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Questo non è vero. Non già, beninteso, perchè [...] sullo stesso piano, come oggi qualcuno pretende, [...] algerino e la solidarietà del [...] della rivoluzione algerina è il [...] algerino. Il suo eroismo, la [...] tenacia, i suoi [...] contano storicamente e politicamente [...] più di ogni altro elemento. Ma non è vero [...] algerino abbia combattuto da solo perchè la [...] è inserita, almeno oggettivamente (per non parlare [...] un contesto internazionale nel quale il colonialismo [...] il fronte imperialista ha ceduto una serie [...] del mondo socialista, alla [...] dei popoli [...] e [...] Latina, alla lotta operaia [...] mondo cosiddetto occidentale. Proprio per questo si capisce [...] la vena di scoraggiamento dalla quale partono giudizi particolari [...] quello sulla ricostituita comunità [...] sul Congo che sarebbe tornato [...] di Sekou [...] che sarebbe fallito, [...] sul Mali, sul gruppo di Casablanca, ecc. Può darsi che nel [...] fosse ingenuamente illuso che in Africa tutto [...] e semplice e che il moto di [...] sarebbe da quel momento trasformato in una [...] tra squilli di fanfare e pioggia di [...]. Ma non era né [...]. Il 1960 è stato, [...] coloniali, un anno di avanzata particolarmente rapida. In quella avanzata noi [...] senso di un movimento irreversibile. Avevamo ragione e io [...] ci sia motivo di cambiare parere. Come non credo che [...] per dire che il Congo è tornato [...] di Sekou [...] è fallito o altre [...] genere. In realtà i popoli [...] sono di recente liberati vivono in un [...] la lotta è ancora estremamente dura e [...] molti problemi sono aperti; vivono cioè in [...] quale debbono fare i conti con la [...] con la dialettica dei propri schieramenti politici [...]. Che ci siano stati [...] sviluppi previsti dalla nostra impazienza o magari [...] è certo. [...] certo anche che hanno [...] compromessi e che sono stati commessi degli [...] resto avremmo torto di considerare in modo [...]. Ma è altrettanto certo [...] si sviluppa in generale in modo positivo [...] dobbiamo dare il nostro [...] nel mondo le condizioni nelle quali possa [...] e potentemente affermarsi la personalità dei popoli [...]. Per questo io ritengo [...] di fondo del compagno Tutino quando dice [...] sono stati « costretti a un compromesso [...] « [...] generale degli accordi di [...] il futuro appare come una vittoria incontestabile [...] De Gaulle ». Gli algerini hanno scelto, [...] cui è loro sembrato giusto di [...] una soluzione di compromesso [...] nei modi in cui potevano [...]. Ora questi modi, comunque [...] nei particolari, segnano una incontestabile sconfitta di De Gaulle [...] francese i quali sono [...]. Nessuno può dimenticare infatti [...] De Gaulle è salito al potere per con-servare [...] alla Francia attraverso una [...] nella quale tuttavia [...] conservasse le sue posizioni [...] può dimenticare che ancora pochi mesi prima [...] De Gaulle appariva irremovibile sulla questione della [...] territorio del Sahara. [...] parte è incontestabile che [...] una grande vittoria imponendo [...] francese la rinunzia agli [...] per i quali i colonialisti si erano [...] di vergogna durante otto anni. La vittoria [...] non è certo quella [...] Tutino ed io ci auguriamo e della [...] ad essere certo. Ma è tuttavia una grande [...] ottenuta nel corso dello sviluppo di una lotta che [...]. Che continua in Algeria [...] mondo. Forse a questo proposito [...] giusta e più chiaroveggente è quella contenuta [...] di Ben Bella quando ha detto recentemente [...] è [...] la quale è solo [...] è la rivoluzione. Detto questo, sono naturalmente [...] Tutino sulla necessità di sentire maggiormente il legame [...] storia ha determinato fra la lotta dei [...] quella delle forze democratiche europee in una [...] alla quale del resto noi comunisti italiani, [...] guida, caro Direttore, possiamo rivendicare il merito [...] il nostro contributo modesto ma non certo [...]. Velio [...] prefazione da [...] letto sullo scorso numero di [...] la recensione che Valentino [...] ha dedicato al libro di [...] La dialettica [...] e del concreto nel Capitale [...] Marx e mentre ho apprezzato la parte dedicata [...] sovietico, una obiezione ho sulla [...] riservata alla prefazione di Lucio Colletti. [...] pur vero che non tanto [...] una prefazione si tratta quanto di un saggio a [...] secondo uno stile nuovo e forse discutibile che il Colletti sembra [...] introdurre, ma questa è una [...] di più per non [...] con qualche capoverso piuttosto aspro. Non voglio entrare nel [...] sollevati da Colletti, discutibili sin che si [...] nella soluzione, ma sempre ad un livello [...] e di impegno filosofico. Voglio soltanto dire che [...] o si entra nel merito, oppure, se [...] come in questo caso, si rinvia la [...] sede. E la critica sia [...] sin che si vuole [...] se severa ha da [...] argomentata e pacata. Non sono così inesperto [...] tradizionale asprezza delle dispute tra filosofi, anche [...] di una tradizione non propriamente socratica, ma [...]. ///
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Non sono così inesperto [...] tradizionale asprezza delle dispute tra filosofi, anche [...] di una tradizione non propriamente socratica, ma [...].