KosmosDOC: © 2006-2025 IdMiS; contenuti: © gestito da ciascun Ente.
I cookies di kosmosdoc non hanno funzione per terzi, ma soltanto tecnica e di sicurezza (Google Analytics, soltanto come complemento tecnico, è stato utilizzato come assimilato anonimo, ai sensi dei provvedimenti del Garante della Privacy). Abstract, sinossi, scomposizione nelle eterogenee dimensioni catalografiche, sono anonimi redatti o diretti dal curatore quando si è ritenuta condivisibile quale interpretazione univoca; quando opinabile o di lunghezza maggiore si è teso ad apporvi firma, ad esempio: e.v., s. ossia Elio Varriale, sinossi; i titoli con sviluppo significativo in sottocampi testuali terminano in asis, ossia abstract scomposto in scheda Guida rapida: i link composti di + non necessitano il ricaricamento della pagina: ove colorati consentono l'esplorazione in sottofinestra Guida rapida: il sottoinsieme selezionato del corpus autorizzato può essere esplorato tramite i link +MAP (mappa di frequenza della trascrizione e della descrizione), e +KWPN(brani delle trascrizioni relative) Guida rapida: i link +BD forniscono i brani dell'intera indistinguibile documentazione di Biblioteca Digitale relativi al nome proprio scelto Per il canale video tutorial cliccare: https://www.youtube.com/channel/UClzGpMauhOImKxIwslRpinA/feed |
Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org
Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.
Dice [...] direttore della Mostra di Vene-zia, Felice Laudadio: «Per salvare il cinema italiano [...] e meglio. Certi film non andrebbero [...]. Perché sono brutti e perché [...]. /// [...] /// [...] a [...] è un principio sacrosanto [...] altrimenti finirebbe tutta la speri-mentazione». Ha ragione anche lei. Epperò tra questi due ragionamenti [...] il vero pro-blema del cinema [...] con [...] forse di Moretti, quando è [...] e molto quando batte i sentieri pre-diletti della commedia. Ma la regista di [...] volta: quando ricorda che il [...] cinema è «assistito» meno che in altri paesi, se [...] vero che [...] 500 miliardi a fronte dei [...] italiani. Con buona pace del responsabile [...] di Forza [...] a fare le pulci [...] etero-dossi o rischiosi (nel caso [...] Ciprì e [...] riuscito a far bloccare il [...] di un [...] leva [...] ai minori di 18 anni [...] su «Totò che visse due vol-te»). E forse sbaglia anche Fofi [...] i sei miliardi e 800 milioni concessi [...] per la stessa cifra [...] «I piccoli [...]. Ora, è vero che sparare [...] nostri autori è diventato [...] alla [...] giornalistico -è facile e di [...] si riscuoto-no applausi. Ed è vero altresì, come [...] statale ha finito con lo [...] il ruolo e deprimere la fantasia dei [...] quali, [...] si disinteressano poi della vita [...] delle loro «creature». Che fare, allora? Innanzitutto [...] sette com-missari statali ai quali è demandato [...] vagliare i progetti, sulla base delle [...] magari con un occhio [...] commerciali del film. E poi esigere da [...] di pensarci bene ogni volta: in Inghilterra [...] più di 20-25 titoli [...] eppure si può [...] per [...] Ecco il Dylan introvabile Esce [...] il mitico concerto del [...] a Manchester GIANCARLO SUSANNA ROMA [...] è stata lunga, ma [...] la pena. Sol-tanto in questi giorni [...] Colum-bia [...] uno dei concerti te-nuti da Bob Dylan [...] Inghilterra [...] primavera del 1966, pro-prio quando la musica [...] del tutto prigioniera [...] vivendo la [...] stagione più esal-tante. Una stagione in cui [...] del Minnesota aveva un ruolo assolutamente centrale. Figlio della tradizione del folk [...] ed emulo di [...] Seeger, Dylan si era [...] staccato da questi mo-delli, rifiutando [...] decisione una [...] sempre più pesante. Già con [...] Side [...] Bob Dylan (giu-gno 1964) [...] strada [...] e di una scrittura [...] come Arthur Rimbaud e Allen Ginsberg, provocando [...] da tutti coloro che avrebbero preferito scri-vesse [...] Masters [...] o [...] In The [...]. E quando il cambiamen-to [...] suono e gli arrangiamenti delle canzoni, prima [...] It [...] Back Home, poi con [...] 61 [...] (pubblicati nel 1965 [...] di pochi mesi), i [...] lo accusarono aper-tamente di tradimento. Al Folk Festival di [...] di [...] Dylan, accompagnato da una [...] spiccavano musicisti come Paul [...] Al [...] e Mike [...] fu accolto dai fischi [...] manipolo di avversari e [...] ingigantito dalla grancassa dei [...] trasformarsi nel risvolto spia-cevole del successo di [...] A Rolling Stone, uscita [...] settimana prima a sa-lita rapidamente in vetta [...]. Il dissenso di una [...] conti-nuò a manifestarsi nelle date americane del [...] qua e là nel tour mondiale del [...]. Del resto la tempesta [...] elettrico, che piombava sulle platee dopo i [...] parte acusti-ca del concerto, [...] un pubblico più av-vezzo alle durezze del [...]. Senza contare che la [...] questa musica era an-cora tutta da tessere [...] come la Jimi [...] i [...] Under-ground, gli [...] e i [...] muovevano [...] i primi e incerti [...]. Il doppio cd mes-so [...] e intito-lato Bob Dylan Live 1966, The Royal Albert Hall [...] è in un certo [...] capolavoro del cantautore americano, quel Blonde On Blonde [...] Dylan registrò pro-prio in quei mesi frenetici e [...]. Quando i pirati del [...] diffon-dere nastri e dischi clandestini, il concerto [...] Royal Albert Hall, anche se le quindi-ci canzoni [...] parte furono registrate a Manchester il 17 [...]. Evidentemente gli autori del [...] fosse più funzionale ai loro fini il [...] londine-si del 26 e del 27, le [...] moto-ciclistico che avrebbe tenu-to Dylan lon-tano dalle [...] primi giorni del 1968. Si tratta di questioni [...] ufficiale le rispetta con [...] perfino le virgolette al nome del teatro, [...] conta è che non solo la ri-stretta [...] ma anche il pubblico più vasto può [...] nelle migliori condizioni pos-sibili. Il giovane cantautore -avrebbe [...] una settimana dopo -è fotografato nel momento [...] folgorante intuizione: uni-re il [...] poe-sia a quello di una musica fisi-ca [...] il rock. Verso la conclusione del [...] tra il pubblico rumoreggiante gli grida «Giu-da! Sei un bugiardo». Rivol-to ai suoi musicisti [...] «Suo-nate [...] forte» e attacca [...] A Rolling Stone. È fin troppo fa-cile [...] uno dei grandi momenti del rock. Ma è pro-prio così. /// [...] /// Molta retorica si è [...] regnò, in quei giorni di metà agosto [...] le cinquecentomila persone accorse per seguire i [...] rock. Riascoltare oggi i [...] John Sebastian, Santana o [...] è un [...] fotografie, ma la nostalgia non [...]. [...] Su questo doppio album [...] generazioni di appassionati, che lo hanno consumato [...] i segreti de-gli assoli di [...] e delle accordature aperte [...] Crosby. Uscito quando già le strade [...] quartetto si erano divise per la prima di [...] serie di volte, Four [...] è al tempo stesso la [...] dela collaborazione fraterna e [...] più spiccato. È disponi-bile anche in [...]. [...] La strada imboccata dai [...] nel 1967 era quella [...] Dylan con dischi come [...] 61 e Blonde On Blonde, [...] passione per la poesia Jim Morrison ag-giungeva [...] teatro. [...] Live è stato il [...] vivo dei [...] e [...] per forza di cose, [...] dal loro carismatico lea-der. Il suono è asciutto [...] voce quella che tutti conosciamo. In po-che parole: un [...]. Bob Dylan in concerto durante [...] celebre tournée del 1966 [...] PERLA RITROVATA Del concerto esisteva [...] un bootleg La Columbia finalmente usa i suoi nastri SELEZIONI Sanremo, Bacalov sceglie gli emergenti del festival SANREMO« Il [...] livello artistico dei finalisti e il lavoro [...]. /// [...] /// Alla [...]. /// [...] /// Alla [...]. (0)
(0)
Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.
|
Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro? |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|