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Oggi è punto di [...] circa quindicimila praticanti che vivono nella città. Abram e Sarai ad [...] ricevono da Dio un nome nuo-vo. È mutazione impercettibile che [...] Sara [...] comporta un significato nuo-vo. Ella rimane «principessa» ora [...]. Ma, il cambiamento del nome [...] finalmente il conclu-dersi della [...] tribolazione, [...] stabile, personificato a quel «sorriso» [...] sarà per lei il figlio Isacco, figlio della vecchiaia. Le ha tentate tutte Sa-ra. Si è fatta compagna [...] ne ha assecondato virtù e ombre. Ne ha condiviso [...] pena per la mancanza di [...] progenie che per [...] biblico è [...] sopravvivenza possibile. Insanabile è la ferita [...] Sara, [...] scacco della [...] bellezza infeconda. Eppure non [...] traccia nel libro della Genesi [...] ripensamento di Abra-mo, di un suo proposito [...] cambiare la moglie con una donna fe-conda. Abramo e Sara restano forte-mente [...] la loro mu-tua fedeltà è [...] con quella fedel-tà al Dio della promessa, malgrado il [...] disegno faccia fatica a concretiz-zarsi. Dobbiamo pensare a [...] coniugale intensa e piena [...] per «oltre cento anni». Solo alla morte di [...] lungamente pianta, Abramo conosce-rà [...] donna e da essa [...] che gli sarebbe stato facile genera-re in [...]. Sara probabilmente gli è grata [...] mai messo in discussione e [...] parte non si può dire che si risparmi per [...] il desiderio di Abramo. Giungerà ad [...] una [...] giovane schiava così da [...] padre, attraverso una carne che [...] quasi la [...] poiché le appartie-ne. Si tratta assai più [...] utero preso in prestito. Sara si ripropone di far [...] tra le sue ginocchia il figlio della schiava così [...] doppiamente. La narrazione biblica re-gistra [...] delle ostilità tra [...] e Sara. La donna gravi-da dimentica [...] soltanto una schiava ed irride [...] sterilità della pa-drona. Ma, forse, questo pezzo [...] saga dei patriarchi e delle ma-triarche prepara [...] della narrazione. È dalla stessa carne [...] Sara [...] nascerà il figlio sospi-rato e promesso. Ciò avverrà [...] vecchiaia perché appaia, a fronte [...] della donna e [...] la potenza di Dio, unico [...] della vita. Recita Genesi 18: «Abramo [...] Sara [...] vecchi, [...] negli anni; era cessato a Sara [...] avviene regolar-mente alle donne. Allora Sara rise den-tro [...] disse: [...] come sono dovrei provare [...] il mio Signore è vecchio! Come non provare simpatia [...] il suo ar-guto buon senso! E Sara, femminilmente, nega [...] riso. Ma alla fine a [...] volta sarà lei: «Motivo di lieto riso [...] Dio, chiunque lo saprà sorriderà di me! Se ne parla come [...] tem-pio buddhista costruito in Europa. Si trova a Ber-lino, [...] placida e verdeggiante nel nord-ovest della città; [...] è [...] vale a dire «Casa Buddhista»; [...] suo fondatore si chiama Paul [...] un me-dico omeopatico prussiano, [...] es-sersi convertito al buddhismo, fece erigere questo [...]. E vale davvero una [...] si trovi a Berlino, non solo perché [...] stranezza risulta as-sai piacevole, [...] quie-ta, intensa spiritualità; ma [...] di riflettere sulla storia dei rapporti fra Europa [...] Oriente nel corso del Novecento. Si prende dunque la S. [...] cioè la ferrovie sopraelevata, [...] a [...] un quar-tiere di villette [...] e tranquillo come una località di villeggianti [...]. Si percorre quindi a [...] viale con le tipiche case tedesche dai [...] occhieggiano fra le betulle, i ti-gli e [...] si arriva al n. Ma il portale [...] con gli elefanti in [...] il famoso santuario buddhista di Sanchi, in India. Mentre la scali-nata di [...] giardino fin su alla ca-sa, presenta otto [...] di quel «Nobile Ottuplice Sentiero», che il Bud-dha [...] via di liberazione dalla sof-ferenza. Anche [...] a [...] volta, sembre-rebbe solo la villa [...] un professore germani-co, se non fosse per la fila [...] foglie dorate alle finestre, le quali per parte loro [...] le foglie [...] nella cui ombra il Buddha [...]. Il luogo pare deserto. Noi giriamo intorno [...] e incontriamo, un [...] discosta nel verde, una [...] divinità simbolo di misericordia, [...] lastricato -adatto per la cosiddetta «meditazione camminata» [...] fi-no a un piccolo altare di pietra, [...] un Buddha seduto, la mano levata nel [...] concede protezione. Qualcuno ha ap-pena deposto [...] una brocca colma di tulipani gialli. Ma noi non vediamo nessu-no: [...] pare fermo in una silente pace. Avanziamo ancora nel giardino, fino [...] una conca con tempietto, adatto alle celebrazioni nelle notti [...] una luna piena. Noto quindi un edificio [...] la meditazione; e due piccole vasche sprofondate [...] cingalese. Ritorniamo allora verso la [...] alla quale sorge una pago-da di foggia [...] ricurvi, le fi-nestre a riquadri di legno [...] sala di meditazione, con stendardi colorati, incensi [...] dal Canone buddhista. A questo punto, [...] irrompe una signo-ra giapponese; ma [...] si tratta di una mona-ca: è una turista trafelata [...] valigia appres-so, accorsa fin [...] per qualche istante di rac-coglimento. La lasciamo mentre [...] di-nanzi [...] e sostiamo [...] del tempio, dove in una [...] si riporta la sin-golare storia della Casa Buddhista e [...] suo fondatore. Paul [...] nato nel 1865 in [...] Prussia Orientale, era un omeopata di suc-cesso: [...] gli permisero presto di soggiornare in India [...] dove fu con-quistato dalla [...]. Sotto la guida di [...] il pali (la lingua in cui è [...] Canone buddhista) e tornò in patria col proposito [...] buddhismo in Occidente. Scrisse una ventina di [...] dal 1903, tradusse dal pali in tedesco [...] sterminato canone; cominciò a raccogliere intorno a [...] sempre più numerosa di discepoli; fin-ché, negli [...] Venti, [...] la collinetta di [...] costruì la Casa Buddhista, [...] disegnata e concepita come centro di studi [...]. Erano gli anni in [...] Hermann Hesse pubblicava [...] il famo-so romanzo [...]. Una grande tensio-ne spirituale pervadeva [...] e la Germa-nia. Il successo di [...] come quella di Paul [...] ci fa capire quanto [...] quei tempi la cultura tedesca e berlinese. Ma lui morì appena [...] la fondazione della casa, nel 1928. Proseguì nel-la [...] impresa la sorella Bertha, [...] fino alla guerra. Risparmiata dai bombardamenti, la Casa [...] utilizzata come centro di raccolta per profughi, [...] i pochi buddhisti berlinesi sopravvissuti al disastro [...] torna-vano per qualche celebrazione. Finché, nel 1958 la Casa [...] rilevata da un gruppo bud-dhista, la German [...] che restaurò [...] anche di [...] biblioteca. Da allora il centro [...] monaci dello Sri Lanka con [...] di bud-dhisti tedeschi. Aperto ogni giorno dalle [...] organizza conferenze, ritiri spirituali, pratiche di meditazione [...] aperte a tutti. È il principale punto [...] i buddhisti berlinesi: circa quin-dicimila praticanti, con [...] cen-tri. Nel corpo centrale della [...] bibliote-ca: un salone dove in mezzo ai [...] Buddha [...]. E [...] finalmente ci si fa in-contro [...] signore [...] vagamente asiati-ca, cui chiediamo qualche [...]. Strana-mente sembra poco informato. Domando se non sia [...] monaci singalesi, e lui si mette a [...]. Mi spiega che sono le [...] del pomeriggio e che i due monaci pre-senti stan [...] pennichella. Si tratta di un [...] gior-no rimane [...] sapere a che ora [...]. E perché? Perché [...] in Germania si gela [...] per scaldarsi han bisogno di mangiare. Anche se splende il [...] brutta stagione è finita, la cosa per [...] nello Sri Lanka mangiano solo una volta [...] 11 del mattino; ma a Berlino que-sta [...] possono seguire, perché sen-tono che fa troppo [...] mangiano, mangiano; e poi dormono, dormono. La ri-darella continua, il [...] ha da aggiungere altro. [...] risulta talmente stravagante da sembrare [...] di quelle storiel-le zen, in cui il significato del [...] lampeggia fra le pieghe di una vicenda senza senso. Girovaghiamo per la casa, [...] che i monaci si sveglino. Ma non suc-cede niente e [...] un [...] ci risolviamo ad [...] via. Finché, proprio sulla porta, [...] due monaci scivolare assonnato in un corridoio [...] e bruno, indossa un impermeabile grigio fumo, [...] quale spunta incongrua la tonaca aran-cione. Ma non mi sembra [...] inseguire [...] surreale, e lasciamo la Casa, [...] se ne sta uscendo anche la turista [...] sue preghiere pare ora molto più serena, [...] lo siamo anche noi. Perché, nonostante la [...] architet-tura eclettica, il luogo [...] e struttura così in modo ar-monioso [...] di chi lo visita. Giampiero Comolli La [...] di San Salvador El Salvador. Ogni anno migliaia di [...] danno appuntamento alla Cattedrale di San Salvador [...] festa nazionale del Cristo Salvatore, il patrono [...] il nome al più piccolo stato del [...] America. Due giorni di festa per [...] delle principali ricorrenze del paese. Il patrono viene infatti [...] e preghiere in due tornate: il 5 [...] capitale salvadoregna ed il giorno successivo in [...] Paese. In questa foto vediamo [...] in preghiera mentre ascoltano [...] in onore del Cristo Salvatore. Ad officiare la messa [...] salvadoregno, monsignor [...]. Una curiosità: la statua [...] maggiore della Cattedrale di San Salvador [...] in questa occasione, sottoposta alla cosiddetta [...] viene cioé portata giù [...] dove ritornerà al termine delle celebrazioni. Riflessioni pessimistiche del [...] sugli anni che seguiranno [...] Il futuro del cattolicesimo [...] Bozzo Sotto accusa [...] conciliare» e il prevalere [...] mistica. [...] della secolarizzazione. Quale sarò dopo [...] il destino del cattolicesimo? A [...] libro di Gianni [...] Bozzo, per la Chiesa [...] si aprirebbero, dopo il pontificato del papa [...] rassicuranti. Anzi, tutto lascia [...] di smarrire la [...] identità. In [...] del cattolicesimo come figura sto-rica». [...] basa la [...] allarmante diagnosi? Quello più [...] per que-sto meno inquietante, è il carattere [...] Chiesa. Un carattere impresso al cattolicesi-mo [...] dal Concilio, si badi, ma [...] conciliare», cioè dalla [...] quegli anni «fuori» dalla chiesa: [...]. [...] diventa problematico, è perché [...] conciliare avrebbe sostitui-to lo spirito [...] Concilio Vaticano II: concludere [...] di Pio X II. [...] mistica, misterica e sacrale della Chiesa. [...] conciliare, inve-ce, inaugura la secolarizzazione [...] la rimozione, sotto il profilo teologico, della metafisica tomistica [...] di [...] che spiana la strada al Mo-derno. Declinato, «praticamente e [...] in chiave [...]. Nel dopoguerra, la Chiesa [...] Pio X II si trovò schiacciata tra lo sradica-mento [...] ope-rato [...] comunista, e la «moderna» [...]. Non dovevano esserci dubbi [...]. Invece [...] cattolicesimo liberale» non venne, [...] di quella bufera. Infatti, tra catto-licesimo e [...] manifestarsi «affinità sotterra-nee». Un esempio? [...] dei preti operai francesi. Insomma, il co-munismo occidentale [...] una sorta di «cristianità socia-le». La solidarietà operaia diventava [...] secolare della fra-ternità cristiana, la comunità pren-deva [...] persona: ed è la ca-tastrofe. Quando la divinizzazione del [...] dalla [...] umanizzazione, è la prassi [...] misura della vita religiosa, cosic-ché [...] si trasforma in sem-plice [...]. /// [...] /// Di pari passo avviene la [...] della teologia cattolica [...] la dimensione sacrale, misterica e [...] del-la Chiesa -centrata sul-la preghiera della per-sona -esalta invece [...] una comunità, la ca-rità pastorale [...] sociologia [...] e il prete un funzionario. Anche la figura del [...] depotenziamento a favo-re del «primato assembleare» del [...]. Il dramma del pontificato [...] Paolo VI fu proprio quello di mante-nere il Concilio [...] la «Tradizione, di cui Pio X II [...] effettivo aggiornamento». Ma [...] conciliare (il Pci di [...] di Togliatti?) operava nella Chiesa [...] modo più potente [...] del papa. Effetto [...] conciliare, la secolarizzazione ha [...] con il linguag-gio misterico e mistico «che [...] Concilio [...] si proponeva di introdur-re». [...] che si rovescia il problema. Il papa po-lacco non [...] aggiornare la Chiesa ri-spetto al comunismo. Inoltre, con il recupero [...] Madon-na, viene ripristinato il primato personale sul [...] la dimensione mistica. Anche la supre-mazia carismatica del [...] sul [...] riacquista dignità religiosa. [...] combattendo «radicalmente [...] conciliare ha ridato vita alla [...] del Cattolicesimo». Tuttavia se il pontificato [...] Giovanni Paolo [...] via il comunismo -ha [...] non si capisce perché la «Chiesa dopo [...] dovrebbe riprendere il cammi-no [...]. Perché [...] è preoccupato? Dovrebbe piut-tosto rallegrarsi, [...] con la libertà [...] ameri-cano [...] al cattolicesimo libera-le. Non è questo che [...] voleva? E poi: i [...] nutre sul dopo [...] non denunciano una para-dossale [...] del pontificato polacco? Se dopo questo pontificato [...] questa volta, del capitalismo [...] tecnica occidentale, questo non vorrà forse dire [...] E cioè, che sebbene [...] battaglia contro il comunismo, [...] ha perso la guerra [...] peraltro, non solo nelle Chiese rifor-mate. È [...] disperata solitudi-ne [...]. La solitudine di una Chiesa [...] avendo più nemici da combattere [...] dal [...]. Inoltre, [...] ridotto a prassi sociale cosa [...] a che spartire -si chiede [...] -con il mistero della religione [...] No, [...] non si può [...] poi [...] gli [...] come quelli del comunismo ateo. E poi se non [...] di due grandi «soggetti-vità» -Pio X II [...] Giovanni Paolo II -ad arrestare il processo di scristianizza-zione, [...] caso di domandarsi se, per avere un [...] non sia [...] «questa» modernità secolarizzata che [...] radici culturali e spirituali proprio nel cristianesimo? Con [...] che non è altro che il prodotto [...] ricor-dava Novalis [...]. Giuseppe [...] Il futuro del cattolicesimo Gianni [...] Bozzo Piemme ed. /// [...] /// Giuseppe [...] Il futuro del cattolicesimo Gianni [...] Bozzo Piemme ed. (0)
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