Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 4247852162.

[...] DAL [...] Vent'anni fa, alla morte [...] la scuola di Francoforte [...] co-me il solo farmaco possibile per un [...] marxismo. Le ricerche di [...] e di [...] e, in un certo [...] Marcuse e di altri sembravano aprire prospettive feconde [...] ogni dimensione teorica, salvo quella strettamente economica [...] studi di Frederick [...]. Un militante di sinistra, [...] formazione umanistica e [...]. È probabile [...] mólti, a quel tèmpo, [...] a Freud, per non parlare di Mahlèr [...] Schonberg, attraverso i testi di Adorno e di [...] gran parte della filosofia [...] a quella che sembrava una pura e [...] irrazionalismo nella cultura [...]. Altri invece stigmatizzavano [...] dei [...] il tato [...] radicale. A vent'anni di distanzi, [...] e reazioni ostili della filosofia italiana alla [...] appaiono del tutto comprensibili: Marxisti più o [...] della scienza e razionalisti avevano, e hanno, [...] . Non è un caso [...] più implacabili campioni del marxismo rivoluzionario [...] abbiano fatto una bella [...] Colletti) divenendo implacabili [...] ma mantenendo intatta [...] per [...] cioè per ogni filosofia [...] stretta apologia della scienza o mero calcolo [...]. La scuola di Francoforte ha [...] avuto una funzione liberatoria in un panorama [...] filosofico conservatore come quello di [...] fa. Erano tempi in cui -lukàcs [...] il bisogno, di scrivere [...] ristampa di [...] e coscienza di classe, [...] tarda opera di [...] distruzione della ragione, sembrava [...] detto [...] . Erano tempi in cui [...] Sartre un traditore, e Camus era [...]. [...] di Milano volavano talvolta [...] gli studenti più inquadrati e quelli che [...] Interessavano [...] Benjamin. Erano altri tempi, e [...] dogmatismi, resistenze, durezze accademiche. Ma, prima ancora, viene da [...] è veramente esìstita una scuola di Francoforte? "Escludendo i [...] o un allievo come [...] -che ha sempre intrattenuto [...] una aorta di rapporto edipico [...] i suol padri [...] -la critica ha mostrato che [...] Marcuse, né Benjamin potevano essere . E [...] parte, questi ultimi . La scuola di Francofone si [...] in fondo a [...] e [...] poi, si è [...] negli ultimi anni a Schopenhauer, [...] i suoi interessi di critica sociale e politica in [...] di una scepsi chè lo [...] a quel [...] borghese di cui era stato [...] critico [...] cosi radicale. La [...] fa svetta, nonostante tutto, rispetto [...] quella ; del suo collega e amico. La vastità degli in-teressi [...] che potesse passare con naturalezza dal ruolo [...] di Thomas Mann (nella stesura del [...] a quello di studioso [...] Hegel [...] hanno fatto, come si leggeva un tempo [...] sue traduzioni italiane e nei rivolti di [...] signore della cultura europea". Ma proprio questo ruolo [...] noi e lui. I suoi giudizi definitivi, [...] passavano per tali, oggi ci sembrano idiosincrasie [...] inappellabili. Lo stesso critico che [...] snobismo del cultori [...] in musica (quelli che [...] dopo Beethoven, e si rifugiano in Bach) [...] riduttiva del jazz, [...] sotto a sinistra Herbert Marcuse [...] destra, Theodor [...]. [...] due delle «menti» della [...] fa moriva Adorno e [...] Marcuse Fu la loro una vera [...] il sogno di conciliare Hegel, Marx [...]. Resta la critica della [...] una specie di musica parodistica [...] negri privi di fierezza. È strano chè proprio [...] come il mondo devastato del suo ammirato Bec-kett [...] anche in Musicisti come [...] Parker. Di quéste resistenze, la [...] offre numerosi esempi. Il fatto curioso è [...] disprezzo per le forme basse della cultura [...] jazz ai libri tascabili, lo avvicinava a [...] che avversava più di [...]. Riletti a vent'anni di [...] I [...] di [...] soprattutto le opere dì [...] motore potènte, è cioè la dialettica di Hegel: Benché [...] esaltasse il momento negativo [...] deve a Hegel le due idee fondamentali [...] della ragione. In base alla prima, [...] di Adorno è un tentativo di connettere [...] vita storica, [...] e culturale a un [...]. La seconda è [...] nella [...] critica della perversione delia razionalità [...] e [...]. Adorno, come d'altronde [...] pensava veramente che una [...] se tradita, deformata o negata empiricamente, avrebbe [...] capitalistico e borghese. Se questa concezione è [...] motivare [...] politico, oggi appare deleteria [...]. Essa appiattisce le filosofie [...] maniera dì Lukàcs -espressioni di [...] capitalistica. [...] non ha mai compreso [...] o Jaspers, come mostrano [...] più freddi e programmatici, ad esempio la [...] fenomenologia, Per la metacritica della gnoseologia, macchinosa [...] titolo. Nelle sue opere teoriche [...] la Dialettica negativa, [...] di negatività si scontra [...] con la pretesa di totalità. Oggi questi libri, nel [...] di conciliare sistema e rivolta, gesto filosofico [...] ci appaiono, al di là di frequenti [...] alcune pagine ben riuscite, opere impossibili da [...]. [...] che come pochi ha conosciuto [...] compreso il nichilismo, contemporaneo, ha concepito la propria opera [...] una [...] a priori contro di [...]. L [...] mente il suo limite [...] il suo scacco programmatico. Dove invece il filosofo [...] cultura non si fa catturare da Hegel, [...] compito di conciliare Marx [...] Freud, [...] si possono trovare le sue pagine migliori. I Minima [...] scritti in gran parte [...] ancora il confronto con i moralisti del Settecento, [...] testo che dice di più, su) nostro [...] impossibile trattato teoretico. E la Dialettica [...] -una serie di frammenti [...] saggi sulla cultura greca, [...] letterario e filosofico, il [...] cultura di massa, scritti con [...] -è ancora oggi [...] fondamentale sulle conseguenze perverse [...]. E soprattutto, quando [...] cede al suo estro [...] capacità di comprendere, più di ogni altro, [...] la nostra epoca di frammentazione, di incertezza [...]. In questi saggi dì [...] -vorrei ricordare tra tutti il testo su Beckett, [...] in Italia negli anni 60 come introduzione [...] muore, [...] -la connessione tra i [...] primo luogo, e un senso globale non [...] sistematicità. [...] il senso è insensatezza, [...] che il filosofo trova nel grande scrittore [...] di rovine. Proprio in questo punto, [...] critico [...] mostra sorprendenti affinità con Sartre [...] Camus. Rileggendo oggi le opere [...] sì Sospetta che proprio [...] Freud, abbia rimosso, attraverso [...] a [...] dialettica, il fascino per [...] gli proveniva dalla lettura dì Nietzsche e [...] letterarie. Il suo allievo un [...] gli ha rimproverato la [...] e la fascinazione per il mito. Ma c'è da [...] se oggi -quando le [...] fortunatamente ad appassire -non sia proprio questo [...] più familiare [...] (allo stesso modo in [...] di Marcuse o gli [...] ci rivelano insospettabili affinità [...]. Questa è forse una chiave [...] oggi, alla scuola dì Francoforte. ///
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Questa è forse una chiave [...] oggi, alla scuola dì Francoforte.