Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1987»--Id 4274541199.

MEDIA LIBRONe ha [...] per [...] in giugno sul [...] «Mario La Cava è appena [...] San Filippo Neri di [...] Roma dove, colpito da una [...] trombosi, era [...] ricoverato, ed è tomaio a [...] Il suo paese natale, sulla [...] della Calabria, a 84 chilometri [...] Reggio. SI è conosciuta poco c [...] la notizia del male che : In marzo ha [...] lo [...] ariette questo 6 11 segno [...] lontananza di uria regione separata, di [...] (locale e nazionale), di una [...] panie nel confronti di un [...] come La Cava, ; scrittore [...] lontano dal giri e dalle [...] letterarie e politiche, ma ricco [...] con una storta e una [...] non anali». Dopo [...] sulla «Stampa» [...] Leonardo [...] ha motivato e Invocato [...] La Cava La ragazza del vicolo oscuro GIAN CARLO [...] della «legge Bacchetti». Altri articoli sono seguiti [...] settembre in varie sedi, fino alla lettera [...] «Repubblica») di un gruppo di amici, in [...] ancora che si applicasse «con urgenza nei [...] La Cava la cosiddetta legge Bacchelli, il cui [...] da qualche tempo è avviato, certi che [...] non sa proteggere i suoi uomini di [...] che scoprirsi vieppiù povera e barbara-. Lettera e iniziativa alla [...] amici (come l'autore di questa nota) hanno [...]. La Cava ha 79 anni, [...] condizione di povertà dignitosa ma reale, un [...] negli affetti ma deciso contro [...] sopraffazioni politiche e mafiose, una passione civile che dalla [...] quotidiana passa alla pagina, ed 6 autore appunto di [...] serie di opere che si muovono nel solco della [...] meridionale migliore, con una penetrazione lucida dei drammi privati [...] pubblici della [...] terra. Esordi nel [...] con Caratteri, la [...] opera più fortunata, che [...] edizione accresciuta nei Gettoni di Vittorini, Ha [...] racconti lunghi e romanzi: da Colloqui con [...] (1954) a Le memorie [...] (1958), da Mimi Calerò (1959) a / [...] Casignana (1974), da La ragazza del vicolo scuro [...] II [...] di Caterina (entrambi pubblicati nel 1977). Senza contare le molte [...] ancora nel cassetto o nella penna. Non c'è dubbio che [...] continui a risaltare ancor oggi la [...] opera prima, Ne scrisse Vittorini [...] dei suoi risvolti non firmati) nel 1953: «Mario La Cava è scrittore [...] fra i! Coltiva un suo genere [...] racconti in cui fonde il gusto [...] dai classici e lo [...] prossimo». E ne ha scritto Sciascia [...] «Ci sono, in [...] dei libri che nascono [...] di solito piccoli, esili libri: i [...] di Cou-rìer, le storie [...] Renard, i Mimi di Francesco Lanza, i Caratterini La Cava, Per quel che della vita colgono e per [...] libri che non si muovono, che non [...] non conoscono ascese e cadute, cui nè [...] danno il mutare dei gusti, delle mode. Libri, si potrebbe dire, [...] nessuna mano che li tira giù da [...] li butterà via con impazienza». Un libro in sostanza che [...] in La Cava una felice marginalità capace di [...] in una sicura durata. Ma di lui si vuole [...] un romanzo Noi due [...] nolo e più recente, [...] per sottolineare una volta di [...] che La Cava non è affatto autore di un [...] libro. E un romanzo nel [...] lo stretto, [...] nesso, nella [...] narrativa, tra interesse crìtico [...] meridionale più dura, dominata da storture e [...] crudeli nella loro quotidiana e immobile . In La ragazza del [...]. La Cava racconta la [...] lunga violenza, di una ragazza e serva [...] per folle autoritarismo «pedagogico» e per tirannia [...] un paese della Calabria, tra fascismo e Liberazione [...]. Una tragedia tanto più cupa [...] più sommessa, che non concede margini di consolazione, che [...] più [...] che la [...] di guerra Ma son solo [...] di cuore Luca [...] »e««o morte nella letteratura latina» Il Saggiatore [...] 86, lira [...] amore [...] Roma: più previamente. Il rapporto del [...] mani con II testo. Come lo vivevano, con [...] quali furono gli ovanti politici e [...] che determinarono il loro [...] la [...]. Dopo Catullo, dice Canali [...] mea Lesbia, [...] piqué [...]. La letteratura [...] successiva rifletterebbe quel «cimitero [...] era ormai l« società romana. Virgilio, [...] Lucano, Seneca, Petronio, [...] Giovenale, [...] ciascuno a suo modo, esprimerebbero [...] della (Ine, la [...] delia caducità [...] e [...] «non [...] della [...] discorso complesso, che meriterebbe [...] della sensibilità dei diversi autori, [...] che [...] non è possibile fare. Ma qualche considerazione generale [...] non -certamente -per negare la veridicità del [...] dei valori tracciato da Canali, ma per [...] suo Intorno non sia possibile cogliere, pur [...] della concezione vitale, tanto amica quanto elementare, [...] I [...] avevano sempre avuto del sesso, e [...] se, nel momento della [...] questa concezione non sia Invece sopravvissuta (come [...] ad assolvere a una nuova e [...] che trascurabile funzione: quella [...] maschio romano dalle ansietà e dalle Incertezze [...] sia come uomo sia come cittadino. Per il romano, inutile [...] Il sesso era essenzialmente «stupro», Egli era [...] a conquistare II mondo con [...] delle armi e la superiori» [...] legge: la [...] logica era quella dei dominatore. E posto che la [...] etica sessuale altro non era [...] un [...] della [...] elica politica, amare, per lui, [...] sottomettere. Del resto, anche I poeti [...] concepivano [...] come una guerra. Militai [...] el [...] cantra Cupido: ogni amante è [...] soldato, e Amore ha I suol accampamenti, scrive Ovidio. E il soldato romano, [...] la guerra: per il colto, frivolo, sofisticato Ovidio, [...] In puma di fioretto, nelle schermaglie mondane, [...] della seduzione, Ma Ovidio era [...] Ben diverso da lui. Ben divelli da Ovidio, ancora, [...] come [...] e Marziale, le cui satire Impietose, al di là degli eccessi, offrono [...] popolare che contiene elementi di [...] e quantomeno pei una parie della popolazione, vale a [...] le donne, e assai difficile cogliere «seniore di morte, [...] loro tanto [...] sfrenatezza sessuale. Ancora più significativi del [...] laureati», Infine (e certamente più rappresentativi della [...] medio in questo caso solo maschio) sono [...] vale a dire le [...] a Priapo, Il Fallo, la cui Immagina [...] di enormi genitali) troneggiava negli orti romani [...] gli uccelli che devastavano le messi e [...] spogliavano i [...]. L'arma con cui Priapo proteggeva [...] orti, Infatti [...] per punizione 1 ladri), era [...] di cui II romano era più fiero, quella che [...] anche a lui, come a Priapo -oltre che di [...] le donne -di punire chi gli aveva fatto un [...] e di [...] la [...] virilità. Quella virilità da stupratore coti [...] romana da non [...] ripudiata neppure da un poeta [...] come Catullo, pronto (quantomeno a parole) a [...] per vendetta Furio ed Aurelio, [...] amici traditori che avevano osato insidiare il suo [...] pos el [...]. Ma cosa accadde di [...] virilità nel momento della crisi, quando Roma [...] Ingovernabile, [...] donne si emanciparono e [...] cominciò a mostrare 1 [...] decadenza? A ben vedere, il maschio romano, [...] di sé che aveva [...] questa immagine si aggrappò come a [...] di salvezza, facendo di [...] e il simbolo stesso della [...] pericolante personalità. Quale che sia II [...] questa virilità si voglia dare, è difficile [...] II valore vitale (o quantomeno II tentativo di [...] che essa giocò proprio nel secoli della [...]. Mitizzando la [...] virilità il romano esorcizzava la [...] della fine. E a [...] interviene la storia delia repressione [...] anche quando, ad opera degli Imperatori cristiani, venne messa [...] allo una politica che tentava di estirpare il vizio [...] natura», i soli omosessuali puniti furono quelli passivi, colpevoli [...] alle loro prerogative virili. Quelli attivi, I dominatori, [...] secoli impuniti. Le lettere di Antonio Gramsci [...] La testimonianza di una [...] MARIO SPINELLA Antonio Gramsci «Forse rimarrai lontanai» Editori Riuniti [...]. [...] Giulia [...] è stata il grande amore [...] Gramsci, [...] madre dei suol figli Delio [...] Giuliano: «una bellissima e tragica storia d'amore tra una [...] ria tussa e un [...] Italiano», come scrive Mimma [...] nel «Ricordo di Giulia» che [...] il volume e ci fornisce notizie preziose e materiali [...] e [...] di Antonio, di Giulia, del [...] rapporto. Il padre di Giulia, Apollon, [...] perseguitato politico (era stato deportato in Siberia [...] 1887), era successivamente emigrato: In Svizzera, a Ginevra, Giulia [...] nata nel 1896; [...] la famiglia in Italia, [...] studiato ai Liceo Musicale dì Roma e [...] in violino nel 1915, poco prima di [...] Russia. ///
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Parlava quindi corrente» mente [...] questa, che certo contribuì al suo avvicinamento [...] Gramsci, [...] nel 1922, del sanatorio di [...]. Le preziose testimonianze raccolte [...] Mimma [...] ci mostrano un Gramsci [...] anche da altre fonti -allegro, a volte [...] a suscitare [...] di se« [...] intorno a Eugenia, allora [...] e a coinvolgere Giulia nei ricordi della [...] poi era anch'esso il [...] di Apollo Delio». Lo vedrà, questo bambino, [...] a Mosca nei marzo 1925; poi Giulia, [...] lo raggiungerà a Roma con Delio e [...] Eugenia. E sino [...] dell'anno dopo Giulia e Antonio [...] insieme per un breve perìodo di intimità. Forse, prima di questa nuova [...] di lettere, costruita in modo da porre in luce [...] ruolo che [...] buio del tuo stato [...] e delle [...] condizioni di salute. Mi sembra spaventosamente lontano [...] cui mi assicuravi che non mi avresti [...] niente riguardo alla salute tua e allo [...]. Significativo, a questo proposito, [...] costruzione, da parte di Antonio, di un [...] egli stesso, più tardi, nel 1923, definirà [...] pari a quello di [...] vivere e lavorare insieme [...] Italia, [...] rando le imprevedibili difficoltà di questo mondo, [...] Gramsci, con una espressione che gli è cara, [...] «piccolo sogno» si avvererà, sia pure per [...]. Gramsci non potrà assistere, malgrado [...] suo vivo desiderio, alla nascita del [...] Delio. Ma sarà lui a suggerire Il nome del piccolo: se fosse stata una femminuccia, il [...] Apollon avrebbe voluto [...] col nome di Ottilia, la [...] delle Affinità [...] Goethe. Se invece, come avverrà, [...] rà un maschietto, Gramsci propone [...] «Elio, che vuol dire sole, [...] Giulia, [...] del [...] lascerà [...] è imminente [...] nascita del secondo figlio. Giuliano, che Gramsci -arrestato [...] vedrà mal; come non vedrà più [...]. [...] innanzi il rapporto affettivo [...] Antonio [...] Giulia potrà essere affidato soltanto alle lettere, [...] notizia trasmessa da Tatiana, [...] sorella [...] che era rimasta sempre [...] Roma [...] seguirà con straordinaria dedizione le vicende carcerarie [...] Gramsci. Solo tredici sono le [...] Giulia che ci sono pervenute, pressoché tutte del [...]. Di altre abbiamo notìzie [...] le risposte di Gramsci o i cenni [...] nella corrispondenza con Tatiana. Più numerose quelle di Antonio: [...] settantina, con una interruzione di circa due anni, tra [...] 1933 e il [...] 1935. Non è una corrispondenza facile, [...]. Sin [...] vita carceraria di Gramsci [...] e i figli, questo aspetto, pur fondamentale [...] sfumature dei suoi stati [...] mo, era rimasto in [...]. Ed è bene che [...] più cosi. Il legame epistolare con [...] si diceva, non risulta [...]. Alla tensione oggettiva del [...] in certo qua! Per qualche tempo [...] viene tenuto [...] di questa realtà. Si veda la lettera [...] 1930: «Tatiana mi ha fatto un quadro [...]. Né lo stesso Gramsci [...] subire «momenti di depressione [...] (6 ottobre 1930); ed [...] situazione che un mese do-po scriverà a Giulia: «Intanto [...] avverto che "tutto è scoperto", che non [...] per me. Gramsci, quindi, pur egli [...] fisicamente debilitato, sino a correre, come sappiamo, [...] volta il rischio di morire in carcere, [...] compito di essere di sostegno, almeno morale, [...] di [...] notare che «pur nello [...] in cui ti trovi, dì grave squilibrio [...] una grande forza di volontà, un grande [...] stessa. Ma vi è insieme -In [...] -la coscienza della drammaticità della loro si-tuazione [...] «Mi [...] che nei corto di questi cinque anni [...] diventati dei fantasmi, dagli esseri irreali [...] per [...]. Come dei fantasmi possono [...] e più forti?» (30 novembre 1931). Eppure il dialogo continua, [...] profondo, umano interesse di Gramsci per tutto [...] la crescita dei due bambini, i loro [...] carriera scolastica. Un dialogo, tuttavia, segnato [...] consapevolezza: «Questo mi fa ripensare a ciò [...] ti ho scritto, che per I bambini [...] uno strano papà che se ne sta [...] non si occupa mai dì loro, a [...] che fanno gli altri» (18 luglio 1932). Da [...] il suo interrogare e [...] Dello e Giuliano, i raffronti tra la propria [...] che suppone essere la loro, in un [...] una situazione così diversa; da [...] infine, le lettere e [...] scrìverà, quando saranno divenuti [...] suol due figli, e che costituiscono il [...] dialogo tra Antonio « [...]. Con una di esse [...] ma sicuramente degli ultimi anni -mi piace [...] che vogliono anche essere un ringraziamento a Mimma [...] per [...] richiamato a questo Gramsci [...]. Caro [...] stai nella tua nuova [...] Cosa [...] piace dì più, il vìvere accanto al [...] vivere vicino alle foreste, tra i grandi [...] Se [...] farmi un piacere, dovresti [...] una tua giornata, da [...] dal letto fino a quando la sera [...]. Così io potrò immaginare [...] vita, [...] in quasi tutti i [...]. [...] anche [...] i tuoi compagni, i [...] tutto: [...] un po' per volta, [...] stanchi e poi, scrivi come se volessi [...] divertirti anche tu. ///
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La firma, [...] papa» è scritta in [...] cenno, un nesso, di ciò che cosi [...] di là degli stessi legami personali -«una [...] un rivoluzionario italiano». Il giudice che assolse Hitler Cari Schmitt« Ex Capti vitate [...] 142, lire 10. Nella quiete sinistra della [...] queste pagine: una serie di brevi saggi [...] autobiografici, che videro la luce, per una [...] nel 11)50, e ora riproposte, in versione [...] biblioteca [...] inquisito per il suo [...] reagisce alla miseria del [...]. Registra invece incontri con [...] del suo tempo, come [...] o [...] parla delle sue impressioni [...] tombe, a Berlino, di Kleist e dì Theodor [...] oppure, nel brano che [...] al volume, Ex [...] delinea la summa del [...] di chi lo ha ispirato, [...] e [...] dichiara di essere un [...] si riconosce affatto colpevole, anzi si colloca [...] della tradizione gloriosa del jus [...] un merito che certamente [...] i suoi studi. Tuttavìa nel sereno [...] di questa confessione senza [...] resta in ombra [...] faccia della luna. Storicamente Schmitt appartiene a [...] intellettuali, che secondo [...] classificatoria dei tedeschi, si [...] cosiddetta «emigrazione interna». Vale a dire, fra [...] gli esuli antinazisti, ci [...] coloro che convissero con [...] qualche recìproca concessione, e, dopo una fase [...] Incertezza, [...] chiusero in un cauto riserbo. Gli esempi più illustri [...] aristocratico Ernst [...] o il lirico della [...] Gottfried Benn. Ma se anche Schmitt [...] nazista dichiarato. Per esempio nel 1934, [...] dei lunghi coltelli, Schmitt, il più autorevole [...] Germania di allora, espresse un giudizio per lo [...] strage ordinata da Hitler delta banda di [...]. Per Schmitt, Hitler, in [...] potere supremo, poteva arrogarsi il diritto dì [...] su questioni che riguardavano gli interessi vitali [...] Reich. Ad altri tocca il [...] scientifica dì questa concezione; [...]. Agli Inizi, pero, la [...] opera venne apprettata, prima che [...] In America. Del resto, è proprio In [...]. Williams e Wallace Stevens [...] Tom-lìnson [...] trovato I maestri più consoni alle sue [...] se per lui [...] americana, a differenza di Thom Gunn, [...] per lungo tempo In America, ha [...] più che altro una [...] riconquista piena della propria tradizione. Fondendo la Icasticità [...] con II delirio di [...] Williams e la meditazione sul linguaggio di Stevens, [...] si i cosi creato [...] di grande duttilità, dove la narrazione e [...] la realtà più Intima, la conoscenza più [...] «. Ma devi ancora aspettare, [...] Perchè [...] aera è cenere, come II lento fuoco [...] Che [...] per il ciocco imbiancato / Scintilla per [...] il legno si spezza: / Che il [...] la scena non accorda / Speranza, ma [...]. ///
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Qualcosa: un senso, e [...] appartiene alla seconda raccolta di Tomlinson, Vedere [...]. Ma la attenta fenomenologia, [...] concisione descrittiva, percorrevano già un itinerario eticamente [...] che superava la metafisica panteista di uno Stevens [...] di un Williams, per [...] più alte della poesia inglese. A [...] innanzitutto, [...] tutto sensibile di toccare [...] del paesaggio, in un momento vitale e [...] ritrova la felicità del vedere e il [...] desiderio. Un sentimento del paesaggio [...] non ultimo al nostro Bertolucci, [...] egli è traduttore, e a cui dedica [...] autunnale [...] contenuto nella [...] ultima raccolta del 1978, Il [...]. Il racconto [...] o [...] del fatto nudo e [...] scoperta dì un senso per [...] vengono rivissuti allora nella [...] . Quella «pienezza, concreta, latta [...] ed [...] inazione che la dislocazione [...] un personaggio o nell impersonalità del punto [...] a realizzare. E [...] va fatto un altro [...] grande ascendente della poesia di Tomlinson: Robert Browning. Un Browning che, letto [...] dì un [...] rimane il poeta della [...] e natura lontana dati abbraccio patètico e [...] maestro della sapiente modulazione metrica è della [...]. Un modello essenziale per [...] Tomlinson [...] sensibile alle opposte, ed in un certo [...] di racconto e di ansia [...] particolare va a Silvano [...]. ///
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Un modello essenziale per [...] Tomlinson [...] sensibile alle opposte, ed in un certo [...] di racconto e di ansia [...] particolare va a Silvano [...].