Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1971»--Id 4278639150.

Lo era, credo, in [...] comunisti italiani, in cui Lukàcs coglieva quel [...] e di amicizia, che Longo ha espresso [...] suo messaggio a [...] subito dopo la morte [...]. Ma non solo per [...]. Capitava non di rado [...] in persona ad aprire la porta, quando [...] sino a quel quinto piano del tranquillo [...] Budapest asburgica, [...] del lungofiume [...] dove egli viveva ormai [...] suonava [...] dove una semplice targhetta [...]. [...] Lukàcs ». Dalla soglia ci trovavamo [...] introdotti nel suo piccolo studio, la cui [...] affacciava direttamente [...] era in genere spalancata. Le responsabilità del protagonista Ma [...] era il tempo di sostare in contemplazione [...] né delle scaffalature che ricoprivano le pareti, [...] era seduti accanto alla scrivania, sovraffollata di [...] libri, e impegnati a riflettere sulla prima [...] Lukàcs, rincantucciato nella [...] rigida poltroncina, ci aveva [...]. Che era sempre una domanda [...] calzante, tale da non [...] accontentare di una risposta generica [...] capace quindi di avviare di colpo una conversazione che [...] sarebbe poi prolungata senza intoppi, non importa quante ore [...] rimasti con lui. A [...] passati Lukàcs parlava con [...] di chi sa che il tempo incalza [...] avere ancora molte cose da dire, senza [...] preziosi. Né questo valeva solo per [...] che ci diceva di persona. Minuto, asciutto, sereno, conservava una [...] vitalità fisica oltre che [...]. Ed era, a [...] che magari [...] avvertiva relativamente, tutto un [...] di nuove opere, che avrebbe scritto o [...] o che addirittura si apprestava a pubblicare: [...]. Sono persuaso che le sue [...] private siano una miniera di idee. La semplice conversazione già [...]. Pur nel suo tranquillo [...] Lukàcs era attento e [...] sviluppo del movimento operaio e rivoluzionario nel [...] ne sentiva profondamente partecipe. URSS, Cina, Cecoslovacchia, politica [...] Partito [...] italiano, movimento giovanile nei paesi [...] capitalistico, storia di ieri [...] presente, lo scontro delle idee e i [...] forze sociali era-no tutti temi, sui quali [...] rimasta tanto sorprendentemente lucida e attiva, continuava [...]. Rivoluzione e democrazia socialista [...] problemi su cui si concentrava il suo [...]. Credo che fossero anche [...] a sintetizzare la [...] posizione, non soddisfatta di [...] già codificate, ma impegnata in una continua [...] un continuo esercizio critico. Era la posizione [...] è bene [...] in queste giornate di rievocazioni [...] sempre disinteressate [...] di chi della lotta per [...] socialismo e il comunismo si sente protagonista: qualcosa di [...] più profondo quindi che una semplice adesione. Il che implicava anche [...]. Esemplare era la [...] stessa collocazione [...] di oggi. Sappiamo quanto travagliato sia [...] di questo grande pensatore marxista al movimento [...] ungherese e alle sue lotte di frazione, [...] esso sia stato accompagnato. Conosciamo anche il suo ruolo [...] avvenimenti del [...] quando egli credette in un [...] e [...] convinto di operare in tale [...]. Egli non ha mai [...] è poi stata la interpretazione ufficiale dei [...] stato portato dalla riflessione ad una certa [...]. Si era invece persuaso di [...] intrapreso sotto la direzione di [...] per cui egli nutriva personalmente [...] stima. Il che non vuol [...] sostenesse tutti gli indirizzi della presente politica [...] però [...] fondamentale e si astenne [...] atti pubblici, che pure avrebbero corrisposto al [...] di non intralciare una politica che giudicava [...] paese e per il movimento comunista. [...] e la direzione del suo [...] seppero [...] parte fare in modo che [...] pur nel suo isolamento, potesse continuare a svol-gere la [...] opera di [...] studioso e a [...] farla conoscere: atteggiamento il [...] . Piuttosto Lukàcs era persuaso [...]. Credo che a questo proposito [...] non abbia mai lasciato dubbi. Se era convinto della validità [...] di questa esperienza storica, cui egli aveva [...] contribuito attraverso tante vicende, era [...] non meno lucido [...] nel. Si trattasse del progresso [...] vita culturale, egli era convinto [...] e non si stancava [...] che la vera loro soluzione, quella di [...] socialiste hanno bisogno per le loro intrinseche [...] come per la loro capacità di attrazione [...] della democrazia socialista. Attenzione critica Attento al carattere [...] di ognuna delle esperienze di [...] egli non era portato a [...] acriticamente nessuna, né a [...] alcuna con una condanna aprioristica. Questo valeva per la Jugoslavia, [...] Cina, per [...]. Valeva per lo stesso [...] » cecoslovacco, di cui egli aveva pur [...] positivi, riponendo in essi una fiduciosa speranza. Ma nello stesso tempo non [...] era nulla in Lukàcs [...] ohe [...] ritiene possibile : giudicare dal [...] di fuori [...]. Egli era stato e [...] quelle esperienze, rifiutando di [...]. Il suo pensiero era [...] non solo per chi si . [...] questo il Lukàcs che sento [...] rievocare oggi. Altri con ben maggiore [...] e parleranno del pensatore marxista, [...] di cultura. Solo [...] ritengo che il suo [...] completo senza questo accenno alla [...] -posizione politica degli ultimi [...] parte del suo impegno prendeva e che [...] calma fermezza al visitatore amico. Giuseppe Boffa Varato il [...] PRIMO APPRODO PER IL SINDACATO SCRITTORI Ampia [...] di Roma [...] della «base» sociale -Decentramento [...] Sindacato nazionale scrittori si [...] diventare un vero sindacato. Certo, nella [...] struttura e articolazione interna [...] tutte le [...] Cina. Dopo la [...] culturale la [...] ga diretta di una comunista [...] in Cina, autrice di Lettere [...] del PCI a Louis [...]. Lire [...] guerriglia urbana [...] di Alain [...] e I [...] In azione. ///
[...] ///
Perla prima volta con [...] dirette dei Tu [...] vera storia del movimento [...]. Il Sindacato nazionale scrittori [...] come [...] eterogenea, comprendente categorie diverse [...] più o meno meritatamente di gloria letteraria, [...] quanto oscuro, di romanzi gialli e cosi [...] da una recente tradizione centralizzata e clientelare, [...] sindacale di tanti suoi iscritti, che per [...] fanno [...] del genere; [...] insomma, che dovrà in [...] bruciare molte scorie e sciogliere molti nodi. Un risultato, comunque, è [...] un lungo lavoro [...] di decentramento del sindacato [...] autonome. Da decine e decine [...] in tutta Italia, è uscita appunto questa [...] delegati eletti a livello regionale: assemblea «costituente» [...] profondamente rinnovato dietro la vecchia sigla, che [...] prima e-spressione ufficiale nel testo del nuovo [...] discussione e approvazione [...] il momento centrale dei [...]. Il lungo processo di [...] la sezione lombarda del sindacato (anche prima [...] formalmente) ha dato un contributo determinante, ha [...] primo approdo. Approdo agitato, su acque [...] assembleare vivace su tutti i terreni (da [...] quello statutario), al quale hanno partecipato fra [...] De Ja-co, Leonetti, Scalia, D'Agata, Buttitta, Miccini, [...] Ma-rianni, Toti, Spinella. ///
[...] ///
Afa alla fine ne [...] testo statutario modellato largamente su quello delle [...] sindacali, impostato [...] sulle autonomie regionali, sul [...] rapporto di produzione. Il dibattito che ha [...] testo è stato anche, perciò, un dibattito [...] di azione sindacale da portare [...] in [...] ruolo che [...] del genere può svolgere [...] una controparte individuata anzitutto nelle Imprese private [...] di informazione culturale, e nelle istituzioni politiche [...] ai vari livelli le gestiscono. Testo che segna un [...] che è stato ottenuto in modo chiaro, [...] né compromessi. Da questi, [...] è stata immune la [...] che ha portato alla elezione delle cariche [...] nazionale, nel senso di uno svecchiamento ancora [...]. Anche se, nonostante tutto, [...] che 11 consiglio generale eletto presenta già [...] novità, come mostra la rosa dei suoi [...] eletti [...] e 10 designati dalle [...] presenti): per il Lazio, D'Agata, Buttitta, Toti, Marianni, Bi-giaretti, [...] De Jaco; per la Lombardia, Giudici, Gui-ducci. [...] Mantovani (un quinto membro [...] regionale); per la Toscana, Saviane, Pignotti e Miccini; [...] Scalise e Addamo; per il Veneto, Camon; [...] Liguria, Palumbo; per le quattro sezioni meridionali presenti (Sicilia, Abruzzi, Puglie e Campania), Cremona, Striano, Durante, [...] Di Maria, Di Giorgio. Conclusa dunque la fase [...] e rassegnate le dimissioni da parte della [...] molto da fare, anche sul piano organizzativo. [...] di alcune regioni (tra [...] quella del Piemonte), le difficoltà di altre, [...] tuttora incombenti, sono soltanto alcuni problemi. Ma non c'è dubbio che [...] terreno decisivo per la rottura di tutte le barriere [...] per la chiarificazione di tutti gli e-quivoci, sarà quello [...] pratica, [...] sindacale e politica. Cinque intellettuali comunisti propongono [...] monopolio culturale a Roma Cinque intellettuali comunisti, [...] culturali diversi, a confronto con le strutture [...] Roma; con una città che vanta il mito [...] la capitale del cinema e della televisione, [...] pochi luoghi italiani dov'è teoricamente possibile l'incontro [...] la musica, la pittura. Sono i compagni Mino Argentieri, [...] Benedetto Ghiglia, musicista e compositore; Ennio Calabria, [...] Paolo Modugno, attore e membro del « gruppo lavoro [...] Roberto [...] giornalista della Rai. Cinque candidati [...] consiglio [...] le di Roma nella lista [...] PCI. Tavola rotonda con Mino Argentieri, Benedetto Ghiglia, Ennio Calabria, Paolo Modugno e Roberto [...] -Una organizzazione accentrata per [...] degli amministratori capitolini -Molti [...] musica a pochi -Il decentramento e il [...] -TV e cinema Contro la disgregazione del [...]. In questo settore a Roma [...] 18 mila persone. Sembra che [...] capitolina non sappia, che [...] è una delle attività che più incidono [...]. Questa attività, è in [...] licenziamenti sale di giorno [...] giorno (recentemente alla Technicolor [...] effettuati -140) mentre in campo produttivo la [...] 50 per cento delle maestranze e dei [...]. Molte centinaia di -lavoratori [...] totalizzare le 60 giornate lavorative annue. Non siamo [...] fronte ad una crisi congiunturale, [...] piuttosto di fronte ad un processo di ridimensionamento e [...] capitalistica. Come impedire che siano [...] pagare le conseguenze di una situazione [...] fallimentare? Potenziando le direzioni [...] sono state finora sacrificate. Non [...] mai: mentre le esigenze culturali [...] è la struttura mercantile del nostro cinema che entra [...]. Bisogna allora introdurre il [...] nelle università, [...] alle esperienze di decentramento [...] delle Regioni, predisporre i mezzi per favorire [...] un pubblico nuovo, agevolare le forme cooperative [...] via di seguito. BENEDETTO CHIGLIA Qualcosa di [...] dire per la musica. Oggi la musica, a Roma, [...] ricchezza artistica i cui beneficiari sono un [...]. Una premessa d'ordine generale: [...] è mai stata regolata dalle leggi di [...] sempre stata un bene privato o pubblico [...] è passati, [...] fa, [...] -pubblico). Oggi però siamo ad [...] è una attività di prevalente interesse pubblico. Quindi, quando se ne [...] culturale non si può parlare di reddito [...] reddito culturale. [...] dunque inaccettabile la [...] situazione di Roma dove il [...] reddito conoscitivo culturale » della musica è lato dalla [...] di strutture musicali che macinano 7 miliardi e 300 [...] una media giornaliera di venti [...]. Questo [...] capito benissimo il ministro Mariotti [...] vuole liquidare tutto dicendo di [...] mantenere inalterata la spesa (e [...] « liscia » i lavoratori) però riducendo la produzione [...] creando così una forbice che fra quattro anni alla [...] fine -della [...] ponte, determinerà la impossibilità di [...] sopravvivere le strutture musicali. Di fronte a questa [...] su due fronti: rafforzamento delle strutture esistenti [...] di smobilitazione e apertura di una ì [...] rapporto fra collettività e musica. Questo rapporto si crea [...] a Roma, per esempio, di riconquistare una [...]. Il decentramento deve diventare [...] per creare un nuovo committente: le masse [...]. Solo in questo modo [...] più un mediatore del consenso o del [...] organico di un movimento [...] è un movimento di libe razione culturale [...]. PAOLO MODUGNO Quando è [...] teatro Argentina, è risultato evidente innanzi tutto [...] denaro pubblico per una operazione riservata a [...] in secondo luogo [...] e questo [...] tutta la città [...] il vuoto culturale di Roma. Un teatro di seicento [...] persone che vivono ancora al centro), due [...] per il restauro, mentre, non si soddisfa [...] crescente. Ecco allora che il [...] ai centri culturali che, come diceva [...] devono portare ad una [...] devono essere momenti di incontro e di [...] momenti in cui la popolazione. ROBERTO [...] me sembra che il [...] di una coscienza nuova nei cittadini e [...] inevitabilmente uno degli obiettivi più importanti nella [...] la conoscenza della propria realtà sociale diventa [...] lottare per [...]. Oggi lo strumento televisivo [...] creare il consenso nella opinione pubblica, per [...] Rai è strettamente dipendente dal governo e feudo [...]. [...] stata [...] frattura netta fra [...] del lavoro produttivo e [...] la realtà sociale. [...] evidente allora che la [...] conduce in Parlamento per la riforma, deve [...] di massa, nel paese e nella città: [...]. Bisogna quindi iniziare una [...] cui in questi giorni abbiamo un primo [...] Torino, dove i lavoratori della Fiat si sono [...] lavoratori del centro di produzione TV per [...] diciamo. [...] questa una strada che permette [...] evitare [...] fatta nella borgata romana di San Basilio, quando la Rai finse di « creare » [...] trasmissione insieme ai lavoratori della borgata sui problemi della [...] ma poi i filmati furono censurati e manipolati dai [...] e una terza puntata della trasmissione fu addirittura soppressa. ENNIO CALABRIA Possiamo dire [...] decentramento culturale deve significare innanzi tutto un [...] culturale. Non solo un solo [...] vista politico, ma anche proprio della qualità [...] modo di organizzazione che è stato tipico [...] culturale. [...] questo che noi intendiamo [...] e chiediamo di ipotecare un nuovo modello [...]. Ci sono tre punti [...]. Il primo è la [...] la tendenza allo smembramento della vita associata, [...] Roma dalla organizzazione di tipo capitalistico. Il secondo punto è [...] culturali che rappresentano per lo stato un [...] non è pari al rendimento culturale, come [...] Ghiglia [...]. Quindi il grosso problema [...] iniziare una battaglia perchè [...] di queste stesse istituzioni [...] modifiche che le subordinino alla necessità collettiva [...] sociale della cultura; è il caso della Biennale [...] Venezia o della Quadriennale di Roma, o della [...] palazzo delle [...]. Terzo punto è creare [...] centri di produzione culturale nella quale anche [...] specifici di cultura [...] rapporto con la comunità [...] diventare realmente, come diceva Gramsci, potenzialità creative [...]. BENEDETTO GHIGLIA Quando si [...] deve essere tuttavia chiaro che noi siamo [...] finanziamenti: ma proprio perchè partiamo dal presupposto [...] committenza, di una diversa [...] zione, di un diverso [...]. Guai se ci facessimo I [...] « pianto del ri-! Noi diciamo ; che [...] oggi si spendono sono pochi se [...] è della collettività, per [...] se sono i lavoratori con i lavoratori [...] cultura. MINO ARGENTIERI Lo sviluppo [...] soggetto alla legge della casualità e del [...]. Può valere [...] dei cinema di Roma. Su 200 locali funzionanti [...] appena quattro o cinque che, con continuità [...] di conduzione, contribuiscono in qualche maniera alla [...] critica. In questo senso, Roma, [...] a Madrid che non a Parigi o Londra. Il rapporto fra spettatore [...] è ridotto in definitiva alla semplice visione [...] e il pubblico popolare, in definitiva, ne [...]. Se non fosse per [...] la periferia ne sarebbe [...]. Anche in questo caso [...] affrontato alla radice, creando, come diceva Calabria. Occorre aggiungere che. Roma può e deve [...] pilota di questa linea di tendenza: cioè [...] grande movimento per far si che nei [...] attraverso i consigli di circoscrizione si formi [...] un uso diverso della [...]. Nei centri di cui [...] possono formare le [...] pro-duttive di base, [...] di produzione [...] siva del tutto diverse [...] e autoritarie attualmente costruite dalla classe dominante. Cioè da questi centri [...] di programmi, che vedano i cittadini non [...] delia informazione ma come protagonisti insieme ai [...]. ///
[...] ///
Ma forse bisogna dire [...] soprattutto il momento dei «si», è il [...] creativo della battaglia. Bisogna spiegare che decentramento [...]. In questo senso, oltretutto, [...] non c'è distinzione fra decentramento culturale e [...] che anzi [...] e [...] sono due [...] ce dello stesso problema. ENNIO CALABRIA Credo che [...] cordato, in conclusione, che dietro questo sforzo [...] culturale c'è. Cioè, non si può [...] e poi costruire la [...] sulla rivoluzione. La classe operaia italiana [...] un modello inedito di socialismo: noi non [...] semplicemente contestando il potere politico [...] di classe, ma siamo [...] una nuova visione complessiva delle strutture e [...] gestire a potere. In questo senso mi pare [...] uno dei punti più importanti della battaglia culturale [...] quando si parla ad esempio [...] centri di incontro [...] sia non soltanto quello di [...] obiettivi immediati (per risolvere ad esempio il problema delle [...] culturali) bensì [...] anche obiettivi più lontani come [...] di una corretta impostazione di una lotta che preveda [...] la edificazione di una società fondata sulla [...]. ///
[...] ///
In questo senso mi pare [...] uno dei punti più importanti della battaglia culturale [...] quando si parla ad esempio [...] centri di incontro [...] sia non soltanto quello di [...] obiettivi immediati (per risolvere ad esempio il problema delle [...] culturali) bensì [...] anche obiettivi più lontani come [...] di una corretta impostazione di una lotta che preveda [...] la edificazione di una società fondata sulla [...].