Per capire bene il [...] un esame superficiale ci [...] variamente la cerebralità del Romanzo, anzi di [...] Romanzi, [...] a maggior tranquillità di certo pubblico molto [...] ancora, e si stampano con successo, libri [...] hanno che fare colle correnti vitali della [...]. Questa cerebralità sulle orme [...] e di un grande scrittore italiano è [...] sintetica e sempre con evidente sforzo (sintesi [...] due aspetti apparentemente opposti, ma in verità [...] stesso fine, [...] letteratura). Per la maggior parte [...] riconoscere che siamo ancora lontani da una [...] soprattutto convincente della vita. Dopo questa constatazione dalla [...] dissentire per la forma mai per la [...] distingue in modo più evidente il Romanzo [...] Il [...] della realtà: sarebbe forse troppo semplicistico dire [...] concreta, sensuale, di tutti i tempi, si [...] una realtà di pensiero, ma sarebbe giusto; [...] a dimostrare che tutte le realtà si [...] a introdurci nel mondo arbitrario delle intenzioni, [...] desideri i-neffettuati, della subcoscienza, non ci corre [...]. Allora è venuta la [...] tutti i baracconi erano aperti: in uno [...] pensieri colpevoli che pas-seggiano indisturbati per i [...] in un altro [...] una grande oscurità appena [...] rosso bagliore, vi si udivano strane voci [...] ed era la nostra subcoscienza; in un [...] associazione delle idee teneva le sue riunioni; [...] la fantasia ballava; in un quinto la [...]. Quante meteore! Meritata fine; a lungo [...] cerebrale è uno squilibrio [...] la realtà non è [...] male descritta e interpretata come ora che [...] tanto, mai come ora sono mancate le [...] più vive degli autori, le figure che [...] immortali di [...] i [...] Pancia, gli [...] i Tartufi, i Don Abbondio [...]. ///
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Meritata fine; a lungo [...] cerebrale è uno squilibrio [...] la realtà non è [...] male descritta e interpretata come ora che [...] tanto, mai come ora sono mancate le [...] più vive degli autori, le figure che [...] immortali di [...] i [...] Pancia, gli [...] i Tartufi, i Don Abbondio [...].