In un sonetto Giuseppe Gioacchino Belli dice cosi: «Gran [...] è [...] pittore, lo [...] / [...] norcino, [...] rigattiere, / [...] beccamorto, [...] medico, [...] / Lo [...] e [...]. Vorrei analizzare con maggiore [...] dei professori universitari perché è quella che [...] conosco meglio. [...] ho alcun dubbio che, [...] diventato «professore universitario», sono diventato più con. Ricordo quando ero un [...] di Glasgow, in Scozia, e il [...] di francese, che aveva [...] al mio, ogni mattina gentilmente mi salutava «Buon [...]. Un giorno, improvvisamente, mi [...] un «Ehi, Guido, come stai?» Io rimasi [...] capivo la causa di questo improvviso cambiamento: [...] pomeriggio. Nella riunione del giorno [...] insaputa, il senato accademico, di cui lui [...] aveva nominato lecturer in pianta stabile. In questo caso io [...] di un atteggiamento con; ma anche se [...] distinzione sociale non appartiene generalmente al mio [...] mio comportamento, sono proprio sicuro di non [...] di simile quando sono stato nominato [...] stato professor (in università [...] canadesi) per più di venticinque anni, e [...] spesso ho portato questa molesta proboscide appesa [...] e cognome con fastidio (non me ne [...] nemmeno ora che sono in pensione, perché [...] britannico, e la [...] nel Regno Unito è [...] deve essere segnalato sui documenti ufficiali). Sono una persona molto arrogante, [...] in genere [...] la manifesto per quella che, [...] torto o a ragione, considero o una superiorità intellettuale, [...] una maggiore predisposizione [...] non per motivi gerarchici. Ma ho il terrore [...] circostanza, senza [...] conto, abbia manifestato la [...] sia pure secondario, del [...]. Quanto a molti colleghi, [...] fanno costantemente: e chi [...] sfuggire a questa infame [...] Andiamoci piano. Tra i miei colleghi, [...] Università del Regno Unito, ho visto dei comportamenti [...] stupidi. Però [...] dei limiti, che nella [...] spesso ampiamente superati dai loro corrispettivi professori [...]. ///
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Però [...] dei limiti, che nella [...] spesso ampiamente superati dai loro corrispettivi professori [...].