Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 4246753186.

Giornale del Partito comunista italiano [...] da Antonio Gramsci nel [...] Pri [...] NAPOLITANO La vicenda del decreto [...] è stata oggetto, in questi giorni, di particolare attenzione [...] spia di una crescente tensione politica In seno alla [...]. Ma ora che [...] te [...] repubblicana e [...] missino, il decreto è [...] Camera c passa, per la definitiva conversione [...] Senato, conviene riportare al centro della riflessione [...] merito», e cioè lo scontro cosi aspramente [...] diversi ed opposti di considerare un fenomeno [...] e portata. Prescindiamo [...] da un esame concreto [...] dal governo ed emendata dalla Camera, esame [...] puntualità, rigore critico c capacità prepositiva dal [...] li testo che sta per essere discusso [...] Senato [...] aspetti insoddisfacenti, che non siamo riusciti a [...] Indubbi [...] anche in quanto rinvia [...] da assumere successivamente. Vogliamo perù sottolineare come [...] pentapartito e in una più vasta area [...] opinione, abbia fatto emergere orientamenti di carattere [...] parte [...] dalla lettera del decreto. Si 4 parlato di [...] demagogici rispetto alla spinta migratoria da cui [...] di atteggiamenti tali da Incentivare ancor più [...] extracomunitari in cerca di lavoro e di [...] paese, e da provocare crescenti contraddizioni e [...] facilmente sfruttabili in chiave razzista da parte [...] estrema destra. Si è perciò sollecitata [...] pesante limitazione e controllo, se non di [...]. Quel che deve [...] veramente inquietante 6 [...] di ogni seria riflessione [...] paesi del Mediterraneo, [...] e più in generale [...] Sud, [...] cui parte [...] di drammatica ricerca di [...] prospettive più accettabili nelle aree ricche [...] e in particolare In Italia [...] di possibile insediamento e di transito. Sappiamo tutti benissimo [...] in nessun caso la [...] di quei paesi, di quelle popolazioni in [...] può essere assicurata da una politica di [...] quanti si presentino alle nostre frontiere. Ma quali siano le soluzioni [...] da perseguire col preminente contributo del Nord [...] e anche [...] si è da certe parti [...] di [...] nel vivo della polemica sul [...]. È sembrato [...] preoccupazione da esprimere [...] quella di [...] il nostro paese (e [...] da sgradevoli tensioni economiche, sociali [...] politiche. [...] sta il primo punto [...] e ambiguità della posizione assunta dal partito [...]. Non fare della demagogia [...] fenomeno della pressione migratoria [...] significa innanzitutto sollevare concretamente [...] sviluppo ulteriore e di una seria qualificazione [...] con i paesi più [...] poveri e di un consistente [...]. Il governo ombra pose [...] quasi sei mesi fa, [...] su questa esigenza, suggerendo [...] a collegare -nel rapporto con i governi [...] del Mediterraneo e africani maggiormente interessati -impegni [...] cooperazione e dello sviluppo e possibili intese [...] flusso migratorio verso [...]. Il governo, al di [...] insorto nella maggioranza sul decreto, non ha [...] porre questo nesso a [...] strategia di ampio respiro. In assenza di una [...] politiche italiane e comunitarie [...] regole e di trasferimento di risorse a [...] Sud e in particolare dei paesi che versano [...] disperate, risultano ancora più gravi gli atteggiamenti [...] sostanziale chiusura rispetto al problema della regolarizzazione [...] stabilitisi in Italia, del riconoscimento di diritti [...] fondamentali per uomini e donne di fatto [...] paese [...] dal colore e dalla [...] della definizione di criteri non ciecamente restrittivi, [...] brutalmente poliziesche, per filtrare [...] ingressi di [...] nazionale. Ci rammarichiamo del ruolo [...]. [...] di reazioni di destra [...] previene anche rifuggendo da [...] allarmistiche, favorendo il maturare, [...] quelle [...] e [...] in senso mul-tietnico della [...] consapevolezza problematica» -ha ben detto alla Camera Laura Balbo [...] questo significato [...] del decreto -«ma non [...] ostile». Con quale credibilità si [...] europea mantenendo gli effetti di rotture ideologiche [...] e della guerra [...] di un sindacato [...] Purtroppo, da molto tempo, [...] fuori dal dibattito politico o vi entra, [...] ultime settimane, solo dalla porta di servizio. Le cronache scandiscono tutte [...] possibili avvicendamenti al vertice della [...] in relazione agli esiti [...] Pei. In effetti, come gli [...] sanno, se modifiche vi saranno, queste non [...] fare col dibattito in corso nel Pei. Mentre lo stesso [...] sulla propria collocazione e [...] agita le acque di tutta la politica [...] sindacale sembra sfuggire a ogni interrogativo di Tondo, Non [...] non [...]. Ma dò che è [...] lo interroga sul suo presente e sul [...]. Penso che il sindacato [...] di un ripensamento tanto spregiudicato, quanto radicale. [...] divisione fra le grandi [...] anacronismo storico. Essa aveva non solo [...] valori politici, culturali e ideali negli anni [...] ideologico e della guerra fredda. Allora si entrava nella [...] nella [...] o nella [...] per ragioni forti. La connotazione [...] dei sindacati non scoraggiava [...] al contrario, spesso, ne costituiva una ragione [...] addirittura essenziale. Ma oggi dove sono [...] muri ideologici nel movimento sindacale italiano sono [...] di quello di Berlino. Dalla svolta [...] in poi, errori e [...] tutte e tre le confederazioni. [...] e [...] hanno fatta propria una politica [...] compatibilità, ma non sono state in grado di imporre [...] contropartite. La situazione del Mezzogiorno [...]. In tutti gli anni [...] stati [...] a favore del profitti [...] rendite. Si sono allargate le [...] di tutela, legale » [...]. Il pragmatismo [...] ha consentito una tenuta del [...] e anche qualche risultato importante com'è stato [...] sulla neutralizzazione del [...] sul salari rispetto [...] ma non consente strategie di [...] respiro. ANTONIO LETTI [...] vera grande divisione del decennio [...] fu quella [...] sulla scala mobile. Ma quando se ne [...] senza faziosità si constaterà [...] un accordo fra [...] e UH per scongiurare [...] solo era possibile, ma era stato anche [...] fu praticato, ciò si dovette alla irriducibilità [...] e di partito. E le conseguenze furono [...] anni successivi in termini di divisione sindacale [...] fronte dei lavoratori. La divisione sindacale, privata [...] forti, non ha favorito una reale dialettica [...] merito, ma [...] smorzata o confinata in [...] di retroguardia. I giovani, le donne, [...] della produzione si sentono sempre più estranei [...]. Le iscrizioni non cadono, [...] ma il 40 per cento delle adesioni [...] da lavoratori pensionati. La rincorsa ai Cobas [...] pubblico impiego è avvenuta, negli ultimi anni, [...] che ha allargato il solco con il [...] Industriale. Anche le difficoltà di [...] fabbriche metalmeccaniche sono in parte dovute a [...] forse in parte più consistente al deficit [...] gruppi dirigenti metalmeccanici che in altra epoca [...] trainante del sindacalismo industriale. E tuttavia 11 sindacalismo italiano [...] nel panorama europeo una grande forza, ma la [...] forza è come immobilizzata. DI fronte alle nuove [...] e politiche [...] non basta più. I problemi Istituzionali non [...] sistema politico, ma ormai investono pienamente il [...]. [...] la questione della [...]. Dopo lunghi [...] la questione delle regole della [...] rima-. La via degli accordi [...] Confindustria [...] è dimostrata [...]. La via [...] nonostante in Parlamento siano [...] disegni di legge di provenienza socialista (Giugni) [...] Ghezzi). La Corte costituzionale chiede [...] riformatore. E ciò che è [...] luoghi di lavoro non vi sono più [...] cui base eleggere le rappresentanze del [...]. La contrattazione articolata si [...] precarie, quando non diventa terreno di scorribande [...] di dividere sindacati e [...]. Né le questioni di contenuto [...] sindacale sono meno gravi. [...] comunitaria, a cui facciamo continui [...] spesso retorici, è già oggi una realtà che [...] le politiche nazionali. La libera circolazione dei [...] primavera senza un armonizzazione delle politiche tributarie. La conferenza Intergovernativa [...] monetaria, modificando i trattati [...] Cee, ridurrà in termini ancora più consistenti [...] delle politiche di bilancio [...] livello nazionale. Se non si verificheranno [...] grado di colmare gli attuali deficit di [...] comunitaria, avremo un crescente potere delle oligarchie [...] senza alcun bilanciamento politico, considerata [...] dei poteri del Parlamento [...]. E non avremo un [...] sociale, considerata la debolezza strutturale della [...] la Confederazione europea dei [...]. Non è un caso [...] e [...] stiano proponendo una radicale [...] europeo in direzione di una confederazione, dotata [...] di politica sociale e contrattuale di potere [...]. Ma con quale credibilità [...] sfida europea, mantenendo in vita divisioni che [...] rotture ideologiche degli anni 50 e della [...] riavvio di un processo unitario, le ragioni [...] a seguire le linee [...] partito. Il pluralismo sindacale da [...] diventa [...] elaborazione culturale e deficit [...] fattore di allargamento della democrazia politica diventa [...] politica [...]. Immaginiamo, per un momento, [...] un movimento sindacale unito, autonomo dai partiti, [...] darsi nuove regole di rappresentanza, di [...] le nuove forme di [...] il rapporto fra individualismo di massa e [...]. Un sindacalismo in grado [...] confronti dei governi come delle opposizioni, saldamente [...] programma culturalmente e politicamente autonomo. Non è Questo un [...] ella politica e delle [...] questo senso mi pare [...] congressuale del Pei si stia discutendo troppo [...] sindacale. Credo, al contrario, che [...] tema il congresso del Pei, a cominciare [...] compagni del sindacato. So bene che il [...] apparire «incredibile» Ma «incredibili» erano tante cose [...] accadute o stanno per accadere. [...] canto non vedo come [...] di un programma fondamentale, senza discutere del [...] funzioni del sindacato [...] degli anni 90. La questione di tanto [...] sollevata, ma poi non decolla. In un recente articolo [...] Pei [...] del 12 febbraio), Raffaele Morese, [...] della [...] sottolineava giustamente le possibilità [...] di [...] scenario che [...] più autonomia, più progettualità, [...] iniziativa. E più [...]. I compagni comunisti non [...] che si offre con il prossimo congresso [...] imprimere una svolta radicale al movimento sindacale [...] un processo unitario. Per quanto mi riguarda. Dovrebbe [...] propria una linea di [...] di [...] autonomia sindacale. In ciò veramente superando ogni [...] di tradizione non solo [...] ma anche della vecchia socialdemocrazia. Un sindacato è forte [...] un soggetto culturalmente e politicamente autonomo. [...] et FA corte [...] serve la rapida approvazione di [...] buona legge GERARDO CHIAROMONTE CA è un punto su [...] sono [...] mente [...] con il compagno Gianni Cuperlo: [...] riguarda la necessità che, di fronte alla [...] nelle università e ai «movimenti» [...] in atto, «ciascuno si assuma la responsabilità di esprimere [...] valutazione ragionata sul complesso di questi avvenimenti e sulle [...] possibili ricadute». Questa responsabilità la sento [...] relazione al pericolo, che mi sembra assai [...] ripiegamento del «movimento», di un suo avvitarsi [...] stesso, e soprattutto di un esito complessivo [...] lasci le cose, [...] delle università e della [...] adesso. Solo per questo motivo [...] grande che attribuisco alla questione -sento il [...] ancora, [...] scusa ai lettori de V [...]. Mi tocca però fare, [...] lo non ho rivolto agli studenti, col [...] un appello alla «ragionevolezza». Questa parola compariva, in [...] titolo (di cui non sono responsabile): il [...] è tuttora, un appello alla «ragione» e [...]. ///
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C'è un obbligo ad approvare [...] legge [...] delle università entro maggio. Se questo non avvenisse, [...] stesso a [...] delle università: ma ci [...] una legge regolativa e di coordinamento, sarebbe [...] aspetti, ma soprattutto per quel che riguarda [...] Mezzogiorno. Per questa ragione, la [...] della legge Ruberti o di tempi lunghi [...] una legge di riforma, rischia di portare [...] e di quei mali che i «movimenti» [...]. Altra cosa è, evidentemente, [...] hanno fatto il gruppo parlamentare del Pei [...] Senato [...] il [...] di discutere insieme la [...] Ruberti, [...] modifiche per essa annunciate (ma non ancora [...] la proposta di legge del Pei, ed [...] un testo soddisfacente e [...] procedimento rapido in cui sia previsto e [...] e approfondito confronto con i «movimenti» degli [...] le loro opzioni. Egli afferma infatti: -È [...] statali avanzi, quanto prima [...] principi alterna-tivi al disegno della maggioranza». A me era parso, [...] una certa chiarezza ci fosse, nelle rivendicazioni [...] alcuni punti fondamentali: il rapporto con [...] cioè il rapporto [...] e lo squilibrio fra [...] Sud e del Nord; il peso democratico degli [...] delle [...] il diritto allo studio [...] delle assurde condizioni di disagio in cui [...] costretti a vivere e a studiare). Anzi, questi obiettivi sembravano [...] importanti e seri, e di grandi implicazioni [...]. Ma io sono, evidentemente, [...]. Non avevo e non [...] i «movimenti» in atto (come dice Cuperlo) [...] ordine più generale e radicale», e hanno «I [...] un movimento politico e sociale di opposizione» [...] e a questa maggioranza ma anche, Indistintamente, [...] larga del mondo docente che, a lungo, [...] coinvolgere ed ha avallato una logica di [...] cito Luigi Pestalozza che addirittura vede, nelle [...] sedi universitarie, [...] di una lotta contro [...]. Tomo a dire che, [...] modo 1 «movimenti» e [...] cosi esaltare il carattere [...] sminuisce in realtà la portata e il [...] si condanna alla pura declamazione, e forse [...] alla sconfitta. Se ciò avvenisse, il risultato [...] quello di bloccare [...] In un [...] nefasto che dura da decenni. Né mi convince, [...] parte, che la legge Ruberti [...] un «tassello costitutivo della strategia del pentapartito» di cui [...] parte la concentrazione [...] della magistratura, ecc. La dote fondamentale del far [...] è [...] del [...] distinguere, e del non vedere [...] tutti i gatti. Ora, che la legge Ruberti [...] frutto, anch'essa, del «patto del camper» fra [...] e Forlani a me [...] sciocchezza. Resto convinto che una visione [...] di questo tipo non aiuti i «movimenti» studenteschi ma [...] spinga a [...] pericolosa e [...] nella stessa [...] e fra [...] pubblica. Questo -ripeto -è la [...] temo. Il Pei ha presentato [...] di legge che non presumiamo rappresenti la [...] vuole essere un contributo, aperto ad ogni [...] per la ricerca della soluzione migliore. In questo senso va [...]. A mio parere, è [...] lo spirito delle ultime dichiarazioni di Ruberti, [...] vedere in cosa esse si concretino. La mia convinzione è che [...] lottare per una rapida approvazione di una buona legge [...] riforma: [...] venia e ael [...]. Comunismo e [...] Luisa Boccia, distinguiamo per [...] I [...] temi: comunismo e femminismo. Diciamo le nostre diverse [...] in [...] quanto parte della nostra [...] quella di «donne che condividono categorie e [...] nella politica» e su queste discutono come [...] che pensano con categorie [...] tra loro. Poi discutiamo di femminismo, [...] che hanno scelto in questi anni di [...] fra donne come rapporto politico e di [...] conflitto tra i sessi». Anche [...] come sai, ci sono diverse [...] e strategie, pur [...] comune. Però non confondiamo, sono due [...] separate anche se una può dare adito [...]. Sono molto contenta se, [...] in occasione della discussione sul [...] comunista, noi femministe approfittiamo [...] femminismo, e non il contrario, come spesso [...] anche in episodi recenti. Per me essere femminista [...] relazione fra donne nel sociale. Perché è nel sociale [...] sono state escluse e sono in posizione [...]. Questo significa cercare solidarietà [...] le donne che ammiro in tutte le [...] in politica significa lavorare per costruire relazioni [...] autonome. Pienamente autonome significa non [...] ma costruire organizzazioni autonome, con loro regole [...] Inventare e da sperimentare insieme per gestire [...] donne che si presenteranno sempre, perché sempre [...] ci saranno ipotesi e proposte alternative, perché [...] tasca la verità assoluta. Allora ammettiamo che queste [...] non sono ancora state costruite da noi [...]. Esistono centri culturali, gruppi [...] come quella di cui tu (ai parte: Memoria; [...] quello che è stato chiamato il femminismo [...] io preferisco dire, sono state costruite istituzioni [...]. Ma ancora non abbiamo [...] nazionale dove rendere visibile il conflitto tra [...] a livello di quella che è stata [...] generale e che io preferisco chiamare la [...]. Come tu sai sto [...] compagne per questo, [...] non vieni a discutere [...] ricordandoti quanto dicevamo, citando Luce [...]. Armando Sarti, Marcello Stefanini, Pietro [...] direttore [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, [...] Taurini 19, telefono passante 06/404901, telex 613461, fax [...] Milano, viale Fulvio Testi 75, telefono 02/ [...]. Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. ///
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Milano [...] Direttore responsabile Romano [...]. ///
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[...] direzione [...] non garantisce la pubblicazione degli [...] non [...] «In prigione ho riflettuto molto. Se la nostra dottrina [...] nel momenti decisivi le grandi masse non [...] la socialdemocrazia o addirittura il nazionalsocialismo?». Nella primavera del 1934, [...] del nazisti in Germania, [...] posto a Stalin da Giorgio [...] che sarebbe stato successivamente [...] la carica di segretario del [...]. [...] sosteneva che, per I [...] risposta stava nella [...] della lotta per [...] della lotta per il socialismo» e che [...] Irrisolto era da ricercare la incapacità dei [...] conquistare la maggioranza della classe operaia. Queste affermazioni entravano allora [...] con le posizioni della Terza [...] dove dominava la teoria [...] base alla quale la socialdemocrazia era da [...] fascismo. Una teoria che aveva [...] Stalin. [...] di [...] chia-mava dunque in causa [...] del leader sovietico. Come rispose Sta. Infatti, se i co [...] a di ventare forza maggioritaria ne movimento [...] occidentali la «causa [...] le» stava «nello sviluppo [...]. Ma da questa diagnosi Stalin [...] opposte. Perché, premesso che la [...] terreno democratico per il fascismo, «per gli [...] del passato, la lotta per la democrazia [...] priva di senso». G II spezzoni di [...] erano già emersi da ricerche degli storici [...] epoca [...] e in parte proseguite [...]. Ma non avevano inciso [...] Un diario di [...] al cospetto di [...] che erano rimaste sconosciute) [...] ricerca intorno alla genesi del VII congresso [...] che nel 1935 lanciò [...]. Quella «svolta» è rimasta [...] affidata a versioni edificanti o interpretata come [...] politica estera sovietica di allora. Ora, in Bulgaria il [...] na incominciato ad investire anche gli archivi. Cosi è spuntato fuori [...]. La rivista [...] ha pubblicato proprio le [...] Mosca dal 27 febbraio al [...] settembre del 1934, che [...] un passaggio decisivo del movimento comunista. Già nella [...] autodifesa, dinanzi alla corte messa [...] dai nazisti, era emersa una linea di rivendicazione della [...] come una questione che non era stata capita [...] classe operaia tedesca». Il dirigente bulgaro spiegò di [...] difeso [...] soltanto gli operai comunisti e [...] pc ma anche gli operai [...] e in [...] misura il partito socialdemocratico», perché [...] era politicamente giusto». Un atteggiamento assolutamente eterodosso. A Mosca, come ora [...] coinvolto subito [...] della segreteria del [...] pone sul tappeto il [...] radicale correzione di linea. Il sovietico [...] io spinge ad assumere [...] primo piano. Crede che, forte del [...] col processo del [...] sia [...] col quale Stalin sarà Indotto [...]. Perché altrimenti, se continua [...] «non avrà senso lavorare [...]. Ma in realtà, esaurite [...] fin dai primi colloqui politici si manifesta [...] con il leader sovietico. Il confronto stringente che abbiamo [...] prende lo spunto [...] del [...] da una lettera destinata ai [...] austriaci. [...] è costretto a cambiare il [...]. Ma non desiste. Crede di [...] affermare -le sue idee [...] del VII congresso, che avrebbe dovuto tenersi [...] intanto dopo un colloquio con Maurice [...] cerea di anticipare in Francia [...] linea di [...] antifascista con I socialisti. Ma dalle notazioni telegrafiche [...] che il capo del Cremlino è «drasticamente [...]. Intanto sì riuniscono le [...] tesi congressuali dove si manifestano aspre divergenze. Cosi in giugno [...] rompe gli indugi. Trasmette a Stalin le [...] suggeriscono in pratica di porre su nuove [...] con i socialisti, denunciando [...] di una linea [...] vede addirittura nei socialisti [...] nemici più insidiosi perché meglio -mascherati». Segue un inquietante silenzio e [...] lunga attesa. Finché il 29 luglio [...] riesce ad avvicinare Stalin [...] del plenum del Comitato centrale del partito. Sul diario di quel [...] questa sconcertante risposta: «Stalin: [...] vi ho risposto. Non ho avuto tempo. Non ci ho ancora [...] su questo problema. Bisogna preparare [...]. Il congresso fu rinviato. Resta un interrogativo: [...] pensava davvero di convincere Stalin [...] sapeva che la posizione del dittatore era [...] in bilico? Nel dicembre del [...] fu assassinato [...] La «svolta» del [...] ci sarebbe stata nel [...] noti condizionamenti e le successive involuzioni. Oggi intrattenersi su quelle [...] sembrare pedante filologia. Eppure il ragionamento di Stalin [...] e democrazia in Occidente fa ancora pensare. ///
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Eppure il ragionamento di Stalin [...] e democrazia in Occidente fa ancora pensare.