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Fa discutere, suscita polemiche. Ed è bellissimo Fra [...] nuova Berlino sorge il [...] Un edificio moderno sul [...] tedesca si è divisa, e sono fiorite [...]. [...] ebreo polacco la cui famiglia [...] stata distrutta nella [...] è fra gli artisti più [...] contemporanea. Un manuale [...] Ecco il libro dei [...] Da «Abaco» a «Zoomorfa», 977 voci per diventare bibliofili BERLINO. La Berlino dei nostri giorni [...] futuriste che hanno dichia-rato [...] chiaro di luna. /// [...] /// Un cantiere che sta trasformando [...] quotidiana, il ritmo, gli ingorghi [...] traffico. È la [...] cantieri la performance, la [...] trascina la maggior parte dei tu-risti in [...]. E [...] scopo ultimo del cantiere che [...] genera? [...] dovrebbe rimodellare il tessuto ur-bano [...] una capitale [...] storia, entusiasma poi i passanti, [...] in attesa ai semafo-ri, i [...] assetati di metropoli presi dalla gioia infantile di [...] comparse in mezzo a un [...] La risposta sembra essere negati-va. Quanti sono, finora, i [...] architettura ad avere vera-mente affascinato critici, architetti, [...] Tra i più celebri, probabilmente, [...] dei grandi magazzini [...] progettato da Jean [...]. Forse poi, destinato a vita [...] il parallelepipedo [...] da Renzo Piano. Con il [...] Museum» di Daniel [...] finalmente la città sembra [...] trovato un oggetto architetto-nico capace [...] entusiasmare e pro-vocare, un oggetto definito ormai come «uno [...] grossi capolavori [...] contemporanea» [...] scritto la Frankfurter [...]. [...] complessa, fondata su un [...] complesso, ispirata anche a opere musicali (Moses [...] Aron [...] Arnold Schönberg) e let-terarie [...] di Walter Benjamin). Ma [...] soprat-tutto, che sfugge a [...] dettata negli anni scorsi [...] berli-nese che ha in [...] le capacità espressive [...]. In effetti molti dei [...] città sembrano essere stati generati da un [...] supposta tradi-zione architettonica berlinese e semplice mediocrità. Progetti esteticamente interessanti anche [...] rivoluzionari, co-me la nuova [...] der [...] di [...] nella [...] accanto alla Porta di Brandeburgo, [...] avuto vita facile. Altri invece, come la [...] Adlon nella stessa [...] sono stati tra i [...] realizzati. [...] progettato da [...] sembra essere un antidoto alla [...] architettonica quasi pre-dominante nel paesaggio del grande cantiere berlinese. [...] consola e incuriosisce: nel [...] quartiere di [...] si stende una specie [...] Greyhound allungato, smontato, geometrizzato in ogni direzione. Un involucro metalli-co multiforme [...]. [...] si è scatenata la [...] stampa, la ri-cerca di similitudini, ispirazioni, dei [...] perché. A cosa as-somiglia [...] di [...] A una stella di David [...] A un fulmine o, addirittura, a una sva-stica smontata? Astrazioni, asso-ciazioni si sprecano. Forse è quel-la, la funzione [...] non lasciare in pace, provocare nel suo [...] surrealismo. E se fosse un [...] scrive ancora la Frankfurter, un treno deragliato? Quel [...] portava ad Auschwitz, deragliato solamente nel sogno [...] degli occupanti, grazie ad un bombardamento alleato [...]. La ricchezza [...] è la [...] molteplicità, la comples-sità prospettica, il [...] fra inter-no e esterno. Le critiche natural-mente non [...]. Daniel [...] cittadino americano nato a [...] in Polo-nia, erede di una [...] ebraica in massima parte scomparsa nei lager, è stato [...] ultimi due de-cenni [...] il teorico [...] ritrovata come av-venimento, come protagonista [...] non solo mera funzionalità urba-na. Teorico soprattutto di quella [...] -che nel 1988 ha [...] a una mostra del [...] di New York -nella [...] ri-porta [...] di Jacques [...] e Paul de Man. La [...] architet-tura, gli si rimprovera, strapazza, [...] le contraddizioni tra uso, espressione ed estetica, di-mentica che [...] mo-derna rifugge dal protagonismo geniale per inchinarsi piuttosto alle [...] della metropoli. Ai suoi detrattori, poi, [...] ha offerto enormi occasioni [...] in occasione del concorso per la ristrutturazione [...] che a suo pare-re [...] vincitore a causa del clima di antisemitismo [...]. Il concorso per la [...] Museum», invece, [...] vinto nel 1989, se-guendo [...] non prevedeva un museo ebraico au-tonomo, ma [...] «Berlin Museum» adiacente, con degli ampi spazi [...] stati destinati anche come museo ebraico. [...] era quella del cosiddetto [...] secondo il quale -a detta [...] Heinz [...] il direttore della comunità ebraica [...] nel 1992 -«non sarebbe stato possi-bile visitare il [...] senza percepire tutta la storia [...] Berlino o visitare il [...] senza [...] parte alla storia passata e [...] della comunità ebraica della città». Nel frattempo, [...] co-munale ha concesso più [...] organizzativa al futuro museo ebraico -come chiedeva [...] licen-ziato, [...] silurato per incompatibilità con [...] -e ha annunciato che [...] di [...] saranno esposti, per ben [...] non ebraici. Certo, una situazio-ne anomala [...] collettivo è ormai [...] del museo ebraico, se [...] monumento [...] ma comunque in linea [...] dello stesso architetto: «Ciò che ho cercato [...] scritto [...] -è che la storia [...] Berlino non è separabile dalla storia moderna nel [...]. Vincenzo Bugno [...] 2. È di dominio comune [...] «crittografia» o «scrittura crit-tografica», ma certo sfugge [...] di «scrittura bustrofedica». Che cosa sia «linotipia» [...] meno noto cosa significhi [...]. Si [...] ritmo, infilando un lemma dopo [...]. In realtà, a sfogliare [...] Ma-nuale enciclopedico della bibliofilia, edito da Silvestre [...] di Mila-no, niente appare [...] linguistico. Si tratta infatti di [...] oltre 600 pagine, in-quarto, stupenda-mente rilegato in [...] con grafica sobria ed ele-gante, corredato da [...] di illustrazioni, stampato con una nitidezza di [...] facilmente riscontrabile. Umberto Eco, presentando il [...] Milano, si dichiarava stupito che le voci [...] radice [...] oc-cupassero ben 25 pagine [...] e richiamava [...] possi-bile [...] che però dedica a [...] 2 colonne. Se è per questo, [...] con annes-si e connessi, si snoda per [...] 86 colonne. Non è possibile rendere [...] spazio occupi la stessa voce al plura-le, [...] per tutto il volume. La sola voce «legatura» [...] pagine e quasi 24 co-lonne. Trattandosi di un elemento, [...] «portante», cioè strutturale [...] in generale, la cosa [...] di tanto. Il fatto è, però, [...] si trova davanti dodici pagi-ne di un [...] abbracciano alcuni secoli, re-datte con uno scrupolo, [...] con un rigore filologico, e anche con [...] piano e scorrevole, tali da rendere piacevole [...] quella che sulla carta si presenta come [...]. La voce è scritta [...] oltre cento col-laboratori, alcuni dei quali studiosi [...]. Il loro apporto è [...] ma anche le note reda-zionali non rivelano [...]. Entriamo un [...] più nel detta-glio. Le voci sono 977, [...] «Abaco» [...] «Zoomorfa». [...] rinvia a «Capolettera» (nei [...] materia di antiquariato vero e pro-prio, e [...] il capolettera era [...] ornata di un capitolo, [...] sem-plice paragrafo, più spesso del li-bro stesso). Il rinvio ad altre [...] elemento chiave di questo vo-lume: costituisce un [...] insieme la maggior parte dei lemmi, in [...] -quando si renda necessario, cioè quasi sempre [...] in una sorta di [...] tutta [...]. Un ordito arricchi-to, tra [...] di molta terminologia equivalente in francese, inglese [...]. Non manca un apparato bibliografico [...] singole voci, né una biblio-grafia generale, né una [...] monografica. Qualche parola in più [...] le illustrazioni, che sono centi-naia, a colori [...] e nero. Valgano un paio di [...]. Le voci «Futurismo russo» [...] «Futuristi» [...] riviste, manifesti), che peraltro si allargano per [...] 15 co-lonne e disegnano anche un essen-ziale [...] quel movimento, sono corredate da venti illustrazioni, [...] al-cune decisamente rare, come le due pagine [...] lingua rus-sa [...] v [...] edito nel 1913, illu-strato [...] e [...] o la copertina di [...] (Chimi-sti Lirici), di Ardengo Soffici, [...] Vallecchi nel 1919. In ultima istanza, questo Manua-le [...] insieme, un di-zionario, un compendio scientifi-co, un [...] della stampa e del [...] ramificazioni, alla lo-ro evoluzione, e alla strutturazione [...] che ne è derivata nel corso dei [...]. Di più: un libro [...] per-manente, non sempli-cemente concepito [...] ma per essere soprattutto [...] cima a fondo, e an-che fiutato, palpato, [...]. A proposito, vi resta [...] «scrittura bustrofedi-ca»? Andate a pagina 125 e [...] tratta di quella «scrittu-ra disposta in colonne [...] ma le linee non sono né de-strorse [...] destrorse e sinistror-se, seguendo [...] a quello [...] (da [...] composto dal-le parole greche [...]. Quanto a [...] beh, si tratta dei [...] di cui parlavano Marinetti, già nel 1910, [...] Majakovskij [...] 1913. I futuristi, che avevano [...] anticipo [...] del macchini-smo, auspicavano e [...] con il metallo. Nel 1931 viene stampato [...] il [...] (appunto), di Farfa, con [...] Giovanni Acquaviva. E via, per [...] colonna. Enrico [...] Un palazzo a forma [...] Greyhound Il progetto di [...] si chiamava originariamente [...] the [...] «tra le linee»: perché [...] «due correnti di pensiero, organizzazione e rapporti». Dal punto di vista [...] linee sviluppano un dialogo limitato ma deciso. Portano alla luce il [...] questo museo e [...] nel suo complesso» e [...] rivive nello spazio creato da [...]. Il vuoto, o meglio [...] fondamentali [...] simboleggiano la perdita di [...] che Berlino -e non solo Berlino -ha [...]. Nel sotterraneo si diramano diversi [...] è il percorso che porta [...] «Torre [...]. Una seconda asse porta [...] «E. /// [...] /// Rappresenta [...] dei berlinesi. La terza asse, la [...] ad allestimento ultimato [...] ebraica vera e propria. Manuale enciclopedico della bibliofilia [...]. Silvestre [...] pagine 626, lire 380. Tariffe di abbonamento Italia Annuale Semestrale [...] numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Statale dei Giovi, 137 [...] S. Tracce di questo scritto [...] sono state trovate da Alfredo Barbina, direttore [...] pirandelliani di Roma, [...] di Giuseppe Schirò, intimo [...]. A Schirò lo scrittore [...] della [...] «creazione», sulla quale tornò [...] successiva lettera [...] 1886: «Il mio ubriaco, [...] ha preso sonno, e come si dice, [...] nel letto». Secondo Barbina, Pirandello avrebbe [...] «delirio» nel romanzo rimasto in fase di [...] «Adamo [...] Eva». Sulle sue rotte, prima marit-time [...] aeree, si [...] le grandi migrazioni dei popoli. Quella dei portoghesi ha [...]. È accaduto negli anni [...] dei [...] del [...] con la progressiva liberazione [...] (Guinea Bissau, [...] Tomé e Principe, Angola [...] Mozambi-co)». Antonio [...] è [...] elegante e [...] di 55 anni che [...] sé la dolorosa [...] tra le foreste di [...] aurore e le baraccopoli delle luride periferie [...]. Lobo [...] ufficiale in Angola dal [...] ha vissuto la dissoluta fine del colonialismo, [...] cit-tà africane, il logoramento [...] imperialista, la diaspora di [...] laggiù la speranza della vita. Lusitania si chiamava quel [...] cinque secoli lungo la via delle spezie [...] dal Golfo di Guinea al Capo di Buona Speranza, [...] coste occiden-tali [...] a [...] da Malacca a Ti-mor [...] Macao. Nel periplo del [...] di un piccolo [...] che [...] della storia. Poi, [...] tutto questo si era [...] di un manipolo di vaneg-gianti militari che [...] in un campo [...]. Di quella visione un [...] inedita di gente che tornava spo-glia di [...] identità alla madrepa-tria, Lobo [...] è di-ventato il principale [...]. Dopo «In culo al [...] un reduce della [...] una donna conosciuta per [...] locale di Lisbona, Einaudi manda in libreria «Le [...] che [...]. [...] Lobo [...] sceglie la via [...] viaggio infernale dei reduci nel [...] di una condizione diventata in-naturale, nello spaesamento, nella disperata [...] di una traccia del proprio albero genealogico e di [...] collocazione non squisitamente geo-grafica delle proprie os-sa. Con i coloni [...] storia: [...] de mar» genovesi, piloti di [...] costruttori di astrolabi, cercatori di diamanti, esploratori e avventurieri [...] tropici. I protagonisti si perdo-no [...] di de-pressione, [...] discesa verso la non [...] dagli orrori del conflitto coloniale agli or-rori [...]. In que-sto brusco passaggio [...] finiscono con [...] in una simbiosi fatale, [...] destino maligno inseguisse nel tempo gli or-mai [...]. Non [...] della tragedia che, co-me una [...] avvince ogni spa-zio riducendo tutto a miseria. Asso-miglierebbe a un romanzo [...] secolo [...] di Lobo [...] se non facesse del [...]. Per un pubblico come [...] a ben altri stili, Lo-bo [...] potrebbe sembrare [...]. In questa [...] sputata e urlata, metaforica e [...] già il supera-mento della morte. Scendendo verso il baratro [...] Li-sbona, le stamberghe, la prostituzio-ne e quindi [...] di disinfettante -la [...] fallimento storico, quello della [...]. Marco Ferrari Le navi [...] Antonio Lobo [...] Einaudi [...]. /// [...] /// Marco Ferrari Le navi [...] Antonio Lobo [...] Einaudi [...]. (0)
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