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Lunedì :1 novembre [...] morte del [...]. Già due film suoi [...] due anni precedenti. [...] realizzato da solo, Lo [...] che Luci del varietà, nel 1950, era [...] girato insieme con Alberto [...] e prodotto in cooperativa [...] mogli Giulietta Masina e Carla Del Poggio, [...] le protagoniste. Al secondo, / vitelloni, [...] grosso successo. Di entrambi [...] «negativo» era un Alberto Sordi [...] smagliante. Fellini aveva avuto il [...] come grande attore e come personaggio tipico [...] si stava inesorabilmente [...]. Ma ben più prepotente [...] sigla di un autore che inseguiva un [...] personale. Sigla che fin da [...] riducibile a nessuna specifica appartenenza a un [...] una tendenza. Accolto con poca generosità, Lo [...] aveva suscitato più riserve che consensi. Invece / vitelloni si [...] calore dalla critica e dal pubblico. [...] collaboratore di Rossellini era [...] cui fare i conti. Un tipo capace tra [...] titoli popolari, neologismi come i vitelloni in [...] in proverbio e incidere sul linguaggio e [...]. Era una speciale categoria di [...] provinciali, che sprecavano balordamente la loro vita trascinandosi [...] e nella vigliaccheria di piccolo [...]. Tutti tranne uno. Colui che li metteva [...] ogni possibile succo, con un umorismo dolorosamente [...] gusto [...] amara e della trasfigurazione [...] era cifra espressiva e anticamera della poesia. Ora La strada, nella [...] compattezza di apologo morale al [...] si caricava improvvisamente [...] valenza ideologica inattesa. Obiettivamente, in quel tempo [...] faceva [...] di rinnegare il neorealismo, [...] della medaglia, una faccia che non ci [...]. Ciò naturalmente a prescindere [...] Intenzione e suggestione puramente lirica. Giulietta Masina vi offriva [...] più tardi reiterata con Le notti di Cabiria. Per la prima volta [...] avvolgevano Gelso-mina e Cabiria, emarginate e diseredate [...] vano il potere. Erano donne innalzate a [...]. Neorealistica rimaneva la cornice: [...] la periferia battuta dalle prostitute. Mettetevi, se potete, nei [...] freschi reduci dalle appassionate e [...] furibonde battaglie per difendere [...] Rossellini, di Visconti, di De Sica e Zavattini, [...] Giuseppe De Santis o magari di Pietro Germi. Reduci, beninteso, non riconciliati [...] predisposizione a cambiare. Pur avendo partecipato al [...] Fellini [...] ai [...] nostri occhi un transfuga, [...] a quel potere [...] cale che del neorealismo [...] nemico e [...]. Su [...] dunque, «giustiziammo» [...] con una durezza -ch'era il [...] delusione profonda. Tanto più che dopo [...] era tutti pronti a scommettere sul suo [...]. Ed ecco che col [...] Fellini virava di bordo: ci sembra-va, in buona [...] superasse ma insieme tradisse se stesso. Da [...] la nostra reazione senza dubbio [...]. La nostra lunga e [...] proprio da questo episodio. Egli prese il treno [...] piombò a Milano per battagliare di persona. Fu un [...] memorabile non solo per [...]. Lui ce lo ricordava [...] fece ancora [...] telefonata che ricevemmo da Roma [...] del volumetto che [...] dedicato per festeggiare il suo quinto Oscar. La tenzone su La strada [...] parecchie ore, anzi si prolungò per [...] giornata: ogni altro impegno o [...] saltò. E nessuno del combattenti [...] passo. Se uno, di fronte [...] era qua e là disposto a concedere [...] si prendeva prontamente [...] braccio. Il che [...] a ribadire con più [...] giusti o sbagliati che fossero. C'è da ridere a [...]. Quella giornata appartiene ai [...] cari, e [...] oggi che il grande [...] più, ci regala un minimo di consolazione. Almeno ci ò capitata [...] tutto per noi in [...] esclusione di colpi! Singolare privilegio quello di far [...] una celebrità del suo calibro, ma anche una grande [...] da parte di entrambi quando ci si trovava sulla [...] lunghezza [...]. E le occasioni furono [...] dolce vita a Otto e mezzo, da Roma [...] Amarcord, dal [...] a Prova [...] ecc. Ma quando la corrispondenza [...] sensi non si verificava, [...] dolori da una parte e [...]. Questo aspetto del carattere [...] Federico, [...] appare un ulteriore segno della [...] grandezza, e ci dice [...] bene. Certo La strada costituì [...] critico. Sul Contemporaneo e altrove [...] e contro si [...] con rinnovato rigore. Un illustre storico del [...] Georges Sadoul, spalleggiato dalla [...] ancor più accesa, ci [...] per anni, perché non avevamo [...] che Gelsomina era una [...] che il film era contro il matrimonio [...]. E adesso [...] tutta. Ogni volta che rivediamo La [...] ci pare di non [...] avuto, allora, proprio tutti i [...]. Anche perché il cammino [...] Fellini [...] autentico comincia dopo: dopo La strada e [...] film, Il bidone e Le notti di Cabiria, [...] a formare una trilogia. /// [...] /// La rottura si consuma alla [...] con La dolce vita, in cui l'autore fin [...] si riappropria In pieno della [...] per non [...] più. Per difendere La dolce vita, [...] una volta [...] si [...] fino allo spasimo, come ai [...] tempi del neorealismo. [...] genovese, protagonista con Benigni [...] «La [...] della Luna», ricorda il cineasta scomparso. [...] recente ma profonda nata [...] Avrebbero dovuto girare insieme [...] di un regista» «Ormai [...] morte. Ma appena [...] saputo sono crollato», il [...] a Intervista con Paolo Villaggio, [...] di Torino: da dieci [...] dalla moglie, per telefono, che Fellini è [...]. [...] genovese, diventato grande amico [...] girato insieme La voce [...] Luna, [...] la commozione e racconta senza pudori il [...] «Federico». Le mangiate da «Cesarina», [...] sul set, le chiacchiere sulla morte e [...] nuovo film da : [...] di un regista. Mi è piaciuta [...] che si stringe [...] ; tomo al suo cineasta [...] geniale». /// [...] /// Aeroporto di Torino, ore 13,30 [...] ieri. Fuori piove, fa freddo, [...] Paolo Villaggio non ha rinun--ciato ai suoi pantaloni di [...] e ai mocassini estivi senza calze. Cammina a [...] sta bassa, meditabondo, chiede [...] paio di occhiali neri, non vuole che [...] lo vedano piangere. [...] sera, intervenendo alla premiazione delle Grolle d'Oro a [...] aveva accettato [...] di prendere in consegna, per [...] a Giulietta Masina, le due [...] mai [...] rate da Fellini. Ma ora tutto : [...] anche [...] in piedi, caldo e [...] Villaggio aveva strappato al pubblicò. Non indossa la maschera del Rotore, sa che la [...] fa notizia. Nel 1975, già famoso [...] cinema [...] aveva detto in [...] «A cosa serve la [...] Fellini non ti saluta, [...] la Loren non ti [...] Moravia non sa nemmeno che esisti?». [...] sente, Villaggio? Strano. Come colpito da un [...]. La morte di Federico, [...] da tutti. Era questo che sentivo [...] giro, e in effetti [...] in vita senza il [...] , senso, era quasi delittuoso. /// [...] /// Quando dieci minuti fa mia [...] m'ha comunicato che Federico 6 [...] ho [...] su me stesso un gran [...] di smarrì-. Puoi -augurarti, per amore, [...] una persona cara, puoi prepararti a quel [...] avviene. Non voglio [...]. Nelle [...] interviste riusciva [...] scherzava sulla malattia o faceva finta [...] ma in realtà si [...]. Era incupito, pessimista, diceva che [...] vita era diventata indecente. Chissà perché aveva accettato [...] dal Venerdì. Dava , [...] di uno che tocca [...] infermiere. La mia presenza sul [...] vecchio inferocito é un modo per esorcizzare [...]. Deve essere colpa del [...] delle altre religioni, penso al buddismo, non [...] problema, nor ci ha insegnato a guardare [...] morte. /// [...] /// Di morte, ma anche [...] ragazze, di Rimini e di Genova, di [...] Non temeva la morte, forse perché aveva [...] sopravvivere con i suoi film. Di ; solito mi [...] alle sette e mezzo di mattina. Mi andava bene: a Pietro Notarianni [...] telefonata arrivava alle sei. Di solito al ristorante. /// [...] /// Federico amava andare a [...] le selle e mezza di sera, quando [...] sole. Mi portava in quelle [...] «Giuseppe» o «Cesarina». Ma mangiava come un [...]. Una scheggia di par-migiano, [...] cacio e pepe, un minuscolo pezzo di [...] di polpettone. Mi usava quasi come una [...] lo le [...] radici gastronomiche le ho perse, [...] no, ci teneva moltissimo a [...]. Che cosa vi siete [...] che vi siete visti? ; Avevamo [...] un : viaggio a Rimini, [...] lui e delle nostre amiche. Era stato facile, per lei, [...] la [...]. Federico era mol-. Se capiva che ti [...] tuoi [...]. Era : capace di una [...] za. A casa non aveva [...] lui a rispondere con quella [...] finta, protettiva, che selezionava. Il primo giorno, mi [...]. Ero [...] glielo confessai. E lui, mentendo soavemente [...] sapeva fare, rispose: [...] Paolino, come fai a [...] sono io a essere intimorito di fronte [...] come te». Ma con Federico era [...]. Il suo ingegno non [...] superiore a ogni possibile aspettativa. Non tutti i suoi [...] ma tutti hanno almeno cinque minuti che [...] di tutto il cinema di Spielberg. Può fare un esempio? Il Rex. Da bambino, a Genova, [...] Rex. Ma posso dire [...] davvero visto quando, molti [...] Amarcord. Aveva una coscienza ipertrofica e [...] certezza [...] mediocre. Come si lavorava con lui? Aveva una tecnica tutta [...]. Ci convocava tutti alle [...] tirava fuori della giacca dei fogliettini scritti [...] guardava un po' e poi ci informava. Poi tutto [...]. Federico aveva un rapporto [...] cinepresa: battuto il ciak, andava in [...] e miracolosamente ti suggeriva, [...]. È vero che era [...] -Non so dire se fosse superstizioso. Certo credeva nella magia, [...] cartesiano puro. Non lo confessava, ina se [...] il progetto del Viaggio di C. [...] era perché il mago [...] gli aveva predetto una [...]. Poi lo fece a [...] Milo Manara, ed ecco quello che è successo. Quando consegnerà alla Masina [...] Grolle d'Oro che ha ritirato Ieri sera? Mi [...] di averle prese. Suona come un gesto [...] proprio che fare. /// [...] /// La Masina non la [...] fa paura. Come vede la faccenda [...]. Teme la retorica funebre? Un [...]. Quando morì Moravia. Scalfari fece un titolo [...] «Senza Moravia». Voglio proprio vedere che farà [...] per Federico. Fellini acconsenti, e lo [...] nel suo studio presso Trinità dei Monti. Sessantottino rigido, erano pochi [...]. Questi artisti erano Pasolini, [...] poi Calvino, Bene, Fellini, Fortini e naturalmente [...] Morante [...] la quale però il conflitto era [...]. Egli mi lasciò sfogare, lentamente, [...] affettuosamente, conquistandomi. [...] venne bella, l'incontro preludeva [...] ma io odio le macchine e le [...] la registrazione risultò incomprensibile, inutilizzabile. Fellini non credette al [...] pensò che, in qualche modo, non mi [...]. Il rapporto svanì, fino a [...] avendo io scritto per la prima pagina de [...] articolo molto [...] su [...] voce della luna, non telefonò [...] e invitarmi a [...] poi a Roma. Non lo feci temendo una [...] non convinta. Ma mi cercò ancora [...] vedemmo. Posso parlare di una qualche [...] con Fellini solo per gli ultimi tempi, ma nelle [...] con lui -alcune [...] altre del tutto [...] -c'è stato modo, credo, di [...] oltre la gentilezza, il rispetto, la voglia di [...] raccontare e di [...]. Posso dire di [...] meglio Fellini da lui che [...] suoi [...] Direi di no. Fellini è tutto nei suoi [...] con attenzione. È proprio il legame tra [...] loro colorata superficie piena [...] e della scoperta [...] e i momenti di silenzio, [...] sospensione, quasi di sentimento panico a [...] loro quel sapore ineguagliabile e [...] (e che tanti si ostinano tuttavia a [...] imitare) che ne fa un [...] cosi [...] italiano, enel meglio. Come Saba o Penna. È questo che gli [...] accidiosi in qualche modo non hanno mai [...] gli perdonano. Parlando con Fellini, gli [...] di quando, ragazzo, lettore di Cinema nuovo, [...] fatto che mi piacessero [...] sia Senso che La [...]. Nel mio contenutismo, Senso [...] film bello e antipatico: parlava [...] di ricchi e di [...] quindi per forza un po' «di destra», [...] La [...] parlava [...]. Ma ; Aristarco (che Fellini [...] un epiteto secco e definitivo) era un [...] un vero [...] e la vedeva diversamente. Un altro personaggio che Fellini [...] era [...] che chiamava «il basetto-ne»: [...] essere stato lui a scrivere le due [...] dolce vita, apparse [...] del film, su l. Erano ancora, [...] caso e [...] tempi di guerra fredda, ancora [...] guerra fredda segnati. Ma, dopo, una certa GOFFREDO [...] nei confronti di Fellini la [...] italiana ha [...] ad averla, e io con [...] essa. A me dispiaceva in [...] ancora [...] mi) quel tono cosi [...] suo cinema, sebbene avendo conversato con Fellini [...] religione e di ledi e 1 di [...] si [...] sii affatto [...] cattolico secondo i crismi [...] chiesa; la psicoanalisi e una [...] divagante attenzione [...] alle filosofie orientali, e [...] e a certi aspetti della teosofia, hanno [...] su di lui, e [...] rincontro teorico fondamentale della [...] stato senza dubbio -cosi diceva e cosi [...] molti . [...] si può fortemente [...] sentire il fastidio, é. Nel mio caso, finiva [...] tra un artista e [...] culturale del suo paese, [...] dì sconcerto e a volte di rigetto. Da parte di Fellini c'é [...] stata una certa compiacenza nei confronti [...] determinata da una comprensione formidabile [...] da un amore ; formidabile, per i suoi pregi [...] difetti. Ma, a onor del vero, [...] , difetti egli può [...] capiti e descritti con partecipazione, [...] mai compiaciuti, e la lettura attenta dei suoi film [...] oggi come egli abbia saputo [...]. Film come / vitelloni, [...] II [...] come La dolce vita, come Amarcord, come Prova [...] cui il futuro ha dato ragione a [...] a me che [...] respinto) e come La [...]. /// [...] /// E certamente egli era [...] uomo di relazioni, [...] in lui qualcosa di [...] suo stile umano alto, cardinalizio, del cattolicesimo [...]. Ma altrettanto certamente [...] in lui . La voce della luna [...] questo senso, un film riuscito e [...] ma il suo progetto [...] trattandosi per di più per noi, di [...] nante. Tra / vitelloni e [...] voce della luna. Moral-do è andato in [...] è tornato per trovare il borgo diventato. Ma il generale cordoglio [...] Fellini. Quello che io avrei [...] un Fellini più «protestante», più minoritario, meno [...] egli spesso è stato. Ma non credo che [...] Fellini [...] oggi piangono i vecchi e [...] funzionari [...] peggiore sia il vero Fellini; credo in [...] Fellini [...] strano e più austero e profondo e [...] ufficiale. Lo ricordo amaro e [...] del nostro paese. E forse, nella [...] morte, ha influito anche questo. /// [...] /// E forse, nella [...] morte, ha influito anche questo. (0)
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