilla, quindi nel grande alveo del [...] dei vent'anni passò come prima attrice giovane [...] Talli, [...] Gramatica [...] per tre anni, poi [...] che divenne successivamente la Galli -Guasti -Bracci -Ciarli. Con Ferravilla il repertorio [...] spettacoli restavano ancora schiettamente popolari, con quel [...] ed esilarante comicità che sembrava derivato dal Porta, [...] perciò sul filone più genuino del nostro [...]. Con Tallì e fino [...] Dina Galli impersona la soubrette della pochade [...] peripezie e nelle sue astuzie che furono [...] pubblico delle platee borghesi di [...] incapricciato per il suo [...] il sapore dei suoi peccatucci, a cui [...] sogno e al premio delle quotidiane fatiche [...] per quel pubblico [...] della pochade, perchè era [...] esempio e modello le imprese più o [...] società francese di allora). Alle [...] del resto Dina Galli [...] nettamente nostrano, le traduceva per via [...] così come Scarpetta le [...] per i frequentatori di Chiaia. [...] sostanzialmente la vena comica francese [...] dopoguerra, Dina Galli preferì ripiegare sul piccolo mondo dialettale [...] cui era cresciuta con Ferravilla, [...] naturalmente una patina [...] da Adami e da. [...] con le loro figurette, [...] da essere leggermente patetiche. Felicita Colombo, che poi [...] Nonna Felicita, divenne la [...] grande risorsa : e [...] arte fu costruita secondo la nostra migliore [...] attentissima osservazione della realtà che si traduce [...] di caratteri, in effetti brillanti che si [...] fino a chiudersi con una burlesca moralità. Dina Galli sviluppò que-sti [...] pittoresca rivincita del suo sesso, non più [...] e maliziosa. Dette ad ogni particolarità [...] e dei suoi lineamenti un valore estremamente [...] u-moristica della realtà quotidiana che non , [...] perchè ci si è tuffati dentro. Metteva in luce le [...] le finzioni [...] sperando che gli spettatori [...] vergognarsi di sè stessi, proprio nel non [...] della risata con cui li provocava affettuosamente. Vito [...] grande musicista [...] il congresso della pace [...] Varsavia [...] noto in tutto il mondo il nome [...] Vàclav [...] per la cantata Edifica [...] la pace insignita da quel consesso col Premio [...] pace. Vàclav [...] è considerato in Cecoslovacchia [...] artisti più notevoli della generazione musicale contemporanea. Nacque nel settembre del [...] presso [...] nella regione montana della [...] Giganti. Ebbe per maestri compositori [...]. [...] e Alois [...] e frequentò la scuola musicale [...] composizione diretta da [...] Novàk [...] fecondo artista nazionale cecoslovacco. Dopo una [...] quantità di canzoni e cori, [...] quartetti, sonate, suites, un Concertino per violino in quarto [...] tono, una ballata per violino e pianoforte, [...] ima serie di grandiose opere [...] sca-turite [...] del momento storico vissuto, ispi-rantisi [...] lotta del [...] cecoslovacco per il socialismo e la [...]. La più nota di [...] lo slancio edificatore del [...] ceco e [...]. Fa certamente parte di [...] successi del [...] il fatto di essere [...] più popolare canzone cecoslovacca sulle parole del [...] e che incomincia tanto [...] Rimbocchiamo le maniche prima che la ruota si [...]. Titolo della canzone è [...] Edifichiamo» [...] in Cecoslovacchia ognuno la conosce e la [...]. Vàclav [...] ha pure richiamato [...] su di sè come [...] per film. Un [...] caratteristico nella [...] artìstica. [...] generalmente acquisito il fatto che [...] composizioni del [...] sono [...] nella forma e [...] anche se talora presentano aspetti [...] e [...] questi tratti significativi [...] musicale del [...] li troviamo nella [...] migliore e più grandiosa opera [...] finora, nella [...] cantata « Edifica la patria [...] la pace». Si tratta di una [...] orchestra sinfonica sulle parole di [...]. ///
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[...] composizioni è la cantata « [...] ». Nel 1946 scrive la nota [...] Polka cecoslovacca » nella quale esprime in un [...] che la [...] produzione non è mai stata [...] del formalismo, ma che sin dalle sue stesse origini [...] è distinta per una tonalità melodica e popolare forte [...] espressiva. Si può affermare che [...] canzoni popolari sono sempre state fonte della [...] ha dimostrato con la [...] opera di essere profondamente [...] al proprio [...] e al movimento della [...]. Egli è uno di [...] da tutto il [...] che desiderano sinceramente [...] che con la loro arte insegnano ad [...] vita. ///
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Egli è uno di [...] da tutto il [...] che desiderano sinceramente [...] che con la loro arte insegnano ad [...] vita.