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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 4240086154.

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Questa è [...] che emerge dal rapporto [...] 1991 presentato oggi al Cnel. La maggioranza degli italiani [...] più a [...] che a prefigurare prospettive [...]. Quale via di uscita? Creare [...] di «virtù medie». Questo paese non crede [...]. Punta alla «deco-struzione». E, dà picconate al [...]. [...] del venticinquesimo rapporto [...] sulla situazione sociale del [...] Ieri in una conferenza stampa nella sede del Cnel) [...]. Questa Italia che solo [...] lo stesso rapporto, era in una fase [...] incertezza, di osservazione guardinga oggi rompe gli [...] di «non credere». Non credè nei partiti, [...] Stato, non crede nei grandi sistemi ideologici, [...] non [...] de alla possibilità di [...] organizzata, non crede alle riforme istituzionali. Insomma non crede più [...] nella possibilità di migliorare e di [...]. [...] cinica e silenziosa quella [...] di fronte? Non proprio. La mancanza di fede [...] il vuoto. Al credere -dice il [...] -si [...] sosti-tuito «il demone della [...] di dare picconate, la voglia di «smontare [...] i partiti di massa, i grandi sindacati, [...]. Malattie e comportamenti [...] che evocano e ricordano altri [...]. Un identikit del paese [...] coincidere con quello della [...] massima carica istituzionale. Il [...] parla, a proposito degli Italiani, [...] mosse, magari solo dichiarate e pensate, più [...] di rado contradditorie e inconcludenti». E dice ancora: «In [...] era propria dei movimenti [...] basso le istituzioni, per portare [...] bisogni e nuove [...] dal corpo sociale. Oggi la decostruzione scende [...] che salire dal basso. Il risultato è un [...] e senza virtù, che [...] a vincere, che si [...] che ha, che è in parte edonista, [...] che comunque non punta ad un ulteriore [...]. Quali le cause di [...] Quali le speranze di portare il paese ad [...] e di superare le tante sfasature che [...] sono semplici. La prima è la [...] la fine di quei principi, gerarchie valori [...] scelta si definivano gli individui e anche [...]. È finita la dualità [...] quella [...] quella [...]. Ad essa seguono [...] del meccanismo classico di [...] e la conseguente rabbia perchè non si [...] nulla, la convinzione che bisogna fare « [...] ricominciare tutto daccapo, e infine [...] nazionale dei grandi mo-delli [...] collettivo -spiega il rapporto [...] rinuncia lo smantellamento, lo smembramento, la decostru-zione. I rischi sono facilmente [...]. E, in gran parte, [...]. Stato e burocrazie che [...] paese che risponde con [...] e la furbizia, la [...] intermedi» cioè partiti, sindacati autonomie locali, la [...] spinta [...]. Dietro il linguaggio sociologico [...] più concretamente le Leghe, [...] le spinte regionalista ed etniche, il controllo [...]. E i rimedi? Dopo [...] il [...] pare quasi sentire [...] di indicare una medicina [...] e lanciare un grido di speranza non [...] Anche [...] a 16 anni avrebbe effetti [...] con il degrado attuale Il [...] è come un acquedotto che disperde l'acqua [...] del lavoro armati al massimo della licenza [...] tutto inadeguata di fronte a [...] produttivo che [...]. E la [...] professioni,; affidata alle Regioni, [...] soprattutto nel [...] uno «stato [...] di stanchezza e di tensione» [...] si traduce in un fortissimo calo di iscrizioni e [...] frequenza ai corsi. Un para-, dosso, una provocazione? Forse. [...] paradossalmente, la sconsolante [...] è arrivato il Rapporto [...]. Una [...] mette in evidenza, [...] la «sfasatura» sempre più drammatica [...] la do-manda del paese e [...] delle istituzioni. Un acquedotto che disperde [...] rivoli. [...] scelta dal [...] per rappresentare lo stato del [...] formativo italiano, dalla scuola [...] non è originalissima, ma fornisce [...] fotografia efficace di un sistema senza [...] che non sa rispondere alla [...] del [...]. Dove, su 100 ragazzi [...] alla prima media. Tutti gli altri si [...]. Con il risultato -secondo [...] cento dei presidi intervistati -che, in assenza [...] di riforma, ripetenze e [...] non potranno che aumentare, [...] già gravissimo fenomeno della dispersione scolastica. Il problema di fóndo, insomma, [...] si quello di adeguare, [...] meno per quanto riguarda [...] cuni requisiti minimi [...] appunto -. Ma è anche e [...] ridurre la [...] termine che ricorre spesso [...] Rapporto [...] -sempre Otto milioni di controllori e direttori [...] milioni di lavoratori manuali Chi dice lavoro [...] «fatica» È secondo [...] del [...] lavoratore manuale rinasce-. Sono infatti circa 11 [...] coloro che lavorano con le mani contro [...] e [...] che svolgono un lavoro [...] di controllo, coordinamento e direzione. Sono ben 6 milioni quelli [...] fanno un lavoro dequalificato e spesso nocivo: oltre il [...] di essi è concentrato [...] e il [...]. A scalare negli altri [...]. La divisione del lavoro [...] ROMA. Il lavoratore manuale che [...] anni 80, sostituito dai tecnici, dai quadri [...] di nuovo nel 1991 a pagina 283 [...] Rapporto [...]. [...] si svela, infatti, che [...] anni scorsi mass media, partiti, sindacati e [...] sulla progressiva, ma inevitabile, e veloce scomparsa [...] con relative conclusioni sui «tramonti della classe [...] discorso Ideologico o almeno molto prematuro. Si è pensato che [...] lavori soft ad elevato contenuto tecnologico e [...] fisico eliminasse quasi automaticamente il lavoro delle [...]. [...] invece -dimostrano dati e [...] in tutte le attività e settori. Sono circa 11 milioni [...] che lavorano con le mani contro gli [...] lavo-ratori che svolgono un [...] attività di controllo, coordinamento e direzione. E [...] I lavoratori materiati sono [...] nel settore [...] e [...] ma la loro presenza [...] massiccia nei trasporti, nel commercio [...] terziario. Ci sono In Italia [...] di operai e oltre due milioni di [...] famoso terziario I lavoratori manuali superano i [...]. Ben poco quindi hanno [...] senso le nuove tecnologie. Come ben poco pare [...] piano della «fatica», di quel lavoro manuale [...] e spesso nocivo. In Italia -avverte c [...] -sono ben 6 milioni [...] «faticano»: oltre il 52 per conto di [...] il 17 per cento [...]. A scalare negli altri [...]. Il [...] con linguaggio neutrale e [...] la famiglia costituisce oggi il mezzo più [...] più utile per trovare un posto di [...]. In che modo? In [...]. Traduzione: chi non ha [...] grazie alla [...] famiglia che attraverso conoscenze [...] o scambi riesce a raggiungere il suo [...]. Delle 450 famiglie intervistate [...] dal [...] ben il 47 per [...] di interessarsi attivamente per la ricerca di [...] un familiare. I risultati? il [...] non ne parla. È ovvio pensare che [...] caso «c'è famiglia e famiglia»: c'è chi [...] dirigente Rai e chi va a fare [...]. ///
[...] ///
Nel paese rimane una voglia [...] reazione attiva. Una voglia di dire [...] come primo passo verso «il credere di [...]. [...] ad una «severità di patria» [...] si contrappone a quella [...] carità di patria», quel [...] vivere, quel trascurare le esigenze [...] che sono i nostri difetti nazionali. Una severità «contro» i [...] Italiani, ma anche per esercitare di nuovo «le [...]. Parola arcaica, la parola virtù [...] cui II [...] si riappropria per dare una [...] e una speranza al «paese picconatore» alla smania di [...] che pare [...] pervaso gli italiani. Occorrono virtù medie. Non quelle «piccole virtù» [...] scagliò Natalia Ginsburg. Non occorrono pazienza, prudenza, [...]. Ma virtù come il [...] di ri-schio, la voglia di pensare in [...] uno sviluppo. Virtù «che devono essere [...] per risultare applicabili nel concreto e non [...] essere ininfluenti sui problemi che ci circondano». ///
[...] ///
Insomma, il che significa [...] prendere le distanze dal catastrofismo in atto, [...] le sfasature, ma rifiutarsi di rispondere con [...] di costruire una nuova razio-nalità. Virtù media ò ad [...] conferenza stampa Martinoli, uno dei presentatori del [...] i propri compiti e non occuparsi di [...] competono come invece fa il presidente della [...]. Ma [...] del «picconatore» riappare nella [...]. La sala del Cnel [...]. In prima fila il [...] Luigi Granelli della sinistra De annuisce vigorosamente. Che -secondo [...] quasi [...] problema qualitativo, [...] di risorse, [...] In [...] dato che [...] destina [...] e alla [...] professionale il [...] lordo, una percentuale sostanzialmente simile [...] quella degli altri paesi [...]. E [...] il rapporto tra studenti [...] anche alla riduzione della natalità, è tra [...]. Anzi: la gran parte [...] al sistema formativo (il [...] di quelle per la [...] di quelle per [...] è assortita -dalla spesa [...] mentre agli investimenti -per didattica, per strutture, [...] solo le briciole. E i risultati si [...]. Ognuno, si arrangia per [...]. La corsa alla casa [...] Le [...] città, specchio dei servizi impazziti Quante ore [...] servizi in Europa [...] Parigi [...] Madrid Londra Roma Francofoni Poste; [...]. [...] i (orari visita malati) 7. ///
[...] ///
Grandi città che hanno [...] e tendono a «stratificarsi», caratterizzate da un [...] porta sempre più «famiglie mature» a cercare [...] una casa qualsiasi, il bilocale [...] periferia, ma appartamenti belli, [...] preferibilmente nel centro storico o comunque nelle [...] più costosi e difficili da trovare: difficoltà [...] servizi «a rete» complessi e capaci di [...] e qualitativi I [...] favorendo [...] crescente alla diffusione dei [...] privata, il telefonino): la «slegatura» Ira domanda [...] da parte di enti, [...] private e istituzioni si riproduce tutta, secondo [...]. La qualità della vita urbana [...] direttamente dalla capacità di «semplificazione delia complessità» e da [...] di servizi adeguata. Ma il cittadino -che [...] considerato [...] non più «utente» -0 [...] prese con problemi apparentemente insolubili, dal traffico [...] casa agli orari di negozi e servizi, [...] Italia -lo mostra chiaramente la tabella pubblicata [...] sopra -sono tra i [...] esigenze di uomini e donne che devono [...] con ritmi sempre più complessi e compressi, [...] per questo avrebbero bisogno -6 la conclusione [...] Rapporto [...] -di [...] di servizi quanto più [...] 24 ore. Le imprese [...] e senza [...] RUMA Ma chi [...] detto che piccolo non [...] Il [...] smentisce le ultime voci [...] saranno i I localismo e la piccola [...] chiavi dello sviluppo economico degli anni [...]. [...] dai 3,7 milioni di imprese [...] ogni 15 abitanti) [...] passata dalla [...] per proliferazione» degli ultimi due [...] ad uno sviluppo più selettivo, dove il soggetto economico [...] un ruolo centrale. E un esempio di [...] nel fortissimo aumento del numero dei professionisti [...] eccellenza) : le iscrizioni ai vari albi [...] in 5 anni del :?8. ///
[...] ///
L'indice di «densità geografica» [...] mette in risalto qualche curiosità. [...] Emilia a registrare una concentrazione [...] imprese [...] significativa». Nessuna novità, invece, per [...] Mezzogiorno [...] «non ci sono aree di accumulazione [...] significativa». ///
[...] ///
Ma i piccoli imprenditori [...] a stare al passo con i tempi. E si chiudono in [...] cultura, la successione, [...]. Nel primo nodo si chiudono [...] a fare della terziarizzazione s [...] della riorganizzazione [...] ad aumentare gli spazi di [...] tra esigenza di [...] e allargamento della base societaria. Per quel che riguarda [...] il momento che i «piccoli» si pongano [...]. Avendo il [...] dei dirigenti superato i 50 [...] e il [...] superato i 60. Il terzo nodo è [...] internazionalizzazione «tanto ineluttabile quanto indistinto». Il [...] suggerisce uno [...] di condensazione che recuperi [...] di vincoli [...] realmente si frappone oggi [...] presenza estera delle piccole imprese». Un capitolo della ricerca, [...] al «sub-sistema» delle professioni. La crescita numerica degli iscritti [...] albi -secondo il [...] -è il preludio di altri [...] il futuro delle professionisti [...] infatti nella [...] va «verso [...] nel quale i diversi [...] specialistici saranno costretti ad integrarsi [...]. ///
[...] ///
La crescita numerica degli iscritti [...] albi -secondo il [...] -è il preludio di altri [...] il futuro delle professionisti [...] infatti nella [...] va «verso [...] nel quale i diversi [...] specialistici saranno costretti ad integrarsi [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

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Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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