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CINZIA ROMANO IL LIBRO «Io, [...] in affitto» [...] 4. I più amati dai [...] Sulla Nazione firmava con il suo vero nome, Carlo Lorenzini, [...] come pseudonimo il paese dove era nata [...] Collodi, per scrivere Le avventure di Pinocchio, capolavoro [...]. Cronista [...] di Verona Emilio Salga-ri, [...] romanzi [...] ricchi di fascino e [...] I misteri della giun-gla nera, I pirati della Malesia [...] Il Corsaro nero. Gianni Rodari, [...] tra i più amati [...] editorialista e corsivista graffiante nello storico quotidiano [...] Paese Sera. Dagli Usa . Dai nostri inviati Inviato [...] la guerra di Spagna e raffinato giornalista, Ernest Hemingway [...] a trasfor-mare le proprie esperienze di viag-giatore [...] in splendide pagine di letteratura. [...] Il sole sorge ancora, Addio [...] Per chi suona la campa-na, Il vecchio [...] tra i titoli più noti del grandissimo [...] 1954 fu insignito del Nobel. Inviata ad Israele al [...] colonnello delle SS Adolf [...] la giornalista statunitense Mary McCarthy, [...] de Il gruppo e Gli uomini della [...]. Iniziò dal giornali-smo anche [...] autrice tra gli altri [...] Bosco [...] notte. Matilde Serao . Direttore del Il Mattino Fondò [...] prima donna in Italia, Il Mattino, storico [...] Napoli. Dalla [...] penna non solo editoriali [...] servizio, ma romanzi a sfondo so-ciale: Il [...] Napoli e Il paese di cuccagna. Giornalismo e lette-ratura per [...] Italia. Tra i più noti, Italo Calvino, Carlo Le-vi, Davide Lajolo, Elio Vittorini e Cesare Pavese. Dino Buzzati, du-rante le [...] Corriere della sera, diede libero sfogo alla [...] le fantasti-che pagine del Deserto dei Tarta-ri. /// [...] /// Un tuffo nel mondo [...] Giornalista [...] di Torino che lasciò [...] del cinema neorealista, come Ri-so Amaro e Il [...] spe-ranza [...] Vallone passò poi al [...] tv. Critico per [...] e La Stampa il mu-sicologo Massimo Mila. Esordio giovanile sulla rivista [...] e Il [...] nonchè vi-gnettista per molti [...] quali il satirico [...] per il grande regista Federico Fellini. La voce . Quelle melodie del giornalista Una [...] e tante can-zoni azzeccate negli anni [...]. Di-rettori non si nasce [...] anche se si parte con la canzone. È capitato così almeno [...] Paolo Occhipinti, direttore del settimanale Oggi. Tra i suoi cavalli [...] canzone Amore [...]. I politici . Fondatori e grandi firme Antonio Gramsci fondò oltre [...] anche il giornale [...] Nuovo mentre Palmiro Togliatti la [...]. Da via Solferino a [...] dalla poltrona di Albertini [...] capo del go-verno. Giovanni Spadolini fu raffi-nato [...] razza e uomo delle Istituzioni, prima come Capo [...] e poi come Presidente del Senato. Dovette cedere il passo, [...] voto, a Carlo Scognamiglio per la presidenza [...] Senato [...] scorsa legislatura. Giornalista anche il più [...] Consiglio Giulio Andreotti. Tra gli attuali leader [...] Massimo [...] e Gianfran-co Fini, nonchè [...] del consiglio Valter Veltroni. BILLY WILDER È una bella [...] bruna, con addosso un co-stoso ermellino sopra un abito [...] sera che pa-re una corazza di argento e una [...] sul fian-co. Mi ha «ordinato» al suo [...] nove portate, innaffiate da una bottiglia di [...] dry. Tra una portata e [...] balliamo. Lei non dice una sola [...]. Fra sé e sé [...] voglia di ballare e mi sono affittata [...] gambe, ma il loro proprietario è un [...]. Soltanto una volta chiede: «Secondo [...] Black Bottom diventerà di moda?». No, rispon-do io. E per altre due ore [...] di nuovo silenzio. /// [...] /// Oppure stiamo seduti uno davanti [...] zitti. Alle due dice: «Andiamo [...]. Devo [...] a casa, perché la [...] trovato un accompagnatore. A causa mia, penso [...]. Un taxi è già [...] porta. Salia-mo e lei fa [...]. /// [...] /// Guardo dal finestrino le [...] luminose bagnate dalla pioggia di [...]. /// [...] /// Aiuto madame a scendere. Il taxi se ne [...]. Lei apre il portone [...]. Ma [...] si volta, mi fissa [...] domanda, co-me se fosse una questione di [...] morte: «Lei lo sa chi era Kant?» Come [...] Kant? Mio dio. Non le voglio rovinare [...] la quale ha pagato [...] marchi, spese del taxi [...]. Rispondo: certo, signora carissima. Era un eroe nazionale [...]. Lei storce la bocca, [...] e mi ca-rezza una guancia, come a [...] incosciente. Poi entra in casa [...] il portone alle spalle. Io alzo il bavero [...] mi avvio per la strada. [...] Billy reporter il [...]. [...] madre aveva passato qualche [...] New York e si era innamorata perdutamente [...]. Al figlio Samuel, nato [...] del 1906 a [...] in Ga-lizia (molto, molto [...] dei sogni) impose così il no-mignolo di Billie. Quando la fami-glia, agiata [...] vigilia della prima guerra mondiale si trasferì [...] Vienna, [...] destino di Bil-lie Wilder era perciò, se [...] accompagnato per un bel pezzo dal sogno [...]. Sarà per questo che Billie [...] un mestiere «ameri-cano», quello del reporter, e [...] andò ad [...] nella metropoli più «americana» [...] Berlino. Seguendo, man-co a [...] un americano (vero, questo): Paul [...] capo di una [...] famosa. Quando [...] del [...] Wilder non restò che la [...] il luogo [...] non poteva essere che quello: [...] Usa Billie diventò Billy e fece la carriera che [...] conoscono. Una piccola casa editrice tede-sca, [...] ha rac-colto e pubblicato ora [...] «pezzi» che il cronista Billie Wilder scrisse tra il [...] e [...] del [...] per i giornali della catena [...] la [...] B. Sulla co-pertina del libro («Der [...] von [...] il princi-pe di Galles va [...] vacanza) [...] una foto di lui che [...] uscita da uno dei suoi film. Appoggiato al predellino di una [...] Billie, tracagnotto ma con [...] «catti-va», fissa spavaldo la macchina [...] sotto la tesa [...] cap-pello floscio. Gli manca solo la [...]. La porzio-ne di selciato [...] piedi tradisce, è vero, [...] da vec-chia città europea, [...] re-sto fa tanto Chicago (e [...] non ci fu qualcuno [...] Berlino la «Chicago sulla Sprea»?). Dentro, nel libro, [...] di tutto. Wilder, come ogni buon [...] rispetti, aveva il dono della versatilità. Scriveva di problemi cittadini, [...] impegno sia che si trattasse della spalatura [...] del destino urba-nistico del centro storico. Rac-contava incontri con personaggi [...] Charlie Chaplin o il clown [...] il terribile basso [...] lo scrittore Claude [...] il [...] di Hollywood [...]. [...] il temuto von [...] e [...] Adolphe Menjou. Ma aveva un occhio [...] cinematografico, anche per gli eroi bizzarri del [...] ogni metropoli: [...] signora che per mestiere [...] di maledizioni per conto terzi; la venditrice [...] B. Poi ci sono i [...] bozzetto [...] in cui Wilder (demo-cratico [...] uno yankee) mette alla berlina la fatua [...] Principe di Galles; i racconti dei primi tentati-vi [...] qualcosa per il ci-nema, insieme con Robert [...] Edgar Ulmer e altri [...] le recensioni, prima teatrali e poi sempre [...] a testi-monianza di un interesse che co-mincia [...] articoli brevi, spesso poche ri-ghe, che potrebbero [...] da modello. Le pagine più interessanti [...] però, quelle che Wil-der scrisse per la B. [...] il ballerino solo, era una [...] di casto gi-golò che faceva danzare, pagato dalla direzione [...] le clienti che altrimenti avrebbero fatto da tappezzeria. Dame con accompagnatori non [...] bruttine di famiglie in [...] signore so-litarie alla ricerca di una serata [...]. A [...] di scrivere le proprie [...] fu lo scrittore espressionista [...] alias Alfred [...] che Wilder aveva conosciuto, [...] tisi, proprio facendo ballare la moglie. Lo ricordò lui stesso, [...] pagine di «Tempo» in un delicatissimo ri-tratto [...] del-la morte del poeta. Da «Camerie-re, per favore [...]. Una piccola casa editrice [...] e pubblicato gli articoli che Billy Wilder [...] per i gior-nali della catena [...] tra il 27 e [...]. Prima cioè di [...] negli Stati Uniti per [...] anti-semite. Una raccolta che rivela [...] scri-veva con lo stesso impegno di una [...] Berli-no e del destino del centro storico. E poi le recensioni, [...]. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PAOLO SOLDINI Il [...] ambientato in una redazione di Chicago, nel [...] mondo del giornalismo Una «Prima pagina» sempre [...] dire quante vocazio-ni al giornalismo siano state [...]. Ma, se ce ne [...] pensare che siano nate vedendo Prima pagina, [...] Sotto [...] o, che so, Tutti gli uomi-ni del [...]. Perchè la vec-chia commedia [...] Ben [...] e Charles Mc Arthur, [...] al cinema, è il più lucido e [...] questo me-stiere, altro che certe visioni «miti-che» [...] fronte o di umili cronisti che svelano [...] Nixon. Quando uscì Tutti gli [...] -il celebre film di Pakula sul [...] appunto, con Hoffman e Redford [...] notarono una cosa: [...] e Bernstein, lungo il [...] di telefo-nate (e chiamando la Casa Bian-ca [...] mica il frutta-rolo [...] e trovavano sem-pre la [...] al primo colpo la persona che cer-cavano. Basta questo dettaglio per [...] Tutti gli uomini del presidente propone [...] idealizzata, se vogliamo nobile [...] del gior-nalista. Sappiate che noi giornali-sti [...] nostre giornate al telefono, ma sappiate anche [...] è il mo-do migliore di fare questo [...] un buon 70 per cento dei casi [...] occupata, o la per-sona che cercate non [...] segretaria fa da filtro o anco-ra, soprattutto [...] una raccolta di «pareri» [...] tendenza della letteratura cannibale [...] alla gran-de delle mutande di pizzo, non [...] di rispondervi. In Prima pagina tutto ciò [...] succede. I telefoni -visto che [...] Chicago, nel 1929 -sono ancora quelli vecchio stile, [...] cui si parla. Non esiste traccia di [...] di computer, eppure è tutto più ve-ro. Sia la redazione [...] (il giornale per cui [...] Jack Lemmon e Walter Matthau), sia la sala stampa [...] si svolge buona parte [...] esistono. Sono disseminate nei giornali [...] tutto il mondo, anche se magari hanno [...] di Mat-thau e cronisti meno brillanti di Lemmon. E [...] sopra Paolo Sol-dini vi [...] Billy Wilder stesso era stato un croni-sta, [...] i tic, le fol-lie e soprattutto la [...] lavoro che regnano [...]. Perchè, parliamoci chiaro: i [...] eroi. Se si trovano fra [...] in Sotto tiro, non fanno i rambo, [...] sotto (salvo eccezio-ni). Se vengono contattati da [...] ci pensano mille volte prima di fidarsi [...]. Però quasi tutti i giornalisti [...] una volta, sal-vo eccezioni -conservano in qualche angolo della [...] un interruttore che scatta quando li mettete in una [...] dove [...] quid che si chiama «notizia». [...] una scena bellissima (una delle [...] in Prima Pagina: quella in cui Lemmon, dopo [...] «catturato» il galeotto fuggiasco e [...] scoperto le prove della cor-ruzione del sindaco, comincia a [...] il pezzo, e viene interrot-to dalla [...] promessa sposa Su-san Sarandon. Lei ha mille buoni [...] aspetta giù in macchina da ore, devono [...] andare a sposarsi. Lui non la guarda [...] macchina da scrivere: «Tesoro, ti prego. Sto an-dando alla grande! Beh, che ci crediate [...] scena -pur nel paradosso tipico della com-media [...]. Obbligate un vecchio cronista [...] Susan Sarandon e uno scoop. E nove volte su [...] sce-glierà [...]. Billy Wilder conosceva i [...]. Probabilmente, da giovane, aveva [...] stampa di quel tipo, dove si fuma, [...] carte nei ritagli di tem-po e si [...] novellini lo scotto [...]. Perso-nalmente, la prima volta [...] nella redazione spettacolo [...] di Roma mi trovai [...] un collega che giocava a scopa con [...] suon di urla e di benevoli insulti. Quello stesso fattorino, lo [...] un virtuoso delle agenzie fal-se: confezionava dispacci Ansa [...] annunciavano la morte di personaggi famosi. Una volta portò al [...] sopra la notizia che era morto Hi-tchcock: [...] il gior-nalista, abituato a [...] barare nel gioco e [...] gli vo-leva credere; dovette mettersi in ginocchio [...] figli, per [...]. Prima pagina è un [...] autenticità anche e soprattutto per come descrive [...] e surreali di questo mestiere. Quan-te volte chissà quanti [...] pensato che si potrebbe girare un Prima [...] o al Corriere o in qualun-que altro [...]. Il problema è che [...] Billy Wilder al-la regia: il suo tocco, [...] decisivo, anche perchè la commedia di [...] e Mc Arthur, quando [...] cine-ma Lewis [...] o Howard Hawks è [...] comico straordinario ma senza la freschezza e [...] ha sa-puto [...] il grande Billy. Noi del mestiere, quindi, [...] accontentarci di rive-dere Prima pagina, e di [...] maestri. Perchè il con-siglio che Jack Lemmon [...] al no-vellino che dovrebbe [...] (sì, figurati! /// [...] /// Perchè il con-siglio che Jack Lemmon [...] al no-vellino che dovrebbe [...] (sì, figurati! (0)
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